
Un testo pregevole che nasce dal Corso di Esercizi spirituali per sacerdoti, diaconi e religiosi, organizzato dal Rinnovamento nello Spirito Santo, svoltosi ad Assisi nel 2012, che ha avuto come tema centrale il rapporto tra evangelizzazione e Spirito Santo.
"Abbiamo voluto dare voce a migliaia di uomini e donne, noti e meno noti, che con noi hanno creduto, sperato e amato, piazza dopo piazza, comandamento dopo comandamento, e che con noi vogliono fecondare questo tempo di crisi dell'umano con una rinnovata vita spirituale e con un rinnovato idealismo cristiano. Riteniamo che sia ancora possibile dare credito alla laicità cristiana, specie nel tempo della crisi, per rifecondare le buone prassi che hanno fatto grande la nostra civiltà, ritrovando un codice etico e una piattaforma valoriale comune a tutti, credenti e non credenti."
Rilettura della seconda parte del Primo Comandamento attraverso riflessioni autorevoli e testimonianze personali. Per approdondire la comprensione e l'attuazione dei Dieci Comandamenti in una chiave nuova, vitale, trasversale e creativa. Parole di Papa Francesco, Rino Fisichella, Cesare Nosiglia, Salvatore Martinez, Elide Tisi, Carlo Nesti, Maria Rita Parsi, Ernesto Oliviero, Massimo Introvigne.
Mons. Pero Sudar fa una lucida analisi della drammatica situazione dei Balcani alla luce degli scontri e degli eventi in Bosnia-Erzegovina.Si può parlare di guerra con motivazioni religiose? Che rapporto intercorre tra la guerra e la fede? Oltre a rispondere alle domande su temi inerenti la fede, la cultura, l'islam, il dialogo, Sudar si confronta su argomenti drammaticamente attuali a Sarajevo quali integrazione o separazione, dialogo o scontro, accoglienza o chiusura dai quali dipende il futuro del Paese ma anche di tutta l'Europa. Come trovare il modo di rispettare le identità che sono diverse, le culture dei diversi popoli?"Si tratta di un processo che non avviene naturalmente ma ha bisogno di un'educazione ad nuova mentalità. La Bosnia Erzegovina può diventare una sorta di laboratorio, un esperimento di convivenza tra la cultura occidentale e quella islamica".
IL LIBRO, CHE RIPORTA GLI ATTI DEL CONVEGNO DI STUDIO DEL CLARETIANUM" DELLO SCORSO DICEMBRE, E`IL TENTATIVO DI LEGGERE E INTERPRETARE IL NUOVO CHE FERMENTA. " la profezia della quale e`capace la vita consacrata, si propone alle persone del nostro tempo con uno sguardo differente sulla realta, come una parola che, all'interno dello stanc o fiume di parole" che oggi ci travolge da ogni parte, e`ancora piena di profondo significato per la vita; una parola che dona al mondo la visione di dio sulle cose e sulle vicende umane; una parola che, sola, e`capace di "fare nuove tutte le cose". La vita consacrata, nel fare suoi i valori del vangelo, la "controcultura" delle beatitudini, nell'andare in controtende nza con le mode contemporanee, si pone nella chiesa e daventi al mondo come un segno profetico di una realta nuova, di una nuova visione di umanita per il millennio alle porte, di un nuovo modo di stare oggi al mondo da parte di tutte le persone e di tutti i popoli della terra. "
L'amore è tra i grandi malati del nostro tempo. Se guardiamo con onestà a noi stessi e alle nostre avventure sentimentali, quanti pasticci, quante debolezze, quanti tradimenti, quanta fragilità ...Eppure, amare deve essere ancora possibile! Amare è l'origine, il senso, la strada, il destino. Amare è ciò per cui siamo stati creati.
La prima parte del volume raccoglie studi di carattere ecclesiologico generale; la seconda raggruppa testi sulla fisionomia ecclesiale e giuridica dell'Opus Dei; la terza parte comprende una serie di saggi sulla figura e la dottrina di san Josemaría Escrivá (pp. 528).
La crisi del cristianesimo, prodottasi nell'impatto con la cultura moderna, puo' rivelarsi un'occasione per riscoprire lo spirito liberante del vangelo, oltre lo schermo di irrigidite interpretazioni della tradizione. È questo l'assunto e l'orizzonte delle stimolanti interviste con quattro insigni protagonisti della ricerca filosofica, teologica e psicologica contemporanea, proposte da questo volume. La crisi della ragione e la ripresa di interesse per il sacro; la secolarizzazione e il dialogo con le religioni non cristiane; gli orizzonti della mistica e le suggestioni dell'arte; il rapporto tra psicologia e religione, il senso del mistero e dell'attesa.
Il "prezzo della libertà" dice, da un lato, la qualità della libertà pagata così cara da Gesù Cristo e dagli innumerevoli martiri per essa, e, dall'altro, che, lungi dall'essere un privilegio, è un requisito antropologico fondamentale che però si radica nella giustizia e nell'amore coltivati con vigilanza e intelligenza.