
Il Volume raccoglie le meditazioni di Sua Eccellenza, Mons. Francesco Miccichè, sulla vita, su Dio, sulla libertà, sulla felicità, sull’amore.
NOTIZIE SULL’AUTORE
Francesco Miccichè, nato a San Giuseppe Jato, arcidiocesi di Monreale, il 6 giugno 1943, è ordinato presbitero nel 1967. Dopo aver svolto il ministero presbiterale in varie parrocchie dell’arcidiocesi di Monreale, il 23 dicembre 1988 è nominato vescovo ausiliare di Messina-Lipari-Santa Lucia di Mela. Dopo 9 anni, il 24 gennaio 1988, viene inviato a capo della diocesi di Trapani dove è rimasto fino al 19 maggio 2012.
Antologia ragionata degli scritti di Papa Benedetto XVI sul tema: Avrete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni". Prefazione del Card.Stanislaw Rylko, presidente del Pont.Cons.pro Laici. " Una sintesi antologica ragionata degli interventi di Papa Benedetto XVI sul tema della XIII G.M.G. Di Sydney dedicata allo Spirito Santo. Un sussidio agile da consultare, utile per non dimenticare i preziosi insegnamenti del Pontefice, una iuto pratico per chi vuole stabilire una nuova amicizia con lo Spirito Santo.
Le problematiche sensibili" e "difficili" riguardanti il vissuto attuale della Chiesa, della famiglia, della societa. " Gli scottanti temi vengono sviluppati spaziando, all'interno degli ambiti antropologici proposti, con suggestivi argomenti visti dal punto di vista teologico, dell'esegesi biblica, della sociologia, della politica, della cultura in genere. L'abbraccio difficile che l'utopia vuole immaginare e il segno di speranza, di Presenza, di auspicio di pace che ciascuno nonostante tutto attende, pur senza illusioni e nella consapevolezza della realta odierna assai critica e fragile. Presentazione di Carmela Randazzo Valenti.
Di questi tempi, l’ultimo tratto della vita è molto cambiato, solo apparentemente in meglio. Se si vive più a lungo, anche la lotta a difesa della dignità umana si protrae, a livello individuale e collettivo. Ma a un tale sforzo, non corrispondono più energie sufficienti e neppure il conforto di una struttura famigliare tradizionale, ormai fuori dalla realtà. Gli eroi stravecchi di questo romanzo per certi versi simbolicamente apocalittico, sono rimasti soli, prigionieri di routine imposte dalla gestione economica della loro condizione. Sapranno resistere per non farsi travolgere, solo conservando la capacità di amare.
Note sull'autore
Marti Gruter è un quarto di Irlanda, un quarto di Sicilia, un quarto di Svizzera interna e un quarto di Emilia: una miscela davvero esplosiva. Un’infanzia immersa nella magica campagna orobica, studi classici nel capoluogo sconvolto dagli strepiti del sessantotto e un solo amore giovanile, definitivo. Dopo quarant’anni dedicati alla famiglia e al suo sostentamento con la libera professione, dalla disintegrazione di entrambe è scaturita un’avventura inattesa e il desiderio di condividere la pace ritrovata: raccontare di un arco di luce che affonda le sue origini nella preistoria e attraverso i secoli, scorre fino ad un futuro vicino, inquietante... illuminando il Senso della vita di ogni essere umano, fuori dal tempo e dallo spazio. Oltre i muri del luogo-comunismo, fuori dagli steccati del politicamente corretto e sulle tracce perdute della Verità, Marti Gruter propone al lettore le emozioni del suo originale “impressionismo” narrativo.
«Certo, gli interrogativi problematici delle persone del medioevo: "Chissà se ho vissuto bene" o "Andrò in paradiso?" sono spariti, ma noi siamo prigionieri del peso di un'imposizione. Essere felici, prima era una possibilità, ora è un dovere! E purtroppo non c'è più posto per chi non ci riesce, per chi deve fare i conti con delusioni e disgrazie» (dall'Introduzione).
Che significato ha parlare di felicità nella società del benessere e della pubblicità che promette tutto e subito, nella società dello sballo e delle emozioni forti? E come può parlare di felicità la Chiesa, con i suoi divieti, le sue penitenze e la perenne presenza della croce?
Il cardinale Danneels parla di felicità per far riflettere sul mondo in cui viviamo, sui rapporti che abbiamo con le persone, su quale concetto di cristianesimo abbiamo interiorizzato.
Sommario
Introduzione. 1. Felicità e infelicità secondo la sapienza umana. 2. La concezione della felicità oggi. 3. E la vera felicità?
Note sull'autore
Godfried Danneels è vescovo dal 1967, arcivescovo di Malines-Bruxelles dal 1979, cardinale dal 1983; è membro del Consiglio della II Sezione della Segreteria di Stato e delle Congregazioni per le Chiese orientali, per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti, per l'Evangelizzazione dei popoli e per l'Educazione cattolica. Fra le sue numerosissime opere tradotte in italiano, ricordiamo: Fede cristiana e ferite dell'uomo contemporaneo (Casale Monferrato 1986), Lettera ai giovani (Torino 1991), Le beatitudini del cristiano (Leumann 1992), Aggiungi un posto per Dio nella tua famiglia (Leumann 1992), Chi è Dio per te? Risposte del cardinale alle domande dei giovani (Leumann 1992), Messaggeri della gioia (Milano 1992), Cristo o l'Acquario: l'Anticristo è già fra noi? (Bergamo 1992), Non c'è domenica senza venerdì. Croce, sofferenza e sacrificio (Milano 1993), Oltre la morte. Reincarnazione o risurrezione? (Roma 1996), La verità vi renderà liberi. Tre parabole della misericordia (Roma 1997), Dio è più grande del nostro cuore. Redenzione, speranza, amore (Roma, 1998), Le stagioni della vita (Brescia 1998), Rallegrati, Maria. Meditazioni e preghiere sui misteri gaudiosi del tempo di Natale (Padova 1999), Dio, a che serve? Il cardinal Godfried Danneels dialoga con i giovani sulla vita e sulla fede (Milano 2004), Perdonare. Sforzo dell'uomo, dono di Dio (Cinisello Balsamo 2006), Sperare. La società depressa (Cinisello Balsamo 2006).
Il testo scritto da Pavol Strauss nel 1948, è diviso in due parti. Nella prima, attraverso alcuni piccoli saggi, egli propone una acuta riflessione sulla condizione umana e sul significato dei nostri atteggiamenti verso Dio, verso noi stessi e verso il mondo. Da qui egli indica al lettore il modo per intraprendere la strada di un profondo rinnovamento interiore. L’Autore affronta temi quali il nostro timore per il futuro, la sincerità, la libertà, il male, la sofferenza, la preghiera, l’anima. La seconda parte del libro è costituita da una raccolta di pensieri, frasi, aforismi in forma di diario, su temi esistenziali e di fede. Spiccano: le riflessioni sull’essere davvero cristiani, la lettera a una coppia appena sposata, gli auguri di matrimonio al fratello... Strauss è stato un appassionato ricercatore di Dio e un maestro dei valori spirituali. L’evento chiave che ha segnato la sua vita è stata la conversione al cristianesimo: da quel momento lo scrittore ha messo tutto il suo impegno per seguire Cristo in un costante lavoro su se stesso e nell’amore verso il prossimo.
Questo libro coinvolge il lettore nello stesso entusiasmo dell’Autore. Per diventare davvero cristiani.
L’AUTORE
Pavol Strauss (1912-1994), medico, pianista, filosofo, pensatore, traduttore e soprattutto poeta e scrittore, ci ha lasciato un’immensa produzione di opere saggistiche, aforistiche, prosa e versi (non ancora conosciute in Italia). Nato nella regione centrale della Slovacchia da una famiglia colta di origine ebraica, nel 1942 abbraccia definitivamente la fede cattolica grazie anche alla esemplare testimonianza della famiglia Munk, interamente distrutta dalla follia dei campi di sterminio. è considerato un maestro di vita spirituale.
Passi in meditazione lungo il cammino di Santiago di Compostela: nel momento in cui la vita esige una svolta radicale, il pellegrinaggio può essere un punto di partenza per ritrovare sé stessi. In piena pandemia, nell’agosto 2020, in seguito ad alcuni eventi traumatici occorsi nella sua vita privata, l’autrice ha affrontato il suo cammino per la vita, in direzione di Santiago di Compostela. Questo libro ne è il racconto, con particolari introspezioni che ha voluto condividere per suggerire, attraverso la sua esperienza, strategie di resilienza e di fortificazione personale.
Note sull'autore
Marta Ciani, nata nel 1969 a Udine, ha studiato al liceo classico e si è poi laureata in scienze biologiche all’Università di Trieste. Per 15 anni si è dedicata a crescere due figli e a insegnare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. La scelta di recarsi a San Diego, in California, per specializzarsi nella sua autentica passione, presso la SDSU (San Diego State University), le ha permesso di realizzare il suo sogno: aprire uno studio di nutrizione personalizzata a Udine, ideando diversi progetti per migliorare il benessere delle persone.
Questo “Quaderno di Spello” prosegue la condivisione della ricerca promossa dall’Azione cattolica italiana, sulla vita spirituale dei laici. L’approfondimento di alcuni strumenti (il taccuino, il discernimento, la regola di vita, l’accompagnamento) aiuterà il lettore a riconoscere le tracce del Mistero di Dio, presente nella vita di ciascuno, per assecondarlo con libertà e gioia.
Ad arricchire la Chiesa piemontese nel medioevo furono soprattutto i monaci, nei loro vari ordini religiosi: i Benedettini nella valle di Susa, nei luoghi di Novalesa e di San Michele della Chiusa, i Cistercensi nei monasteri maschili e femminili sparsi un po' ovunque, i Vallombrosani alla periferia di Torino e nella valle della Stura di Lanzo con il loro slancio religioso, ed infine i Templari disseminati in piccoli nuclei sulla collina torinese e nel Chierese. Per l'organizzazione diocesana la loro presenza fu sicuramente un bene che assicurò nuovo slancio alla religiosità del tempo, ma anche alla vita sociale con la loro presenza attiva nei territori soggetti alla loro giurisdizione monastica. È questo il quadro dentro il quale si sviluppa il presente volume: alcune abbazie sono ampiamente studiate come la Sacra di San Michele, altre sono appena toccate come la Novalesa. Di queste ed altre abbazie nel volume si sottolineano l'ambiente in cui sono nate e vissute e soprattutto la rete delle loro dipendenze costituite da beni e chiese.
Il libro
Riflessioni per chi non punta solo al successo e al tornaconto; per chi è prodigo di calore e di sudore e per chi si stupisce ancora dei mattini, delle sere e si meraviglia della notte:
ma anche per i negatoti del cielo e della speranza, i devastatori della natura, gli avvelenatori del mare e dell'aria, i cacciatori, i fumatori, dispregiatori della propria vita e di quella degli altri. Per mantenere puliti i fiori e lucide le stelle. Perché non si urli, ma si sussurri e s'impari di nuovo a sorridere e a sognare. Per un rimpianto, senza pianto.
Antonio Fascianelli