
Questo settimo libretto e il frutto di un'esperienza di nove incontri di preghiera, tutti incentrati sulla celebrazione della vita.
Questo ottavo volume e frutto di un'esperienza di nove incontri di preghiera, tutti incentrati sulla celebrazione della vita.
Questo nono libretto e frutto di un'esperienza di nove incontri di preghiera, tutti incentrati sulla celebrazione della vita.
Nella convinzione della possibilità feconda di elaborare e applicare una "scienza del personaggio" per la lettura critica dei testi narrativi, il presente studio (giunto alla sua seconda edizione rinnovata e ampliata dopo tre precedenti ristampe) ne abbozza in un primo momento i termini teorici e metodologici, per applicarli successivamente ad alcune figure del Quarto Vangelo.Tommaso (e con lui Natanaele e il funzionario regale), Nicodemo, la Samaritana, Giovanni Battista insieme al Discepolo Amato, e infine Giuda Iscariota, vengono così indagati secondo un indirizzo di tipo narratologico. I personaggi del IV Vangelo emergono in tal modo come rappresentativi della fede cristologica su cui i contemporanei di Gesù e il lettore del Vangelo (Gv 19,35; 20,30-31) sono chiamati a misurarsi - in vista dell'unica grande "opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv 6,29).
Solo ascoltando e accogliendo la voce di Dio che ci ama e ci parla si potrà desiderare di "ascoltare la sua voce", contemplare il suo volto, comunicare con Lui per appagare il desiderio presente nel cuore di ogni essere umano: sentirsi amati.
Parlare d'amore vuol dire parlare del Signore. Egli si rivela a noi nelle nostre relazioni amorose. Il testo va letto proprio come in un canto d'amore terreno, figura dell'incarnazione: espressione della solidarietà di un Dio che prende fattezze umane per amare con un cuore di carne.
Il fascicolo, che inaugura il ventesimo anno della rivista Annali di Storia dell’Esegesi, è costituito dagli atti del primo convegno del progetto di ricerca biennale di interesse nazionale su “La costruzione dell’identità cristiana tra Oriente e Occidente (I-VII secolo). Pluralità e conflitti” (Bertinoro, ottobre 2002). Quali sono le caratteristiche distintive dell’identità cristiana? Perché il cristianesimo è andato costruendo forme religiose fortemente differenziate sia in Oriente sia in Occidente? Perché la sua nascita ha dato luogo anche a fatali conflitti sia interni sia esterni? È possibile individuare le caratteristiche regionali di esperienze storiche del passato? Sono questi alcuni degli interrogativi che stanno alla base del nuovo progetto di ricerca, e ai quali il fascicolo intende dare le prime risposte.
I contributi qui pubblicati vertono su questioni metodologiche (Filoramo, Pesce), sui testi (Lupieri, D’Anna, Andrei), sul Codice Teodosiano in una prospettiva di confronto tra cristiani e pagani (Saggioro) e sulle peculiarità regionali campane (G. Otranto “et alii”), senza dimenticare i collegamenti con simili ricerche svolte all’estero (Moxnes e recensioni).
Sommario
Presentazione (M. Pesce). 1. Aspetti dell’identità religiosa (G. Filoramo). 2. The formation of Chrisitan identity: a Northern perspective (H. Moxnes). 3. Quando nasce il cristianesimo? Aspetti dell’attuale dibattito storiografico e uso delle fonti (M. Pesce). 4. La fuga di sabato. Il mondo giudaico di Matteo, seguace di Gesù (E. Lupieri). 5. Aspetti del costruirsi delle (e di una) identità cristiana: l’Anticristo di Ippolito (O. Andrei). 6. La pseudepigrafia Corrispondenza tra Paolo e i Corinzi: il suo contesto e la sua funzione nella costruzione di un’identità dottrinale cristiana (A. D’Anna). 7. Identità cristiana e territorio. Il caso di Napoli e della Campania (G. Otranto “et alii”). 8. Rapporti e conflitti tra paganesimo e cristianesimo nel Codice Teodosiano (A. Saggioro). Interventi. Cronache. Recensioni. Libri ricevuti. Indici.
˛ˇ S t u d i a r e i l m i n i s t e r o n e l l a r i f l e s s i o n e p a o l i n a s i g n i f i c a a n d a r e a l c u o r e d e l l i m p i a n t o t e o l o g i c o d e l l A p o s t o l o e d e l l o s f o r z o c h e e g l i h a d o v u t o p r o d u r r e a s e r v i z i o d e l l a C h i e s a n a s c e n t e . I l t e m a Ë i n f a t t i c o s t i t u t i v o d e l d i b a t t i t o s u l l i d e n t i t ‡ d e l l a C h i e s a e s u l c o n s e g u e n t e e s e r c i z i o d e l l a m i n i s t e r i a l i t ‡ e d e l l e s u e f o r m e . N e l l e C h i e s e p a o l i n e i l b i n o m i o C h i e s a - m i n i s t e r i c o s t i t u Ï u n t e m a g e n e r a t o r e d e l l a t r a s f o r m a z i o n e d e i c r e d e n t i . O g g i r a p p r e s e n t a c e r t a m e n t e u n n o d o c r u c i a l e d e l l a r i f l e s s i o n e b i b l i c o - t e o l o g i c a p e r l a s u a a t t u a l i t ‡ e l a r i l e v a n z a e t i c o - p a s t o r a l e d e l l a v i t a e c c l e s i a l e .
I l v o l u m e r i u n i s c e i c o n t r i b u t i o f f e r t i i n o c c a s i o n e d e l c o n v e g n o b i b l i c o ´ C h i e s a e m i n i s t e r i i n P a o l o ª , c e l e b r a t o a T e r m o l i ( 3 - 4 . 5 . 2 0 0 2 ) c o n l a p a r t e c i p a z i o n e d i a u t o r e v o l i s t u d i o s i d e l l a m a t e r i a . N o n s i t r a t t a t u t t a v i a d i u n a r a s s e g n a p u r a m e n t e a c c a d e m i c a , m a a l c o n t r a r i o d i u n v a l i d o c o n t r i b u t o a l l a f o r m a z i o n e e c c l e s i a l e i n u n ´ m o n d o c h e c a m b i a ª . T r e l e d o m a n d e i m p l i c i t e c h e a c c o m u n a n o i d i v e r s i c o n t r i b u t i e l a b o r a t i : 1 ) c o s a i n t e n d e P a o l o c o n i t e r m i n i C h i e s a e m i n i s t e r i ? 2 ) q u a l e p e r c o r s o e g l i h a s p e r i m e n t a t o n e l l a c o n c r e t e z z a d e l l e s e r c i z i o a p o s t o l i c o ? 3 ) a l l a l u c e d e l l a p a r o l a d i D i o , c o s a d i c e o g g i a n o i l o S p i r i t o c h e p a r l a a l l a C h i e s a ?
S o m m a r i o
P r e f a z i o n e ( G . D e V i r g i l i o ) . P r e s e n t a z i o n e ( T . V a l e n t i n e t t i ) . P a o l o c o m e s c h i a v o a p o s t o l i c o e l i d e n t i t ‡ m i n i s t e r i a l e d e l l a C h i e s a n e l l a L e t t e r a a i R o m a n i ( R . P e n n a ) . C h i e s a , c a r i s m i e m i n i s t e r i a C o r i n t o ( R . F a b r i s ) . K a n M n i n P a o l o : c r i t e r i d e l m i n i s t e r o e n o r m a d e l l a f e d e ( G . D e V i r g i l i o ) . C h i e s a e m i n i s t e r i n e l l e l e t t e r e d e l l a p r i g i o n i a ( E f 4 , 7 - 1 2 ) ( A . S a c c h i ) . C h i e s a e m i n i s t e r i n e l l e L e t t e r e p a s t o r a l i ( G . D e V i r g i l i o ) . M i n i s t e r o p a s t o r a l e e P a r o l a d i D i o ( D . D A m b r o s i o ) .
N o t e s u l l ' a u t o r e
G i u s e p p e D e V i r g i l i o Ë p r o f e s s o r e d i s c i e n z e b i b l i c h e p r e s s o l ' I s t i t u t o t e o l o g i c o a b r u z z e s e - m o l i s a n o d i C h i e t i . L e s u e r i c e r c h e v e r t o n o s u l l a l e t t e r a t u r a n e o t e s t a m e n t a r i a ( I l d e p o s i t o d e l l a f e d e . T i m o t e o e T i t o , B o l o g n a 1 9 9 9 ; I l m e s s a g g i o d e i v a n g e l i s i n o t t i c i , C i n i s e l l o B a l s a m o - M I 2 0 0 0 ) , s u l l a t e o l o g i a b i b l i c a ( I n t r o d u z i o n e a l l a l e t t u r a d e l P e n t a t e u c o e d e i l i b r i s t o r i c i d e l l ' A n t i c o T e s t a m e n t o , R o m a 1 9 9 7 ; I n t r o d u z i o n e a l l a l e t t u r a d e i l i b r i p o e t i c i e s a p i e n z i a l i d e l l ' A n t i c o T e s t a m e n t o , R o m a 2 0 0 0 , a m b e d u e c o n M . T · b e t ) e s u l l ' e t i c a b i b l i c a ( v o c i b e a t i t u d i n e , c o m a n d a m e n t o , v i r t ˘ i n L . L o r e n z e t t i , e d . , D i z i o n a r i o d i t e o l o g i a d e l l a p a c e , B o l o g n a 1 9 7 7 ) .
L’autore sottopone il testo di Luca alla verifica di una metodologia particolare, l’analisi retorica, la quale parte dal presupposto che le pericopi evangeliche non siano semplicemente giustapposte, ma organizzate. Potrebbe darsi infatti che i testi biblici aderiscano a una logica diversa da quella dei lettori moderni e che anomalie, incoerenze, rotture nel collegamento normale dei pensieri, siano da ricondursi a un modo di esprimersi e di comporre diverso dal nostro. Rispetto alle precedenti edizioni, il commento è rimasto “sempre in cantiere”: miglioramenti significativi riguardano alcune analisi testuali e parecchie interpretazioni.
Note sull'autore
Roland Meynet, nato nel 1939 a Thonon-les-Bains (Francia), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche; la laurea in lingua e letteratura araba; il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all’Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Ordinario di teologia biblica, titolare dei sinottici, alla Facoltà di teologia dell’Università Gregoriana, è stato anche per parecchi anni professore invitato all’Università degli studi di Torino e alla Facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige inoltre, con Pietro Bovati, le collane «Rhétorique biblique» alle Editions du Cerf e «Retorica biblica» alle EDB. Ha pubblicato per le EDB Nuova introduzione ai Vangeli sinottici (2002), La Pasqua del Signore (2002), Morto e risorto secondo le Scritture (2003).
Descrizione dell'opera
Ogni cristiano è posto a confronto con questo interrogativo: come agire secondo il Vangelo? Attraverso uno studio sistematico sul tema dell’agire secondo i tre sinottici e il Vangelo di Giovanni, l’autore mostra la ricchezza e la profondità che una vita attiva conforme a Cristo può acquisire. Nelle varie tappe del percorso egli esamina, con grande competenza, il legame di Gesù con la tradizione ebraica, la presenza di Dio nell’uomo in azione, i vari campi dell’agire umano (denaro, società, sessualità…), per giungere quindi al centro e al coronamento del messaggio evangelico: l’amore e il perdono.
Note sull'autore
Xavier Léon-Dufour (Parigi 1912), sacerdote della Compagnia di Gesù, professore emerito di Sacra Scrittura del Centre Sèvres di Parigi, è uno dei più noti esegeti viventi. Ha pubblicato una ventina di volumi, tra cui vanno certamente segnalati la Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni (in 4 voll.), San Paolo, Cinisello Balsamo (MI), e il notissimo Dizionario di teologia biblica, Marietti, Torino 1967.

