
Annotazioni e commento sono scanditi secondo due livelli:
Il primo, filologico-testuale-lessicografico, offre puntualizzazioni legate alla critica testuale (riprendendo le varianti testuali più significative), approfondisce il significato di alcuni termini, tenendo conto dell’influsso del contesto su di essi.
Il secondo, esegetico-teologico, tiene presenti le unità letterarie del testo biblici. Fornisce la struttura delle parti, per poi procedere al commento delle sezioni che le compongono e dei brani in cui queste ultime sono articolate. Il testo viene commentato evidenziandone gli aspetti teologici e mettendo in evidenza, la dove lo si ritiene opportuno, il nesso tra Antico e Nuovo Testamento, rispettandone però la reciprocità.
L’introduzione segue una precisa articolazione: a) il titolo, l’importanza e il posto del libro nel canone; b) la struttura e gli aspetti letterari del libro (stile, generi...); c) le linee teologiche fondamentali; d) gli aspetti maggiormente legati alla diacronia (data, autore, storia della composizione, versioni testuali, trasmissione).
Destinatari
Studiosi, ricercatori,sacerdoti, gruppi di lettura biblici.
Autore
Marida Nicolaci ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Bibilco e il dottorato in Teologia biblica presso la Facoltà Teologica di Sicilia dove insegna esegesi del Nuovo Testamento. La sua ricerca si concentra in modo particolare sugli scritti giovannei. Per i tipi della Città Nuova ha pubblicato nel 2007: Egli diceva loro il Padre. I discorsi con i Giudei a Gerusalemme in Giovanni 5-12. È membro dell’Associazione Biblica Italiana e collabora con varie riviste scientifiche
Ai piedi della croce che si innalza sul Golgota, Flavio, il centurione romano incaricato di condurre a termine il supplizio, guarda Gesù di Nazaret che agonizza in silenzio. Attorno, grida di odio, mescolate a preghiere e lacrime. E quando il condannato muore e il tuono violento scuote il cielo, nasce in Flavio una domanda lancinante: e se davvero quest’uomo fosse Dio, il figlio di Dio?
Incaricato da Pilato di sorvegliare gli apostoli – “quegli undici pazzi e le donne” – il centurione scopre un mondo completamente nuovo: quello in cui visse Gesù nei trentatré anni della sua esistenza terrena.
Destinatari
Il libro si rivolge a tutti i lettori, credenti e non credenti.
Autore
Max Gallo (Nizza, 7 gennaio 1932) storico, giornalista e scrittore francese, è stato editorialista de «L’Express» e direttore de «Le Matin de Paris». Membro del Parlamento Europeo e del Parlamento Francese,il 31 maggio 2007 è stato eletto al seggio 24 dell’Académie Française. Tra i suoi volumi di maggior successo ricordiamo le biografie: Napoleon (Mondadori, 1999), Caesar (Mondadori, 2005); Re Sole (Mondadori, 2009), Garibaldi. La forza di un destino (Bompiani, 2010)
Gli scritti di san Paolo sono tra le pagine del Nuovo Testamento che i fedeli dovrebbero conoscere maggiormente, perché durante la messa ne vengono quasi sempre lette delle parti. Alcune frasi sono magari rimaste impresse nella memoria di ciascuno. Ma questo è sufficiente per dire che l'insegnamento dell'apostolo ha dato i suoi frutti? Considerando la realtà attuale, si direbbe di no. Dopo l'incontro con Cristo sulla via di Damasco e la conversione, la fede diventa per san Paolo la ragione che lo muove. Non può fare a meno di diffondere il messaggio del Vangelo e tutta la sua vita (dall'azione al modo di guardare fatti e persone) è determinata da questo. Il legame con Cristo è per lui così forte che, se non fosse per la missione di farlo conoscere al mondo, la sua esistenza non avrebbe senso.
Lo studio di Romano Penna è dedicato al termine mysterion nell'ambito degli scritti di Paolo. L'esame del campo semantico ne illustra i rapporti con i termini greci per "sapienza", "volontà", "decisione", "proposito", e con la parola in uso a Qumran per "progetto". Ne risulta che la parola mysterion è profondamente radicata nell'eredità dell'Antico Testamento: con mysterion s'intende la volontà di Dio che ha per fine la salvezza del mondo e che sta al di là delle capacità di comprensione umane. Ma in Gesù Cristo, nella sua persona di crocifisso e risuscitato, questo mistero si è rivelato apertamente e ora si attua in pienezza sul piano sia comunitario (la chiesa) sia individuale (l'"uomo nuovo")
Maria di Nazaret, Maria Maddalena, Pietro, Guida, Pilato... Quanti uomini e donne hanno incontrato Gesù, hanno avuto una parte nella vicenda della sua esistenza. Persone note, perché nei secoli la testimonianza dei Vangeli e la tradizione dei cristiani hanno elaborato e fissato le loro fisionomie, le loro caratteristiche. Proprio in rapporto a Gesù. Il libro raccoglie otto "interviste" con altrettanti personaggi del Vangelo che raccontano, dialogando con l'autore, qualcosa di Gesù, quello che hanno capito di quell'uomo conosciuto in Palestina e che, per ciascuno di loro, ha significato una svolta decisiva nella vita. Così come ha segnato il destino dell'intera umanità.
«L'originalità del libretto è nella cifra giornalistica misurata sulla curiosità del lettore d'oggi che si accosti ai Vangeli con intelletto d'amore. (...) Leggendo queste interviste abbiamo l'impressione di scorgere il nostro inviato nei Vangeli accostarsi con discrezione a uno di quei personaggi e attaccare bottone com'è giusto che faccia un giornalista» (dalla Prefazione di Luigi Accattoli).<br/
Le parole dell'evangelista Giovanni, il discepolo amato da Gesù, illustrate da Fabrizio Zubani, accompagnano i ragazzi e i bambini durante i giorni del campo scuola. Un prezioso strumento tascabile, sempre a portata di mano! Età di lettura: da 10 anni.
Sono tanti, oggi, gli spazi nei quali ci si incontra senza guardarsi, senza riconoscersi, in cui si cammina come estranei tra estranei (i non-luoghi, di cui parla Marc Augè). Ve ne sono altri invece, molto significativi: i luoghi del vivere, dell'abitare, del lavorare; i luoghi del desiderio, del tempo perduto, del credere.
Anche il Vangelo è disseminato di luoghi: la casa, la strada, la bottega, la sinagoga, il pozzo, il tempio, il giardino... spazi di accoglienza o di rifiuto, di sequela o di tradimenti nei confronti di quel Nazareno che li attraversava, annunciando una parola "altra".
Con testi di: Giuseppe Masiero, Antonio Mastantuono, Armando Matteo, Vito Piccinonna, Dino Pirri, Nicolò Tempesta, Domenico Sigalini, Ugo Ughi.
Si tratta di una nuova edizione riveduta, corretta e ampliata di un libro che è un classico dell'esegesi, della meditazione e della preghiera a partire dalla Parola di Dio. Viene analizzato l'intero Vangelo di Marco.
"Attraverso un approccio all'esperienza amorosa descritta con il suo corredo di immense possibilità e ambiguità, l'autore propone profonde riflessioni esistenziali, filosofiche e teologiche sull'esperienza di fede intesa come espressione della vitalità dell'eros. Il volume intesse una serie di "variazioni" che cercano di far lievitare alcune risonanze nascoste nel testo biblico del "Cantico dei cantici", trasformandolo in un'affascinante parabola della vita, del suo significato e dell'incontro con Dio." (card. Gianfranco Ravasi
Descrizione dell'opera
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le cinque conferenze del card. Gianfranco Ravasi, già disponibili in audiocassette, che commentano Ezechiele e i profeti postesilici:
1. Tra i deportati sulle rive del canale Chebàr. La vocazione di Ezechiele, profeta «barocco e visionario»;
2. Il giudizio divino sui delitti di Gerusalemme;
3. La mappa della Gerusalemme futura e i cento simboli di Ezechiele. La «trovatella» amata dal Signore;
4. La teologia di Ezechiele;
5. Le altre voci profetiche del post-esilio babilonese: gli «apocalittici» Zaccaria, Gioéle, Aggeo, Abdia, Malachia, Giona.
Note sull'autore
GIANFRANCO RAVASI, del clero ambrosiano, biblista di fama internazionale, autore di opere scientifiche e grande divulgatore, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e delle Pontificie commissioni per i beni culturali della Chiesa e di archeologia sacra. È stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore tra gli altri di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, 3 voll., EDB, Bologna 1983; Il Cantico dei cantici, EDB, Bologna 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni, sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e sul Nuovo Testamento).<br/
La vita di Gesù appare come lo svolgimento di un grande dibattito, prima nelle strade e nelle piazze, dove egli ha insegnato e ha compiuto segni e prodigi, poi nelle aule di giustizia, con il processo vero e proprio, la cui sentenza è divenuta determinante nella storia della salvezza. Anche il Maestro viene di fatto giudicato per quello che ha detto, per ciò che è stato, per ciò che ha fatto. Il processo più famoso della storia ha come attore protagonista Gesù, e tutto ruota attorno alla sua persona. Ma c'è un altro attore, non protagonista, che diviene determinante: Pilato. La sua figura è in discussione da secoli. L'evangelista Giovanni gli dà uno spazio ampio, segno che ha qualcosa di importante da comunicare. Il libro offre al lettore uno studio completo sul processo. L'autore tiene conto degli studi disponibili sull'argomento, sia dal punto di vista storico che da quello giuridico, e li unisce sviluppando l'esegesi di Gv 18,28-19,16a. Il lettore potrà scoprire "chi è davvero Gesù" ed "entrare nella storia narrata": nell'incontro fra Gesù e Pilato potrà immedesimarsi e riconoscere forse tratti della propria personalità, nell'accettazione o nel rifiuto di lui.