
Adrienne von Speyr descrive l'incontro con Gesù di tre donne del Vangelo: la Maddalena, la peccatrice anonima che asciuga con i suoi capelli i piedi di Gesù, Maria di Betania. Seguendo il Vangelo di Luca, la mistica svizzera individua di volta in volta la specificità della vocazione delle tre protagoniste. Maria Maddalena, nella sua vicinanza al Signore, appare come la portatrice della fede nel Signore risorto che per pri ma deve testimoniare al mattino della resurrezione. La peccatrice, invece, nella sua solidarietà con tutti i peccatori è il segno della speranza del perdono. Maria di Betania, infine, con la sua delicata e femminile attenzione per il Maestro, è il simbolo della carità. La prefazione di Lucetta Scaraffia illumina il "rap portospeciale che Gesù aveva con le donne", facendo risuonare in noi le istanze di fede, speranza e amore.
Lo studio della "Torah" è il compito fondamentale dell'uomo, in questo impegno egli trova la propria realizzazione e la felicità: questo il cuore pulsante del volume, che l'autore ci restituisce. Spaziando dalle fonti alle feste ad autori come Maimonide, Rashi e Leibowitz, Alborghetti illumina la dinamicità e la creatività del pensiero ebraico. Tale pensiero è affidato alla responsabilità di ogni nuova generazione, che deve farlo rivivere. La "Torah" diviene così indagine continua, e Dio entra in un rapporto vitale con la storia dell'uomo.
Che cosa si intende per "ebraistica" o "giudaistica", in tedesco Judaistik? Se la disciplina va sempre più diffondendosi, questo testo è uno dei pochi strumenti in grado di offrire una sintesi complessiva: se ne illustrano le linee essenziali, così da orientare il lettore fra la poliedrica storia e i molti temi, presentando i testi fondativi del giudaismo - Bibbia ebraica, Talmud, midraim, senza dimenticare i rotoli di Qumran - e il contesto storico nel quale sono stati redatti. Si propone qui una moderna introduzione che mette a disposizione, dei più e meno esperti, i presupposti fondamentali per accostare la multiforme identità del giudaismo, attraverso gli eventi e le svolte delle diverse epoche della storia ebraica, le sue principali tendenze spirituali e gli sviluppi letterari. Un manuale di riferimento.
Tra i numerosi commenti agli Atti degli Apostoli, questo testo si caratterizza per l'essenzialità, la semplicità e la chiarezza. Il titolo - "Alla scuola degli Apostoli" - dice il taglio didattico. La struttura è quella di uno strumento di facile uso: brano degli Atti, strumenti per capire, piste di riflessione, suggerimenti per pregare, preghiera finale. Un testo che prende il lettore per mano e lo guida a fare una prima esperienza di lectio divina sugli Atti degli apostoli.
A partire da "il coraggio, l'altruismo e la fantasia" sottolineati da Francesco De Gregori in una sua nota canzone, per Marco e Tobia Dal Corso la Bibbia e il gioco del calcio presentano diversi tratti comuni.
Dopo la morte di Gesù si diffuse in tutto il Medio Oriente una rigogliosa fioritura di narrazioni sulla vita e gli insegnamenti del Messia: la pluralità delle voci rifletteva il mondo composito delle primitive sette cristiane, e i racconti corrispondevano alla dottrina delle correnti gnostiche, o più semplicemente alla curiosità popolare intorno alla figura del Nazareno. Nei secoli successivi la Chiesa mise ordine all'interno di questa congerie di testi, eleggendo a Vangeli di riferimento quelli di Giovanni, Luca, Marco, Matteo. Ritenuti portatori di tradizioni misteriose o esoteriche, e quindi in contrasto con l'ortodossia, i Vangeli cosiddetti apocrifi (cioè "da nascondere") furono messi da parte e sono stati e continuano a essere poco considerati dalla Chiesa e dalla teologia ufficiale. Eppure sono moltissimi i dati e le informazioni in essi contenuti che la tradizione cristiana ha fatto propri nel corso dei secoli: dalla presenza del bue e dell'asino accanto alla culla di Gesù alla storia della Veronica fino a veri articoli di fede come la presentazione al tempio e l'Assunzione in cielo di Maria. In questo libro Vito Mancuso sceglie e presenta i più importanti apocrifi che tratteggiano la vita di Gesù: l'infanzia (evocata in pagine di grande poesia), l'affettuosa vicinanza ai genitori anche nella malattia e nella morte, la vita pubblica, la passione e la risurrezione...
Un testo per l'educazione. Non "degli" adulti, ma "come adulti". Spunti per crescere ancora, ogni giorno, da educatori. È sempre tempo di educare. Perché l'educazione "funzioni" non si deve interrompere l'ascolto - in Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua e Tempo Ordinario - della Parola che educa e fa vivere. «È in gioco il valore preziosissimo che si chiama Speranza. Nessuna attività come l'educare suppone la proiezione fiduciosa verso quel mondo diverso dal nostro, ancora in embrione, che esisterà domani. L'educatore ha a che fare con persone che presumibilmente gli sopravviveranno e da cui questo mondo ancora sconosciuto sarà costruito» (dalla «Prefazione» di Franco Verdi).
«Scrittori di Scrittura» è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco.In questo volume Elena Loewenthal narra l'incontro di Abramo e Sara con il Signore alle Querce di Mamre e l'annuncio della loro discendenza, da cui sorgerà il grande popolo di Israele.«Perché Sara ha riso? Pensa forse di essere troppo vecchia per generare un figlio? Pensa che Dio non possa più aprire il suo utero sigillato? Non sa forse che l'Eterno può questo e altro, senza fatica? Che Lui è capace di sovvertire le cose?».
Da tempo si discute sull'origine del profetismo biblico, soprattutto da quando le scoperte archeologiche hanno portato alla luce numerosi testi extrabiblici che testimoniano l'esistenza di esperienze di tipo profetico nel Vicino Oriente antico. Ma chi è il profeta? È un uomo al quale Dio affida il segreto e la forza della sua Parola perché la accolga e la trasmetta con fedeltà. Geremia, nella difficoltà, vorrà disfarsene, ma essa era nel suo cuore "come un fuoco bruciante" imprigionato nelle ossa; in Ezechiele è un rotolo che, ingoiato, riempie e nutre il corpo divenendo cibo; in Geremia e Isaia Dio tocca la bocca e le labbra del profeta e la Parola entra quasi fisicamente nella vita di colui che Dio ha chiamato. Nel tempo la voce è diventata libro e a noi è giunta come una serie di scritti che nel volume vengono presentati sul piano della composizione, della storia, del messaggio, dell'interpretazione e con il commento di alcune pericopi fondamentali.
Gli ebrei hanno scritto il libro del Levitico, che all'uomo moderno sembra così noioso e arido, con le proprie sofferenze, perché nulla andasse perduto di ciò che essi erano, malgrado l'esilio di Babilonia. Dal canto suo, Deuteronomio è un libro non molto perlustrato, seguito, letto con amore. In cinque conferenze, tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano, il cardinal Ravasi introduce il lettore a due libri biblici di non facile approccio.
Il testo del Cantico dei cantici nella versione coi commenti e le note della Bibbia di Gerusalemme viene proposto in un'edizione cartonata, molto adatta anche a essere regalata a parenti e amici, assieme ai confetti, come ricordo di matrimonio.