
Speciale Sindone in occasione dell'Ostensione del 2015: una ricca serie di articoli storico-scientifici a firma dei massimi esperti in sindonologia, da Pierluigi Baima Bollone a Bruno Barberis, con uno studio del direttore della rivista Fabio Ferrario su nuove ipotesi circa l'impressione dell'immagine sindonica. Completano il numero le consuete rubriche di Studi Biblici.
La preghiera cristiana per eccellenza, nell'ormai classico commento del grande scrittore alessandrino. L'alessandrino Origene è uno dei più originali Padri della Chiesa di lingua greca. Tra i suoi numerosissimi scritti figura anche il celebre Commento al Padre Nostro, nel quel l'Autore si propone di "considerare quanta potenza racchiuda la preghiera suggerita dal Signore", come egli stesso dichiara programmaticamente nell'incipit. Un testo nel quale Origene dispiega tutta la sua finissima sapienza esegetica e manifesta il suo pensiero. In particolare trova piena espressione il suo ottimismo pastorale che prevede la salvezza finale di tutti: "Il peccatore, infatti, dovunque si trovi, è terra in cui in qualche modo si trasformerà se non si pente; chi invece fa la volontà di Dio e non trasgredisce le spirituali leggi di salvezza, è cielo".
L’unico film-documentario in distribuzione (sia televisiva che home video) ad utilizzare al proprio interno le immagini della Sindone girate nel corso dell’Ostensione privata avvenuta il 25 Giugno 1997 (con la regia di Michelangelo Dotta, la direzione della fotografia di Bruno Dreossi e il coordinamento di Massimo Moretto). Queste straordinarie immagini, registrate in HDVS (sistema televisivo ad Alta Definizione della Sony) dalla troupe della EUPHON, rappresentano un documento di eccezionale importanza in quanto sono le prime ad essere registrate con un sistema con caratteristiche di altissima qualità e sono anche le prime realizzate ad altissimo profilo professionale dopo l’ Ostensione televisiva del 1973.
Il testo riportato in questo volume è stato ricavato dalla trascrizione di una lettura del Cantico dei Cantici sviluppata oralmente presso una parrocchia romana, ripresa poi nel contesto di diversi impegni pastorali con gruppi di laici e di preti. Questa piccola impresa editoriale dipende dall’iniziativa intelligente e umilissima dell’amico Pino Trotta, che fu il primo paziente e generoso trascrittore del testo. Ora essa è un debito d’amore alla sua memoria. Il commento del Cantico accompagna la lettura continua e puntuale dello scritto biblico, così da rintracciare in esso i temi, i volti e i segreti della relazione d’amore che è il filo conduttore della storia della salvezza. In modo esplicito, talora interlocutorio e sempre suggestivo, la lettura del Cantico si svolge come ricerca di un discernimento teologico sul vissuto del popolo di Dio nella storia dell’evangelizzazione di ieri e di oggi. Nella “fiamma del Signore” (Cant 8,6) si consuma la vita cristiana, mentre è scandito il ritmo pasquale della storia umana, che l’evangelo va ricapitolando nel grembo del Dio vivente.
Pino Stancari, nato nel 1946, è entrato a diciotto anni nella Compagnia di Gesù. Dal tempo dell'ordinazione (1975) vive in una piccola residenza della Compagnia a Castiglione Cosentino Scalo, dedicandosi all'esegesi, alla predicazione, agli esercizi spirituali.
Da questo impegno quotidiano al servizio della parola di Dio, che costringe Stancari ad una continua "itineranza evangelica" per le strade d'Italia, sono nati anche i suoi pochi testi pubblicati: Lettura spirituale dell'Esodo (Borla 1979); Commento alla lettera ai Romani (Cens 1992); I Patriarchi (Cens 1994); La Calabria tra il sottoterra e il cielo (Rubbettino).
Il primo libro dei Maccabei nella Nuova versione della Bibbia dai testi antichi, con testo a fronte e un ricco apparato di introduzione, note e commento realizzato da Marco Rossetti. Curata da noti biblisti italiani, la collana riprende ex-novo e amplia il coraggioso progetto della Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali. I singoli libri biblici vengono riproposti in una nuova versione che, oltre ad avere i testi antichi a fronte, è accompagnata da un accurato apparato testuale-filologico e da un ampio commento esegetico-teologico. La serie è diretta da Massimo Grilli, Giacomo Perego e Filippo Serafini.
Nella nuova traduzione CEI, il testo completo dei quattro Vangeli e degli Atti degli Apostoli in una edizione economica.
In questo commentario, Walter Brueggemann - uno dei massimi studiosi veterotestamentari del nostro tempo - analizza il contesto storico e sociale di Geremia e ne propone un'interpretazione teologica.
Diversamente dagli approcci correnti a questo libro chiave dell'Antico Testamento, Brueggemann utilizza un'analisi sociologica e letteraria combinata e fornisce una nuova prospettiva sulle questioni teologiche, portando elementi convincenti circa il messaggio e la significatività del testo sia rispetto a quel tumultuoso periodo della storia di Israele sia per i nostri tempi difficili.
"Geremia non persegue un'interpretazione in termini di realpolitik della crisi che porta alla fine del Regno di Giuda, ma una visione alternativa di tali eventi. La tradizione di Geremia procede sulla base di una prospettiva teologica come alternativa a un'analisi politica"".
Walter Brueggemann
Il testo più completo, documentato e aggiornato sui risultati delle indagini storiche e delle ricerche scientifiche sulla Sindone. Ne esamina la compatibilità con i Vangeli canonici e rintraccia altri riferimenti nella letteratura apocrifa. Ne ricostruisce la storia verosimile fino all’imperatore bizantino Giustiniano II che nel 692 batte alcune monete d’oro e d’argento su cui rappresenta un volto di Gesù estremamente simile a quello della Sindone. Ne segue il percorso in Anatolia, a Urfa (oggi Edessa) e poi a Costantinopoli. Cerca di ricostruire il passaggio in Europa considerando che ciò sia avvenuto ad opera dei Templari, ma anche altre ipotesi alternative. Ne ripercorre le vicende nelle mani degli Charny e successivamente dei Savoia fino a quando nel 1983 Umberto II la lascia per legato testamentario al Pontefice. Ne illustra la stagione delle ostensioni fino a quella del 2015. Tocca infine la questione delle voci contrarie e in particolare del radiocarbonio, oggi disatteso anche da chi partecipò all’indagine. Con inserto fotografico a colori.
Questo libro propone tutti i centocinquanta Salmi, corredati da brevi e semplici commenti scritti con rigorosa scienza e vigile "sapienza". Una guida per chi desidera conoscere e comprendere i Salmi, vivere consapevolmente il quotidiano, intraprendere un cammino di preghiera personale o un pellegrinaggio itinerante perché nei Salmi non c'è un uomo eccezionale e straordinario con il quale Dio stipula un'alleanza eterna, bensì l'uomo, simile a tutti noi, che si rivolge al suo Dio nel momento del dolore, del lutto, della difficoltà, oppure dopo aver peccato, e che dal lamento giunge sempre a lodare Dio.
La Sindone potrebbe essere una prova della resurrezione? Una tesi dirompente sul piano storico-religioso, che investe il problema della datazione e di come si sia impressa l'immagine sul sacro lino. Fu un'esplosione di energia? L'impronta si calcò per strinatura in seguito a sprigionamento di forte calore? Il corpo maschile seminudo appartiene a un essere umano o è un bassorilievo? Questo libro è il viaggio di un laico che si è appassionato a uno dei misteri più affascinanti della storia sacra scandagliando ogni dettaglio esegetico, biblico e scientifico. De Wesselow si lascia guidare da una pista di ricerca ben precisa: la Sindone non è quel che sembra, è ben di più. Se fosse vera, potrebbe anche essere una prova della resurrezione, ma non tutto gioca a favore di questa tesi, e l'autore non disdegna di analizzare tutti gli elementi pro e contro la sua impalcatura di indagine. In tanti si sono provati a smontare la "menzogna della Sindone ": qualcuno l'ha definita un falso riprodotto pittoricamente tra il tardo Medioevo e il Rinascimento, ma De Wesselow confuta la "teoria del dipinto" non solo su base scientifica, ma ricorrendo alla storia dell'arte medievale. Nel corso dei secoli ci furono molti teli funebri e sudari attribuiti a Gesù di Nazareth, tuttavia la Sindone di Torino è per l'autore un unicum che nasconde segreti ancora tutti da scoprire.
Da quasi settecento anni la Santa Sindone, lo straordinario telo sul quale si scorge l'immagine di un uomo che porta segni di torture e crocifissione, infervora i dibattiti di mezzo mondo: devoti di grande fede ne hanno messo in dubbio l'autenticità, atei convinti l'hanno tenacemente difesa. L'unica certezza a proposito della più importante reliquia della cristianità è che ogni sua ostensione richiama milioni di persone da ogni parte del mondo.
In questo libro se ne ripercorre la storia secolo dopo secolo, raccontando la sua comparsa, le peregrinazioni e la devozione di cui è sempre stata oggetto.
Il mistero di Pietro, pescatore, primo apostolo, pietra angolare della Chiesa cristiana: un uomo mite, illetterato, di umana debolezza, eppure, alla morte di Gesù, capace di prendere le redini di una comunità che individuerà nel suo magistero la più alta carica, quella di pontefice. Un uomo la cui biografia è costellata di momenti oscuri: chi era realmente Pietro? L'archeologia offre notevoli contributi alla ricostruzione di una storia cominciata a Cafarnao, fra gli imperi di Augusto e Nerone, e non ancora terminata: dall'ampia casa di Pietro in Galilea, dove Gesù fu ospitato, fino alla sua tomba, rinvenuta sotto l'altare maggiore della basilica di San Pietro, mai adeguatamente analizzata e valorizzata, e coincidente con il "trofeo di Pietro" descritto dal presbitero Gaio.