
Una delle peculiarità del messaggio biblico sta nel fatto che Dio non si incontra nella staticità della natura ma nel dinamismo della storia. Con questo volume, Romano Penna si interroga sul tempo e sulla storia quali elementi costitutivi dell'identità cristiana a partire dall'evento di Gesù, Verbo di Dio che si fa carne e quindi anche storia. Il credente si trova a vivere già nella pienezza perché in Gesù il tempo si è compiuto. Ciò significa che il tempo storico è gravido di prospettive perché abitato da una pienezza costituita dal dono della presenza del Risuscitato; è colmo di momenti favorevoli, in cui poter vivere secondo il ritmo della speranza che apre al futuro; e quanto si realizza in esso è decisivo per la pienezza ultima, per il futuro assoluto e definitivo. La comparsa di Gesù dischiude per i suoi ascoltatori e discepoli un compimento che riguarda la loro storia personale. È in questo senso che il chrónos diventa kairós, cioè il tempo di tutti diventa il tempo di ciascuno.
La relazione tra Legge e libertà è un motivo che caratterizza come un filo rosso il “grande racconto” della Bibbia. Legge e libertà rappresentano due valori che si richiamano a vicenda e che implicano un’adeguata e puntuale riflessione a più livelli. Il libro propone un itinerario biblico-teologico che consente al lettore di cogliere gli aspetti centrali della dialettica Legge-libertà e di focalizzare la peculiarità del messaggio cristiano. Mediante il confronto con il retroterra culturale greco e giudaico, il prof. Romano Penna nella sua analisi mostra tutta la ricchezza della Legge intesa come dono di Dio e accolta come impegno nell’esercizio della responsabilità, che suppone il dono di una libertà inedita e richiede un coinvolgimento di livello esistenziale. Nel messaggio di Gesù di Nazaret e nella sua rilettura paolina si coglie come la dialettica tra Legge e libertà riveli la condizione “filiale” del cristiano. È proprio la capacità di comprendere e sintetizzare il binomio Legge-libertà a qualificare l’agire del cristiano e la sua forza testimoniale. L’originalità del cristianesimo può essere ben riassunta nell’espressione «Liberi perché figli». Essa racchiude in sé un’inedita progettualità e una straordinaria fecondità, di cui ha tanto bisogno l’uomo del nostro tempo. Romano Penna, presbitero della Diocesi di Alba, è docente emerito di Nuovo Testamento alla Pontificia Università Lateranense ed è stato invitato dal Pont. Istituto Biblico e da altre Facoltà Teologiche di Roma, oltre che Torino, Firenze, Urbino, Palermo, e Gerusalemme. Tra le sue molte pubblicazioni, oltre la sintesi Il DNA del cristianesimo (Cinisello Balsamo 2004), si segnalano l’antologia su L’ambiente storico-culturale delle origini cristiane (Bologna 1986), una cristologia del Nuovo Testamento in due volumi I ritratti originali di Gesù il Cristo (Cinisello Balsamo 1997), un ampio commento a La Lettera ai Romani (Bologna 2010), e più recentemente: Le prime comunità cristiane. Persone, tempi, luoghi, forme, credenze (Roma 2017); Un solo corpo: laicità e sacerdozio alle origini cristiane (Roma 2020); Battesimo e identità cristiana: una doppia immersione (Cinisello Balsamo 2022).
Dai Padri della Chiesa i più significativi commenti patristici ai due testi delle Epistole paoline.Scritte tra il 52 e il 56 d.C., negli anni in cui san Paolo vive a Corinto, le Epistole ai Corinzi sono da sempre uno dei testi più conosciuti del Nuovo Testamento. Nel rivolgersi alla chiesa della più grande e importante città greca di quei tempi, l'Apostolo affronta i problemi e le difficoltà che la comunità stava vivendo: la tendenza al perfezionismo, l'orgoglio per i carismi e doni spirituali, il matrimonio e la fornicazione, profonde divisioni, false filosofie e la pretesa dell'eloquenza. Paolo dimostra l'intrinseca connessione di questi problemi, che potevano esser curati accogliendo la retta recezione del Vangelo. Esplicita correzioni dottrinali, rivolge esortazioni morali, invita all'unità e alla carità. Migliaia sono i commenti patristici ai due testi. Si raccolgono qui i più significativi, in particolare dell'Ambrosiaster, Agostino, Ambrogio, Didimo Cieco di Alessandria, Giovanni Crisostomo, Tedoreto di Cirro, Gregorio di Nissa.
Questo saggio raccoglie le lezioni tenute all'interno del Circolo Tomista di Torino negli anni 1945 e 1946 da padre Ceslao Pera. Riassume la critica all'idealismo gentiliano e insieme al marxismo, che caratterizza tutta l'opera dell'autore. Un rivendicazione della centralità del pensiero cattolico in contrapposizione al liberismo e al comunismo e a quella che Augusto Del Noce preconizza come "l'irreligione occidentale".
Leo G. Perdue esamina "il libro dei Proverbi" all'interno della tradizione sapienziale non biblica delle civiltà dell'antico Vicino Oriente, che influenzarono direttamente e indirettamente Israele. La letteratura sapienziale biblica e quella non biblica presentano infatti forme letterarie, contesti storico-sociali e tematiche assai simili e di carattere universale, quali il senso della creazione, l'importanza dell'integrità morale, il valore dell'operosità. Raccolta di detti, poemi e princìpi guida che esortano i lettori alla ricerca di ideali elevati - conoscenza, pietà, disciplina, ordine -, "il libro dei Proverbi" fornisce indicazioni su come vivere in armonia con Dio, con gli altri e con se stessi.
Le pagine della Bibbia ci immergono nella storia della Salvezza. Gli autori sacri la delineano a partire dalla Parola che Dio, in un preciso contesto storico e sociale, rivolge all'uomo. Il contenuto e la forza di tale messaggio, aperto al credente di ogni tempo, non sempre sono di facile comprensione: la sintonia con lo Spirito e con i primi destinatari di questa Parola sono le due condizioni previe per accedervi.
Questo Atlante biblico interdisciplinare si rivolge a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza del mondo biblico ponendosi nel contesto ampio dei testi sacri. A tal fine, esso pone in dialogo la storia e l'archeologia, la società e la geografia, la tradizione e la teologia, favorendo uno studio dinamico e vivace della Bibbia. Il volume è corredato da un sostanzioso apparato iconografico di miniature, sculture, ricostruzioni grafiche, fotografie, mappe (90) e da un nutrito apparato di appendici e indici.
Giacomo Perego, sacerdote paolino, ha studiato teologia a Roma nel Pontificio Ateneo "Sant'Anselmo" e si è licenziato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. In seguito ha frequentato corsi di specializzazione presso l'École Biblique et Archéologique Française di Gerusalemme dove, nel gennaio 2000, ha conseguito il Dottorato. Attualmente collabora alla redazione biblica delle Edizioni San Paolo.
Il più completo e sintetico Atlante di piccolo formato e di piccolo prezzo. In 32 pagine tutte a colori vengono presentate le mappe relative alle tappe fondamentali della Storia della Salvezza: l’epoca dei patriarchi, l’esilio e i profeti, la figura di Gesù, l’annuncio cristiano nel bacino del Mediterraneo. Brevi testi accompagnano le tavole in rilievo, corredati dai tracciati degli itinerari e dei viaggi dei vari personaggi biblici. Una breve tavola cronologica della storia della Palestina conclude il volume.
Uno strumento utilissimo per un primo approccio alla Bibbia, per uso scolastico e didattico.
Giacomo Perego è sacerdote della Società San Paolo. Dopo aver conseguito la Licenza in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha conseguito il dottorato presso l’Ecole Biblique et Archeologique Française di Gerusalemme. Ha pubblicato Atlante Biblico Interdisciplinare (San Paolo, 1998).
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L A B C p e r l a l e t t u r a d e l l a B i b b i a s i a r t i c o l a i n q u a t t r o p a r t i :
1 ) q u e s t i o n i i n t r o d u t t i v e ( l a c o m p o s i z i o n e d e l l a B i b b i a , l a s t o r i a i n e s s a r a c c o n t a t a , i l c a n o n e , l i s p i r a z i o n e , l e l i n g u e , l a v e r i t ‡ d e l l a S c r i t t u r a , i g e n e r i l e t t e r a t i ) ;
2 ) p r e s e n t a z i o n e d e l l A n t i c o T e s t a m e n t o ;
3 ) p r e s e n t a z i o n e d e l N u o v o T e s t a m e n t o ;
4 ) l a l e t t u r a d e l l a B i b b i a o g g i ( l a s u a i n t e r p r e t a z i o n e , l e t r a d u z i o n i d e g l i u l t i m i 1 0 0 a n n i , l e s e g e s i c o n t e m p o r a n e a , l a q u e s t i o n e d e i t e s t i m o n i d i G e o v a , l a p r o p o s t a d i u n m e t o d o d i l e t t u r a ) .
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Paolo, stratega di una comunicazione d’impatto: a questo tema è espressamente dedicato il presente volume, frutto dei lavori della seconda Settimana nazionale su Bibbia e Comunicazione (Capo Rizzuto, 6-11 luglio 2008) promossa dal Settore di Apostolato Biblico nazionale della CEI. Nato da un confronto serrato tra biblisti ed esperti della comunicazione, il libro tenta di mettere in luce da un lato gli elementi che caratterizzano l’annuncio paolino e dall’altro il loro riscontro dal punto di vista dei paradigmi comunicativi contemporanei, in stretto riferimento all’annuncio del messaggio cristiano. Del Paolo missionario, predicatore, viaggiatore, servo e testimone infaticabile queste pagine vogliono carpire un aspetto certamente non inedito, ma non meno edificante:quello del “comunicatore d’impatto”,del testimone la cui parola – in sinergia con una comunità di collaboratori e compagni – si fa voce efficace nel coro di un’armoniosa sinfonia di salvezza.
AUTORI
Giuseppe Mazzaè docente di Teologia Fondamentale e di Comunicazioni Sociali presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.Svolge un’intensa attività di ricerca a livello internazionale,collaborando con gruppi di studio e istituzioni universitarie in Europa e negli Stati Uniti.Per San Paolo ha già pubblicato Incarnazione e umanità di Dio. Figure di un’eternità impura(2008) e l’ABC dei vangeli apocrifi (con Giacomo Perego,2006).
Giacomo Perego,sacerdote della Società San Paolo,è docente di Nuovo Testamento presso l’Istituto di Vita Consacrata (Claretianum) della Pontificia Università Lateranense di Roma e presso il CICS della Pontificia Università Gregoriana.È membro del Settore di Apostolato Biblico nazionale della CEI e autore,tra altre opere,di Password – Bibbia Giovane(San Paolo 2002, 2003,2008),dell’Atlante biblico interdisciplinare (San Paolo 20074),di Nuovo Testamento e Vita Consacrata(San Paolo 2008).
Marco può essere considerato come l'inventore del genere letterario "vangelo": con questo sostantivo non si intende una biografia nel senso stretto del termine, in quanto il racconto non si limita a presentare il concatenarsi di fatti o eventi, né si presenta come un insieme di miracoli e prodigi compiuti da Gesù. Il "vangelo", al contrario, si concentra sulla sua persona e sul suo annuncio, facendo di Gesù la chiave di volta della storia. Il racconto si presenta ben articolato e caratterizzato dal ricorso ad alcune strategie narrative che lo rendono particolarmente efficace. La domanda implicita o esplicita, che suscita stupore, disagio o rifiuto, è sempre la stessa: Chi è Gesù? In questo Marco sembra un maestro di "destabilizzazione" perché, man mano che il racconto progredisce, il mistero s'infittisce: i nemici vogliono togliere di mezzo Gesù; i vicini prendono le distanze e i discepoli sono sconvolti chiudendosi alla comprensione del suo mistero. Seguendo i criteri della Collana (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi), il volume offre un'ampia introduzione, il testo greco, la nuova versione italiana, le note filologiche e il commento teologico del vangelo secondo Marco.
L’apostolo Paolo ha qualcosa da dire a quanti, oggi, vogliono essere discepoli
di Gesù? Quali sono i punti “forti” sui quali Paolo continua a provocare e a interpellare la vita della Chiesa? Queste le domande a cui risponde Giacomo Perego in questo volume che risale alla sorgente della vita cristiana. Attraverso Paolo è possibile vedere come i grandi temi della vita cristiana fossero percepiti e vissuti alle origini. Quanto Paolo scrive su ognuno di questi aspetti è suf ciente per innescare una rivoluzione nel modo di vivere la fede di ogni credente.