
Il volume, profondamente rinnovato rispetto alla prima edizione, è frutto del corso che da sette anni l’autore tiene al primo anno di teologia della Pontifica Università Gregoriana e insieme di una ricerca avviata da più di trentacinque anni. La metodologia usata per affrontare i testi dei Vangeli, l’“analisi retorica”, rileva i rapporti esistenti tra le pericopi evangeliche. Il confronto con i testi paralleli non deve limitarsi dunque a mettere in parallelo le pericopi, ma anche gli insiemi composti di pericopi, le “sequenze” e “sottosequenze”. L’efficacia di questa lettura per grandi quadri, nei quali il particolare è colto nella sua funzione prospettica di creare spazio e profondità, verrà percepita dal lettore nei paragrafi di sintesi teologica e dottrinale, che concludono le pagine di analisi.
Sommario
Presentazione. Introduzione. I. Il passo in se stesso. II. Il passo nel contesto immediato (la sottosequenza). III. Il passo nel contesto largo (la sequenza). Epilogo. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Roland Meynet, nato nel 1939 a Thonon-les-Bains (Francia), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche; la laurea in lingua e letteratura araba; il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all’Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Ordinario di teologia biblica e titolare del corso di Vangeli sinottici alla Facoltà di teologia dell’Università Gregoriana, è stato anche per parecchi anni professore invitato all’Università degli studi di Torino e alla Facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige, con Pietro Bovati, le collane «Rhétorique biblique» alle Éditions du Cerf e «Retorica biblica» alle EDB. Ha pubblicato per le EDB: Una nuova introduzione ai Vangeli sinottici (2002), La Pasqua del Signore (2002), Morto e risorto secondo le Scritture (2003), Il Vangelo secondo Luca. Analisi retorica (2003), Leggere la Bibbia. Un’introduzione all’esegesi (2004).
I racconti della passione e della risurrezione di Gesù sono le solide fondamenta su cui è costituito tutto il Vangelo. Seppur distinti, i due momenti formano un unico mistero ed è questo il significato del titolo del volume.
Applicando le procedure dell’analisi retorica, lo studio si prefigge di mettere in luce l’architettura del racconto della Pasqua ai diversi livelli della sua organizzazione: allo studio delle pericopi segue quello della sequenza (e, all’occorrenza, della sottosequenza) alla quale appartengono. Un episodio della Pasqua si comprende infatti veramente soltanto nel suo contesto, in funzione dell’architettura d’insieme.
Il commento si sviluppa in quattro tappe: la composizione, con la tavola in cui è il testo è impaginato in modo da visualizzare la sua organizzazione formale; segue il confronto sinottico riferito non tanto ai materiali, quanto alla loro architettura (secondo l’ordine espositivo Mt, Mc, Lc); poi il contesto biblico, che mette in luce i rapporti con altri testi, soprattutto dell’Antico Testamento; infine l’interpretazione, che vuole evidenziare i rapporti significativi suggeriti dalla composizione, in relazione alle citazioni o allusioni alla Scrittura. Uno studio esegetico-teologico, volto a far risaltare il viso del Signore Gesù così come i primi tre evangelisti lo presentano, ognuno a proprio modo.
Note sull’autore
Roland Meynet (Thonon-les-Bains [Francia] 1939) è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche; la laurea in lingua e letteratura araba; il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all’Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Ordinario di teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana, è stato professore invitato all’Università degli studi di Torino e alla Facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige inoltre, con Pietro Bovati, le collane "Rhétorique biblique" alle Éditions du Cerf e "Retorica biblica" alle EDB.
L’autore sottopone il testo di Luca alla verifica di una metodologia particolare, l’analisi retorica, la quale parte dal presupposto che le pericopi evangeliche non siano semplicemente giustapposte, ma organizzate. Potrebbe darsi infatti che i testi biblici aderiscano a una logica diversa da quella dei lettori moderni e che anomalie, incoerenze, rotture nel collegamento normale dei pensieri, siano da ricondursi a un modo di esprimersi e di comporre diverso dal nostro. Rispetto alle precedenti edizioni, il commento è rimasto “sempre in cantiere”: miglioramenti significativi riguardano alcune analisi testuali e parecchie interpretazioni.
Note sull'autore
Roland Meynet, nato nel 1939 a Thonon-les-Bains (Francia), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche; la laurea in lingua e letteratura araba; il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all’Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Ordinario di teologia biblica, titolare dei sinottici, alla Facoltà di teologia dell’Università Gregoriana, è stato anche per parecchi anni professore invitato all’Università degli studi di Torino e alla Facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige inoltre, con Pietro Bovati, le collane «Rhétorique biblique» alle Editions du Cerf e «Retorica biblica» alle EDB. Ha pubblicato per le EDB Nuova introduzione ai Vangeli sinottici (2002), La Pasqua del Signore (2002), Morto e risorto secondo le Scritture (2003).
Descrizione dell'opera
Tanto cara a Lutero, che la chiamava la sua «piccola fidanzata», malgrado la sua brevità la Lettera ai Galati è un testo importante e decisivo per la fede cristiana.
Molti pensano che sia stata scritta in un momento di passione. Alcuni hanno addirittura parlato di retorica talmente accesa da giungere all'eccesso: per questo trovano non sia il caso di cercare un ordine rigoroso in questo scritto di circostanza. Altri, all'opposto, hanno ribattuto che la Lettera è tutto fuorché un'improvvisazione.
Da circa quarant'anni la Lettera ai Galati è diventata campo privilegiato per l'applicazione ai testi biblici delle regole della retorica classica greco-latina. Alcuni vi vedono uno scritto di genere giudiziario, altri di genere deliberativo, altri ancora di genere dimostrativo, e non mancano quelli che propendono per l'epistolografia antica.
Il commento di Meynet parte dal presupposto contrario. Benché nato a Tarso, dove le scuole di retorica erano fiorenti, Paolo era prima di tutto un ebreo, formato a Gerusalemme dove era cresciuto ai piedi di rabbi Gamaliele. Probabilmente è dunque più fruttuoso cercare la chiave di composizione delle sue lettere non ad Atene, ma nel riferimento basilare della sua cultura, la Bibbia, e nelle leggi specifiche che la caratterizzano.
E allora la tesi essenziale della Lettera, la propositio, non si trova all'inizio del testo, come vuole la retorica classica, ma al centro esatto delle sezione centrale, come chiave di volta e dunque chiave di lettura di tutto lo scritto. Paolo segue in questo una delle leggi fondamentali e più provate della retorica biblica e semitica.
L'interpretazione della Lettera, sostenuta anche dal contesto biblico, ne risulta, di conseguenza, notevolmente rinnovata.
Sommario
INTRODUZIONE. Visione d'insieme della Lettera ai Galati. 1. L'indirizzo (1,1-5). I. È IL VANGELO DI CRISTO CHE HO ANNUNCIATO. SEZIONE A (GAL 1,6-2,21). 2. Paolo rimprovera ai Galati di seguire un Vangelo che viene dagli uomini (Sequenza A1: 1,6-10). 3. Paolo fa sapere ai suoi fratelli che il suo Vangelo viene da Dio (Sequenza A2: 1,11-17). 4. Sconosciuto alle Chiese della Giudea, Paolo conosce Cefa (Sequenza A3: 1,18-24). 5. A Gerusalemme Paolo fa riconoscere dagli apostoli la verità del suo Vangelo (Sequenza A4: 2,1-10). 6. Ad Antiochia Paolo difende contro Cefa la verità del Vangelo (Sequenza A5: 2,11-21). 7. È il Vangelo di Cristo che ho annunciato (La sezione A: 1,6-2,21). II. È LA CROCE DI CRISTO CHE CI GIUSTIFICA. SEZIONE B (GAL 3,1-5,1). 8. I pagani sono figli di Abramo per la Fede in Cristo, senza la Legge (Sequenza B1: 3,1-14). 9. I Giudei sono figli di Abramo per la Fede in Cristo, al di là della Legge (Sequenza B2: 3,15-25). 10. Siete tutti figli di Dio e seme di Abramo (Sequenza B3: 3,26-29). 11. Cristo ci ha tutti riscattati dalla Legge e ci ha resi figli di Dio (Sequenza B4: 4,1-20). 12. Cristo ci ha tutti liberati dalla Legge e ci ha resi figli della promessa (Sequenza B5: 4,21-5,1). 13. È la Croce di Cristo che ci giustifica (La sezione B: 3,1-5,1). III. È LA LEGGE DI CRISTO CHE BISOGNA ADEMPIERE. SEZIONE C (GAL 5,2-6,18). 14. Conta solo la fede operante tramite l'amore (Sequenza C1: 5,2-12). 15. La Legge si compie nell'amore (Sequenza C2: 5,13-18). 16. Le opere della carne, il frutto dello Spirito (Sequenza C3: 5,19-26). 17. L'amore si compie in vita eterna (Sequenza C4: 6,1-10). 18. Conta solo la creazione nuova (Sequenza C5: 6,11-18). 19. È la Legge di Cristo che bisogna adempiere (La sezione C: 5,2-6,18). 20. L'insieme della Lettera (1,1-6,18). Conclusione. Glossario dei termini tecnici. Sigle e abbreviazioni. Opere citate. Indice degli autori. Indice dei riferimenti biblici.
Note sull'autore
ROLAND MEYNET, nato nel 1939 a Thonon-les-Bains (Francia), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche, la laurea in lingua e letteratura araba, il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all'Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut, dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Ordinario di teologia biblica e titolare del corso di Vangeli sinottici alla facoltà di teologia dell'Università Gregoriana, è stato per parecchi anni professore invitato all'Università degli studi di Torino e alla facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige, con Pietro Bovati, le collane «Rhétorique biblique» alle Éditions du Cerf e «Retorica biblica» alle EDB. Ha pubblicato per le EDB: La Pasqua del Signore. Testamento, processo, esecuzione e risurrezione di Gesù nei vangeli sinottici (2002), Morto e risorto secondo le Scritture (2003), Il Vangelo secondo Luca. Analisi retorica (2003), Leggere la Bibbia. Un'introduzione all'esegesi (2004), Una nuova introduzione ai vangeli sinottici (seconda edizione rivista e ampliata 2006), Trattato di retorica biblica (2008), Chiamati alla libertà (2010), Preghiera e filiazione nel Vangelo di Luca (2010); inoltre ha curato con J. Oniszczuk gli Atti dei convegni Retorica biblica e semitica 1 e 2 (2009 e 2011).
Descrizione dell'opera
Tra i Vangeli sinottici, Luca è quello che mostra più spesso Gesù in preghiera. Sebbene una sterminata letteratura sia già stata dedicata al tema, nella sua indagine l'autore individua una connessione raramente sottolineata: il costante legame del tema della preghiera con quello della filiazione. «La relazione è evidenziata proprio dalla prima parola dell'unica preghiera che Gesù abbia insegnato ai suoi discepoli e che, di fatto, può essere considerata come il modello di ogni preghiera: "Padre" (Lc 11,2)» (dall'Introduzione).
Da lungo tempo Meynet ritiene che la filiazione costituisca il centro vitale del messaggio di tutto il Nuovo Testamento, in ragione del fatto che non solo Gesù di Nazaret è il Figlio di Dio, ma ogni essere umano è chiamato a vivere da figlio, come lui e grazie a lui.
Tali passaggi costituiscono l'ordito del volume, nel quale i testi vengono esaminati per nuclei tematici e sono preceduti da un prezioso capitolo dedicato al vocabolario della preghiera in Luca.
Sommario
Introduzione. Sigle e abbreviazioni. 1. La preghiera trabocca dal vangelo. 2. Il vocabolario della preghiera. 3. La composizione del Vangelo di Luca. 4. Nel cuore del vangelo. 5. Il Figlio di Dio si prepara nella preghiera. 6. Il Figlio dell'uomo forma i suoi discepoli in Galilea. 7. Il Figlio dell'uomo conduce i suoi discepoli a Gerusalemme. 8. La Pasqua del Figlio di Dio. 9. I cantici evangelici. Conclusione. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
ROLAND MEYNET (Thonon-les-Bains [Francia] 1939), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche, la laurea in lingua e letteratura araba, il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all'Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut, dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Professore emerito di teologia biblica alla Facoltà di teologia della Pontificia Università Gregoriana, è stato per parecchi anni professore invitato all'Università degli studi di Torino e alla facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige, con Pietro Bovati, le collane «Rhétorique biblique» alle Éditions du Cerf e «Retorica biblica» alle EDB. Ha pubblicato per le EDB: La Pasqua del Signore (2002), Morto e risorto secondo le Scritture (2003), Il Vangelo secondo Luca. Analisi retorica (2003), Leggere la Bibbia. Un'introduzione all'esegesi (2004), Una nuova introduzione ai Vangeli sinottici (22006), Trattato di retorica biblica (2008); inoltre ha curato con J. Oniszczuk Retorica biblica e semitica 1 (2009).
Bibbia, parola degli uomini e Parola di Dio
Traduzioni e interpretazioni, due plurali d'obbligo
La retorica biblica, caratteristiche e differenze rispetto a quella classica
Il volume propone gli atti del primo convegno della Società internazionale per lo studio della Retorica biblica e semitica, svoltosi a Roma dal 15 al 19 settembre 2008, proficua occasione di comunicazione e di scambio tra studiosi che praticano l'analisi retorica. Cinque le conferenze presentate, a firma di specialisti di chiara fama come il card. A. Vanhoye, P. Bovati, M. Cuypers, B. Standaert e R. Meynet. Ad esse si aggiungono le comunicazioni di docenti giunti da Lisbona, Pescara, Lugano, Strasburgo e Roma, e di studenti di dottorato e licenza in teologia biblica.
Sommario
Introduzione. Apertura del convegno. 1. Un cammino di ricerca esegetica (card. A. Vanhoye). 2. «Es mejor que un hombre muera por el pueblo». La primiera secuencia de la Pasión de Jesús en Jn 18,1-28 (P. Iglesias). 3. Proceso del «Rey de los judíos» ante Pilatos. La secuencia central de la Pasión de Jesús en Jn 18,28-19,16 (H. Saavedra). 4. «Affinché si adempisse la Scrittura». La sequenza finale della Passione di Gesù in Gv 19,17-42 (J. Oniszczuk). 5. Il centro assente. Riflessioni ermeneutiche sul metodo dell'analisi retorica (biblica), in riferimento specifico alle strutture prive di centro (P. Bovati). 6. Horizons of mystery and of wisdom in God. The sequence of Jb 28 (L. M. Almendra). 7. Il Sal 127 (D. Vitulli). 8. Conversion et loi chez Dion de Pruse et chez Saint Paul (T. Grandjean). 9. La rhétorique sémitique dans le Coran et dans quelques textes pharaoniques (M. Cuypers). 10. Il comandamento di Dio e le tradizioni degli uomini. La sequenza di Mc 6,45-7,30 (M. L. Caruso). 11. La Nueva Doctrina de Jesús. La secuencia de Mc 11,27-12,44 (C. Quispe). 12. L'évangile selon Marc et sa composition (B. Standaert). 13. La luce della parola e il dono dell'ascolto. La composizione del discorso parabolico di Mc 4 (V. R. Solichin). 14. Come preparare degli esercizi di analisi retorica? (R. Meynet).
Note sui curatori
Roland Meynet, nato nel 1939 a Thonon-les-Bains (Francia), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche, la laurea in lingua e letteratura araba, il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all'università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut, dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Ordinario di teologia biblica e titolare del corso di Vangeli sinottici alla facoltà di teologia dell'università Gregoriana, è stato per parecchi anni professore invitato all'università degli studi di Torino e alla facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige, con Pietro Bovati, le collane «Rhétorique biblique» alle Éditions du Cerf e «Retorica biblica» alle EDB. Ha pubblicato per le EDB: La Pasqua del Signore (2002), Morto e risorto secondo le Scritture (2003), Il Vangelo secondo Luca. Analisi retorica (2003), Leggere la Bibbia. Un'introduzione all'esegesi (2004), Nuova introduzione ai Vangeli sinottici (2006) e Trattato di retorica biblica (2008).
Jacek Oniszczuk, nato in Polonia nel 1966, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1988. Ha conseguito la licenza (2001) e il dottorato (2006) in teologia biblica a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, dove dal 2006 insegna teologia biblica. Per le EDB ha pubblicato La Prima lettera di Giovanni (2009).
Ogni due anni la "Società internazionale per lo studio della Retorica Biblica e Semitica" tiene un suo convegno. Il quarto convegno si è tenuto dal 25 al 27 settembre 2014. Le sei conferenze plenarie e le dodici comunicazioni hanno coperto i diversi campi della ricerca: quattro interventi sui testi del Primo Testamento (dai libri della Genesi, dei Numeri, di Isaia, del Qoèlet), cinque sul Nuovo Testamento (due sezioni di Matteo, tre testi del corpo giovanneo). Oltre i confini della Bibbia, sono stati presentati quattro studi su testi del Corano e uno sul Prologo della Regola di s. Benedetto. Due conferenze sono state consacrate a questioni metodologiche, la prima sul confronto tra analisi del discorso e analisi retorica biblica, la seconda sul perché degli Esercizi di analisi retorica biblica. I nostri convegni non sono riservati a ricercatori e studiosi affermati. Sono invece aaperti agli studenti, non solo di dottorato ma anche di licenza e perfino di primo ciclo. E, cosa ancor più notevole, alcuni di questi studenti partecipano come autori di comunicazioni. È così infatti che si incoraggiano giovani allo studio e alla ricerca. Oltre agli attuali studenti, alcuni degli oratori sonon ex alunni di Teologia biblica, titolari del Dottorato o della Licenza. E questo è un segno inequivoco della fecondità non solo della RBS ma anche della nostra Università.
Protagonisti di questi racconti sono personaggi che casualmente sono testimoni di alcuni miracoli di Gesù. L'inciampo in questi straordinari avvenimenti li costringe a fare i conti con le domande che, inevitabilmente, hanno a che fare con la vita di tutti i giorni, con i loro desideri, i progetti, le paure, gli affetti. Ognuno di essi avrà così nuovamente la possibilità di incontrare la risposta ai propri pensieri, alle inquietudini, agli interrogativi, grazie a uno sguardo, anch'esso improvviso. E noi? Cosa avremmo pensato noi, come avremmo reagito se in maniera del tutto imprevista, certamente non voluta, avessimo assistito a un miracolo di Gesù? Ma a questa domanda, un'altra si aggiunge e ci interroga. Una domanda che ciascuno può scegliere di ignorare o di affrontare: «Un uomo colto, un europeo dei nostri giorni può credere, credere proprio alla divinità del Figlio di Dio, Gesù Cristo?» (Fëdor Dostoevskij).
Il libro è costituito da una serie di 23 meditazioni progressive sulla prima Lettera di Giovanni, un testo del primo secolo, epoca che presenta molte analogie con la nostra. L'intento dell'autore è cercare di riportare il pensiero del lettore verso la meditazione della "realtà" della vita cristiana, che non è fatta solo di riti, di obblighi e di divieti, ma è costituita dalla stessa vita di Cristo, "realmente" presente non solo nell'Eucaristia, ma nella Chiesa che è il suo "Corpo".

