
La Genesi, Bereshith, è il libro delle origini, il racconto della creazione e delle prime grandi storie dell'umanità. Ma è anche un testo enigmatico, denso di significati nascosti e aperto all'interpretazione. In questo dialogo a due voci, Erri De Luca e Haim Baharier si confrontano con i primi capitoli della scrittura sacra, dando vita a un'opera che è al tempo stesso racconto e commento, poesia e studio, visione e scavo nella parola. De Luca affronta la Genesi con il suo inconfondibile stile narrativo: prende i dettagli e li trasforma in storie, restituendo corpo e anima a uomini e donne che troppo spesso restano ai margini. Baharier, invece, si muove nel solco della tradizione esegetica ebraica, esplorando la ricchezza del linguaggio biblico, decifrando lettere e simboli che compongono le parole sacre, sciogliendo stratificazioni di senso. Adamo, Noè, Abramo, Isacco: i patriarchi della Genesi tornano a vivere in queste pagine, non come figure lontane ma come uomini di carne e ossa, immersi nel mistero del loro tempo e delle loro scelte. Il rapporto con il divino, il senso della legge, la tensione tra libertà e obbedienza sono temi che emergono con forza da questo confronto, dove la scrittura sacra si rivela ancora una volta libro vivo e capace di parlare al presente. Un'opera che riporta la Genesi alla sua dimensione originaria: testo da interrogare, da raccontare, da far risuonare nel tempo. Un libro che è incontro tra narrazione e interpretazione, tra poesia e sapere, tra voce e ascolto. Due voci, due modi di leggere la scrittura sacra. Erri De Luca narra la Genesi con la forza della letteratura, Haim Baharier ne esplora i significati nascosti, attraverso la profondità della tradizione esegetica ebraica. Un dialogo tra parola e interpretazione, tra poesia e studio, tra racconto e ricerca del senso. Un libro che riporta la Scrittura alla sua essenza più viva: essere letta, interrogata, riscoperta.
In questa serie di studi, Kenneth Bailey ci permette di andare in profondità nella cultura mediorientale in cui Gesù e i suoi seguaci si muovevano. Oggi è difficile capire il contesto sociale, economico e religioso che quotidianamente affrontavano le donne dell’epoca. Per noi è ancora più difficile capire come erano viste le implicazioni rivoluzionarie degli insegnamenti di Gesù che lentamente penetravano la mentalità dei suoi discepoli, colma di pregiudizi ereditati; infatti, erano considerati imbarazzanti gli incontri che Gesù si concedeva con le donne giudaiche e non giudaiche.
Questi studi permettono a ogni lettore attento dei Vangeli di stare dietro le quinte delle parabole e degli incontri, tanto familiari, e approfondire la conoscenza della cultura contemporanea.
Chi insegna e predica sui Vangeli, troverà tanto materiale per irrobustire la fiducia nell’attendibilità dei testi sacri e, in Bailey, una guida esperta che ha vissuto in Medio Oriente per gran parte della sua vita e ha studiato questi testi e i commentari su di essi nelle lingue originali della regione.
Chi volesse ricercare, attraverso i Vangeli e il cristianesimo, una base su cui porre la propria fede, in queste pagine troverà esposto chiaramente chi era Gesù: Egli sovvertiva la religiosità dei religiosi e rivelava una giustizia contro-corrente, non solo per elevare la dignità delle donne, ma per segnare le prime tracce di una società alternativa rivolta a tutti quelli che aspettavano il suo regno.
Il volume nasce dal prolungato soggiorno dell’autore nei villaggi rurali mediorientali. Qui egli ha ritrovato intatte le antichissime tradizioni a cui faceva riferimento Gesù quando raccontò la parabola del figlio prodigo. Tale singolare esperienza gli ha permesso di osservare con occhi nuovi la pagina di Luca 15 cogliendone le tante sfumature nascoste. Forte di queste ricerche, l’autore commenta le tre parabole che compongono il cap. 15 di Luca: la pecorella smarrita, la dramma perduta, il figlio prodigo.
Nella seconda, l’autore offre il testo per un “dramma sacro” articolato nelle quattro scene della parabola: la mattina in cui il figlio minore chiede l’eredità (Scena Prima); il dialogo tra il prodigo e il guardiano dei porci (Scena Seconda); il ritorno riletto attraverso il dialogo tra il figlio minore e il servo (Scena Terza); il rifiuto del fratello maggiore e lo scompiglio che si viene a creare in casa (Scena Quarta). Il tutto è preceduto da un’ampia introduzione, ben curata, alla seconda edizione.
Kenneth E. Bailey, pioniere negli studi del Nuovo Testamento secondo un’ottica mediorientale, si è laureato in lingua e letteratura araba e in teologia sistematica con una tesi di dottorato di argomento biblico. Ha trascorso più di quarant’anni vivendo e insegnando Nuovo Testamento in Medio Oriente (dall’Egitto all’Iraq). Ministro presbiteriano, attualmente svolge il proprio servizio come canonico e teologo nella diocesi episcopaliana di Pittsburgh (USA.). Ha scritto diversi libri in inglese e in arabo, tra cui Poet and Peasant, Through Peasant Eyes e Jacob and the Prodigal.
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Come percepiva Gesù se stesso? E come vedeva il mondo e gli altri? Che idea aveva delle sue origini e della sua missione? Si possono ricostruire i meccanismi psicologici dietro all'inaudita pretesa di farsi simile a Dio e alla decisione di morire in nome di questa scelta? Baima Bollone propone un percorso analitico che parte dallo studio dell'autocoscienza di Gesù e delle sue relazioni con le persone che incontra e con cui si confronta, sempre sullo sfondo storico-culturale della Giudea. Eppure, indagare sulla "vera umanità" di Gesù, insieme alla sua essenza di "vero Dio", pone diverse basi di ricerca e ipotesi interpretative, come quella delle personalità multiple e della dissociazione. Si giunge così alla costruzione di un quadro clinico attendibile e complesso che emerge dai Vangeli, mettendo in luce la sua straordinaria unicità umana e la corrispondenza tra i suoi insegnamenti e alcune acquisizioni psicoanalitiche moderne.
Il testo più completo, documentato e aggiornato sui risultati delle indagini storiche e delle ricerche scientifiche sulla Sindone. Il libro esamina la compatibilità della Sindone con i Vangeli canonici e rintraccia altri riferimenti nella letteratura apocrifa. Ne ricostruisce la storia verosimile fino all'imperatore bizantino Giustiniano II che nel 692 batte alcune monete d'oro e d'argento su cui rappresenta un volto di Gesù estremamente simile a quello della Sindone. Ne segue il percorso in Anatolia e poi a Costantinopoli... Fino all'ostensione del 2010.
Il testo più completo, documentato e aggiornato sui risultati delle indagini storiche e delle ricerche scientifiche sulla Sindone. Ne esamina la compatibilità con i Vangeli canonici e rintraccia altri riferimenti nella letteratura apocrifa. Ne ricostruisce la storia verosimile fino all’imperatore bizantino Giustiniano II che nel 692 batte alcune monete d’oro e d’argento su cui rappresenta un volto di Gesù estremamente simile a quello della Sindone. Ne segue il percorso in Anatolia, a Urfa (oggi Edessa) e poi a Costantinopoli. Cerca di ricostruire il passaggio in Europa considerando che ciò sia avvenuto ad opera dei Templari, ma anche altre ipotesi alternative. Ne ripercorre le vicende nelle mani degli Charny e successivamente dei Savoia fino a quando nel 1983 Umberto II la lascia per legato testamentario al Pontefice. Ne illustra la stagione delle ostensioni fino a quella del 2015. Tocca infine la questione delle voci contrarie e in particolare del radiocarbonio, oggi disatteso anche da chi partecipò all’indagine. Con inserto fotografico a colori.
Il nuovo, aggiornatissimo volume sulla Sindone, che ne illustra i due millenni di storia ed espone tutte le acquisizioni scientifiche più avanzate e attuali. E questo, oggi, il testo più completo e documentato al mondo, in grado di soddisfare le aspettative del lettore più esigente, ma anche di rispondere a tutte le domande degli appassionati non specialisti. La ricerca scientifica sulla Sindone è davvero debitrice al professor Baima Bollone che ne ha studiato, per più di mezzo secolo, ogni aspetto archeologico, storico, biologico. La sua competenza, unita alla grande passione di investigatore del mistero del Sacro Lenzuolo, lo hanno condotto a scoperte straordinarie, tra cui si sono dimostrate fondamentali la presenza di sangue, la sua natura umana e le caratteristiche del DNA. Con questo nuovo lavoro l'Autore spinge la propria indagine ancora più avanti, fin dove può arrivare la conoscenza.
La Sindone di Torino rappresenta da secoli un enigma storico, scientifico e spirituale. È un semplice lenzuolo funerario o una straordinaria reliquia che testimonia la passione di Cristo? In questo volume, Pierluigi Baima Bollone, medico legale e uno dei massimi esperti mondiali della Sindone, collega in maniera originale l'analisi accurata e rigorosa della figura storica di Gesù (alla luce delle più recenti scoperte scientifiche e archeologiche) e la sua corrispondenza con il Lenzuolo di Torino. Attraverso un esame meticoloso delle fonti documentali, delle pratiche funerarie giudaiche e delle trascorse indagini condotte sul Sacro Telo, l'autore propone una riflessione profonda su ciò che la Sindone può rivelarci oggi. La sua narrazione intreccia scienza, storia e fede, portando il lettore a interrogarsi sul mistero della risurrezione e sul valore del lenzuolo della sepoltura di Cristo nel contesto della cristianità e giungendo a proporre una ipotesi sconvolgente, ossia che «il miracolo della risurrezione potrebbe essere avvenuto all'interno della Sindone che ora è conservata a Torino».
I dieci comandamenti, per secoli un pilastro indiscusso della cultura occidentale, in tempi più recenti sono stati oggetto di controversia nell'agorà pubblica. A un esame attento, tuttavia, risultano rivolti in particolare al popolo di Dio: cioè ai credenti. Prova ne sia che, nel racconto dell'esodo, la loro rivelazione sul Sinai è incorniciata da simboli religiosi e motivata nell'affermazione introduttiva: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla condizione servile». Sul contesto vitale del decalogo Baker concentra la sua vasta ricerca e la sua riflessione. Inserendo ciascuna delle "dieci parole" nella sua collocazione originaria nel Vicino Oriente antico, ne fa risaltare chiaramente il profilo culturale. La cornice dell'alleanza, poi, illumina il loro significato biblico e teologico. Infine, vedendo ogni comandamento alla luce dell'ambientazione contemporanea, egli mostra come quelle prescrizioni e quei divieti siano culturalmente controcorrente. Ne risulta un commentario accurato e di ampio respiro sul decalogo, ma anche una guida indispensabile alle "dieci parole" che Dio ha consegnato al suo popolo sul Sinai, facendo luce sul nostro cammino come popolo di Dio. «Questo manuale merita veramente di essere letto, perché esamina la cultura biblica in modo completo ma con tocco leggero e perché riflette magistralmente sull'importanza dei dieci comandamenti nella chiesa e nella società contemporanea.» (Cristopher J.H. Wright)
12 studi biblici individuali o di gruppo con i suggerimenti per i moderatori.