
Secondo la tradizione il ritratto di Cristo, di antichissime origini bizantine, tramanda la vera fisionomia di Gesù ed è sempre stato legato a regole fisse che non si potevano cambiare. Ma da cosa deriva questa lunga tradizione? I documenti rimandano a un ritratto primigenio che non era un dipinto ma piuttosto un’impronta su stoffa. Dunque la sindone di Torino può avere dettato le regole con cui si dipinsero le prime icone di Gesù. Questo è l’argomento di grande attualità ed interesse che l’autrice del volume proporrà nell'incontro di venerdì 7 maggio.
Barbara Frale è laureata in Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo archeologico ed ha conseguito il dottorato in Storia all’università “Ca’ Foscari” di Venezia. Dopo un triennio di specializzazione sui documenti antichi latini e greci presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, dal 2001 è Officiale dell’Archivio Segreto Vaticano.
Un viaggio nella storia delle reliquie e nella venerazione dei frammenti corporei di santi, beati, apostoli, martiri. Un itinerario di fede alla riscoperta di sacri reperti, intrisi di mistero, proposti alla devozione popolare. Dalla Sindone alle reliquie di Gesù e della Sacra Famiglia, dai resti degli Evangelisti a quelli dei Santi taumaturghi, sino alle testimonianze più singolari, incredibili e insolite. Una guida che conduce il lettore in un passato spesso sconosciuto dove riemergono pagine - anche tragiche - della vita di uomini e donne.
Un opuscolo illustrato: una guida storico-scientifica essenziale, scritta con linguaggio adatto ai ragazzi d'oggi e studiato per un utilizzo scolastico e catechistico.
Le conoscenze e le ricerche scientifiche sulla Sindone, sviluppatesi negli ultimi centoventi anni in numerosi settori disciplinari, sono dovute principalmente alla fotografia. Il libro espone, sotto forma di cronaca, i contributi forniti dalle varie riprese che si sono susseguite dal 1898, anno della prima immagine realizzata da Secondo Pia, al 2008 quando sono state ottenute fotografie e acquisizioni video ad alta definizione. Sono evidenziati gli stati d'animo dei protagonisti di una singolare esperienza di rapporto diretto con la Sindone: la scoperta dei segreti codificati nell'immagine. Il resoconto delle riprese fotografiche della Sindone, presentate da un noto esperto di elaborazione di immagini.
Nello Balossino è professore di Elaborazione di immagini all'Università degli Studi di Torino. Ricopre la carica di vicedirettore del Centro Internazionale di Sindonologia, istituzione ufficiale per il coordinamento e per la divulgazione degli studi interdisciplinari sulla Sindone. Ha condotto importanti studi sull'immagine, con particolare riguardo al rilievo tridimensionale del volto privo dei segni del martirio. Svolge per la Magistratura l'analisi e l'interpretazione dei segni rilevati sui teatri di alcuni dei più importanti fatti di cronaca.
Il libretto, opera di uno dei massimi esperti della Sindone e del suo divulgatore più assiduo e informato, presenta il Sacro Telo nel suo insieme e poi pezzo per pezzo mettendo in luce e spiegando ogni particolare.Tutti i materiali sono aggiornati ai più recenti studi.
in un volumetto tutto a colori, dal prezzo contenuto e ricco di immagini, tutto ciò che occorre sapere e scoprire sulla sacra sindone: storia, ricerche, fotografie, documenti.
Destinatari
Il vastissimo pubblico di pellegrini e visitatori. Ma anche le molte persone
richiamate dall’interesse dei media per l’evento.
Gli autori
Bruno Barberis è docente di meccanica razionale, di fisica e analisi matematica all’Università di Torino. L’incontro all’Università con Tino Zeuli, professore e presidente del Centro Internazionale di Sindonologia, accenderà nel giovane studioso un’altra passione: la Sindone. Diviene membro della Confraternita e del Centro, divenendone presidente nell’88, dopo la morte di Zeuli, a cui subentrerà in cattedra all’Università. Da anni svolge un’intensa attività in favore della Sindone. Ha curato i restauri della facciata, del campanile e della sacrestia nella Chiesa del SS. Sudario, ha promosso la realizzazione della nuova sede del Museo e collaborato alle Ostensioni del ‘78, del ‘98 e del 2000, contribuendo, in seno all’apposita Commissione, al Progetto di nuova conservazione delTelo.
Massimo Boccaletti, giornalista de “La Stampa”, ha maturato, nel 1982, anche un’esperienza professionale come direttore di un settimanale inValle d’Aosta.Già collaboratore di “Jesus” e del “Messaggero” di Padova, suddivide il suo impegno professionale tra servizi giornalistici a carattere eminentemente culturale per varie testate e la consulenza di comunicazione per gruppi e aziende. È autore di volumi e biografie per diversi editori.
Il libro aiuta il lettore a "leggere" l'immagine sindonica alla luce di quanto finora è stato acquisito e a conoscerne la storia. Il testo è illustrato da oltre 160 fotografie, alcune delle quali inedite. Le informazioni sono essenziali, l'esposizione chiara e appassionante. Contiene un campione di tessuto in puro lino fabbricato a similitudine del telo sindonico.
Una breve e chiara esposizione, a portata di tutti, sui risultati delle ultime ricerche sulla Sindone: l'immagine corporea impressa sul telo di lino non è ancora riproducibile in tutti i suoi dettagli ed è l'unica "fotografia" che Gesù Cristo ci ha lasciato con i segni della sua dolorosissima Passione.
Una breve e chiara esposizione, a portata di tutti, sui risultati delle ultime ricerche sulla Sindone. Dopo anni di studi l’autore è convinto che questa immagine sia il risultato di un effetto energetico speciale, connesso a una emissione di elettroni e potrebbe essere stato causato da un fulmine globulare. Tuttavia, data la perfetta corrispondenza della Sindone con la narrazione dei Vangeli, si deve considerare la possibilità che l'emissione di elettroni sia un sottoprodotto della Resurrezione. La Sindone risulta quindi un eccellente esempio del fatto che la scienza può essere messa al servizio della verità biblica.
Destinatari
Tutti.
Autore
Giulio Fanti dal 1996 è professore associato di misure meccaniche e termiche presso il Dipartimento di ingegneria meccanica dell’Università di Padova. È stato membro fondatore del Centro interdipartimentale studi ed attività spaziali «CISAS G. Colombo», segretario del gruppo italiano di docenti ufficiali di misure meccaniche e termiche ed è stato membro di gruppi internazionali per le missioni spaziali quali Giotto, TSS-1, Mars ’94 e Cassini. È membro di diversi gruppi di ricerca sulla Sindone e coordinatore del gruppo Shroud Science. Varie le sue pubblicazioni su riviste italiane e internazionali, ricordiamo qui soltanto La Sindone. Una sfida alla scienza moderna (2009).