
Una raccolta di riflessioni su alcuni capitoli del quarto Vangelo capaci di risvegliare l'interesse del lettore e il suo deisderio di entrare in contatto diretto e personale con il Vangelo di Giovanni che è un vero capolavoro. È un’intuizione profonda della persona, degli insegnamenti e della missione di Gesù ed è chiaramente differente dai tre sinottici, i quali narrano, linearmente, gli eventi della vita di Gesù, nella sequenza in cui avvennero. San Giovanni organizza maggiormente i fatti secondo un suo progetto, proponendosi di rivelare la meravigliosa bellezza della persona e degli insegnamenti di Gesù, e di annunziare la vera identità del maestro divino.
Destinatari
Tutti.
Autore
João da Silva Passos (1920 Santos, San Paolo, Brasile), gesuita, scrittore e traduttore, ha trascorso dieci anni in Vaticano e insegnato in vari collegi brasiliani dei gesuiti.
Vale per tutti i cristiani, ai quali la Chiesa ha consegnato il Salterio come preghiera quotidiana, la massima di Kierkegaard: "Giustamente gli antichi dicevano che pregare è respirare. Si vede, così, quanto sia sciocco voler parlare di un perché. Perché io respiro? Perché altrimenti morrei. Così con la preghiera". Ecco la ragione per cui il libro dei Salmi non dovrebbe mai staccarsi dalla nostra quotidianità. Per documentare questa necessità radicale, oserei dire 'fisiologica', potrei proporre due profili sostanziali. Innanzitutto i Salmi sono poesia e musica, come dice già il termine greco Psalmoi: sono veri e propri canti da far risuonare con "arte" (Sal 47,8). I Salmi sono patrimonio letterario anche per le loro irridiscenze poetiche che vanno da gioielli assoluti, come il Sal 42-43, fino a composizioni minime, come le sole diciassette parole ebraiche (Sal 117) incastonate da Mozart nei Vespri solenni del Confessore. Accanto alla poesia c'è però la 'lode', la preghiera, l'invocazione, la fede - da cui il titolo ebraico Tehillim, lodi appunto. I Salmi sono attestazioni di una fiducia umana orante, che si muove lungo lo spettro cromatico spirituale che parte dal gelido e cupo violetto del lamento, dell'implorazione, della supplica, dell'infelicità e approda al rosso incandescente dell'inno festoso, della lode, della gioia.
Rivista bimestrale n. 4/luglio-agosto 2004 dell'Associazione Biblica Italiana.
Il testo vuole offrire ai giovani un luogo e un tempo per l'incontro con la persona di Gesù nell'Eucaristia. Questa preghiera silenziosa permette di assimilare, con l'intelligenza e con il cuore la Parola, aiuta a meditare ed esprimere l'amore verso il Signore, riflettendo sulle scelte della propria vita. I testi del sussidio riprendono il Vangelo di Giovanni.
Un dialogo incalzante tra due amici sulla povertà li porta al cuore del messaggio cristiano. "Scrittori di Scrittura" è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco. "E poi, dai, basta, cos'è quest'estetica del pauperismo! Si vive male da poveri, si puzza, ci si ammala, ci si veste di merda, è tutto complicato, si va in depressione, non si può azzardare mai un progetto... Posso essere né povero né ricco? Posso essere ceto medio?".
L'Azione Cattolica ambrosiana propone agli adulti la celebrazione della lectio divina a livello decanale, su alcune figure del Vangelo di Giovanni: Nicodemo, Maria di Màgdala, Tommaso, i sette discepoli ritornati pescatori e Pietro. La loro esperienza mostra che l'incontro con il Signore non è mai strumentale, non genera chiusura o "possesso"; semmai è coinvolgente, inquieta, interpella, chiama, in una parola, fa rinascere di nuovo, dall'alto. Attraverso il metodo della lectio anche noi vogliamo metterci in ascolto del Signore, lasciando che la sua Parola ci "muova", provocandoci a uscire da noi stessi, ma per ritrovarci, riconoscendo il senso della nostra vita nell'essere chiamati ad una comunione che è per sempre.
II volume raccoglie le meditazioni tenute da mons. Grampo in Terrasanta, un'antologia di testi spirituali da leggere nei luoghi santi, una testimonianza del cardinale Carlo Maria Martini sulla sua presenza a Gerusalemme. L'introduzione è di mons. Toual, che a maggio 2008 diventerà patriarca di Gerusalemme.
Uno studio di grande attualita che attraversa l'area della ricerca su Gesu da parte degli studiosi ebrei e contemporanei Chi era realmente l'uomo Gesu e che cosa faceva?" "Fu un predicatore, un guaritore, un fariseo, uno zelota o chi altro?". A queste domande alcuni autori contemporanei hanno cercato di rispondere, offrendo un'originale immagine del Nazareno che invita a un radicale ripensamento. Il presente volume intende ricostruire le linee fondamentali del ritratto ebraico di Gesu investigando la sua nascita, la formazione, la prassi, il metodo didattico, i motivi della morte, nonche la delicata questione dei titoli cristologici. "
In questa serie di studi, Kenneth Bailey ci permette di andare in profondità nella cultura mediorientale in cui Gesù e i suoi seguaci si muovevano. Oggi è difficile capire il contesto sociale, economico e religioso che quotidianamente affrontavano le donne dell’epoca. Per noi è ancora più difficile capire come erano viste le implicazioni rivoluzionarie degli insegnamenti di Gesù che lentamente penetravano la mentalità dei suoi discepoli, colma di pregiudizi ereditati; infatti, erano considerati imbarazzanti gli incontri che Gesù si concedeva con le donne giudaiche e non giudaiche.
Questi studi permettono a ogni lettore attento dei Vangeli di stare dietro le quinte delle parabole e degli incontri, tanto familiari, e approfondire la conoscenza della cultura contemporanea.
Chi insegna e predica sui Vangeli, troverà tanto materiale per irrobustire la fiducia nell’attendibilità dei testi sacri e, in Bailey, una guida esperta che ha vissuto in Medio Oriente per gran parte della sua vita e ha studiato questi testi e i commentari su di essi nelle lingue originali della regione.
Chi volesse ricercare, attraverso i Vangeli e il cristianesimo, una base su cui porre la propria fede, in queste pagine troverà esposto chiaramente chi era Gesù: Egli sovvertiva la religiosità dei religiosi e rivelava una giustizia contro-corrente, non solo per elevare la dignità delle donne, ma per segnare le prime tracce di una società alternativa rivolta a tutti quelli che aspettavano il suo regno.
Qual è la vera storia sottesa alla narrazione biblica dell’Esodo? Dove si trova il Monte Sinai? Questo libro presenta nuove prove archeologiche riportate alla luce da spedizioni italiane ad Har Karkom nel deserto del Negev, a sud di Israele. Santuari e altari situati su questa montagna e ai suoi piedi, così come numerosi resti di insediamenti abitativi, raccontano la storia finora sconosciuta di un luogo sacro nel cuore del deserto dell’Esodo, che sembra riflettere con sorprendente precisione gli eventi narrati, seppure in forma mitizzata, nel Vecchio Testamento.
Destinatari
Tutti, e in particolare studiosi e appassionati di Bibba e archeologia.
Autore
EMMANUEL ANATI (Firenze 1930) ha studiato archeologia e preistoria all’Università di Gerusalemme, antropologia e scienze sociali all’Università di Harvard (USA) e ha conseguito un dottorato in lettere alla Sorbona di Parigi. I suoi principali interessi scientifici riguardano l’arte e le religioni delle culture preistoriche e tribali. Ha svolto ricerche in Europa, nel Vicino Oriente, in India, Tanzania, Malawi, Messico, Australia e in Valcamonica, dove ha fondato il Centro camuno di studi preistorici. Dal 1980 dirige la Missione archeologica italiana nel Sinai e nel deserto del Negev dove ha scoperto e studiato la montagna sacra di Har Karkom, che si identifica con il Monte Sinai della Bibbia. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: La Palestina prima degli ebrei (Milano 1963); L’arte rupestre del Negev e del Sinai (Milano 1979); La Montagna di Dio Har Karkom. Ricerche archeologiche sulla strada dell’Esodo (Milano 1986); Valcamonica riscoperta (Brescia 1989); Har Karkom. Vent’anni di ricerche archeologiche (Capo di Ponte 1999).
I cinque saggi di esegesi “canonica”, tre dei quali già pubblicati su diversi periodici, sono preceduti da un’ampia introduzione, che ne giustifica l’orientamento e il metodo. Ripercorrendo la ricerca ermeneutica recente e i principali interventi del Magistero dal Vaticano II a oggi, l’A. dà risalto al1’esigenza di ricuperare il grande modello dell’esegesi patristica, consapevole della sostanziale unità della Parola di Dio scritta, al centro della quale è il mistero di Cristo.
Francesco Mosetto, docente emerito dell’Università Pontificia Salesiana, Sezione di Torino, è autore di commentari e studi sugli scritti del N.T. Tra di essi: I miracoli evangelici nel dibattito tra Celso e Origene (LAS, Roma 1986); Lettura del Vangelo secondo Luca. Seconda ediz. riveduta (ivi 2009); Attende tibi et doctrinae…” (I Tm 4,16). Studi neotestamentari (ivi 2010); Lettere di San Paolo, 3 voll. (Elledici, Torino 2011-2012); Vangelo di Giovanni (ivi 2013); Lettera agli Ebrei. Lettere di Giacomo, Pietro, Giovanni, Giuda (ivi 2014); Gesù “cresceva. Storia e mistero (LAS, Roma 2015); Uno sguardo nuovo su Gesù. I misteri della vita di Cristo (Elledici, Torino 2016). In corso di stampa, presso l’editrice Queriniana (collana Commentari biblici): Marco nella sinfonia delle Scritture.
In questo libro l'autore intende fornire una risposta e confutare le tesi espresse da Corrado Augias nel suo "Inchiesta su Gesù". Lo fa partendo dalla dimostrazione dell'autenticità delle fonti legate alla figura storica del Cristo e dissertando sulla sua connotazione sociale e politica nel contesto temporale in cui operò. Il tutto si dipana alla luce delle Sacre Scritture, ampiamente citate, del Nuovo ed Antico Testamento e del loro logico e naturale intreccio.