
Incisi nella pietra con caratteri di fuoco, i comandamenti impongono all'uomo l'obbedienza e al tempo stesso esigono la libertà di trasgredirli: la legge divina ha senso solo se ammette la facoltà di non osservarla.
Nonostante siano il passo biblico più conosciuto e citato al mondo, simbolo per eccellenza del monoteismo, i Dieci comandamenti hanno ancora molto da raccontare. Che cosa rappresentano oggi e che suggestioni nascono dalla loro (ri)lettura? La rivelazione della parola divina a Mosè sul Sinai è un dialogo fra terra e cielo ricco di chiaroscuri, fraintendimenti, emozioni che prendono il sopravvento, come quando, infuriato con il popolo d'Israele per il vitello d'oro, il profeta spezza le prime Tavole della Legge. Dall'analisi di Elena Loewenthal emerge che il principio di responsabilità – la consapevolezza che ogni azione o pensiero porta con sé delle conseguenze – è senz'altro la filigrana dei comandamenti. In questa breve sequenza di imperativi positivi o negativi si snodano la storia passata e le aspettative future. Ma malgrado una struttura apparentemente semplice, i due passi biblici che enunciano i comandamenti nascondono sottintesi, dubbi, difficoltà. Ed è proprio attraverso le aporie che si dipana la ricchezza di significati, che le infinite rifrazioni del testo si aprono alla lettura.
Il libro espone in maniera sistematica e creativa i principali apporti messi a fuoco nel corso del Ventesimo secolo intorno alla figura di Gesu di Nazareth nei diversi campi della riflessione teologica e sui grandi temi cristologici. Un libro di carattere prevalentemente teologico, anche se aperto ad altri campi del sapere. Esso ha riunito i contributi di teologhe e teologi come espressione della multiculturalita che caratterizza il cristianesimo e la teologia contemporanei. Alcune delle nuove prospettive in cui si articola la riflessione su gesu`sono: quella femminista, quella interreligiosa, quella cosmocentrica. Non manca un approccio a partire dall'ebraismo. Gli studios i potranno incontrarvi una sintesi dei maggiori temi cristologici a quanti non sono specialisti in teologia il volume offre un aiuto per approfondire la conoscenza della persona di gesu`e per darsi ragione della fede in lui. L'opera si ri volge inoltre a tutti coloro che, puo`essendo fuori dall'or izzonte religioso, sono comunque interessati al significato di gesu`di nazaret nella storia delle religioni, del pensiero e della cultura. Tre gli autori: l. Boff, professore di etica e filosofia della religione all universita di rio de janeiro, brasile; j. Pelaez, professore ordinario di filosofia neotestamentaria all universita di cordova; j. Sobrino, professore di teologia all universita centroamericana di san salva-dor, el salvador; j.j. Tamayo, professore all universita carlos iii, madrid; j. Dupuis, professore alla facolta di teologia dell universita gregoriana di roma.
"Non c'è nulla di certo nella Bibbia, ma bisogna fare un percorso per capirlo. Mi sono valso di tante voci importanti... è un elenco lungo che va da Mosè a monsignor Ravasi. Mi ha aiutato Paolo Ricca." (Roberto Benigni)
L'Autore collega le Dieci Parole alle cure sanitarie e a tutto ciò che le rende valide, professionali, umane. Con libertà di interpretazione e di critica, le indicazioni del Decalogo sono rilette nel contesto della prassi terapeutica, applicata all'attività sanitaria quotidiana. Le riflessioni che ne scaturiscono risultano utili a vivere con dignità, quando ci si trova in condizione di malattia e quando ci si prende cura di qualcun altro, in qualità di operatore sanitario o di familiare, di amico o di volontario. Una particolare considerazione viene riservata alle Cure palliative che, introdotte da tempo, non hanno ancora raggiunto una diffusione capillare nel nostro Paese.
In questo testo André Wénin espone con chiarezza gli elementi dell’antropologia biblica e il senso di alcune categorie soggiacenti al testo dei comandamenti, per esempio l’idolatria. Riserva inoltre spazio al sabato, per metterne in luce la dimensione teologica, sociale e antropologica e propone il tema della «bramosia», del desiderio fuori misura, come categoria fondamentale per comprendere l’autentico senso dei divieti costitutivi delle dieci parole.
Sommario
Introduzione. Dieci comandamenti. 1. Esodo nascita. 2. Idolatria? 3. Il nome, lo shabbat, il padre e la madre. 4. Il prossimo. Conclusione. Bibliografia sul decalogo.
Note sull'autore
André Wénin, docente di Greco, Ebraico biblico ed Esegesi dell’Antico Testamento all’Università Cattolica di Louvain-la-Neuve, è professore invitato alla Pontificia Università Gregoriana, dove insegna Teologia biblica. Per EDB ha pubblicato di recente: Il bambino conteso. Storia biblica di due donne e un re (2014), Il re, il profeta e la donna. Testi scelti sui primi re di Israele (2014), Le scelte di Abramo. Lasciare il padre, lasciare andare il figlio (2016), Salmi censurati. Quando la preghiera assume toni violenti (2017) e Il miracolo del mare. Narrazione e poesia nella Bibbia (2018).
È noto come la Bibbia sia l’opera più stampata e più letta del mondo. Per scoprire le ricchezze che essa racchiude non è tuttavia sufficiente aprirla con buona volontà o sostenere che è "Parola di Dio". Ogni suo lettore si trova di fronte a una serie di difficoltà oggettive: i riferimenti geografici e storici in essa contenuti sono estranei all’uomo di oggi e immensa è la distanza culturale tra il suo mondo e il nostro.
Una lettura feconda della Bibbia è quindi possibile solo a certe condizioni. Il volume si propone come guida, offrendo alcuni punti di riferimento affinché l’esplorazione di questa specie di "città murata" avvenga senza troppa difficoltà e permetta l’incontro effettivo di ciò che costituisce il cuore dell’esperienza biblica. Attraverso dieci percorsi il volume conduce "dentro" la Bibbia per aiutare a scoprirne il sapore, a mettersi in "stato di lettura".
Note sull’autore
Jacques Vermeylen (Belgio 1942) sacerdote, direttore del Centro di Studi teologici e pastorali di Bruxelles. Ha pubblicato con Cerf (Parigi): Le Dieu de la promesse et le Dieu de l'Alliance (1986), nonché vari saggi all’interno di volumi miscellanei.
Oggetto del libro sono alcuni temi morali e religiosi, o filosofici e religiosi, che trovano incarnazione in determinati libri o passi della Bibbia. Così il tema della vita guardata dalla prospettiva della morte, che è il tema per eccellenza dell'Ecclesiaste; e il tema del dolore, soprattutto del dolore immeritato, che ha la sua incarnazione nel Giobbe; poi Abramo e l'intercessione del giusto che ottiene la misericordia di Dio; l'esodo degli ebrei dall'Egitto e l'aspettativa della liberazione; infine le visioni del giudizio e della fine nell'Apocalisse.
Partendo dalla vicenda dei primi quattro discepoli (Mc 1,14-20), che Gesù ha strappato dal lavoro quotidiano per gettarli nella mischia del Regno, il testo guarda avanti, lasciando che la nostra storia di tutti i giorni si riempia con la vicenda dei primi che lo hanno seguito.
La "difficile fede", esposta continuamente alle sfide e alle minacce degli avvenimenti, è quella del Popolo d’Israele il quale non si è mai stancato, nonostante tutto, di riconoscere e proclamare la presenza e l'azione di Dio nella sua storia. L’autore, tra i massimi esperti di Bibbia e di divulgazione della Parola di Dio, rilegge in questa chiave le principali figure dell’Antico Testamento - Abramo, Mosé, Elia, Isaia, Giobbe e altri – proposti come simboli della fede di un popolo. Emerge da queste pagine un invito per il credente a guardare fiduciosamente alla propria vita come al luogo nel quale Dio si fa riconoscere e agisce.