
Il volume raccoglie i contributi esegetici, rivisti e aggiornati, pubblicati sulla rivista "Parole di Vita" nell'anno 2000 e relativi all'Apocalisse.
Scritto alla fine del I secolo, il Vangelo di Luca si caratterizza per l'abbondanza dei riferimenti all'Antico Testamento e la profonda conoscenza dell'ambiente ebraico e delle tradizioni e cultura del mondo mediterraneo del tempo. Chi era Luca? Era probabilmente un cristiano della seconda generazione, non un discepolo di Gesù ma collaboratore di Paolo; un uomo di grande cultura, inserito nel mondo ellenistico in cui probabilmente si è formato, ma altrettanto inserito nella fede di Israele. Scopo del lavoro è di essere una guida alla lettura del Vangelo. Viene perciò presentato suddiviso in brani, nella traduzione italiana ufficiale; dopo ciascun brano, seguono alcuni appunti di approfondimento.
Un libro per laici che focalizza l’attenzione su Gesù e sulla sua identità, soffermandosi sui capitoli centrali del Vangelo di Marco. Un itinerario di scoperta di Cristo che affronta domande cruciali per il credente e per la persona in ricerca: Come si è posto Gesù davanti alla sua vita? E davanti alla sua morte? Che cosa ci chiedono di fare le sue scelte? Ma, soprattutto, chi è questo Gesù per noi oggi?
Bruno Forte, dottore in teologia, è stato fino al 2004 Ordinario di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. È membro dei Pontifici Consigli per la Cultura, per l’Unità dei Cristiani e per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Per due quinquenni ha fatto parte della Commissione Teologica Internazionale della Santa Sede. Nel 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di ChietiVasto. Delle sue opere ricordiamo la Simbolica Ecclesiale (Edizioni San Paolo) in otto volumi e la Dialogica (Morcelliana) in quattro volumi. Fra i testi di esercizi spirituali (tutti pubblicati dalle Edizioni San Paolo) segnaliamo: I gradi dell’amore. Nel Cantico dei Cantici, 2007; Sotto il sole di Dio. L’Apocalisse e il senso della storia, 2008; Alla scuola di Paolo per vivere di Cristo. Esercizi spirituali sulla Lettera ai Romani, 2009; I Salmi delle ascensioni. Un cammino spirituale, 2010; La lettera dell’amore. Esercizi spirituali sulla 1a Giovanni, 201; La porta della Fede 2012.
L'autore prosegue la lettura del Vangelo di Marco. Dopo che fu arrestato Giovanni Battista, Gesù decise di dare inizio alla sua evangelizzazione. Convinto che il regno di Dio si debba rendere manifesto nell'accoglienza della Parola da parte del popolo di Israele, è a quest'ultimo che in primis egli si rivolge con segni efficaci di guarigione, di liberazione dagli spiriti impuri e soprattutto con la totale disponibilità del cuore, accumulando frequenti rifiuti.
Il lavoro viene svolto seguendo tutti i versetti dei libri della Bibbia. In alcuni, tuttavia, non è stata trovata la corrispondente riflessione patristica. Il versetto commentato è indicato in grassetto.
Giuseppe Segalla dal 1962 insegna esegesi del Nuovo testamento nel Seminario teologico di Padova e, dal 1975, Nuovo Testamento alla Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale a Milano. Ha collaborato e collabora a diverse riviste e opere collettive con studi di esegesi e teologia biblica. Su Giovanni ha pubblicato: San Giovanni (1972), Volontà di Dio e dell'uomo in Giovanni (1974), Giovanni (commento al quarto vangelo, 1976), Gesù pane del cielo (Giov. 6) (1976).
La preghiera di Gesù al Padre del cap. 17 del vangelo di Giovanni ha una storia sua particolare nella tradizione cristiana. Più nota dall'età moderna come “preghiera sacerdotale“, ha goduto di alterna fortuna nella valutazione di teologi ed esegeti di ogni confessione, e le interpretazioni che ancor di recente ne sono state tentate sono tanto varie e singolari quanto singolare ed enigmatico rimane il quarto vangelo. Questo lavoro di G. Segalla, fondato su una vasta bibliografia, s'interroga sul significato globale di questa che è la più lunga e la più propria delle preghiere di Gesù, illustrandone l'intento di preparazione all'ora della croce e la funzione conclusiva del precedente discorso d'addio.
La via è la grande immagine-metafora che regge tutta la narrazione di Luca, Vangelo e Atti. Per l'evangelista esiste una terra, l'uomo cammina e ha una meta. Il suo Vangelo insegna a stare sulla via, conduce lungo il viaggio, ne descrive i soggetti in campo e gli atteggiamenti che il percorso richiede. Racconta infatti la storia di Gesù come la storia di un Dio che si mette sulla strada dell'uomo, fino alla meta finale. Il testo rielabora le conferenze che l'autore ha tenuto al 30° convegno di Parola Spirito e Vita, svoltosi a Camaldoli (AR) dal 27 giugno al 1° luglio 2011. L'itinerario guida alla comprensione e all'approfondimento del Vangelo di Luca. Un secondo volume concluderà la riflessione affrontando il testo degli Atti degli apostoli.
Il libro analizza la figura di Gesù come Maestro. La riflessione inizia con l'analisi del rabbinato classico come si esercitava ai tempi di Gesù; procede con l'osservazione delle similitudini e delle novità del rabbinato di Gesù, nei confronti di quello classico; per giungere a una terza parte dove lo sguardo si muove sui Dodici discepoli nella loro relazione con il Maestro Gesù, delineandone i tratti salienti della vita, come ci risulta dai Vangeli. Il libro, nel riflettere sulle attitudini educative di Gesù, esorta i lettori a riscoprirsi discepoli dell'unico Maestro.
Il Commento di Bonaventura al Vangelo di Luca risale agli anni 1254-1257, quando, maestro reggente, il francescano riprendeva le sue lezioni tenute da baccelliere biblico, ampliandole e trasformandole in "materia praedicabilis" ad uso dei predicatori. Questo intento emerge anche dalla forma letteraria: benché sia un prodotto universitario, non presenta questioni teologiche, ma è ricco di citazioni atte a fornire al predicatore ampia conferma di ciò che espone. L'opera è tradotta per la prima volta in una lingua moderna.
Il cofanetto propone le conferenze che l'autore ha tenuto al 30° convegno di Parola Spirito e Vita, svoltosi a Camaldoli (AR) dal 27 giugno al 1° luglio 2011. L'itinerario guida alla comprensione e all'approfondimento del Vangelo di Luca.
Sommario
1. Introduzione: l'opera di Luca e il viaggio della Parola. 2. L'inizio del viaggio (Lc 1-2). 3. Il canto degli inizi: Magnificat, Benedictus, Gloria, Nunc dimittis. 4. Il programma del viaggio (Lc 4,14-30). 5. I viandanti: Gesù e i suoi discepoli (Lc 4,31-6,16). 6. Gli interpellati: i pagani e le vedove, i pubblicani e peccatori, le donne (Lc 6,17-8,3). 7. L'appello alla responsabilità (Lc 8,4-9,50). 8. Il viaggio verso Gerusalemme (Lc 9,51-13,21). 9. Lungo la via: i miseri e la misericordia (Lc 13,22-17,10). 10. Lungo la via: gli atteggiamenti richiesti (Lc 17,11-19,28). 11. La conclusione del viaggio (Lc 19,29-23,56). 12. L'inizio di un nuovo viaggio (Lc 24,1-53).
Note sull'autore
MASSIMO GRILLI si è laureato in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico ed è docente di Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Gregoriana. Tra le sue ultime pubblicazioni: Gottes Wort in menschlicher Sprache. Die Lektüre von Mt 18 und Apg 1-3 als Kommunikationsprozess (SBS 201), Stuttgart 2004 (in collaborazione con D. Dormeyer) e Riqueza y solidaridad en la obra de Lucas, Estella (Navarra) 2005 (in collaborazione con D. Landgrave Gándara e C. Langner). Presso le EDB ha pubblicato: Quale rapporto tra i due Testamenti? Riflessione critica sui modelli ermeneutici classici concernenti l'unità delle Scritture (2007); L'impotenza che salva. Il mistero della croce in Mc 8,27-10,52. Lettura in chiave comunicativa (22011); Il Vangelo di Matteo, scriba dell'Antico e del Nuovo. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2009, cofanetto CD/MP3 (2010); Alla ricerca del Volto. Commento alle letture domenicali e festive. Anno A (2010); Marco, il Vangelo del paradosso e del mistero. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2010, cofanetto CD/MP3 (2011); Scriba dell'Antico e del Nuovo. Il Vangelo di Matteo (2011); In ascolto della voce. Commento alle letture domenicali e festive. Anno B (2011); «Paradosso» e «mistero». Il Vangelo di Marco (2012).
Come diceva A. von Harnack, è impossibile scrivere una biografia di Gesù (Vita Jesu scribi nequit). Fedele allo statuto dell'indagine storica, il saggio non si prefigge di ricostruire chi è stato veramente il Nazareno, ma intende mostrare che cosa di lui è possibile dire sulla base delle tantissime fonti documentarie criticamente vagliate oggi disponibili. Da quasi tre secoli la ricerca si è infatti occupata del tema con alterne fortune, e in particolare gli ultimi decenni hanno visto fiorire studi di grande impegno e valore, soprattutto in area anglofona. Il risultato ne è stato una serie impressionante di ipotesi di ricostruzione. Nello sforzo di potere maggiormente chiarire i termini della questione e proporre soluzioni fondate, l'autore procede con rigore critico e animo sgombro da preconcetti fideistici. Sin dal titolo vuole rendere conto di una importante peculiarità degli studi attuali: Gesù era un ebreo di due millenni or sono, figlio del suo tempo e della sua terra di origine, la Galilea. Il confronto con fenomeni, movimenti e figure della terra palestinese di allora lo mostra ben inserito nel suo mondo, erede della nobile tradizione religiosa giudaica, eppure presenza scomoda che genera opposizioni tenaci e reazioni violente fino alla condanna alla morte di croce. Il volume, che nella prima edizione del 2002 ha suscitato ampio dibattito, documentato anche da stampa, radio e televisione, riconferma l'inesauribile interesse attorno alla figura di Gesù.
È opinione largamente condivisa tra gli studiosi che il Vangelo di Giovanni vada letto su due piani storici: quello della vicenda originaria di Gesù, su cui apre una finestra, e quello della comunità giovannea, per cui il Quarto Vangelo è scritto e di cui è uno specchio. Le due storie sono fuse, ma non confuse, nell'incontro dei due orizzonti storici. La ricerca di Segalla si sofferma anzitutto su quella vicenda originaria per analizzare come attraverso la tradizione sia pervenuta a una redazione, in cui si riflette la comunità giovannea (cap. 1); esamina poi quali sono i garanti di questa storia (cap. 2), quali le coordinate spazio-temporali (cap. 3) e quali quelle culturali (cap. 4). Il volume costituisce la prima parte di un'ampia Introduzione al Vangelo secondo Giovanni, cui Giuseppe Segalla stava lavorando per le EDB e che la morte gli ha impedito di concludere. Viene pubblicato come titolo a parte per rispettare un'esplicita indicazione dell'autore. In Appendice il lettore trova l'intero impianto del progetto di ricerca, così come previsto dall'autore stesso.