
Il presente volume, frutto della collaborazione tra la Libreria Editrice Vaticana e l'American Bible Society, prende in esame il tema della lettura orante della Bibbia, ovvero la "Lectio Divina", l'antico metodo con cui i primi Padri della Chiesa insegnarono a leggere ed interpretare le Sacre Scritture. In particolare il volume è composto da sei capitoli: nei primi tre viene riportata una lunga introduzione alla Lectio Divina, soffermandosi sul mistero della Bibbia, sulla sua nascita, sui libri di cui si compone, la sua interpretazione, e infine sulla figura di Cristo nei Testi sacri; il capitolo quarto prende in esame invece la Spiritualità dell'incontro con Cristo; infine gli ultimi due capitoli si concentrano più strettamente sul tema della Lectio Divina: il quinto ne presenta e ne passa in rassegna la ricca riflessione papale post-conciliare, il sesto fornisce invece una dettagliata descrizione dei passi tradizionali di cui si compone la Lectio Divina. Un agile ma completo manuale particolarmente utile per tutti coloro che vogliono comprendere più a fondo la lettura orante delle Sacre Scritture.
Contributi di: Armogathe, Bruguès, Cazzago, Coutagne, Crippa, Dalmasso, Lafforgue, Marion, Petrosino.
In ogni confessione di fede, la spiritualità è legata a una visione del mondo e a una teologia specifiche. Propri e differenti sono dunque i modi di esprimere e vivere, interiormente e non solo, la spiritualità. Per individuare le caratteristiche di una spiritualità autenticamente luterana, Dieter Kampen parte quindi da Lutero e dalla sua teologia, confrontandosi con cinque secoli di tradizione storica. Al centro delle molteplici espressioni della spiritualità luterana emerge così l'evangelo della salvezza per sola grazia, con tutto quel che ne consegue, dal primato della parola alla libertà del credente dal dover giustificare se stesso, fino all'elemento distintivo del protestantesimo: vivere la propria fede nel mondo.
Raccoglie le Carl Newell Jackson Lectures tenute dal Werner Jaeger alla Harvard University nel 1960.
Piccole grandi storie di persone che le circostanze hanno gettato nelle "discariche" della società. "Il matto", "un piccolo fascista", il profugo iraniano, il Guido della banda di Vallanzasca? Dodici vite raccontate con partecipazione e con penna sicura, che fanno cambiare il nostro sguardo sui "relitti umani" che incontriamo per le vie delle città.
Un "florilegio" di feste proposto come un'umile e minuta guida, quasi un "breviario", per l'Anno della Fede. E il senso di queste brevi pagine che, ripassando le festività cristiane, espongono i misteri principali del Credo, che ne sono il contenuto e la sostanza. Tali festività, infatti, sono un'esposizione chiara e multiforme della fede della Chiesa, non solo dottrinalmente, ma concretamente, in particolare con l'ausilio del ricorrere e dell'alternarsi del tempo, con l'attrattiva e lo spessore dei segni, con gli accenti della preghiera. Il credente, però, non si limita a imparare dalle feste: egli è chiamato a condividerle, così che divengano il vissuto della sua fede, e quindi il luogo e il tempo in cui egli fa esperienza dei misteri celebrati. Potremmo, allora, parlare dell' "affezione" delle feste, che si iscrivono nella mente, nei sentimenti e nella vita di chi vi prende parte. Ognuna di esse si presenta con la sua grazia, perché venga accolta e cosi renda conformi al Figlio di Dio fatto carne, crocifisso e risuscitato, ossia al Crocifisso glorioso che di tutte le celebrazioni è il Festeggiato. La liturgia senza dubbio parla ai credenti. E, tuttavia, anche chi non ha mai creduto, o non crede più, potrebbe restare impressionato dinanzi alle celebrazioni.
Il tema dell'immagine ha sempre accompagnato la storia del cristianesimo: un iniziale aniconismo, influenzato dal divieto veterotestamentario di farsi immagini di Dio, si sarebbe aperto, con il passare dei secoli e non senza resistenze, a una piena accettazione dell'arte sacra figurativa, a cui la tradizione dell'Oriente bizantino riconobbe una natura teologica di primaria importanza in ordine alla rivelazione del mistero cristiano. In questa ricostruzione l'iconoclasmo e la negazione delle immagini sono stati letti come una crisi, un'interruzione dolorosa in un mondo ormai votato al culto dei tratti di Cristo e dei santi fissati nelle icone. Il cristianesimo delle origini tuttavia, pur tra ostacoli e discussioni, ha realmente accolto e promosso la possibilità delle raffigurazioni religiose? Le lotte iconoclaste furono davvero un momento di crisi o piuttosto l'apice di un cristianesimo spirituale come fu quello dei primi otto secoli? Gli imperatori iconoclasti imposero la propria linea teologica a un clero favorevole alle immagini sacre, o piuttosto furono i difensori convinti di un aniconismo che nel contesto del cristianesimo bizantino rappresentava una tendenza diffusa? Da quando la Chiesa d'Oriente ha iniziato a credere che le icone fossero "irruzione dell'eternità nel tempo"?
Questo volume di piccolo formato è un saggio di facile e agevole lettura sul Sacramento della Penitenza. In particolare l'intento dell'autore (di cui si riporta una breve scheda) è stato quello di presentare la ricchezza di questo Sacramento, indicandone la modalità di fruizione e la profondità della Penitenza che ne consegue. Il volume è dunque rivolto sia a tutti i fedeli che si confessano abitualmente, con lo scopo di aiutarli a farlo meglio, sia a quelli che non l'hanno ancora fatto, per fornire loro un orientamento o un impulso a farlo. Il Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez, è nato e vissuto per molto tempo a Santiago del Cile, dove è stato Canonico Penitenziere della Cattedrale Metropolitana e docente di teologia nella Facoltà della Pontificia Università Cattolica del Cile. Ha collaborato inoltre con vari Organismi della Curia Romana, tra cui la Commissione di preparazione del Codice di Diritto Canonico, la Commissione Teologica Internazionale, ed infine il Comitato di redazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, con cui si è dedicato alla promulgazione del Catechismo. La sua attività di scrittore è documentata da numerose pubblicazioni: saggi, opuscoli ed articoli teologico-pastorali su temi ecclesiologici, di spiritualità e di diritto canonico. Attualmente è Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Questo volume raccoglie i messaggi, i discorsi e le omelie di Mons. Luigi Renzo, pronunciati durante i suoi primi cinque anni di episcopato nella diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea. Oltre alla ricchezza teologica dei messaggi rivolti alla Diocesi, di particolare rilievo è la sezione dedicata all'omiletica sacerdotale, con la quale Mons. Renzo intende delineare l'identità del sacro ministro, il suo necessario rapporto con Dio, l'ampio respiro missionario che il sacerdote deve avere nel corso della sua vita. Gli scritti qui raccolti sono dunque una testimonianza della ricchezza che può scaturire nel cuore di chi dedica la propria vita a servire il Signore e possono essere un guida spirituale per tutti quei sacerdoti che sono stati chiamati a fare del bene grazie al ministero ricevuto. Nel volume è presente inoltre un'appendice fotografica che documenta i momenti più significativi dell'episcopato di Mons. Renzo.