
A seguito dell'ostensione televisiva della Sindone di Torino trasmessa in Mondovisione il 30 marzo 2013, la Pontificia Università Lateranense aveva promosso, in collaborazione con vari esponenti del Commissione diocesana per la Sindone di Torino e del Centro Internazionale di Sindonologia, un convegno sul tema "Sindone e Fede: un dialogo possibile?" del quale, in questo volume, sono riportati gli interventi più significativi. Sebbene pensati e programmati in tempi e con modalità diverse, i due eventi appaiono strettamente connessi: il primo, voluto da papa Benedetto XVI, sarà certamente ricordato anche per l'intenso video-messaggio di papa Francesco; il secondo avvenimento, di cui si dà conto in questo libro, ha rappresentato un significativo momento di sintesi sullo stato attuale degli studi, oltre che di raffinata meditazione teologica, ed ha evidenziato, accanto alla necessità di nuovi e più approfonditi studi scientifici, anche quella di non chiudersi al dialogo con quanti si pongono nei confronti della Sindone su posizioni di dichiarato scetticismo.
Il racconto dell'agonia di Gesù a Getsemani allude ad un evento sempre contemporaneo ai suoi ascoltatori. Come aveva capito Pascal ("Cristo è in agonia, nell'orto degli ulivi fino alla fine del mondo"), esso si prolunga nella nostra storia in ogni grido umano piantato nell'abbandono da parte del Padre, in ogni silenzio di Dio di fronte al dolore e alla morte. In questo senso Getsemani è davvero un accadimento rivolto verso la fine del mondo, dove si dimora come compagni del soffrire di tutti e si spera che il mondo dell'ingiustizia e del sopruso finisca. Ma ciò può accadere solo là dove si è amato fino all'estremo dell'amore ("li amerò fino alla fine") e ci si è affidati nel silenzio ad un tu inafferrabile e presente.
Il mistero pasquale è la ricapitolazione di tutta l'economia della salvezza. Per questo la Chiesa ha sempre sottolineato la sua centralità. Ogni Chiesa e ogni epoca della storia cristiana ne ha fatto diverse sottolineature. Ma la Pasqua è troppo grande perché ci si accontenti di affrontarla esclusivamente con le categorie e le angolature di un'epoca culturale. Guardando alle altre liturgie, si capisce meglio ciò che è centrale per tutte e ciò che è particolare della nostra...
Sei pronto a seguire Gesù, sulla via che porta a Gerusalemme? È quello che vogliamo aiutarti a fare con questo sussidio durante il tempo di Quaresima. Non è facile mettersi in gioco, seguire Gesù sulla via della croce, confrontarsi e pregare insieme a lui: ci sarà da lottare contro la fretta, il pregiudizio, la presunzione di sapere già tutto, la vergogna... ma ne vale davvero la pena. Allora, niente paura. Non sei solo: insieme possiamo darci la mano e diventare semi di amore nel grande campo che è il mondo, per una vita davvero piena di gioia. Età di lettura: da 8 anni.
Le grandi scelte della vita sono spesso segnate dal Forever finale. L'amicizia, l'amore, le relazioni belle sono segnate da questa promessa. Ma qualcuno spesso ci riporta giù dai nostri sogni e ci dice che il Forever, "per sempre" non esiste. Nel cammino di Quaresima che si apre davanti ciascuno, ancora una volta il Signore ci ricorda il suo Forever per noi e per la nostra vita. Il Signore ci ridice che per sempre sarà al nostro fianco, che non ci tradirà, che ci farà sentire la Sua presenza anche quando sembra che le forze vengono meno e la nostra testa è altrove. Lui si fida di noi sempre, Lui fa il tifo per noi sempre, Lui mai si stanca delle "nostre lune storte". Lui scommette su di noi, sempre! Per tutto il tempo di Quaresima e per tutto il tempo di Pasqua, ogni "santo" giorno, un piccolo commento al Vangelo e una preghiera aiuteranno il Giovanissimo a vivere questo tempo con più "respiro" nel cuore.
Il simbolismo della risurrezione nell'arte cristiana, da quella paleocristiana al rinascimento. Una ricerca accurata tra opere note e meno note, che passa in rassegna i numerosissimi simboli che, nelle diverse epoche, gli artisti hanno scelto per rappresentare questa verità di fede: dalla fenice all'uovo, dal monogramma ai diversi simboli animali. Un percorso al tempo stesso di arte e di fede. Tra arte e fede: i simboli della Risurrezione.
La passione secondo Matteo ora nella Nuovissima versione dai testi antichi, corredata di introduzioni e note. Sono molte le caratteristiche che distinguono il racconto matteano della passione da quello degli altri vangeli. Sul piano dei contenuti narrati, l'episodio del suicidio di Giuda è esclusivamente matteano, insieme a quello del lavaggio delle mani del prefetto romano, o ad alcuni elementi del confronto tra Gesù e Barabba e Gesù di Nazaret; tutte queste parti rivestono un ruolo molto importante che sarà esaminato da vicino, al fine di cogliere la teologia del primo vangelo. Ma se dovessimo scegliere una sola "cifra" di Matteo, dovremmo dire che leggendo la sua passione si ha l'impressione di trovarsi davanti a un quadro di grandi dimensioni, o a un polittico come quelli che si vedono nei musei o nelle chiese. Diversamente dalle passioni degli altri vangeli, di fronte a quella matteana lo spettatore è ancor più colpito dalla ricchezza delle immagini, e, se possibile, dalla loro più grave drammaticità.
"Uno dei soldati, con una lancia, gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua", così recita il Vangelo di Giovanni 19,34. Ma chi era il soldato? Che ne fu della sua lancia consacrata dal Sangue di Cristo? Un antropologo ci conduce nel mistero della Passione attraverso la testimonianza singolare dell'uomo che trafisse Gesù il Nazareno. Un libro che racconta la storia del soldato che colpì il costato di Cristo.
Ogni anno, puntuale, arriva la Quaresima, tempo prezioso per preparaci alla Pasqua, tempo in cui ci vengono offerte importanti occasioni per verificare la nostra vita. Ma, che cosa fare concretamente per vivere con intensità questo tempo? Il presente sussidio, pensato per accompagnare
i fedeli durante la Quaresima, vuole offrire proprio dei preziosi suggerimenti per mettere a frutto questo tempo:
1) una riflessione di mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, sul perché confessarsi e sulla Quaresima come tempo opportuno per la riconciliazione e il perdono;
2) commenti e attualizzazioni alle letture delle domeniche di Quaresima, Pasqua, Ascensione e Pentecoste, di Paolo Curtaz, uno degli autori di spiritualità più letti e apprezzati;
3) le parole di Papa Francesco: un breve pensiero del Papa per ogni domenica;
4) la Via Crucis, con essenziali e profonde meditazioni delle singole Stazioni, di don Giuseppe Forlai, sacerdote della diocesi di Roma e docente di mariologia.
Cosa fare concretamente per vivere con i ragazzi, in modo originale e nello stesso tempo intenso, il tempo di quaresima?
Il presente sussidio, pensato per accompagnare i ragazzi e gli educatori durante la Quaresima, vuole offrire proprio dei preziosi suggerimenti per mettere a frutto questo tempo.
Un percorso che coniuga la liturgia del tempo e i cinque sensi, cinque strade che accompagnano i ragazzi da Gesù, il dono per la nostra vita. Un itinerario per prepararsi alla Pasqua nell’ascolto della Parola di Dio, nella preghiera e nella riflessione lanciando la sfida di “sentire” Gesù attraverso i sensi e i racconti del Vangelo.
All’interno brevi tracce per momenti di preghiera in famiglia e in parrocchia.
Inedite predicazioni del Venerdì Santo alla Casa Pontificia: un libro costruito su 40 brevi meditazioni, una per ogni giorno di Quaresima. Attraverso queste pagine padre Raniero prende per mano il lettore, lo accompagna nel cammino quaresimale e lo introduce nel Mistero della Croce che è il Mistero dell'Amore di Dio.
L'ultimo capitolo del Vangelo secondo Marco si articola in due parti: i primi otto versetti riferiscono della visita delle donne alla tomba vuota, mentre gli ultimi dodici raccontano le apparizioni di Gesù risorto che conferisce il mandato missionario. Questi ultimi sono stati aggiunti nel II secolo e spiccano per originalità: lo stile, il vocabolario, le peculiarità teologiche non si armonizzano, infatti, con la narrazione precedente.
Secondo alcuni antichi manoscritti e le testimonianze di Clemente di Alessandria, Eusebio di Cesarea, Girolamo e Origene, il Vangelo di Marco terminava originariamente all'ottavo versetto del sedicesimo capitolo. Al lettore, che con stupore vedeva la narrazione interrompersi improvvisamente con la fuga, il silenzio e la paura delle donne, l'aggiunta offre un seguito più soddisfacente. Attraverso materiale presente anche nei racconti pasquali degli altri vangeli, essa intende ricordare l'urgenza della missione, garantita dalla presenza stessa del Risorto. Il pressoché unanime consenso attribuitole dalle antiche comunità cristiane ha incoronato questa aggiunta come legittimo finale del testo di Marco.
Sommario
Raccomandazione. Perché preferisco la stilografica. Perché sono tutti inutili i libri dopo il vangelo. Prefazione. Premessa. Parte I. il racconto delle donne alla tomba (Mc 16,18). 1. Le donne discepole. Sequela:una questione di tenace fedeltà. La paura di essere trascinati nella morte. Un ministero di riconciliazione. 2. Discepole fedeli ma non perfette. Seguire Gesù: il tema del cammino in Marco. La distanza sospetta: le difficoltà della sequela. Risorgere: un'antropologia dell'assurdo. 3. Oli e profumi. Saper corrispondere. La virtù dello spreco. Effondere il profumo di Cristo. 4. La pietra rotolata via. Le nostre pietre. Lamenti. Risurrezione e fraternità. 5. Il giovane in bianche vesti. L'età delle scelta importanti. Siamo nudi. Rivestiti di gloria. 6, l'annuncio pasquale: è risorto. Cercare o arrendersi? Accogliere la Rivelazione. Il vangelo: la storia di Gesù raccontata da Dio. 7. L'annuncio pasquale: l'invio. Sequela e annuncio del vangelo. Il vangelo: una storia mia terminata. Se il Risorto precede. 8. La fuga. Trascinati via dalla potenza del Risorto. L'inizio di un nuovo giorno. Nell'attesa dell'incontro definitivo. 9. Il silenzio. Le voci del silenzio. Risurrezione, l'ultima parola di Dio. Un silenzio volto a comprendere. 10. La paura. Travolti dall'annuncio. Affidati alla parola di Gesù. 11. Al termine del racconto. Parte II. Il finale lungo (Mc 16, 9-20). 12. Un nuovo racconto. 13. Le tre apparizioni (Mc 16,9-14). Maria di Màgdala e le donne discepole. L'apparire del Risorto. Incredulità e fede. 14. Il discorso di invio in missione (Mc 16,15-18). Una missione universale. L'ordine di battezzare. I segni potenti. Il quadro conclusivo (Mc 16,19-20). Al termine del Vangelo.
Note sull'autore
Maurizio Compiani è docente di Teologia all'Università Cattolica di Milano e di Esegesi biblica negli Istituti superiori di Scienze religiose delle diocesi di Crema-Cremona-Lodi e di Mantova. È inoltre professore incaricato all'Istituto filosofico e teologico interdiocesano di Scutari, in Albania. Ha pubblicato Fuga, silenzio e paura. La conclusione del Vangelo di Marco. Studio di Mc 16,1-20 (Pontificia Università Gregoriana 2011).