
Nel 1950, nella bolla di proclamazione del dogma dell'Assunzione di Maria, Pio XII citò espressamente Amedeo di Losanna: il ragionamento di questo autore del XII secolo in merito all'Assunzione della Vergine è così chiaro e rigoroso che, a distanza di otto secoli, poteva essere preso come testimonianza precisa a favore dell'opportunità del dogma. Le Omelie mariane qui raccolte e pubblicate per la prima volta in traduzione italiana rappresentano l'opera più ampia e significativa di questo autore cistercense, allievo e continuatore diretto di san Bernardo. I primi cisterciensi hanno contemplato a lungo il mistero dell'Assunzione della Vergine e vi hanno visto il prototipo di ogni anima contemplativa.
In questa seconda parte di Le glorie di Maria, Sant'Alfonso Maria de' Ligupri ripercorre con i più grandi scrittori e Dottori della Chiesa le vicende umane della vita di Maria che già si intrecciano nell'esperienza divina dell'Incarnazione del Verbo ed assumono la meravigliosa valenza mistica dei Misteri che contempliamo nella recita del S. Rosario.
Le bellissime riflessioni sulle sete feste principali ci permettono di gustare e vivvere queste festività in comunione più intima e più profonda con l'Immacolata Vergine Maria.
Il Santo ci presenta poi i sette dolori che afflissero la Regina dei Martiri e che l'accompagnarono per tutta la vita.
Passa poi a considerare le virtù della Madre di Dio additandoLa a tutti noi come guida sicura e modello perfetto nel cammino della santità.
Nell'opera troviamo infine le pratiche di devozione e alcune preghiere alla Vergine Maria.
Il bestseller della feconda attività letteraria di Sant'Alfonso Maria de' Liguori e, anche dopo oltre due secoli di storia e di studi sulla Madonna, in assoluto il più bel libro sulla Vergine Maria.
È una antologia di passi agostiniani intorno a Maria. La Vergine occupa una posizione di primo piano nella meditazione teologica e nella parenesi pastorale di Agostino, tanto che si può dire che la sostanza del culto cattolico trova nell'opera agostiniana una delle più convinte e calde affermazioni. Una densa introduzione di Pellegrino orienta il lettore sul pensiero di Agostino sulla Vergine, quale risulta dai testi, che seguono, tratti da varie opere e numerati con riferimento alle fonti. Arricchisce il testo l'indice analitico, l'indice delle fonti con riferimento alle edizioni critiche e una selezionata bibliografia, specifica del tema trattato. Il testo è preceduto da una presentazione di Eugenio Corsini, successore di Pellegrino alla cattedra di Torino: egli illustra l'opera di Pellegrino, specialmente come studioso di Agostino.
È trascorso un secolo da quando, il 13 maggio 1917, nell'infuriare di una delle più sanguinose guerre che abbiano mai devastato l'Europa, mentre soffia il vento del più acceso anticlericalismo e la Russia è sull'orlo di una rivoluzione che ne stravolgerà il volto, a Fatima, sperduto paesino del Portogallo, tre pastorelli affermano di aver visto la Madonna. Sono Lucia, dieci anni, e i suoi cuginetti più piccoli Francesco e Giacinta. L'episodio si ripete nei mesi successivi provocando una grande affluenza di fedeli e l'ostilità delle autorità civili che, preoccupate per l'ordine pubblico, esercitano forti pressioni sui ragazzini, rinchiudendoli persino in prigione. Ma essi non ritrattano: Lucia, anzi, racconta di avere parlato con la «Signora», che l'ha resa depositaria di tre segreti. Come rivelerà in seguito, il primo consiste in una terrorizzante visione dell'inferno, destinato a chi rifiuta l'amore di Dio; il secondo è incentrato sull'azione del demonio che s'incarna nelle guerre e nei sistemi atei e profetizza la fine della Prima guerra mondiale, lo scoppio della Seconda e la parabola del comunismo in Russia; il terzo - il più inquietante, reso noto nel 2000 - traduce in visioni angosciose l'azione di Satana contro la Chiesa, con la persecuzione e il martirio dei cristiani. Vincenzo Sansonetti ripercorre nei dettagli ciò che accadde cento anni fa. Quelle apparizioni e rivelazioni profetiche ancor oggi suscitano reazioni contrastanti e addirittura opposte tra chi, anche cattolico, attacca Fatima giudicando quegli eventi solo fantasie estranee al messaggio cristiano, e chi l'esalta da fanatico, ritenendola una minaccia del Cielo che c'invita a prepararci alla fine del mondo. Sansonetti, invece, parte dall'ipotesi che sia tutto vero, ma che tale verità si comprenda solo se la si accoglie senza pregiudizi. E procedendo nell'analisi, sempre aderente ai fatti, cerca di rispondere alle tante domande che rimangono ancora aperte. Perché la Madonna è apparsa proprio in quel paesino e in quell'anno? Perché si è manifestata a tre bambini? C'è un quarto segreto? Che significa l'affermazione: «Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà»? C'è un legame con Medjugorje? Ma soprattutto: il messaggio di Fatima è ancora attuale? Come sottolinea Vittorio Messori nella prefazione al libro, già nel 2000 Joseph Ratzinger, allora prefetto dell'ex Sant'Uffizio, nel suo commento teologico al terzo segreto, perentoriamente affermava: «Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa». Aggiunge Messori: «Fatima è un messaggio "duro", "politicamente scorretto": proprio per questo è evangelico, nella sua rivelazione della verità e nel suo rifiuto di ipocrisie, eufemismi, rimozioni. Ma, come sempre in ciò che è davvero cattolico, la "durezza" convive con la tenerezza, la giustizia con la misericordia, la minaccia con la speranza. Così, l'avviso che ci è giunto dal Portogallo è, al contempo, inquietante e consolante». Pur denunciando il dilagare dell'iniquità e del peccato, osserva ancora, il messaggio di Fatima è dunque un invito a sperare, perché afferma che la salvezza personale e del mondo è possibile se si confida «nel cuore della Madre di Cristo, potente avvocata dell'umanità».
Maria "ci aiuta a crescere, ad affrontare la vita, a essere liberi". E "ci porta per mano all'abbraccio del Padre". Lo dice Papa Francesco. La Vergine, per i credenti, non è solo madre: è sorella e amica, compagna di viaggio. Bella, splendente, vicina a noi, gioiosa e piena di speranza. Non si contano le sue virtù: umile, docile, obbediente, accogliente, fedele, paziente e tenera, misericordiosa, capace di ascolto, dolce, premurosa, attenta. Ma anche coraggiosa e combattiva. L'amore per la Madonna è una componente centrale della spiritualità di Bergoglio, e culmina nella devozione a "Maria che scioglie i nodi", che si sta diffondendo in tutto il mondo. In un volume illustrato, che segue la pubblicazione di "Francesco uno di noi", sono raccolti le invocazioni e i riferimenti mariani contenuti nei discorsi nelle omelie e nelle preghiere di papa Francesco. Per imparare anche noi a lasciarci "guidare da lei".
Un piccolo testo sulla devozione al Santo Volto di Gesù.
Le veggenti erano autentiche…Come comportarsi perché l'avvertimento e il miracolo, giustamente frenati, si verifichino quanto prima.
Luigi Maria Grignion de Montfort (1673-1716) è stato un presbitero francese, fondatore della Compagnia di Maria e delle Figlie della Sapienza. Trascorse i primi anni di sacerdozio occupandosi degli ospedali e dei poveri, ma dopo l'incontro con papa Clemente XI si dedicò quasi esclusivamente alla predicazione delle missioni. Fu autore di diversi testi nei quali presenta la dottrina spirituale che predicava nelle missioni. La sua opera principale è il "Trattato della vera devozione alla Santa Vergine", nel quale propone la recita quotidiana della piccola corona della Santa Vergine.
Maria, Donna, Vergine Sposa Madre, è la chiave per entrare nel mistero di Dio e dell'Umanità.
Il Santuario di Ponte Nossa, consacrato nel 1575 e dedicato a Santa Maria Annunciata, è luogo di pellegrinaggio e oggetto di venerazione popolare dovuta al miracolo della lacrimazione di un'immagine della Madonna, la prima della storia, avvenuta il 2 giugno 1511 e documentata da un atto notarile del tempo. Con prosa agile questo libretto illustrato racconta gli eventi legati alla creazione del Santuario inquadrandoli nella sua epoca storica.