
La crisi recentemente attraversata dal culto mariano ha reso necessario un nuovo esame della dottrina mariana. É quanto propone l'opera, con un ritorno alle sorgenti della Rivelazione. Come indica il titolo: "Maria, la donna nell'opera della salvezza", lo studio è condotto dal punto di vista del ruolo della donna, rispondendo così ad un'aspirazione contemporanea: in Maria si riconosce infatti la valorizzazione della personalità femminile, come è stata voluta da Dio. Tra gli aspetti della valorizzazione, l'opera sottolinea essenzialmente la cooperazione di Maria all'instaurazione dell'alleanza tra Dio e l'umanità,l'eccellenza della maternità divina,la verità di una verginità che è stata oggetto di contestazione ma che è inseparabile dalla maternità e possiede un profondo significato, la santità immacolata,la collaborazione all'opera redentrice di Cristo,l'Assunzione, il ruolo nella formazione e nello sviluppo della Chiesa.
Un libro che nasce dalla iniziativa della Congregazione degli Oblati dei Santi Gaudenzio e Carlo, Missionari di Maria, e dal Comitato Diocesano per la beatificazione del Ven. don Silvio Gallotti.
Il libro raccoglie le meditazioni ardenti del Venerabile per Dieci giorni di ritiro con Maria. L’intento è quello di mantenere viva, non solo nella diocesi di Novara, la testimonianza e l’insegnamento spirituale di una delle figure più significative del clero novarese. Sostanzialmente gli spunti meditativi qui proposti rimandano alla dottrina della vera devozione a Maria di Grignion di Montfort, dottrina spirituale che don Silvio Gallotti ha fatto propria con profonda convinzione.
Il Venerabile Don Silvio Gallotti nacque a Cannobio (Novara) il 22 settembre 1881 e fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1904. Visse i primi anni di ministero sacerdotale come parroco in due piccoli paesi affacciati al Lago Maggiore (Trarego e Cambiasca) e poi come viceparroco in un popoloso paese della bassa novarese (Galliate). Dal gennaio 1911 venne nominato direttore spirituale del Seminario minore San Carlo di Arona. Dieci anni più tardi, quasi di sorpresa, ne divenne rettore. Scoprì in questi anni il Trattato della vera devozione a Maria scritto da san Luigi Grignion di Montfort. Fu un avvenimento che segnò profondamente la sua vita, la sua spiritualità e il suo metodo educativo. Vivendo la “perfetta devozione” secondo la dottrina del Santo giunse a dire: «La Madonna è il mio tutto». “Totus tuus”: operare e vivere in Maria e per Maria per essere tutto di Gesù. Nell’ottobre del 1926 fu chiamato a Novara come direttore spirituale dei chierici di teologia. Ma la sua fibra cedette: la salute era profondamente scossa. Si era offerto a Dio con voto di vittima e in lunga agonia consumò l’esistenza, pregando: «La Madonna mi aiuti a stare sulla mia croce, finché al Signore piacerà». Si addormentò, stanco, ma tutto ardore per Gesù e per Maria, il 2 maggio 1927. La sua salma riposa nella cripta del Santuario della SS. Pietà di Cannobio. Il 19 aprile 2004 il Santo Padre Giovanni Paolo II firmò il decreto che riconosceva l’eroicità delle virtù praticate da don Silvio Gallotti. Il titolo di questo libretto è tanto semplice quanto esplicito riguardo al contenuto: è un invito a trascorrere dieci giorni di ritiro affidandosi completamente al Cuore materno di Maria per lasciarsi plasmare e conformare al suo divin Figlio.
Tra le apparizioni della Santa Vergine avvenute nel secolo scorso, tra le più importanti ci sono quelle di Kerizinen, in Francia, a una giovane contadina, Jeanne-Louise Ramonet. Il 15 settembre 1938, Jeanne-Louise sorvegliava le sue mucche in un campo non lontano da casa, quando ad un tratto fu sorpresa da una fortissima luce nella quale vide una bella Signora, vestita di una veste azzurra bordata di bianco, con un velo e un manto bianco e nella mano destra un rosario dai grani bianchi. Le apparizioni di Maria e Gesù proseguirono dal 1938 al 1965, quasi tutte accompagnate da messaggi che Jeanne-Louise trascriveva accuratamente.
Nel volume vengono esaminati i tratti del pontificato missionario di Bergoglio, le novità del suo ministero basato sulla misericordia e la tenerezza di Dio, la sua devozione verso la Vergine Maria e il suo insegnamento mariologico. Nel suo contributo, l’Autore sintetizza la mariologia che emerge dalla spiritualità e dalla pastorale di Francesco mettendo in rilievo il suo sguardo a Maria come intima connessione con il mistero di Dio in Cristo, con la Chiesa e la sua missione. Per far ciò Galli fornisce una lettura teologica di fatti e scritti collegati tra loro commentando in particolar modo i testi del Pontefice. Traccia così un itinerario discorsivo che affronta in diverse tappe: il passaggio dalla pietà mariana alla mariologia attraverso il sensus fidei del popolo di Dio; la novità del pontificato di Francesco in rapporto alla Chiesa latino-americana, alla spiritualità mariana e al progetto di Aparecida; l’integrazione del mistero di Maria nel mistero di Cristo e l’annuncio del Vangelo; la correlazione tra la maternità di Maria e il mistero della Chiesa-Madre, Popolo di Dio evangelizzatore; la presenza della Madre della Misericordia nella storia del Popolo santo che vive tra i popoli del mondo.
Nella storia dell’Apparizione della Madonna a La Salette si era creato un vuoto che sembrava incolmabile: i segreti dei due pastorelli, Melania e Massimino, inviati dal vescovo di Grenoble a papa Pio IX nel 1851 e mai rivelati, erano scomparsi e sembravano irrimediabilmente perduti. Uno studioso francese, l’abbé Michel Corteville, impegnato a Roma in una ricerca per la sua tesi di laurea su La Salette, li ha provvidenzialmente scoperti nel 1999 nell’Archivio della Congregazione della dottrina per la fede. Su questo importante ritrovamento ha pubblicato in Francia uno studio in collaborazione con l’insigne mariologo René Laurentin. Ma era volontà della Vergine che questi messaggi fossero portati a conoscenza di tutti i popoli della terra e l’autore di questo volume, mons. Antonio Galli, ha ritenuto di dover obbedire diffondendo le parole, che furono da lei pronunciate tra le lacrime, anche in Italia, dove Melania trovò rifugio e conforto alla persecuzione di cui fu oggetto in patria. Oltre ad una dettagliata narrazione della scoperta, in questo libro è presente un’ampia analisi dei due messaggi, i cui vaticini apocalittici, sorprendentemente attuali, possono suscitare serie riflessioni e generosi propositi nell’animo del lettore. L’abbé Corteville così dichiara: “È la prima volta che un’Apparizione mariana fa scoprire i suoi segreti autenticati”.
La Congregazione del S. Ufficio, emise un decreto, il 21 dicembre 1915, che vietava ogni commento al messaggio de La Salette. Dopo il decreto di Paolo VI del 14 ottobre 1966, in virtù del quale non vige più l’obbligo dell’Imprimatur per gli scritti concernenti le apparizioni, i miracoli, le profezie, è possibile corredare il testo con un commento. Lo sconvolgente segreto di La Salette sugli ultimi tempi... finalmente rivelato e spiegato! (In appendice: La Salette e il terzo segreto di Fatima)
Una testimonianza del rapporto con la figura di Maria per una madre dei nostri giorni. Grazie ad un linguaggio diretto e scorrevole, l'autrice raggiunge il cuore del lettore, in modo semplice e con riferimenti estremamente concreti alla vita di ogni giorno. In questo libro testimonianza, l'Autrice racconta il suo rapporto con la Madonna nella preghiera e nell'intercessione, nell'accoglienza del suo tacito insegnamento, nel conforto della sua presenza discreta: Maria, donna del Cenacolo e Madre della Chiesa che sempre invoca lo Spirito, che sempre addita Gesu.
Il libro raccoglie una serie di meditazioni sui racconti evangelici che parlano di Maria. Scrive l'autore: "Quando facciamo memoria degli eventi della nostra salvezza, noi ci incontriamo con Gesù, il Salvatore, l'unico Mediatore, ma ben sappiamo che non possiamo incontrare Gesù senza incontrarci con Maria. Ripercorrendo e attualizzando la storia della salvezza, che si è compiuta in Gesù, accanto a Gesù incontriamo e perciò veneriamo, rendiamo omaggio alla Madre sua. La memoria della salvezza, nelle feste di Maria, appare sempre unita ai fatti salvifici operati da Cristo. Per questo motivo, per celebrare la salvezza avuta in Cristo, noi celebriamo e festeggiamo Maria.
Attraverso le pagine di questo libro il desiderio di Dio di abitare fino in fondo le nostre storie trova nei brani biblici, nelle riflessioni spirituali, nei colori e nelle forme che artisti diversi nel corso di sette secoli hanno usato per raffigurare Maria di Nazaret, una via preziosa per parlare al nostro cuore.L'incanto dello sguardo fiducioso di Maria ci aiuta a compiere un cammino per ritrovare la speranza e affidarci alla promessa antica e sempre nuova che è l'amore di Dio per ciascuno di noi.La concretezza di una vita, quella di Maria, donna del suo tempo e dell'oggi, ci guida attraverso immagini toccanti ad assaporare la tenerezza divina, lasciandocene avvolgere.

