
Viviamo un momento della storia ecclesiale felicemente caratterizzato da una ritrovata centralità della parola di Dio nella vita spirituale dei credenti. I volumi di questa collana suggeriscono un percorso di lectio divina: preghiera di antichissima tradizione, che si rivela quanto mai viva e attuale anche oggi per il popolo cristiano. Sono uno strumento concreto - agile ma allo stesso tempo rigoroso, semplice ma ricco di contenuti - che aiuta a seguire un piano di lettura meditata della Sacra Scrittura, che insegna a gustare i testi biblici proposti dalla liturgia lungo lo svolgersi dell'anno liturgico. Lo fanno guidando il lettore nelle classiche tappe della lectio, della meditatio, dell'oratio, della contemplatio e dell'actio. Queste pagine abbondano di brani antologici tratti dai grandi commenti che i Padri ci hanno lasciato sulla Scrittura, e per ogni giorno (festivo e feriale) accanto ad essi riportano gli insegnamenti dei santi e degli interpreti moderni della storia umana. Un sussidio completamente nuovo, frutto della collaborazione di diverse competenze: i numerosi autori sono esperti nel campo dell'esegesi, della liturgia e della spiritualità, rappresentanti di diverse sensibilità culturali e spirituali. Il loro impegno comune è quello di convergere tutti insieme verso una spiritualità biblica, sia personale sia comunitaria, che si incarni nella vita degli uomini e delle donne di oggi.
La raccolta di preghiere alla Trinità completa il progetto impostato sul cammino della Tertio millennio adveniente. In queste pagine sono riportate le grandi preghiere della tradizione liturgica, la voce dei Padri della Chiesa, dei grandi mistici e mistiche, la testimonianza dei grandi maestri di spirito, ma anche la voce di cristiani e cristiane di tutti i tempi che hanno invocato la Trinità.
Pagine ricche di brani antologici tratti dai grandi commenti che i Padri hanno lasciato sulla Scrittura per ogni giorno.
Una riflessione approfondita sulle assemblee liturgiche di oggi, sulla base della riforma liturgica avviata dal Concilio Vaticano II. Il volume rivisita il significato di "assemblea cristiana", valuta ciò che comporta il rimetterla in primo piano e apre prospettive concrete per la pratica dei cristiani in un'epoca che ne vede diminuire la frequenza.
Questo sussidio è pensato dagli autori L. Guglielmoni e F. Negri per l'utilizzo sia dei singoli credenti sia dei gruppi e delle comunità. Ogni giornata si apre con un testo tratto dal magistero di Giovanni Paolo II (Meditare), che introduce ai brani della Scrittura della liturgia quaresimale (Ascoltare), riportati in forma breve. Accogliendo l'invito del papa alla purificazione della memoria, si sono proposti poi alcuni interrogativi a modo di esame di coscienza (Verificare). La presa di coscienza del proprio vissuto diventa quindi preghiera responsoriale (Pregare). Al termine è suggerito un proposito operativo (Vivere). Il motto di un santo o di un autore cristiano (Ricordare) riassume il capitolo, infonde speranza e rilancia l'impegno.
L’autore propone quella che potrebbe definirsi una teologia estetica: non si tratta di un trattato sistematico, ma di un excursus sulla percezione e realizzazione del bello. Il volume è articolato in due parti: la prima, più specifica, sull’arte di qualità liturgica, la seconda, più generale, sui beni culturali di qualità ecclesiale. Rispetto alla vecchia categoria di "arte sacra" è infatti oggi preferibile distinguere un’arte di contenuto genericamente religioso e un’arte di destinazione intrinsecamente liturgica. Per Valenziano l’arte liturgica è come la "calligrafia di Dio", che si esprime nelle forme di immagini liturgiche, musica, parola, ornamento (in particolare i fiori), paramenti sacri, tempo e spazio liturgici. Sin dalle origini i cristiani hanno parlato con espressioni d’arte e la Chiesa non ha mai cessato di produrre cultura, anche se oggi fatica a comunicarla. La sfida del presente è quella di restituire all’arte contemporanea il suo ruolo insostituibile nella costruzione della cultura cristiana.
Sommario. Prefazione. Arte di qualità liturgica. Sei tesi per l’arte cristiana 1. Icone e "calligrafia di Dio".
2. Riflessi antropologici dell’iconografia e dell’iconologia teologica. 3. Eco antropologica della musica liturgica.
4. "Vedere la Parola". Liturgia e ineffabile. 5. Florete flores! Tra simbolizzazioni e allegorizzazioni. 6. Usi e invenzione, reinvenzioni e senso della casula. 7. Tempo e tempio non-ritagliato. L’oggi pasquale e l’edificio chiesa. Beni culturali di qualità ecclesiale. Di Caos e di Kosmos. Ad Amica Teosofa. 8. Estetica e poietica sacramentali. 9. Prospettive spirituali e pastorali. 10. Mixtum vel merum? Tra conservazione e fruizione, memoria e sviluppo.
11. Formazione ecclesiale dei produttori e dei prodotti. 12. Verso un "umanesimo culturale" cristiano.
Destinatari. Il testo proviene dall’esperienza didattica e ha come destinatari privilegiati studiosi, docenti e studenti di liturgia e antropologia; mira tuttavia a interessare anche sacerdoti e altri operatori soprattutto della pastorale liturgica.
Autore. Crispino Valenziano, laureatosi in filosofia all’Università Gregoriana e presso l’Università di Genova, con F.M. Sciacca di cui fu assistente, ha perfezionato gli studi teologici all’Università di Strasburgo e alla Sorbona, dove ha studiato e criticato lo strutturalismo di C. Lévi-Strauss. Dopo il Vaticano II, ha introdotto per primo l’insegnamento dell'antropologia culturale in contesto teologico presso i centri accademici romani dell’Alphonsianum, dell’Angelicum, dell’Anselmianum, del Claretianum e del Marianum. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo L’anello della sposa. La celebrazione dell’eucaristia, Qiqajon 1993; Vegliando sul gregge. "Senso del pastore" e piani pastorali, Qiqajon 1994; Liturgia e Antropologia, EDB 1997.
In veste completamente rinnovata nella grafica e nelle immagini vengono presentate le preghiere più vive della tradizione cristiana come aiuto concreto per la preghiera personale e in famiglia.