
Questo ultimo commento al lezionario festivo secondo il rito ambrosiano chiude un ciclo iniziato tre anni fa. Scritto con linguaggio essenziale ma profondo, con incredibile capacità di andare al cuore delle vicende e delle persone, il volume è una raccolta di meditazioni e preghiere, sotto forma di dense omelie. Farsi accompagnare nel cammino di ogni giorno da parole di speranza, di aiuto, capaci di alleggerire dal pesante fardello quotidiano.
Il volume contiene il Tempo ordinario, il Santorale e il Salterio settimanale distribuito in una settimana, senza le letture dell’Ufficio.
Un piccolo libretto di preghiere, in attesa della canonizzazione di papa Wojtyla. Con ciondolo della Croce pastorale di Giovanni Paolo II.
Un piccolo libretto di preghiere, in attesa della canonizzazione del papa buono. Con ciondolo medaglietta di Giovanni XXIII.
Il presente volume raccoglie le omelie pronunciate da Papa Francesco nelle messe mattutine celebrate nella Domus Sanctae Marthae in Vaticano. Ovviamente, proprio per la natura del genere letterario dell'omiletica, i temi trattati sono molteplici e ricoprono tutta l'area della fede cristiana: la figura di Gesù Salvatore, la bellezza del perdono, il significato della Confessione, l'ipocrisia e le falsità dei cristiani, la Chiesa, il continuo richiamo alla Madonna. Si tratta di conversazioni familiari, con un linguaggio semplice, vivace e ricco di metafore, rivolte a tutti i fedeli, che non hanno avuto il privilegio di essere presenti a queste messe private, affinché possano gustare tutta la sostanza e la spiritualità della parole di Papa Francesco.
Preziose e profonde riflessioni di alcuni predicatori, che ci conducono passo dopo passo a scoprire il Mistero, la vera Verità" di Dio e dell'uomo. Con 8 tavole originali a colori del pittore Antonio Occhipinti. "
Sussidio maneggevole e chiaro con tutte le indicazioni per celebrare giorno per giorno la liturgia eucaristica e pregare con la liturgia delle ore durante il 2014, a partire dalla prima domenica di Avvento (1 dicembre 2013). Il calendario indica per ogni giorno le letture per la celebrazione eucaristica e una frase tratta dal Vangelo del giorno. Sono segnalati soltanto i santi del calendario liturgico universale di cui si celebra memoria. Con un numero romano, infine, si indica la settimana del Salterio per la liturgia delle ore.
Il volume si propone di completare la presentazione delle leggi descrittive della teologia liturgica. L'autore, dopo aver preso in esame in precedenti pubblicazioni la Lex orandi e la Lex credendi, affronta, infatti, altre due leggi, la Lex significandi e la Lex vivendi, articolando la trattazione in due parti. La prima esamina la Lex significandi con una selezione dei principali segni sensibili odierni che caratterizzano la speciale struttura del dettato liturgico. Per ciascun simbolo vengono distinti quattro aspetti: creaturale, veterotestamentario, cristologico e pentecostale-antropologico o ecclesiologico. Sono escluse le figure simboliche poiché già descritte nei vari trattati sistematici della liturgia. La seconda parte affronta il vasto campo della Lex vivendi, cioè quello della spiritualità liturgica, seguendo le tracce del Catechismo della Chiesa Cattolica nelle due grandi componenti della liturgia: i cinque tempi dell'anno liturgico e gli aspetti percepibili dei sette sacramenti.
Il breve testo non è una guida alla messa domenicale, ma una riflessione sulla spiritualità della domenica che si propone di ricreare l'atmosfera delle celebrazioni nelle prime comunità cristiane. I tre principali aspetti presi in esame sono il senso dell'offerta, la memoria che ha fatto sorgere la Cena del Signore e la Risurrezione.
Rivolto, in particolare, ai gruppi ecclesiali interessati ad approfondire il senso della domenica, il testo attira l'attenzione sul mistero che coinvolge i credenti quando celebrano il Risorto.
Sommario
I. Perché non pensare alle origini? Lo spazio per entrare nel mistero. Il testo più antico. II. La grande preghiera domenicale: l'offerta. Non possiamo offrire solo la nostra piccola settimana. Ecco il mistero che ogni domenica ci convoca e ci sfida. III. La grande preghiera della «memoria». Perché già ora la vita vinca la morte. IV. Per celebrare la speranza. Capire di nuovo Gesù di Nazaret. Concludiamo… con una domanda.
Note sull'autore
Giuseppe Florio, dottorato in Teologia biblica all'Università Gregoriana, tiene corsi biblici nelle diocesi italiane e presso gruppi ecclesiali. Tra le sue pubblicazioni: Shalom. Itinerario biblico (Queriniana 1984); In Cristo per l'uomo (Cittadella 1987); Dio e Cesare. Interpretazione della pericope Mc 12,13-17 in questo secolo (Pontificia Università Gregoriana 1992). Con le EDB ha pubblicato Perché vivere (1984) e ha partecipato al volume Come leggere un testo biblico, a cura di Giuseppe Betori (1987).
Un calendario che accompagnerà il cristiano ogni giorno, attraverso la Parola di Dio, nelle celebrazioni dell'Anno liturgico A.
Traduzione dall'inglese di Maria Campatelli
Schmemann non ha dubbi nell’affermare che la tragedia della Chiesa, la radice di ogni suo male, è il divorzio tra le dimensioni in cui si articola la sua vita. Liturgia, teologia, spiritualità, esistenza personale dei fedeli – ogni cosa procede per conto suo, incapace non solo di trovare i criteri per integrarsi in un tutto coerente, ma soprattutto per manifestarsi come espressione della vita ecclesiale. Il risultato è la frantumazione, l’inincidenza pastorale e anche l’ideologizzazione: c’è chi considera lo scopo della Chiesa l’azione sociale, chi un supporto a dei valori, chi la celebrazione di cerimonie antiche e suggestive…
Come uscire da questa situazione? Tornando alla centralità della liturgia tipica della Chiesa antica, dove però la liturgia non era compresa come culto fine a se stesso, ma come espressione, manifestazione e compimento di ciò in cui la Chiesa crede, che costituisce la sua fede, il luogo in cui essa attinge alla vita nuova, e perciò alla sua identità. In questo senso, in quanto atto della Chiesa in cui essa diviene Corpo di Cristo, la liturgia è la condizione ontologica perché ogni espressione della vita ecclesiale porti il sigillo della vita nuova e costituisca un anticipo del regno. Solo in questo modo la vita ecclesiale nelle sue varie dimensioni, così come la vita dei singoli credenti, diventa atto di testimonianza e di partecipazione al mistero stesso e alla epifania di vita, di luce e di conoscenza che da esso promana.
Indice: Introduzione * Teologia e tradizione liturgica * Il ruolo della teologia liturgica * La riforma liturgica * Liturgia e teologia * Teologia ed eucaristia * Liturgia ed escatologia * Il revival liturgico e la Chiesa ortodossa * Simboli e simbolismo nella liturgia bizantina * Sacrificio e liturgia * Teologia liturgica: osservazioni di metodo
Il Vangelo liturgico dell’anno A commentato da Gennaro Matino. Dal primo Natale, che ha cambiato la storia del mondo, anno dopo anno, ogni domenica, «fondamento e nucleo di tutto l’anno liturgico» (SC 106), ascoltiamo il Vangelo della speranza: la Parola del Maestro di Galilea arriva a noi come un’eco lontana, eppure presente, che sussurra al nostro cuore: «Seguimi!».
Da allora a oggi, da più di duemila anni, la sua Parola corre veloce e, di bocca in bocca, è arrivata a noi ad annunciare la buona novella, a donare speranza. La Parola sovrasta la terra, attraversa oceani e, con la forza di un vento gagliardo, scuote le coscienze, apre il cuore e la mente a nuovi orizzonti.
L'AUTORE
Monsignor Gennaro Matino (1956), Moderatore della Curia arcivescovile di Napoli, è docente di Teologia pastorale. Insegna Storia del cristianesimo presso l’Università Suor Orsola Benincasa. Editorialista di «Avvenire» e de «Il Mattino», cura “Speciale domenica:
il Vangelo della speranza” su «Famiglia Cristiana». Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: La tenerezza di un Dio diverso (20043); Nostalgia di cielo (2003); Raccontami di Lui. Una sera sulla spiaggia di Mumbai (20072); Il Pastore della meraviglia (20073), L’ultimo dei Magi (2008); Buon Natale Gentilezza (2009); La culla vuota. Lettera a Gesù (2010); Come Tommaso (2012). Insieme a Erri De Luca, Mestieri all’aria aperta (2004); Sottosopra (20072); Almeno 5 (2008). Con Angelo per un giorno (Feltrinelli) ha vinto il “Premio Elsa Morante” ragazzi 2007.