
A distanza di diversi anni dalla pubblicazione del Rito dell'Unzione e della Messa per gli infermi, questo volume presenta uno studio approfondito sullo sviluppo, nel corso dei secoli, dei riti degli infermi, partendo dalle prime testimonianze, passando per la forma tridentina, fino ad arrivare alle nuove disposizioni del Concilio Vaticano II. L'autore, nel suo lungo e accurato lavoro, si sofferma dapprima sull'identificazione dei documenti e la loro successiva classificazione in "Rituali" e "Tipi", per poi analizzare, dal punto di vista sia storico che dottrinale, le fasi che hanno portato al formarsi del Rito dell'Unzione e della Messa per gli infermi. Si delinea così una storia della Liturgia degli Infermi, nel suo nucleo centrale del Sacramento e della Messa, arricchita di approfondimenti di carattere teologico-dottrinali sul significato e la portata dello sviluppo dei riti nelle varie fasi. Il volume risulta di particolare interesse per i liturgisti e gli studiosi di storia della Chiesa, con l'auspicio che possa fornire un avanzamento nella conoscenza del Sacramento degli infermi.
In continuità con il volume che raccoglieva gli atti del primo Simposio organizzato dalla Penitenzieria Apostolica, questo lavoro si sofferma sul sacramento della Penitenza e sul suo sviluppo storico, teologico e pastorale, in un arco di tempo che ha visto notevoli cambiamenti attorno alla prassi ecclesiale relativa a questo sacramento. Negli ultimi due anni la Penitenzieria Apostolica ha ritenuto opportuno organizzare dei Simposi con lo scopo di ripercorrere gli otto secoli della sua storia, individuando da un lato i caratteri distintivi del Dicastero, dall'altra cercando di cogliere elementi nuovi che la prassi ecclesiale impone per affrontare le sfide che insidiano la Chiesa agli inizi del terzo millennio
Il nuovo rituale delle esequie contiene la liturgia cristiana dei funerali: una celebrazione del mistero pasquale di Cristo Signore.
Nelle esequie, la Chiesa prega che i suoi figli, incorporati per il Battesimo a Cristo morto e risorto passino con lui dalla morte alla vita e, debitamente purificati nell’anima, vengano accolti con i santi e gli eletti nel cielo, mentre il corpo aspetta la beata speranza della venuta di Cristo e la risurrezione dei morti.
Il nuovo rituale delle esequie contiene la liturgia cristiana dei funerali: una celebrazione del mistero pasquale di Cristo Signore. Nelle esequie, la Chiesa prega che i suoi figli, incorporati per il Battesimo a Cristo morto e risorto passino con lui dalla morte alla vita e, debitamente purificati nell'anima, vengano accolti con i santi e gli eletti nel cielo, mentre il corpo aspetta la beata speranza della venuta di Cristo e la risurrezione dei morti.
L'atto più sublime dell'esistenza di Cristo fu la sua morte. Egli disse d'essere venuto "per dare la propria vita in riscatto per molti" e, poiché nessuno poteva privarlo della sua vita, l'avrebbe data egli stesso in sacrificio. Proprio questo è quanto di più importante egli voleva che fosse ricordato: Cristo ha voluto che gli uomini facessero memoria della sua morte, seguendo un rito da lui stesso stabilito nell'ultima cena e quindi realizzato sul Calvario. La messa è l'atto supremo della religione cristiana. Le ultime sette parole di Cristo in croce corrispondono alle sette parti della celebrazione eucaristica secondo la divisione proposta in quest'opera pubblicata la prima volta nel 1936 - che considera la messa secondo quello che è ora il rito straordinario voluto da papa Benedetto XVI accanto al rito ordinario.
Nel tempo della crisi risalta la fragilità dell’esperienza familiare, costretta nell’esperienza privata e ridotta a fenomeno marginale.
Eppure proprio la famiglia ha dentro di sé gli antidoti al deficit antropologico che si annuncia nel nostro tempo. Lì dove prevale l’isolamento del singolo la famiglia propone e dona esperienza di comunione nella quale si alternano i giorni del lavoro e della festa.
Scritto in vista del prossimo incontro mondiale delle famiglie, questo volume è un contributo per il recupero del significato della festa, un segno di speranza per il futuro dell’uomo.
Destinatari
Sacerdoti, famiglie.
Autore
Franco Giulio Brambilla (Missaglia 1949) ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 7 giugno 1975.Nel 1985 ha conseguito la laurea inTeologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 1978 al 1985 è stato docente di Sacra Scrittura, Teologia Spirituale e Antropologia Teologica nel Seminario di Seveso e, dal 1984, docente di Cristologia e Antropologia Teologica nella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e nella Sezione parallela di Venegono Inferiore. Direttore della Sezione parallela della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Venegono Inferiore dal 1993 al 2003, dal 2006 ricopre l’incarico di preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Vescovo ausiliare di Milano dal 2007, di recente è stato nominato vescovo di Novara.
La santa Messa celebrazione dell’Amore si propone di favorire una partecipazione coinvolgente e vitale della celebrazione eucaristica, attraverso la quale Dio stesso disvela il suo volto, ci invita, ci parla, ci ascolta e si comunica mirabilmente nella comunione, e, contro l’assuefazione che smorza l’interesse e lo smalto di ogni realtà valoriale, suggerisce un atteggiamento di stupore ammirativo tipico di chi fa una scoperta che lo coinvolge.
Destinatari
Rivolto a tutti i credenti
Autore
Lina Farronato è suora delle Figlie di San Paolo ed è impegnata a diffondere il Vangelo. Ha lavorato a lungo nella redazione del Centro Catechistico Paolino e ha partecipato a diverse missioni parrocchiali in Italia e in Svizzera. Ha pubblicato vari libri di catechesi, di genere biografico e narrativo e innumerevoli articoli su riviste culturali e di spiritualità.
Opus Dei, "opera di Dio", è la definizione della liturgia secondo la dottrina della Chiesa cattolica. Riguarda l'esercizio del ministero sacerdotale, quanto di più separato, sembrerebbe, dalla prassi che governa le altre sfere della vita. Ma si tratta di una separatezza solo apparente, che racchiude un arcano. È lì che si mette al lavoro l'inchiesta archeologica di Giorgio Agamben, un modo di fare filosofia che come nessun altro sa portare alla luce, nei concetti più comuni, impronte nascoste, rivelatrici di filiazioni insospettate. Andare al cuore del "mistero del ministero" significa allora scoprire, ripercorrendo un'elaborazione teologica che risale al cristianesimo primitivo, il rilievo immenso dell'"officium" - il termine latino per "liturgia" - nella concezione stessa della modernità in Occidente. Idea dell'essere, etica, politica ed economia non hanno altro paradigma se non nell'ufficio. Dal funzionario al militante, l'azione umana si è esemplata sul modello dell'operare del sacerdote, all'interno del quale ciò che l'uomo è si risolve in ciò che l'uomo deve fare. Una strategia onnipervasiva di cui il pensiero sismografico di Agamben registra i primi cedimenti.
Questo volume si inserisce nella collana Monumenta Studia Instrumenta Liturgica e raccoglie gli atti del convegno tenutosi presso l’Università Europea di Roma il 24 e 25 febbraio 2011 sul tema “LITURGIE E CULTURE TRA L’ETÀ DI GREGORIO MAGNO E IL PONTIFICATO DI LEONE III”. Il convegno, realizzato in collaborazione tra diversi atenei e istituti di ricerca, quali la stessa Università Europea di Roma, l’Università del Sacro Cuore, la Pontificia Accademia Teologica, ha l’obiettivo di analizzare dal punto di vista storico le diverse forme delle liturgie cristiane medievali mettendo in evidenza le trasformazioni degli usi nelle diverse aree liturgiche e i mutamenti ecclesiologici.
Lo studio risulta di particolare interesse oltre che per i liturgisti, anche per le facoltà di Teologia e gli studiosi di storia della Chiesa.
Nel libro, terzo della collana, vi è l'essenziale di quanto riguarda l'Eucaristia, con molte indicazioni e spiegazioni di segni e simboli dell'Eucaristia. Seguendo lo svolgimento del rito dell'Eucaristia, i curatori presentano i contenuti teologici, liturgici e spirituali del terzo sacramento dell'Iniziazione cristiana. Disseminate nel libro vi sono alcune citazioni dei Padri della Chiesa, i quali ci hanno tramandato delle bellissime riflessioni; vi si trovano immagini di opere d'arte relative al sacramento, le quali fanno "vedere" con gli occhi ciò che si crede con l'intelligenza; inoltre vi sono delle indicazioni pratiche per la celebrazione. Alla fine vi è una pagina da personalizzare con foto e informazioni, per questo potrebbe diventare un bel ricordo della Prima comunione.
"Si sente spesso parlare dell'esigenza di nuova evangelizzazione per contrastare il fenomeno del graduale abbandono della Chiesa da parte dei fedeli a cui stiamo assistendo in questi anni. Credo che una delle cause di questo fenomeno sia da ricercare nella difficoltà a comprendere e fare propri gli insegnamenti che la parola propone. Certo, la buona novella ha duemila anni e qualcosa è cambiato da allora nel mondo, quindi l'uomo ha esigenze diverse, problemi che richiedono un approccio diverso alla parola. In realtà il messaggio centrale, l'appello a cambiare vita per essere accolti nel regno dei cieli che il Signore ci rivolge, il messaggio di amore e di liberazione che ci dona, sono rimasti invariati. Credo, allora, che occorra solo cambiare il modo di 'porgere' questo messaggio: occorre trovare le parole giuste, dar loro una veste che sia in sintonia con i giorni che ci troviamo a vivere. Questo è il compito di coloro che 'porgono' la parola ai fedeli, di norma sacerdoti, e che ne danno una prima lettura con le loro omelie. È questa la ragione che ha mosso don Maurizio Roma a mettere per iscritto le sue Omelie festive, con grande umiltà e semplicità, e con il desiderio di fare qualcosa di utile sia per i suoi confratelli religiosi che ogni domenica affrontano la fatica di fare 'la predica', sia per i fedeli laici che hanno il desiderio di approfondire i temi che la parola propone"
Curato da padre Massimiliano Taroni, questo libro è una raccolta di preghiere, attinte dalla spiritualità di uomini e donne, che hanno fatto del Cuore di Gesù il motivo dominante della propria esistenza. Un libro di suppliche verso il Sacro Cuore di Gesù, ricchezze prese dal tesoro della tradizione cattolica.
Al termine della raccolta sono stati inseriti anche due importanti documenti pontifici: la Lettera Enciclica sul Sacro Cuore, "Annum Sacrum" di Leone XIII, e l'Esortazione Apostolica "Investigabiles Divinitas", scritta da Paolo VI in occasione del secondo centenario della istituzione della festa liturgica in onore del Sacro Cuore di Gesù. Sono state inoltre aggiunte le classiche preghiere della devozione al Sacro Cuore.
La preghiera al Cuore di Gesù ti aiuterà a trovare il cammino verso il tuo cuore. Bussiamo con fiducia al Cuore che ha tanto amato gli uomini, chiedendo la pace in ogni cuore e nel mondo!