
Un libretto illustrato che attualizza un'antica devozione attraverso le meditazioni di papa Francesco. La venerazione per la Vergine "che scioglie i nodi" ha origine da un dipinto votivo risalente agli inizi del '700, oggi conservato nella chiesa di Sankt Peter am Perlach ad Augsburg, in Baviera. La concentrazione e l'impegno di Maria nell'operazione (così come è raffigurata nel dipinto) manifestano la sua cura e la sua materna misericordia nel lenire difficoltà e sofferenze. Per questo motivo Maria Knotenlöserin (appunto "che scioglie i nodi") è invocata soprattutto perché intervenga nella soluzione dei problemi matrimoniali e familiari più complicati.
La cupola della basilica di San Pietro è stata, da sempre, oggetto di letture acute ma settoriali che, prevalentemente, hanno indagato la struttura architettonica nel suo insieme. Poco risalto e scarse informazioni sono state date circa la conduzione del cantiere e le tecniche costruttive poste in opera e proprio questi aspetti, così poco indagati, vengono illustrati in quest' opera. La visione delle superfici architettoniche da punti di vista privilegiati, unitamente al confronto con le fonti mediate, alla ricerca d'archivio e alla raccolta iconografica ha permesso all'Autrice, mediante un lungo studio metodologico, di ripercorrere le fasi costruttive della cupola e restituirne la complessità storica, architettonica e decorativa, ma soprattutto le tecnologie e le scelte costruttive per essa adottate. Le indagini articolate hanno permesso di individuare e posizionare armature e cerchiature metalliche inserite in fase di costruzione, presidi lapidei e soluzioni tecniche che dimostrano la grande capacità e il ruolo concreto e innovativo operato da Giacomo Della Porta. Una serie di esami di laboratorio ha consentito, inoltre, l'integrazione dei dati acquisiti con lo studio documentario circa la provenienza delle materie prime e la preparazione dei materiali da costruzione.
La Bibbia ci insegna che a un certo tipo di architettura corrisponde un determinato linguaggio: rileggendo l'episodio della torre di Babele si comprende che Dio "costringe" gli uomini a dialogare. L'uomo cosa vuole esprimere quando si lancia nell'impresa della costruzione? Con la padronanza della tecnica vuole forse innalzarsi al livello del divino, mostrando di essere un creatore, o edificare qualcosa di importante che possa essere immagine del mondo?
In conformità con l'indirizzo dottrinario del magistero, che proibisce di invocare nomi di Spiriti che non siano quelli di S. Michele, S. Gabriele e S. Raffaele, non possiamo pubblicare in questo libro orazioni che contengano rinvio espresso e diretto ai nomi dei Sette Angeli. E comunque, sebbene esistano preghiere, invocazioni e inni dedicati ai nove Cori Angeli, stranamente non esiste alcuna preghiera che la Chiesa dedichi espressamente ai Sette Divini Assistenti, vera e propria "terza forza di salvazione" dell'uomo. In questo libro vogliamo riportare le poche preghiere che siamo riusciti a raccogliere, e che si possono recitare sui Sette Assistenti, per colmare, seppur non completamente, questa gravissima lacuna.
RUBRICA
Per comunicare meglio
11. Rinnovare il Consiglio Pastorale Parrocchiale/4 (pag. 3)
(Roberto Laurita)
DOSSIER
Le nostre grandi parole 46. Beatitudine
Presentazione a cura della Redazione (pag. 13)
1. Beatitudine: i significati nel linguaggio comune e in quello religioso (pag. 15)
(Valeria Boldini)
2. Beatitudine: il significato nelle Scritture (pag. 19)
(Sebastiano Pinto)
3. Gesù e il valore quotidiano delle beatitudini (pag. 23)
(Orazio Francesco Piazza)
4. Beatitudine: indicazioni per la predicazione (pag. 26)
(Chino Biscontin)
5. Beatitudine: breve antologia di testi (pag. 30)
(Benedettine dell Isola S. Giulio)
SUSSIDIO
Rosario: un’esperienza (pag. 35)
(Luigi De Candido)
PREPARARE LA MESSA
Dalla solennità della SS. Trinità alla 16ª domenica del Tempo ordinario
Presentazione a cura della Redazione (pag. 43)
Santissima Trinità
Presentazione a cura della Redazione (pag. 45)
Interpretare i testi:
Dio è una comunità di persone (pag. 46)
(Claudio Doglio)
Programmare la celebrazione (pag. 56)
(Elio Dotto)
SS. Corpo e Sangue di Cristo
Presentazione a cura della Redazione (pag. 62)
Interpretare i testi:
Partecipiamo alla vita stessa di Dio (pag. 63)
(Claudio Doglio)
Programmare la celebrazione (pag. 74)
(Elio Dotto)
Santi apostoli Pietro e Paolo
Presentazione a cura della Redazione (pag. 80)
Interpretare i testi:
Il Signore libera i suoi amici (pag. 81)
(Claudio Doglio)
Attualizzare il messaggio:
Non è la festa del Papa (pag. 93)
(Giacomo Canobbio)
Programmare la celebrazione (pag. 96)
(Elio Dotto)
14a domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 102)
Interpretare i testi:
Gesù rivelatore e liberatore (pag. 103)
(Claudio Doglio)
Attualizzare il messaggio:
Parlare della mitezza e con mitezza in tempi di aggressività (pag. 109)
(Paola Bignardi)
Programmare la celebrazione (pag. 111)
(Pierino Boselli)
15a domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 118)
Interpretare i testi:
La Parola efficace, nonostante i fallimenti (pag. 119)
(Claudio Doglio)
Attualizzare il messaggio:
Affinché la Parola dia frutto (pag. 126)
(Valeria Boldini)
Programmare la celebrazione (pag. 129)
(Pierino Boselli)
16a domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 135)
Interpretare i testi:
Il mistero della pazienza divina (pag. 136)
(Claudio Doglio)
Attualizzare il messaggio:
Prendere coscienza del limite (pag. 143)
(Lucio Pinkus)
Programmare la celebrazione (pag. 146)
(Pierino Boselli)
Il volume propone una preziosa rivalutazione della preghiera rituale e ritmata come orizzonte di ogni parola e di ogni azione umana a partire dalla considerazione che la Liturgia delle Ore ha la capacità di strutturare in modo esistenziale il tempo, di rivestirlo di significato e di farne un'esperienza abitata. Un esordio di carattere filosofico suggerisce una riflessione su tre diverse visioni del tempo che attraversano la cultura attuale; segue una sottolineatura sulla reciproca dipendenza di teologia e antropologia per la piena valorizzazione del rapporto tra tempo e preghiera e per leggere in positivo l'apparente contraddizione tra preghiera rituale e libertà. Il testo si conclude con la spiegazione del significato delle diverse ore della preghiera quotidiana.
Attraverso la sua scrittura orante, l'autrice conduce nel mondo del dolore che si concretizza nell'esperienza di essere malati, di sentire i giorni della vita sempre più confinanti con l'eternità. Attraverso la preghiera siamo invitati a scendere gli scalini del fonte battesimale della sofferenza. Siamo introdotti ai sentimenti, alle emozioni, alle paure, alle speranze? La lotta è ardente nel cuore perché si tratta di cercare il senso di ciò che sembra uccidere ogni sensibilità fino a fare dell'esperienza della malattia un luogo di benedizione perché, nonostante tutta la durezza e lo sgomento, rimane un luogo di relazione. A questo serve la preghiera: a tenere viva la relazione con Dio, con noi stessi e con il mondo di cui siamo parte senza mai esserne il centro. Con la sua sofferta preghiera, Franca Longhi aiuta ad avere una traccia, una pista, un percorso per sentirsi meno soli e non smarrirsi; ad attraversare i vari momenti che la malattia può generare: dal senso di rabbia e impotenza, alla possibilità di non restare concentrati solo su se stessi, alla scoperta che anche quella particolare condizione rende possibili esperienze preziose. Il testo consegna preghiere non solo per i malati, ma per tutti coloro che della vita desiderano vuotare la coppa fino in fondo per gustarla in pienezza.
Il sussidio presenta alcune preghiere ad uso degli anziani: preghiere del mattino e della sera, legate alla loro condizione esistenziale, alla loro esperienza di fragilità, alla loro sollecitudine per figli e nipoti. Contiene anche una breve Via Crucis e un Rosario che medita cinque passi del Vangelo incentrati su figure di anziani - Simeone, Anna, la suocera di Simone, la vedova che offre gli ultimi suoi spiccioli - e sul dialogo tra Gesù e Pietro in cui il maestro prefigura al discepolo il tempo in cui sarà anziano.
Il tema centrale del volume è il rapporto tra psicologia (psiche) e religione centrata sull'anima, su una forza trascendente, su Dio.
Se il Vaticano II è stato un evento che ha cambiato il corso della storia non solo del cattolicesimo e delle altre chiese ma anche della società, la Sacrosanctum concilium ha cambiato il corso della liturgia cristiana. I contributi qui raccolti narrano come il concilio non abbia creato uno stile artistico, bensì abbia costituito un corpus di chiese generate da una nuova comprensione della liturgia e della chiesa.