
In un'epoca in cui la tecnologia sembra invadere anche l'ambito delle relazioni, le tracce della scrittura ci riconsegnano una testimonianza di piena autenticità umana e spirituale. "Scritture profetiche": una collana dove la grafia dell'autore diventa scavo e ispirazione di un ascolto. L'ascolto della Parola, l'ascolto dell'Altro.
Profezia nel senso rigorosamente biblico del termine: interpretare la Paola è interpretare l'oggi. Nelle sue tensioni, nelle sue inquietudini, nelle sue attese, nelle sue speranze. Tra dolore e possibilità di gioia.
Nel 1986, durante un soggiorno in Germania per la sua tesi di dottorato, il giovane gesuita Jorge Mario Bergoglio rimase incantato dal bellissimo e suggestivo dipinto di Maria che scioglie i nodi della chiesa di Sankt Peter ad Augsburg. Divenuto vescovo, ne consolidò il culto in Argentina.Ma che cosa sono questi nodi? Tutte le difficoltà materiali, familiari, scolastiche, professionali o spirituali; tutti i problemi che ci assillano e che non sappiamo come risolvere; tutte le situazioni bloccate o inestricabili, per le quali spesso non vediamo soluzione. La novena a «Maria che scioglie i nodi» è un affidamento alla Vergine perché aiuti a dipanare situazioni complicate.
Nell'Oriente ortodosso il primo tentativo di sistematizzazione dei sacramenti della Chiesa è stato il trattato di Dionigi Areopagita sulla gerarchia celeste, ma solo nel XVII secolo la dottrina entra dapprima nei «libri simbolici» e poi nei manuali di teologia in uso nei seminari. Solo alla fine del XIX e nel XX secolo la teologia ortodossa comincia a liberarsi dalla concezione del mondo latino medioevale e riconduce la riflessione sui sacramenti nell'alveo del pensiero dei Padri. Le azioni sacre in cui il fedele riceve la grazia dello Spirito Santo schiudono davanti alla persona la realtà di un altro mondo e contribuiscono alla sua rinascita spirituale. Come ha scritto Nicola Cabasilas, «attraverso i santi misteri, quasi finestre, il sole di giustizia entra in questo mondo tenebroso, mette a morte la vita secondo il mondo, e fa sorgere la vita sovramondana».Questo volume si sofferma su: battesimo, cresima e consacrazione del crisma; eucaristia; penitenza (confessione); ordinazione ai ministeri sacri (vescovo, sacerdote, diacono) e consacrazione per i servizi liturgici (lettore, suddiacono); estrema unzione; matrimonio; professione monastica; sepoltura (funerale) e altre forme di commemorazione dei defunti; consacrazione del tempio; benedizione dell'acqua; funzioni di supplica per varie necessità.
"Pochi riusciranno a scorgere il potente dramma soprannaturale in cui pure fanno ingresso ogni domenica", così in un suo recente libro Scott Hahn si accinge a parlare della celebrazione dell'Eucaristia. Una constatazione che sta anche alla radice di questa riflessione che, lungi dall'addentrasi in spinose questioni teologiche ma descrivendo passo passo e con semplicità il rito della Messa, desidera far intravvedere quel potente dramma, la continua discesa del cielo sulla terra. È il dramma della nostra fede, che per esprimersi in pienezza ha bisogno di un ambiente specifico costituito dalla liturgia della Chiesa, come ricorda papa Francesco nell'enciclica Lumen fidei (n. 40). Le occasioni, dunque, non sono ricercate altrove per dire qualcosa sulla Messa ma esistono nella Messa perché "la migliore catechesi sull'Eucaristia è l'Eucaristia ben celebrata" (Benedetto XVI).
Questo libro, che ospita 365 brevi invocazioni allo Spirito Santo, non è un trattato sulla terza persona della SS. Trinità, per cui non lo si può leggere tutto d'un fiato: si tratta invece di preghiere, semplici ma potenti, che toccano il vasto campo di quasi tutti gli ambiti e le dimensioni della nostra vita. Messe a disposizione del lettore, queste preghiere hanno lo scopo di diventare uno strumento di benedizione per lui: impregnando profondamente la sua anima, gli consentiranno di immergersi soavemente nella divina presenza dello Spirito Santo e lo aiuteranno ad approfondire progressivamente l'intimità e l'amicizia con il Divino Ospite. In questo modo, egli capirà che le parole di Gesù, riferite nel Vangelo di Giovanni, sono rivolte anche a lui personalmente: «Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quel che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi» (Gv 15,15).
Alla sera della sua vita, Gesù consuma con i suoi discepoli la sua ultima cena, e intrattiene con loro un lungo dialogo. Per l'evangelista Giovanni questa cena sta al cuore del Vangelo e occupa ben 5 capitoli. Egli non narra l'istituzione dell'Eucaristia, ma nei discorsi di Gesù e nel gesto del lavare i piedi ai discepoli ne svela il significato profondo, che è la comunione di vita con lui.
In questo libro l’Autore evidenzia valori e contenuti interiori delle parole offerte all’umanità da Colei che si fa chiamare Gospa.
E comprendiamo subito che tali esortazioni profetiche sono al di fuori del tempo e dello spazio...
Esse sono per tutti i tempi, come le tavole di Mosè, le beatitudini di evangelica memoria o le visioni dell’apocalisse, la rivelazione delle rivelazioni.
La Madonna attraverso le sue parole, volute dal Cristo, guida i nostri passi traballanti, a volte condizionati dai limiti umani, dalle idolatrie e dai fanatismi.
La Santa Messa letta, spiegazione delle cerimonie e rubriche del rito romano. Estratto da “Sacre Cerimonie” di G.Baldeschi.
I cristiani hanno coniato per la Madre del Dio fatto uomo una miriade di titoli, l’hanno scelta come patrona e protettrice in numerosi regni, diocesi e città. Non c’è chiesa senza un altare in suo onore o contrada dove non esista una delle sue immagini miracolose, presso le quali viene guarito ogni male e ottenuto ogni bene. Al fine di meglio conoscere la donna, tanto amata e onorata dall’umanità, nel saggio devozionale per lei elaborato, l’autore “scava” nella Scrittura Antica e Nuova per far emergere la grandezza di Maria, sin dai suoi primi passi. Pur essendo vissuta in un grande nascondimento, è chiamata, infatti, dallo Spirito Santo e dalla Chiesa: Alma Mater, madre nascosta e segreta, la pietà popolare ha intessuto per lei titoli e onorificenze a non finire. Il mese di maggio vuole essere l’omaggio floreale all’umile Fanciulla, la quale vive nascosta a se stessa e ad ogni creatura, per non essere conosciuta che da Dio solo.
Nato a Grumo Nevano nel 1944, cresce alle locali “scuole” dei Frati Minori-Convento di S. Caterina- e del compianto Sac. Don Gaetano Scarano, guida della Gioventù Italiana Azione Cattolica. In età matura, frequenta la Scuola di Scienze Religiose di Aversa, seguendo le attività corsuali per la Pastorale familiare, per il servizio Catechistico nella propria Forania e per la specializzazione in Missiologia. Il meticoloso impegno profuso nella Comunità parrocchia di S. Antonio di Padova in Sant’Antimo, lo porta, responsabile qual’è, ad approfondire le tematiche teologiche, in particolare quelle mariologiche; tanto che, nel 1998, al fine di confutare le negative considerazioni dei nemici della Santa Madre Chiesa sulla Madre di gesù, fa stampare il suo primo saggio: Invochiamo Maria (1998).
Tra le sue pubblicazioni: Padre sempre (1999); Il tuo spirito è fragile (2006); Antonio e Rita - I santi più amati (2007); Le feste di Maria (2008); Fiori alla Regina (2009) - Mryt Yah (2012) - Donna (2013) - La Corona di dodici stelle (I doni della grazia in Maria)(2014) Il compimento della promesse di Dio (2016)
Rivista per la formazione liturgica permanente di ministri ordinati, persone consacrate e animatori laici della liturgia.
Partecipando alla Messa la domenica, ci si accorge come lentamente, ma inesorabilmente, il volto delle nostre assemblee liturgiche stia cambiando. I segni più evidenti sono la progressiva flessione del numero dei partecipanti alle celebrazioni, un certo invecchiamento, soprattutto dei cristiani impegnati. A questo si aggiunge la presenza crescente di occasionali frequentatori, saltuari o di passaggio. Di fronte a questo scenario è importante chiedersi: “In che modo le nostre assemblee liturgiche rispondono a queste sfide? Sono capaci di rinnovare se stesse? Di uscire dalla logica del si è fatto sempre così? Sono queste alcune delle provocazioni che il presente volume sceglie di affrontare perché, anche in questo tempo, la comunità cristiana trovi modi e stili nuovi di festeggiare e celebrare ogni passo avanti nell’evangelizzazione.
In Italia, prima e dopo il Vaticano II, sono sorti numerosi complessi parrocchiali comprendenti la chiesa. Si stima che ne siano stati costruiti più di seimila, un numero che si giustifica con le profonde trasformazioni sociali e il rapido processo di urbanizzazione del nostro Paese. L'architettura delle nuove chiese esprimeva il rinnovamento in corso nel campo dell'architettura e nello stesso tempo i nuovi orientamenti promossi dal Concilio in materia di ecclesiologia, liturgia, rapporti con la modernità, relazioni con le diverse confessioni cristiane. Verso la fine del secolo XX si è sviluppata una ricerca che ha messo a fuoco alcuni temi principali di progettazione (altare, ambone, battistero, luce) dal punto di vista liturgico ed ecclesiologico. In questo libro, Giancarlo Santi approfondisce la ricerca in corso analizzando i temi preliminari che stanno alla base della progettazione di una chiesa cattolica, quali l'idea di chiesa (casa, tempio, piazza), il canone estetico, le regole liturgiche, la formazione dei progettisti, i concorsi, integrando la trattazione con una rassegna iconografica riguardante l'arredamento liturgico nelle sue varie componenti (fisso e mobile, tessile e floreale, storico e contemporanea). Un'ampia rassegna bibliografica completa i dieci capitoli che si presentano con una spiccata intenzione didattica.