
Una bellissima ricerca di "granelli di sabbia del passato" della reliquia del sacro latte della Vergine, sospesa tra storia cittadina, devozione popolare e grandi significati teologici.
La scienza liturgica passa necessariamente attraverso le fonti scritte, dirette e indirette, manoscritte o a stampa, che tramandano ritus et preces cioè la struttura, la forma e il contenuto della liturgia della Chiesa. Così i libri liturgici possono essere studiati in tutta la loro complessità e diversità come espressioni nel tempo e nello spazio dell’agire celebrativo della Chiesa.
Francesco Bonomo ha conseguito il dottorato in liturgia nel 2017 (Pontificio Istituto Liturgico, Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma). Le sue ricerche continuano tra l’insegnamento e le pubblicazioni nel settore. Si occupa prevalentemente di storia della liturgia e della ricerca sui libri liturgici.
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
I l t e m a d e l s a c r i f i c i o Ë c e r t a m e n t e c e n t r a l e n e l l a l i t u r g i a c r i s t i a n a . D i v i e n e t u t t a v i a i m p o r t a n t e d o m a n d a r s i q u a l e i d e a v i s i a s o t t e s a , i n q u a n t o e s s a c o n f i g u r a i l m o d o d i c o n s i d e r a r e i l r u o l o d e l l a s s e m b l e a , d e i m i n i s t r i , n o n c h È i l v a l o r e t e o l o g i c o e s p i r i t u a l e d e l l a l i t u r g i a n e l s u o c o m p l e s s o , f i n e n d o c o l t o c c a r e l i n s i e m e d e l l a v i t a c r i s t i a n a . L a X L I I S e t t i m a n a l i t u r g i c o - p a s t o r a l e d i C a m a l d o l i s i Ë s o f f e r m a t a a r i f l e t t e r e s u l l a r g o m e n t o , r i c o n o s c e n d o g l i i m p o r t a n z a e a t t u a l i t ‡ .
C o m e Ë c a r a t t e r i s t i c a d e l l e S e t t i m a n e c a m a l d o l e s i , g l i a p p r o c c i , i m e t o d i e i l i n g u a g g i u t i l i z z a t i s o n o s t a t i p l u r a l i : s i v a d a l l a p r o s p e t t i v a t e o l o g i c o - l i t u r g i c a a q u e l l a s t o r i c o - l i t u r g i c a , d a q u e l l a p a s t o r a l e a q u e l l a p i ˘ s p e c i f i c a m e n t e a n t r o p o l o g i c a .
S o m m a r i o
Q u a l e ´ i d e a ª d i s a c r i f i c i o ? ( M . F e r r a r i ) . I . T e o l o g i a e s t o r i a . I l k i p p u r n e l r i t u a l e e b r a i c o ( E . C o r t e s e ) . M e m o r i a e s a c r i f i c i o ( G . B o n a c c o r s o ) . L a C e n a c o m e s a c r i f i c i o n e l p e n s i e r o d e l l a R i f o r m a e i n a l c u n i d o c u m e n t i e c u m e n i c i r e c e n t i ( P . R i c c a ) . L a p r e g h i e r a c o m e s a c r i f i c i o ( G . B o s e l l i ) . L a c o n c e z i o n e s a c r i f i c a l e d e l l e u c a r i s t i a : e u c a r i s t i a e k i p p u r n e l l a C h i e s a d e l l e o r i g i n i ( E . M a z z a ) . I I . A p p r o f o n d i m e n t i . I l s a c r i f i c i o d i C r i s t o e i l k i p p u r e b r a i c o n e l l E p i s t o l a a g l i E b r e i ( M . F e r r a r i ) . G r a t i a s d i i s a g r e : e u c h o l o g i a e p r a e f a t i o n e l r i t o s a c r i f i c a l e d e l l a t a r d a a n t i c h i t ‡ ( C . U . C o r t o n i ) . L a l t a r e ( P . B e d o g n i ) . C o n c l u s i o n i . I l s a c r i f i c i o e s i g e l a p a r t e c i p a z i o n e a t t i v a ( A . G r i l l o ) . A p p e n d i c e . A v v i o d i u n a r i f l e s s i o n e s u l m o t u p r o p r i o d i B e n e d e t t o X V I S u m m o r u m P o n t i f i c u m .
N o t e s u l c u r a t o r e
M a t t e o F e r r a r i Ë m o n a c o b e n e d e t t i n o d e l l a c o m u n i t ‡ d i C a m a l d o l i . L i c e n z i a t o i n l i t u r g i a a l l I s t i t u t o d i l i t u r g i a - p a s t o r a l e S a n t a G i u s t i n a d i P a d o v a e i n t e o l o g i a b i b l i c a p r e s s o l a F a c o l t ‡ t e o l o g i c a d e l l I t a l i a c e n t r a l e d i F i r e n z e , h a c o n s e g u i t o i l d i p l o m a s u p e r i o r e i n s c i e n z e b i b l i c o - o r i e n t a l i e a r c h e o l o g i a a l l o S t u d i u m B i b l i c u m F r a n c i s c a n u m d i G e r u s a l e m m e .
L a S e t t i m a n a L i t u r g i c o - p a s t o r a l e d i C a m a l d o l i v i e n e o r g a n i z z a t a o g n i a n n o d a l l a C o m u n i t ‡ m o n a s t i c a d i C a m a l d o l i , i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l I s t i t u t o d i l i t u r g i a p a s t o r a l e S a n t a G i u s t i n a d i P a d o v a ; s i p r e f i g g e d i a p p r o f o n d i r e l a c o n n e s s i o n e t r a l i t u r g i a , p a s t o r a l e e s p i r i t u a l i t ‡ . N e l 2 0 0 7 Ë g i u n t a a l l a 4 2 a e d i z i o n e .
Quali sono i presupposti perche la liturgia sia il corpo della coscienza cristiana e, in modo autentico, il corpo di Dio? Il dilemma tra Dio e il corpo attraversa i secoli, ma e un dilemma tutto umano perche Dio, sull'argomento, ha pronunciato la sua Parola definitiva facendola diventare carne e risuscitandone il corpo. Si e fatto carne, e dopo aver sperimentato la morte e risorto come corpo. E' l'annuncio del natale e della pasqua, dell'incarnazione e della risurrezione. In Gesu Cristo, Dio e un corpo che parla all'uomo con amore gratuito. Allo stesso modo il discepolo di Cristo e un corpo che parla a Dio col soffio della bocca, con le mani alzate, con gli occhi spalancati. Prima di una parola che argomenta su Dio, sull'uomo e sul corpo, c'e una parola che dice Dio col corpo, una parola che e corpo per dire Dio, anzi che e il corpo di Dio.
Il testo tenta di chiarire alcuni dei problemi che il sacramento della riconciliazione pone ai responsabili della pastorale. IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE E`VERAMENTE IN CRISI? ESSO SUSCITA NUMEROSI DIBATTITI, A VOLTE ACCESI. CI SI INTERROGA IN MOLTI MODI SULLA COLPA, SUI PUNTI DI RIFERIMENTO MORALI, SULLA STORIA DEL SACRAMENTO, SULLE DIVERSE MODALITA DI ASSOLUZIONE. ATTORNO A LOUIS MARIE CHAUVET E PAUL DE CLERK, ESPERTI DI SOCIOLOGIA, PSICOANALISI, SOTIRA, MORALE, TEOLOGIA, PASTORALE, HANNO UNITO QUI I LORO SFORZI PER CERCARE DI CHIARIRE ALCUNI DEI PROBLEMI CHE PONE QUESTO SACRAMENTO AI RESPONSABILI DELLA PASTORALE. POTRA IL PERDONO DI DIO TROVARE DELLE FORMULE NUOVE IN SENO ALLA
Parlare di Gerusalemme significa evocare una realtà terrena e storica ma anche un orizzonte soprannaturale e questo dualismo è inscritto nel nome stesso della Città santa. L'autore, che vive e insegna a Gerusalemme da molti anni, rende ragione di tale ricchezza e complessità soprattutto a partire dalla prospettiva cristiana, che vede in Gerusalemme il luogo in cui si è compiuta la missione redentrice di Gesù e in cui ha mosso i primi passi la Chiesa. Ne risulta un libro ricco di approfondimenti biblici e teologici, ma anche di dati storici e archeologici, calati nella quotidianità di Gerusalemme, dei suoi abitanti e dei numerosi pellegrini. Chi già ha visitato Gerusalemme potrà approfondirne la conoscenza, chi ancora non ha varcato la soglia delle sue porte o percorso le sue strette vie o salito e disceso le sue pendici, ne gusterà l'incanto e il mistero, in attesa di poter compiere il santo viaggio verso Sion "dove l'uno e l'altro sono nati e lui, l'Altissimo, la mantiene salda" (Salmo 87,5).
I padri della Chiesa, i Santi e quanti, ancora con amore si piegano sulle pagine della Sacra Scrittura ci accompagnino, in questi giorni, a fissare gli occhi del nostro cuore su di Lui, il Figlio, "la Parola di Dio che in silenzio si lascia condurre sulla croce" (Cipriano), Lui che davvero con tutte le sue forze "sale su quel legno come su di un carro trionfale" (Teodoreto Studita), per ricondurre l'umanità sfinita, i suoi fratelli dall'abisso al seno del Padre.
Il volume presenta un intero ciclo del salterio. Di ogni salmo propone una modalità per pregarlo-rappresentarlo e un breve commento che ne inquadra il contesto, per ricondurlo all'oggi di ognuno ed aiutare ad esserte solidali con tutti i fratelli che nel mondo possono condividere lo stato d'animo del salmista.
L'autore
Sergio Gaspari è nato a Venarotta (AP) nel 1946. Sacerdote monfortano dal 1972. Dopo aver conseguito la Licenza in Teologia Liturgica al Pont. Ist. Liturgico S. Anselmo (Roma) ha ottenuto il dottorato in Teologia all'Urbaniana (1985). Attualmente è docente di Teologia Liturgica al Pontificio Istituto "Regina Mundi" (Roma) e presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose all'Apollinare (Roma).
Il libro
"Lascia libero il mio figlio perché mi renda culto!" (Es 4,23). Questo è l'imperativo di Dio al Faraone nel costituirsi un popolo fra le nazioni, questa è la motivazione ideale che spinge come un sol uomo Israele a seguire il richiamo della coscienza risvegliata da Mosè. Su questa impegnativa origine nasce l'Israele di Dio a cui dovrà rifarsi per non perdere la propria identità nel percorso della storia (Dt 4, 9-13; 1 Sam 7; 2 Cr 29, 29 ss; 30, 2 ss; Ne 8).
In questo cammino di esodo, reso presente dalla preghiera nelle mutate condizioni storiche, si inserisce Gesù di Nazaret, portandolo a compimento con il suo esodo di morte e risurrezione (cf. Lc 9, 31) che va a compiere a Gerusalemme dopo avere mostrato in Galilea quale deve essere il regno di Dio, la presenza qualificata di Dio nel mondo: dare speranza e liberazione ai poveri, moltiplicare il pane agli affamati, restituire integrità agli ammalati, togliere dalla alienazione delle forze maligne gli ossessi. È questo il messaggio che la chiesa raccoglie a pentecoste nel fare memoria del Cristo con il compito di portarlo fino alle estremità della terra (At 1, 8). La liturgia che è la vita stessa del credente letta alla luce della storia della salvezza porta al centro della nostra attenzione il vissuto della primitiva chiesa, imprimendolo nella vita di ogni giorno, collocandolo nei risvolti del tempo, affinchè il nostro cammino porti i segni di quello umano-divino del Cristo, e l'olio della nostra lampada non venga a mancare nei momenti bui della vita.
Due-tre svolgimenti di omelie per ogni domenica e festa.
Raccolta di omelie per l'anno B, con taglio di carattere pastorale, semplice e pratico.
Raccolta di omelie per l'Anno C, con alcuni contributi per le messe vespertine nella vigilia di Natale, di Pentecoste e dell'Assunzione di Maria, e alcune tracce per la catechesi.