
Riflessioni e contributi sul significato della celebrazione.
"lI nome di Dio
non lo sappiamo nemmeno pronunciare, perchè quando lo sapremo pronunciare sapremo pronunciare anche il nome dell'uomo.
Perché non si conosce Dio
se non si conosce l'uomo;
e non si conosce né l'uno né l'altro
se non all'interno di un amore di giustizia che cambi l'universo intero".
Ernesto Balducci
I sacramenti dell'iniziazione cristiana costituiscono il portale di ingresso alla vita della grazia e della comunione nella Chiesa. Come nelle antiche cattedrali la soglia che dà adito alla navata è caratterizzata da un intenso lavorio della pietra, fatto tutto di simboli e di narrazioni, così la celebrazione del Battesimo e della Confermazione è costituita da una fitta trama di rimandi simbolici e narrativi. Il presente volume cerca di dipanare tale trama, nella convinzione che tra le pieghe della celebrazione sono nascosti veri e propri tesori di fede. La trattazione si apre con un'indagine sul concetto di iniziazione, per poi prendere in considerazione via via le diverse celebrazioni del Rito romano, senza tralasciare lo sviluppo dell'iniziazione cristiana nella storia. Si passano così in rassegna i diversi elementi celebrativi propri del Rito del catecumenato secondo i vari gradi, il Battesimo dei bambini e la celebrazione della Confermazione. I libri liturgici, pur non essendo oggetto diretto dell'indagine, costituiscono il costante punto di riferimento.
Rito delle Esequie nuova edizione 2023. Rituale Romano riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II e promulgato da Papa Paolo VI.
Nei saggi raccolti in questo volume viene affrontato lo studio della santità e dei culti dei santi. L'attenzione degli autori si concentra soprattutto sugli itinerari compiuti dai santi e dalle loro reliquie, sul ruolo svolto dai loro culti come strumento di radicamento di dinastie regnanti in territori di nuova conquista, come elemento della strategia politica di famiglie nobili, come fattore di coesione all'interno del gruppo e della comunità che si affida al loro patronato, come vincolo di solidarietà fra emigranti che ne diffondono il culto fuori dalla loro città.
Un inedito volume sull’evoluzione storica della liturgia che consente al lettore di collocare lo sviluppo del cristianesimo in diversi contesti, ma anche di sottolineare la forza creativa della cristianità medesima e della comunità cristiana nella loro ricerca di sempre nuove modalità espressive della fede. Comporre un atlante storico della liturgia significa disegnare una vera e propria geografia della Cristianità, analizzata periodo per periodo. Per esempio, le differenze tra i riti Ambrosiano, Romano, Mozarabico, Gallicano e Celtico tracciano lo scenario culturale precedente il IX secolo europeo. In questo libro si presenta una storia antropologica della Chiesa, che chiama in causa architettura, arte, letteratura, storia della cultura, oltre che l’analisi delle politiche pastorali ed ecclesiastiche considerate nelle proprie connessioni con il potere civile e l’organizzazione della società. La liturgia si sviluppa in maniera non-lineare, e aiuta a comprendere un’intera epoca meglio di quanto non possano fare le stesse dottrine in essa fiorite. Un volume ponte tra arte e musica, linguistica e politica. «Da sempre, la liturgia accoglie dentro di sé, pur nelle forme più semplici ed elementari, l’arte, l’ordine, la luce, intese non a disperdere la mente o a dissipare l’attenzione, ma a raccoglierla e ad elevarla. Vale per gli arredi e le suppellettili, per le vesti e gli apparati, per gli spazi e gli edifici, per la musica e per il canto: tutto quanto concerne la celebrazione richiede di essere in certo modo “trasfigurato”, secondo la varia sensibilità e il gusto delle epoche».
Questo libro è stato scritto già due volte. Una prima, nel 1998, e una seconda, nel 2011. Ora, con profondi cambiamenti, ha ritrovato la originaria stringatezza e più chiaramente identifica il problema della "questione liturgica" come aspirazione a una "liturgia fondamentale", non senza una relazione strutturale con il sapere sistematico. Il modello teorico di lettura del rapporto tra teologia e rito attraversa tutto lo spettro della storia della Chiesa latina, nella quale alla categoria di officium si affianca la categoria di segno-causa, fino ad arrivare alla categoria di rito, che inaugura la elaborazione degli ultimi due secoli. Una accurata ricostruzione teorica e storica del ruolo teologico della liturgia è la premessa inaggirabile per comprendere la Riforma Liturgica e la sua complessa ricezione nella Chiesa cattolica di oggi e di domani. Il volume si presenta, allo stesso tempo, come un manuale per la scuola di teologia e come uno studio sulla nascita di una disciplina nuova.
L'architetto romano Antonio Barluzzi (1884-1960) è l'autore di alcuni tra i più noti santuari cristiani di Terra Santa: le basiliche dell'Agonia al Getsemani, della Trasfigurazione al Monte Tabor, della Visitazione ad Ain Karem; le chiese della Flagellazione e del Dominus Flevit a Gerusalemme; la cappella della Crocefissione al Santo Sepolcro, per citarne solo alcuni. Dopo una biografia e un'introduzione al contesto storico in cui l'architetto si trovò a operare, ciascun capitolo presenta uno degli interventi che ancora oggi i pellegrini possono visitare in Terra Santa. I testi sono corredati da un ricco apparato iconografico (fotografie, immagini storiche, disegni e schizzi dei progetti) e documentario (appunti dello stesso Barluzzi e materiali tratti dall'Archivio storico della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme). Completano il libro le schede degli artisti che collaborarono alla realizzazione degli apparati decorativi dei diversi santuari.
Alcuni teologi e storici dell’arte italiani (Facoltà teologica dell’Italia centrale di Firenze) e di diverse università americane sono stati coinvolti in un progetto interdisciplinare e interconfessionale di ricerca che ha trovato il suo punto focale in un convegno (Orvieto, 25-28.5.2005) dedicato alla cattedrale di Orvieto, all’interno della quale è possibile ammirare, l’una di fronte all’altra, una cappella dedicata all’eucaristia e un’altra all’escatologia.
Gli studi spaziano dalla storia del monumento alla riflessione sui fermenti spirituali che l’hanno caratterizzata, costituendo, così come la cattedrale di Orvieto, un insieme composito di varie ispirazioni.
Il volume offre un prezioso contributo alla comprensione della ricchezza della cattedrale di Orvieto anche attraverso un’ampia appendice iconografica.
Sommario
Presentazione. Il contesto storico teologico. Dare forma all’Eterno. Dimensione simbolica e architettura sacra (A. Jacopozzi). Vedere l’ostia (V. Mauro). Medieval Theology of the Eucharist and the Chapel of the Miracle Corporal (G. Macy). Spazi e immagini di una cattedrale. La cattedrale di Orvieto. Un cantiere aperto (T. Verdon). La “Presenza” e la metamorfosi degli spazi ecclesiali (S. Dianich). Fra timore e speranza: temi escatologici nei rilievi della facciata e nei cicli pittorici del duomo di Orvieto (G. Cioli - A.M. Fortuna). La cappella del Corporale. Dal concilio al miracolo: mistero eucaristico, concilio Lateranense IV, miracolo del corporale (L. Riccetti). Mutatio sacramentorum: il repertorio biblico della cappella del Corporale (R. Filippini). Speaking Pictures: Cognition, Spiritual Understanding and the Decoration of the Chapel of the Corporal at Orvieto Cathedral (C. Harding). Quando lo zelo brucia. Iddio negli anfratti del comprendonio (C. Nardi). Apparati iconografici: tavole. 1-108 (a cura di A. Malquori).
Note sui curatori
Gianni Cioli è docente di teologia morale delle virtù presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale, all’interno della quale ha diretto il primo master in teologia e architettura di chiese. È membro del consiglio direttivo della rivista Vivens Homo.
Severino Dianich è ordinario di ecclesiologia e vicario episcopale per la cultura e l’università della diocesi di Pisa. È autore di numerosi saggi e articoli in riviste scientifiche e di grande divulgazione. Presso le EDB ha curato, con T. Verdon: La Trinità di Masaccio. Arte e teologia (2004).
Valerio Mauro è docente di teologia sacramentaria presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale.
Agile libretto di preghiere in latino

