
L'essere umano si percepisce da sempre creatura fragile e fin dalla preistoria ha sentito in sé l'anelito verso un Essere superiore a cui confidare le proprie paure, le proprie speranze, i propri desideri e, sovente, anche la propria sofferenza. La preghiera si è servita nei secoli - e si serve tutt'oggi - di modalità espressive diverse. Eppure, la preghiera che si nutre di parole resta il mezzo principe di questo dialogo con l'Altissimo, uno dei linguaggi più utilizzati in ogni epoca e latitudine. In questo piccolo breviario di oltre trecento preghiere, attinte a tutte le tradizioni religiose, sono riunite invocazioni per richiedere sostegno nei momenti difficili di malattia, sventura e afflizione, ma anche magnifiche espressioni di lode e ringraziamento per gioie inaspettate, guarigioni insperate, consolazioni ricevute. Dal cristianesimo all'ebraismo, dal buddhismo all'islam, dalla spiritualità induista fino alle culture dei nativi d'America, senza tralasciare i culti di antiche civiltà o le formule di devozione più "laica" di filosofi e scrittori moderni, questo libro ci accompagna in un lungo viaggio attraverso le religioni dell'umanità e la loro costante ricerca di un senso al grande mistero del dolore.
Descrizione dell'opera
La XLI settimana liturgico-pastorale di Camaldoli si è soffermata a riflettere sul modo di percepire e attuare la celebrazione eucaristica negli ultimi quarant’anni di vita ecclesiale: quelli che vanno dal concilio Vaticano II fino ai nostri giorni, segnati dal Sinodo dei vescovi dell’ottobre 2005 sul tema L’eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa.
È caratteristica delle Settimane camaldolesi proporre una pluralità non solo di tematiche, ma anche di metodi e linguaggi utilizzati. Così nei contributi raccolti nel volume i vari temi riguardanti la celebrazione dell’eucaristia sono stati affrontati con approcci e metodi tra loro molto diversi: si va dalla prospettiva teologico-liturgica a quella storico-liturgica, da quella pastorale a quella più specificamente antropologica.
Sommario
Introduzione. Tra memoria del passato e attenzione al presente (M. Ferrari). I. La “partecipazione attiva” come obiettivo della riforma liturgica dell’eucaristia. Una verità dimenticata? (A. Grillo). II. La traduzione. Problemi inerenti ai testi biblici e ai testi eucologici dell’eucaristia (R. De Zan). III. Scrittura e rito nel cammino ecclesiale aperto dal concilio. Bilanci e prospettive (G. Cavagnoli). IV. Due concezioni dell’eucaristia a confronto: il medioevo e l’epoca patristica (E. Mazza). V. Canto e musica nella liturgia eucaristica (E. Costa sj). Appendice. «Rilettura» di alcuni temi nei recenti documenti sulla celebrazione eucaristica (M. Ferrari). Elementi per progettare i luoghi della celebrazione (P. Bedogni). Profilo degli autori.
Note sul curatore
Matteo Ferrari è monaco benedettino della comunità di Camaldoli. Licenziato all’Istituto di liturgia-pastorale “Santa Giustina” di Padova, sta proseguendo gli studi in ambito biblico presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale di Firenze e lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme.
La Settimana Liturgico-pastorale di Camaldoli viene organizzata ogni anno dalla Comunità monastica di Camaldoli, in collaborazione con l’Istituto di Liturgia Pastorale Santa Giustina di Padova; si prefigge di approfondire la connessione tra liturgia, pastorale e spiritualità. Nel 2006 è giunta alla 41a edizione.
Il rinnovato interesse per la relazione che intercorre tra ecclesiologia e liturgia, tra la vita della chiesa e il modo in cui nella celebrazione essa esprime se stessa, ha visto nel dopo-concilio moltiplicarsi gli studi ecclesiologico-liturgici, anche se l'influsso della liturgia sulla produzione ecclesiologica non è molto rilevante, fatte salve le debite eccezioni. Di qui la necessità di colmare questo vuoto riprendendo lo studio di quello che fu il primo documento del Vaticano II. L'analisi critica si conclude offrendo alcuni stimoli affinché la dimensione cultuale della chiesa possa essere maggiormente esplicitata e sviluppata anche in vista di implicazioni pratiche per la vita della chiesa stessa.
Il tema sviluppato nel volume prende spunto da un'affermazione della costituzione liturgica del Vaticano II Sacrosanctum concilium,che invita a organizzare le celebrazioni in modo tale da rendere «evidente che, nella liturgia, rito e parola sono intimamente connessi» (n. 35).
Nati in occasione della Settimana liturgico-pastorale 2008 (43a edizione), i vari contributi proposti si concentrano a riflettere attorno alla celebrazione della Parola in sé e alla connessione tra rito e Parola, che sono due punti centrali per la liturgia, per la teologia dei sacramenti e per la spiritualità.
Sommario
Presentazione (M. Ferrari). 1. Parola e comunità (B. Marin). 2. La proclamazione/celebrazione delle Scritture nella tradizione e nella liturgia ebraica (C. Di Sante). 3. Scrittura e pietà personale nella tradizione spirituale (V. Bonato). 4. «In auribus populi recitatur evangelium». Il ruolo dell'oralità secondaria nella lectio celebrata. (C.U. Cortoni). 5. «Sei degno di prendere il libro e di aprire i suoi sigilli» (Ap 5,9). Il «ministero» della Parola nella celebrazione liturgica (M. Ferrari). 6. L'ambone (P. Bedogni). 7. Celebrare la Parola: verità dimenticate ed evidenze sospette dell'approccio teologico-liturgico (A. Grillo). Appendice. Piccola antologia di testi.
Note sul curatore
Matteo Ferrari è monaco benedettino della comunità di Camaldoli. Licenziato in liturgia all'Istituto di liturgia-pastorale "Santa Giustina" di Padova e in teologia biblica alla Facoltà teologica dell'Italia centrale di Firenze, ha conseguito il diploma superiore in scienze biblico-orientali e archeologia presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Presso le EDB ha curato la pubblicazione degli atti delle Settimane liturgico-pastorali di Camaldoli Come celebrare l'eucaristia (2007) e Il frutto delle labbra (2008).
Serie organica di studi che affrontano il rapporto tra liturgia e corpo sotto il profilo antropologico, storico e teologico, allo scopo di rinnovare in profondita le celebrazioni cristiane.
Il volume contiene i testi liturgici del Messale e del Lezionario delle domeniche, solennità e feste (anni A, B, C). Inoltre: approfondimenti liturgico-pastorali ampi, chiarificatori di temi e di riflessioni; sobrie presentazioni biblico-pastorali delle letture e dei salmi adatte per un utilizzo catechetico-celebrativo; proposte di intenzioni per la preghiera universale, da integrare e riformulare secondo il "sensus ecclesiae" di ogni comunità.
Il ciclo liturgico dell'anno C segue il racconto di Luca. Prima ancora di rivelarci la sua vera identità, il Gesù del terzo evangelista si mette in cammino con noi, pazientemente apre le nostre menti alla comprensione della Scrittura e ci prepara a riconoscerlo nella celebrazione eucaristica. All'immagine del cuore che arde in presenza del Risorto corrisponde l'enfasi che Luca attribuisce al ruolo della preghiera nella vita cristiana. Come il maestro, il discepolo è invitato a diventare figlio pregando e accogliendo la misericordia del Padre che ci viene incontro per prenderci nelle sue braccia.
Questo messalino è diviso secondo la scansione dei tempi liturgici, al cui interno si susseguono le domeniche in ordine crescente sia secondo i cicli (A-B-C) che secondo la numerazione. Nella parte centrale è inserito il rito della Messa, nella sua integrità. Il formulario della celebrazione contiene nell’ordine tutti i testi del Messale e del Lezionario. Questo nuovo Messale è completato dalle note tecniche dei tempi della liturgia, da strumenti per la preghiera mariana e dagli indici.
Destinatari
Comunità parrocchiali, gruppi liturgici, di preghiera, fedeli.
Autore
L’opera è realizzata dal CENTRO EVANGELIZZAZIONE E CATECHESI «DON BOSCO» di Rivoli (Torino).