
I volumi proseguono l'itinerario di catechesi per bambini e famiglie, previsto in 5 anni. A differenza di altri progetti di catechesi familiare, esso si rivolge principalmente ai genitori, in quanto adulti (da soli o in coppia), invitati ad assimilare i contenuti biblici e/o catechistici tramite incontri in parrocchia ed elaborarli tramite la lettura a casa. Saranno poi gli adulti a trasmetterli ai propri figli, tramite appositi incontri e attività da svolgere in famiglia. A partire dal secondo anno, per i bambini sono previsti anche incontri in parrocchia, con i loro catechisti.Il percorso può essere alternativo o complementare ai tradizionali cammini di catechesi in parrocchia.Tratti peculiari del progetto sono, da un lato, la semplicità dei testi e delle attività proposte, adatti a essere utilizzati anche da parte di genitori poco "introdotti" nella vita cristiana e nella catechesi; dall'altro, l'attenzione alla maturazione cristiana dei genitori innanzi tutto in quanto adulti, prima che come genitori (per questo, il percorso può essere utilizzato anche da parte di un singolo genitore); infine, la scelta di fornire in ogni tappa esempi e utili spunti per la vita quotidiana, per la catechesi occasionale in famiglia e per la preghiera quotidiana, che possono essere utilizzati come una sorta di "manuale pratico" per l'educazione alla fede in famiglia.Il quarto anno del percorso invita a scoprire la ricchezza e il significato della celebrazione eucaristica. Dall'ascolto della Parola, all'importanza della domenica, attraverso i vari riti che compongono la messa, per comprendere che l'intera vita di Gesù è stata un'offerta al Padre e all'umanità, fino al suo sacrificio sulla croce e alla risurrezione; l'eucaristia celebra non solo la sua morte e risurrezione, ma l'intera sua vita, esempio e fonte di vita per ogni cristiano. Al termine del percorso, i bambini celebrano la prima comunione.
I volumi proseguono l'itinerario di catechesi per bambini e famiglie, previsto in 5 anni. A differenza di altri progetti di catechesi familiare, esso si rivolge principalmente ai genitori, in quanto adulti (da soli o in coppia), invitati ad assimilare i contenuti biblici e/o catechistici tramite incontri in parrocchia ed elaborarli tramite la lettura a casa. Saranno poi gli adulti a trasmetterli ai propri figli, tramite appositi incontri e attività da svolgere in famiglia. A partire dal secondo anno, per i bambini sono previsti anche incontri in parrocchia, con i loro catechisti. Il percorso può essere alternativo o complementare ai tradizionali cammini di catechesi in parrocchia. Tratti peculiari del progetto sono, da un lato, la semplicità dei testi e delle attività proposte, adatti a essere utilizzati anche da parte di genitori poco "introdotti" nella vita cristiana e nella catechesi; dall'altro, l'attenzione alla maturazione cristiana dei genitori innanzi tutto in quanto adulti, prima che come genitori (per questo, il percorso può essere utilizzato anche da parte di un singolo genitore); infine, la scelta di fornire in ogni tappa esempi e utili spunti per la vita quotidiana, per la catechesi occasionale in famiglia e per la preghiera quotidiana, che possono essere utilizzati come una sorta di "manuale pratico" per l'educazione alla fede in famiglia. Il quarto anno del percorso invita a scoprire la ricchezza e il significato della celebrazione eucaristica.
La religiosità è una caratteristica imprescindibile dell'abruzzese emigrante. A Riano, nell'esperienza che è stata approfondita in questo libro, assume un'impronta quasi esclusiva. La chiesa è il perno su cui si snoda la vita della comunità abruzzese a Riano. La tradizione ed il folklore sono un attributo della devozione a San Gabriele. Questa condizione raggiunge i limiti di una scelta che si potrebbe definire "settaria" in cui la Frazione Belvedere si autodetermina non riconoscendosi appartenente alla comunità rianese. Da qui, non solamente in termini antropologici ma soprattutto sociali, politici e religiosi, si manifesta la nascita "naturale" del paese nel paese.
L’oratorio è la forma più popolare con cui le comunità cristiane accompagnano le giovani generazioni. Costruirlo è possibile se si accetta di organizzare la sua azione senza improvvisare, rispettando il tesoro più grande che può custodire: crescere con i ragazzi.
Se riesci a riderci sopra, andrà sicuramente bene! Questa sì che è una succosa spremuta di saggezza! Certo, perché chi sa sorridere, porta la vittoria a casa. - Dunque, al diavolo le lacrime! Far uscire acqua dagli occhi non serve a niente. Vi è più successo in un sorriso che in mille singhiozzi! - Dunque, a furia di risate si vive meglio, anche in tempi di crisi come i nostri. Chi sa ridere tende a cavarsela meglio, ad educare meglio, ad insegnare meglio, a vendere meglio. - Dunque, scrivere barzellette non è un optional: è dovere! Le barzellette sono le bollicine dell’esistenza. Senza di esse, la vita sarebbe monotona e piatta come la pastasciutta in bianco che ha lo stesso sapore dappertutto. Le barzellette sono terapeutiche: non roba da ridere per il cervello, ma valvola di sfogo necessaria per la salute mentale. Cosa vogliamo di più? Non ci resta che aprire il libretto e sorseggiarlo, e goderlo e ruminarlo! È vero: non fa volume, ma fa saggezza! L’intelligente non si domanda: “Dov’è che si guadagna di più ?”; l’intelligente si domanda: “Dov’è che si ride di più?”. Il nostro libretto può fare miracoli. Queste pagine sono la prova che la felicità è disponibile anche in questa valle di lacrime.
San Paolo, come un coach e un atleta appassionato, comunica ai cristiani la novità della libertà e dell'autenticità che il Signore Gesù ci ha donato. Alcuni valori e icone dello Sport di ieri e di oggi costituiscono l'ambientazione del Campo. Lo sport è un ambito vitale per i teenager e li introduce ai temi essenziali del vivere quali: caduta / sconfitta / vittoria; fatica / sacrificio / soddisfazione; passione / talento / allenamento / lotta. I due percorsi sulla libertà e sull'autenticità accompagnano i teenager a riconoscere che la libertà vera è scegliere la grandezza per cui siamo fatti, attraverso la scoperta dei propri talenti e l'ascolto dell'interiorità. Età di lettura: da 11 anni.
Attraverso la vocazione e i viaggi di san Paolo, i ragazzi scoprono e sperimentano il valore della fraternità, dell'accoglienza reciproca e la bellezza di essere Chiesa e farsi dono per gli altri, per comprendere che anche la loro vita, come quella di san Paolo, è chiamata ad aprirsi all'amicizia con Dio, inizio di ogni vocazione. L'ambientazione del Campo inserisce san Paolo e il suo team di collaboratori in un grande videogioco, che si ispira al videogioco di costruzione Minecraft. I due percorsi sulla vocazione e sulla missione sono come due grandi Game, nei quali i ragazzi sono chiamati a mettersi in gioco, entrando nelle vicende e nelle avventure dell'Apostolo. Età di lettura: da 8 anni.
L'estate dei giovani è tempo di escursioni, cammini, domande, ricerca, preghiera, incontro, servizio... Questo sussidio, a partire da un testo autobiografico dell'Apostolo Paolo tratto dalla seconda Lettera ai Corinzi, accompagna i giovani a riflettere su Chi e su che cosa ripongono la propria fiducia nel quotidiano. Come san Paolo, i giovani sono chiamati a stare dentro la contraddizione che fa parte della realtà, per andare avanti con fiducia nel presente e speranza nel futuro...
Don Oreste Benzi, instancabile apostolo anche tra gli sposi, esperto e pratico di matrimonio, vicino ai coniugi, ai problemi che gli sottoponevano e alle gioie che volevano condividergli. Ma era anche un uomo di studio, che amava informarsi, approfondire sia le scienze umane che il cammino della Chiesa. E infine e soprattutto - don Oreste era sacerdote, che amministrava le cose sacre, come sacra è l'unione tra un uomo e una donna di fronte a Dio. È ciò che emerge da questo testo, una raccolta di omelie dei tanti matrimoni celebrati. L'amore umano è bello - dice spesso tra queste pagine - ma è fragile, passeggero. Costruire sulla roccia la casa del proprio matrimonio significa in primo luogo far propria la certezza che il "sì" è innanzitutto il sì ad una chiamata. La chiamata del Padre che ha pensato i suoi figli a vivere e a santificarsi in coppia fin dall'eternità.
Una proposta pensata in continuità con il cammino di Iniziazione Cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. Percorso ARTISTICO/1 Un percorso in sette tappe alla scoperta del Battistero di Parma, guidato dal famoso architetto medievale Benedetto Antèlami. Luogo di grande bellezza, questo monumento offre lo spunto per affrontare con i preadolescenti tutti i temi della vita cristiana nei contesti in cui essi vivono quotidianamente: la famiglia, la scuola, il gruppo di amici, la società sportiva, la parrocchia e la società in senso lato. L'architettura, gli affreschi, le sculture che arricchiscono il battistero, spiegati e illustrati anche attraverso sette video, suggeriscono dove trovare il luogo giusto per essere felici e soddisfare i desideri più profondi del proprio cuore.
Il sacramento della riconciliazione realizza l'incontro tra Dio, Padre ricco d'amore e di bontà, e ogni cristiano, cristiana, che si allontana da lui. Per accogliere la grazia di questo incontro d'amore gratuito e misericordioso è importante prepararsi bene, esprimere il dolore dei propri peccati con sincerità e con un impegno di conversione, per ritornare a essere fedeli al progetto che Dio ha su ciascuno di noi. Diviso in 3 parti - prima della confessione, celebrazione del sacramento, dalla celebrazione alla vita -, questo piccolo sussidio mette in relazione con la parola di Dio chi desidera realmente riconciliarsi con Dio e con i fratelli. 3a edizione, riveduta e aggiornata.
Dal catechismo alle partite di calcio, dalle confessioni ai litigi tra i cori, dal doposcuola alla «burocrazia dei certificati»... Una giornata in una parrocchia che assomiglia a tante altre. Tra piccole miserie e insospettabili ricchezze. «Mi rendo conto solo adesso che sono passati più di tre anni da quando sono parroco a Sant'Agata. Sono anni volati via, come succede a tante delle mie giornate di prete. Forse oggi è stato il primo giorno in cui mi sono fermato davvero. Non mi capita spesso di avere qualche ora libera di fila. Mi fa bene guardare la parrocchia a occhi chiusi e ascoltarla senza rumore. Niente citofoni, niente telefonini, nessun messaggio o altre diavolerie a turbare la pace del cuore. E mi sono reso conto che in una parrocchia succedono cose straordinarie. Non sono anzitutto i grandi eventi, le celebrazioni le iniziative o le opere che stanno sotto gli occhi di tutti. Ci sono attimi di luce, briciole di grazia che rischiano di andare perdute con lo scorrere del tempo».