
Sorto come libera associazione di parroci dei diversi paesi d'Europa, il Colloquio Europeo delle Parrocchie (CEP) sin dalle origini (1961) ha avuto tra i propri obiettivi l'organizzazione di una settimana biennale di studi e di riflessione comune e condivisa su situazione, sfide e problemi delle parrocchie europee. In cinquant'anni di vita il CEP ha permesso a cristiani di differenti nazioni e Chiese di incontrarsi, conoscersi, arricchirsi e stimarsi. Attualmente i suoi convegni vedono radunati insieme vescovi, presbiteri, diaconi, laici e religiosi di più di diciotto paesi, persone interessate a confrontarsi su presente e futuro della fede cristiana nel nostro continente.
Il volume offre la gran parte dei contributi presentati in occasione del 24° Colloquio (Porto, luglio 2007) che, con il titolo «Abitare da cristiani il nostro tempo», individua la vera sfida per le parrocchie europee nella distanza sempre maggiore che si è andata creando tra esperienza cristiana e cultura del tempo. Il tema dell''abitare' è stato approfondito da un punto di vista cristiano, ovvero "alla maniera di Gesù": in che modo le nostre parrocchie sono riuscite a fare dell'incarnazione la regola del proprio stile per abitare il mondo? Con quali risorse e con quali prospettive? A simili domande il colloquio ha concesso spazio, avviando un ampio dibattito che ha permesso di individuare anche alcune risposte e piste da percorrere.
Sommario
Presentazione. Abitare da cristiani il nostro tempo. XXIV Colloquio Europeo delle Parrocchie -Porto, 8-12 luglio 2007 (C. Como). 1. Abitare il mondo da cristiani. Alcune prospettive dal concilio Vaticano II a oggi (S. Pié-Ninot). 2. Abitare cristianamente il nostro tempo. Un'Europa cristiana dopo la secolarizzazione? (J. Morlet). 3. Abitare questo mondo: dall'interno o dall'esterno? Prospettive bibliche (J.F. Pacheco). Conclusione. Abitare da cristiani il nostro tempo. Idee di conclusione, per riprendere insieme il cammino (A. Borras, L. Bressan, G. Mora).
Questo libro offre al lettore la possibilità di realizzare indagini sociologiche sulla realtà della parrocchia e dei gruppi che in essa vi operano a partire da un analisi delle caratteristiche della società moderna e delle conseguenze che la modernità ha prodotto sugli individui e sulle istituzioni.
«Oggi non si dà vera missione da parte del cristiano e della comunità parrocchiale se la Chiesa non pone al centro del suo slancio o della sua decisione missionaria il primo annuncio. Dove la parola annuncio si sostanzia immediatamente nel kerigma. [...] Occorre che ogni volta che si apre bocca nella comunità cristiana non si dia mai per scontato il centro della fede, ma che in ogni riflessione possa risuonare la riposta alla domanda: perché sono cristiano?» (dalle Conclusioni di D. Sigalini).
A partire dalla rivisitazione della missione milanese del 1957, passando attraverso altre forme di missioni popolari di questi ultimi anni, la 57a Settimana di aggiornamento pastorale del COP è andata alle radici dello spirito che ha animato i protagonisti di allora nel rispondere alle sfide del tempo, al fine di fare un confronto con le nuove forme di evangelizzazione sia italiane che europee e offrire prospettive pastorali per nuove esperienze di missione.
Sommario
Prefazione (D. Sigalini). Studi. 50 anni di tensione missionaria nella Chiesa italiana. La missione nella storia del COP: da Milano all’Italia (G. Bonicelli). La missione dell’arcivescovo Giovanni Battista Montini: Milano 1957 (A. Airò). La missione milanese e la nuova stagione dell’evangelizzazione (G. Campanini). La missione della Chiesa oggi (S. Dianich). La nuova evangelizzazione in Europa. Sfide e prospettive (A. Giordano). Nuova evangelizzazione, primo annuncio, nuovi aeropaghi: urgenza della missione (C. Torcivia). La sfida della nuova evangelizzazione (J. Da Cruz Policarpo). Approfondimenti. I nuovi areopaghi. Mass media e missione (P.G. Accornero). Missione nei luoghi della fragilità umana (R. Rambaldi). Missione, scuola e università (A. Matteo). Il nuovo volto della missione popolare (A. Feretti). Comunicare la fede ai giovani in un mondo che cambia. Oltre i luoghi comuni (E. Brusati). Riflessioni spirituali. La Parola di Dio sorgente della missione. «Se il pastore si muove, esce, cerca, chiama, soffre...». Il vangelo per le metropoli a ricordo di mons. Grazioso Ceriani (D. Tettamanzi). Meditazioni (G. Scattolin). Conclusioni pastorali. Nessuno è lontano. Il primo annuncio. Il nome della missione, oggi (D. Sigalini). Lettera del parroco ai «lontani».
La parrocchia è la Chiesa che vive tra le case degli uomini, il fulcro dell'azione pastorale, il luogo concreto in cui la gente incontra Cristo. Le inchieste sociologiche dimostrano che quest'istituzione gode, tutto sommato, di discreta salute. Tuttavia sono innegabili anche i segni di crisi e la necessità di ripensarla "attraverso il coinvolgimento di tutti, intendendo per tutti anche coloro che la frequentano marginalmente". L'autore descrive i possibili modelli di parrocchia, ritenendo anzitutto che quest'ultima debba riappropriarsi della consapevolezza di essere una comunità evangelizzata ed evangelizzante. Nel suo testo sollecita a un impegno pastorale che, attraverso un percorso di comunione tra presbiteri e laici, sappia rinnovarsi individuando nuove prospettive di missionarietà. Prefazione di Gennaro Matino.
Non è una riflessione teologica sulla Parrocchia. È la comunicazione di un’esperienza di un parroco, che ha servito una comunità cristiana del Centro Storico di Milano (la Parrocchia di San Marco) per 31 anni (1974-2005). E’ il racconto spirituale e pastorale di questa Comunità in cui c’era «come un fuoco che ardeva continuamente nel camino di casa»: una passione incontenibile per il Vangelo, da cui nasceva l’interrogativo radicale che ci ha sempre tormentato: «ma noi cristiani che ne abbiamo fatto di Cristo e del Vangelo?». Si è sognato una Parrocchia in cui ci fosse «solo Vangelo, il nudo Vangelo, il Vangelo allo stato puro». Si è cercato di realizzare una comunità cristiana con scintille di fuoco evangelico. E il «sogno» qualche volta ha portato a qualche “follia” che, forse con presunzione, osiamo chiamare «santa follia».
Prefazione del Card. Dionigi Tettamanzi.
Uno studio sulla parrocchia, tra i primi in Italia, in cui teologia e sociologia si intrecciano e dialogano in piena liberta e reciproco rispetto. Ancora un libro sulla parrocchia. Cosa si puo dire ancora a riguardo di questa istituzione ecclesiale, tornata ormai di moda e al centro dell'attenzione da qualche anno a questa parte? La convinzione degli autori di questo libro e che, nonostante le energie profuse, la parrocchia italiana non sia stata ancora sufficientemente esaminata e meriti al contrario una indagine particolareggiata. Dire parrocchia in Italia significa parlare del cristianesimo, del suo volto storico, del suo presente e del suo futuro. Proprio quello che intende fare questo studio: leggere la parrocchia italiana per tentare di decifrare il volto che il cristianesimo si sta costruendo dentro quel mondo che cambia" che fa da sfondo alle sfide pastorali con le quali anche la Chiesa italiana e tenuta a misurarsi. "
Il libro pubblica gli Atti della Cinquantaseiesima Settimana Liturgica Nazionale tenutasi a Olbia dal 22 al 26 agosto 2005.
Raccolta degli atti della ventunesima Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici sul tema Riscoprire il vero volto della parrocchia". " Intervengono: S.E. Mons. Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Mons. Sergio Lanza e Rev. Dennis Biju-Duval, docenti presso l'Istituto Redemptor hominisdella Lateranense di Roma, Rev.Antonio S. Sanchez-Gil della Pontificia Universita della Santa Croce in Roma, Rev. Libero Gerosa della Facolta di Teologia di Lugano, Rev. Arturo Cattaneo docente presso l'Istituto s.Pio X di Venezia, Luis Fernando Figari (Movimento di Vita Cristiana), Paola Bignardi (Azione Cattolica Italiana), Kiko Arguello (Cammino neocatecumenale), Andrea Riccardi (Comunita S. Egidio), Mons. Luigi Giussani (Comunione e Liberazione).
Come dire ai bambini e ai ragazzi la parabola della pecora smarrita o del buon samaritano? Come interessarli alla vicenda del padre misericordioso che accoglie il figlio che se n'era andato sbattendo la porta? Non è sempre facile coinvolgere i bambini e i ragazzi in una lettura del Vangelo che li affascini e che li aiuti poi ad accostarsi a questa parola con più familiarità. Per gli animatori di catechesi questa è una sfida continua. Il sussidio offre alcuni input per la realizzazione di incontri di catechesi basati sulle parabole; sono percorsi dettagliati che possono essere ripresi integralmente o adattati alle diverse esigenze dei gruppi di catechesi.