
La testimonianza che danno i santi con la loro vita donata a Dio e ai fratelli affascina, genera consenso, viene seguita e porta ad ascoltare e accogliere il loro insegnamento. Per questo sono utili le loro biografie. Non fa eccezione la presente che descrive la vita di P. Giacomo Rossetto dei Servi di Maria. La conoscenza e la glorificazione del Padre che è nei cieli sono state lo scopo della sua esistenza soprattutto da quando, nel settembre 1912, visse la forte esperienza spirituale della chiamata ad abbandonarsi totalmente nelle mani di Dio. Quell'esperienza vocazionale gli permise di accettare e di percorrere anche la via della sofferenza fisica e morale.
Destinatari
Tutti e in particolar modo i devoti a Maria Santissima, di cui p. Rossetto aveva scelto di farsi servo.
Autore
GIOVANNI TRAVAGLIA, religioso dei Servi di Maria, ha compiuto gli studi di teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica 'Marianum' e ha conseguito il dottorato presso l'Accademia Alfonsiana della Pontificia Università Lateranense. Ha svolto la sua attività di docente presso vari Istituti Teologici ed è direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose 'Santa Maria di Monte Berico' a Vicenza. Dove vive il suo ministero pastorale. È articolista su tematiche di morale e spiritualità.
Nell'ambito delle iniziative che intendono recuperare la memoria della figura di padre Placido Cortese, si inserisce questo lavoro, frutto di un'inchiesta che ha avuto inizio nell'ottobre 2004, in occasione dei sessant'anni dal rapimento del frate di Cherso. Un'inchiesta entusiasmante che ci ha fatto conoscere la storia di un sacrificio estremo non ancora completamente svelata nei dettagli. Un uomo che muore torturato per un unico motivo: non parla. Non tradisce la rete di collaboratori con cui ha salvato centinaia di persone. Al volume è allegato un DVD, della durata di 40' con la ricostruzione della vicenda di padre Cortese e le inedite testimonianze di chi lo vide, nei suoi ultimi giorni, nel carcere di Trieste dove morì, commentate da drammatiche immagini storiche di quei tristi anni.
Destinatari
Quanti sono convinti che far memoria della storia sia un dovere profondamente radicato nella coscienza.
Autore
PAOLO DAMOSSO, regista cinematografico e televisivo oltre che sceneggiatore, da anni si occupa di raccontare la storia di grandi personaggi che, con le scelte di vita e le virtù del loro operato, hanno lasciato un'impronta incancellabile nella società e nelle coscienze degli uomini del loro tempo.
...S'è cercato di tracciare il profilo d'una donna della borqhesia, che della borqhesia ha uissuto aqi e disaqi, senza viverne il peccato di culto della ricchezza e dei piaceri, con un anelito sempre crescente alla perfezione. Come chiede il Siqnore, s'è valsa delle ricchezze per procurarsi amici in cielo: e se n'è procurati tanti d' oqni stato": così Iqino Giordani conclude il profilo da lui dedicato a Speranza Folonari e ora pubblicato in un' edizione arricchita di nuoui documenti e note. Madre di otto fiqli (di cui quattro donati si a Dio nel Movimento dei focolari, e nel quale si consacrò poi lei stessa), rimasta vedova ancora giovane Speranza, affidandosi totalmente a Dio, continua per tutta la vita il suo impeqno di carità operosa, attenta e diliqente, fino all'ultima tappa che la trova, ancora una volta, pronta a dire il suo "sì" senza incertezze.
Biografia di Elisa Baldo, proclamata Serva di Dio nel 1952 e della quale e in corso il processo di canonizzazione.
"Guardando Ernesto Oliviero pregare ebbi l'impressione di vedere un'anima accovacciata ai piedi di Dio e mi venne spontaneo associarlo al ritratto che fece Chesterton i san Francesco: un innamorato di Dio. Mi sono detto: san Francesco è stato veramente un innamorato di Dio e se Ernesto me l'ha ricordato, perchè non seguire le varie fasi della vita di san Francesco per scrivere le fasi dell'innamoramento di Dio vissuto da Ernesto?" (A. Comastri) "Mi vengono in mente le parole di Norberto Bobbio, illustre uomo di pensiero, nostro comune amico, che scrive di Ernesto queste considerazioni che faccio mie: Ernesto è il più alto esempio che io abbia avuto di fronte a me, nella lunga vita, di uomo dedito alla carità attiva, che non si arresta di fronte alla sofferenza, non predica che bisogna fare il bene, ma lo fa in ogni momento dlla sua azione quotidiana." (M. D'Alema)
Maria Maddalena e da sempre una santa molto amata. Qual'e l'immagine che viene proposta di lei? Chi e veramente Maria Maddalena? Quali sono i documenti che ci parlano della sua vita? Oggi l'immagine che abbiamo di Maria Maddalena e deformata dal romanzo Il Codice da Vinci"; in passato questa figura era stata alterata dai vangeli apocrifi e dai testi gnostici. Bisogna riscoprire la vera personalita di questa santa, che e stata una discepola coraggiosa e fedele di Gesu, come ci e proposta dai Vangeli e dalla genuina tradizione. "
Il volume ripercorre a 360 gradi il cammino storico e spirituale di suor Elia di San Clemente (1901-1927), figura carmelitana, grande esempio di santita e di fede cristiana. La vita di suor Elia di San clemente, e stata un 'esistenza teologale, intrisa di cielo ed impastata di terra, come l'anima della gente che vive in Puglia...(Luigi Gaetani, direttore generale ocd).
Un testo su Elisabetta della Trinita. Essere per la Trinita lode della sua gloria". " Elisabetta della Trinita, ritenuta una delle voci profetiche che lo Spirito Santo suscita, ha lasciato un'eco profonda nel nostro tempo, vivendo con fedelta la breve storia della sua vita e la missione cui si sentiva chiamata: essere la Trinita lode della sua gloria". Giovane donna, serena, dolce, dal cuore caldo e delicato, Elisabetta nascose nel sorriso l'eroismo delle sue virtu e persino le ore della sofferenza piu profonda, quando, straziata dal morbo di Addison, s'immolava per amore di Gesu e della sua Chiesa. Un esempio riuscitissimo di contemplazione nell'azione e di azione nella contemplazione... Una Santa "moderna", che valorizza il creato, gli affetti, l'amicizia, che non fugge il mondo ma sceglie la clausura per obbedire ad una vocazione. "
Profilo biografico di Antonio Sacchettini, gesuita e missionario in India e Cina.
Interessante volume sul beato Pietro Favre (1506-1546): contemporaneo di s. Ignazio di Loyola, fu il primo sacerdote della nascente Compagnia di Gesu. E l?immagine piu affidabile di Pietro Favre? E veramente distinta da un volto idealizzato dello stesso Ignazio? Interrogativi poco interessanti, ma che portano a riflettere sul conto in cui Ignazio di Loyola e i suoi primi compagni, tra i quali Favre appunto, tenevano la propria immagine esteriore, per spendersi invece con incomparabile zelo per il bene delle anime. Lo studio del padre O?Leary, a partire dal Memoriale del beato Pietro Favre, dimostra la ricchezza dell?esperienza di Ignazio di Loyola, che si adatta a persone e situazioni assai diversificate, riuscendo sempre a trovare in ogni circostanza la volonta salvifica di Dio.
Il libro descrive, a piu voci, sia la vicenda di sant'Ignazio di Loyola e dei suoi primi compagni, principalmente di san Francesco Saverio e del beato Pietro Favre, sia la spiritualita emersa da quella vicenda.

