
Scopri il segreto della vera gioia attraverso la storia di suor Luigia Ducci, una donna il cui cuore è stato illuminato dall'amore infinito di Gesù. In questo libro avvincente, esplora come l'amore di Gesù possa trasformare le nostre vite, portandoci una gioia pura e duratura. Attraverso le sfide e le gioie della vita di suor Luigia, scopriremo insieme la bellezza di sentirci amati e accolti nelle braccia di un amore divino che abbraccia ogni cuore. Un racconto avvincente che ci ricorda che l'amore è la chiave per una vita piena di gioia e significato, accessibile a tutti.
La vita di Germana Sommaruga (1914-1995) fu segnata da un'idea originale e profetica: dar vita a un movimento di laiche consacrate che nel mondo assistano i malati nello spirito di San Camillo. Fondò l'Istituto secolare che prenderà il nome di Missionarie degli Infermi, guidò nel Lombardo-Veneto l'associazione Unione Cattolica Infermiere, e fondò il Centro Assistenza Malati (C.A.M.), che si diffonderà in varie parti del mondo.
Il libro presenta la biografia di Germana Sommaruga (1914-1945), fondatrice dell’Istituto secolare Missionarie degli Infermi “Cristo Speranza”. Il grande ispiratore di Germana Sommaruga è stato S. Camillo de Lellis: la Sommaruga opera perché lo stile camilliano di approccio alla sofferenza non si limiti ai bisogni fisici, ma si allarghi fino a comprendere l’animo umano, spesso più malato del corpo.
Un'intervista al Cardinale Georges Cottier di Patrice Favre, iniziata nel giorno in cui il Cardinale Joseph Ratzinger si impose il nome come Papa di Benedetto XVI,ove emerge uno sguardo lucido, attento, ma mai distaccato, sulle attese, le illusioni e gli errori della modernita', e affronta qui temi importanti come l'ateismo, l'aids e la contraccezione, l'antisemitismo, gli errori della Chiesa e la necessita' di testimoniare la fede e di camminare nella luce senza timore.
Maria Domenica Brun Barbantini (1789-1868) è una di quelle manifestazioni del “genio femminile” per le quali Giovanni Paolo II espresse la gratitudine della Chiesa. È stata sposa e madre prima di abbracciare la vita religiosa, ha vissuto tutte le dimensioni della femminilità. È stata una donna completa, forte, intelligente, intraprendente, lungimirante, capace di tenere testa ai potenti e di inchinarsi sulle piaghe delle persone più umili. Nella Lucca dei primi anni dell’Ottocento il cuore di Maria Domenica, plasmato dall’amore di Dio che era il centro affettivo della sua vita, ha individuato un bisogno emergente: l’esistenza di povere malate e moribonde che giacevano sole e abbandonate, senza alcuna assistenza, in case malsane. A questo bisogno Maria Domenica ha risposto prima personalmente, cominciando ad andare di casa in casa, a fare le nottate; poi con un’associazione di volontariato ante litteram nella quale ha coinvolto alcune sue amiche. E infine con la fondazione delle Ministre degli Infermi di san Camillo de’ Lellis.
Valerio Lessi(1957), giornalista, vive e lavora a Rimini. È stato redattore al Resto del Carlino e al Messaggero, vicedirettore a La Voce di Rimini. Per la San Paolo ha pubblicato Con questa tonaca lisa (2001), libro-intervista con don Oreste Benzi, e Una donna felice. Il “segreto” di suor Maria Rosa Pellesi (2007). Nel 2006 è uscito Il destino si è fatto buono (Itaca) dedicato a Lella Ugolini, grande educatrice di Rimini. Si occupa della comunicazione turistica della Provincia di Rimini.
«Chi percepisce gli ultimi come estranei sente il bisogno di moderare il linguaggio. Noi non lo sentivamo – scrive Riccardo Ghinelli nell'introduzione di questo libro – perché con quelle persone avevamo messo la vita e ci sentivamo fratelli». Insegnante con la passione della fotografia, l'autore è tra quei giovani che negli anni '60 del Novecento sono stati catturati dalla vision di un sacerdote riminese, don Oreste Benzi, che ha saputo coniugare la proposta di una conversione personale, illuminata dal Vangelo, con un'azione politica che punta a rimuovere le cause dell'emarginazione, trasformando gli esclusi in protagonisti del cambiamento. Di questa storia, che porta alla nascita e allo sviluppo della Comunità Papa Giovanni XXIII, oggi diffusa in 42 Paesi del mondo, Ghinelli si concentra sulla fase nascente, documentandola con particolari inediti e con i suoi scatti fotografici, che rendono questo libro una testimonianza unica. Parole e immagini trasmettono la freschezza e l'entusiasmo di un movimento di rivoluzione sociale e spirituale capace di sfidare le “strutture di peccato” con un impegno personale e collettivo che continua tutt'ora.
Il volume contiene delle riflessioni, sotto forma di meditazioni spirituali, sulla basilica della Sagrada Familia, il maestoso monumento situato nel cuore di Barcellona (Catalogna) e consacrato alla Santa Famiglia di Nazaret. Di pari passo viene delineata la figura di Antoni Gaudí, il geniale architetto che seppe infondere in questo luogo sia la più pura espressione del suo talento, sia la sua fervente fede cristiana. Il libro si divide in tre parti come tre sono le facciate della basilica. Gaudí ebbe l'intuizione di portare fuori, sulle facciate della basilica, i retabli, quelle che in spagnolo sono le pale d'altare, raffiguranti i momenti più importanti della fede cristiana, prefigurando la proposta di papa Francesco di "una Chiesa in uscita", di uscire dalle chiese per andare verso le periferie.
Antoni Gaudí è universalmente conosciuto. Le sue opere architettoniche, così innovative e contemporaneamente così legate a modelli antichi e a radici locali, fanno di lui un artista dall'impronta inconfondibile. Architetture di grande originalità, che comunicano il senso religioso che Gaudí aveva della vita e della natura e che gli hanno meritato la definizione di architetto di Dio. Le pagine di questo libro di J.J. Navarro Arisa, ricostruiscono la sua vita, per molti versi avvolta dal mistero, dal momento che quasi tutti i manoscritti, quaderni di appunti e disegni dell'artista sono andati perduti.
Il presente volume nasce dalla volontà dell’autore di analizzare la personalità e l’opera di Galileo Galileo, all’interno del contesto storico e religioso del suo tempo. In particolare, l’opera pone l’attenzione sulla visione religiosa di Galileo in relazione agli eventi connessi con le sue scoperte scientifiche, un quadro estremamente variegato che offre numerosi spunti di analisi. La storiografia si è occupata molto di Galilei e dei vari aspetti della sua personalità e vicenda storica, ma soltanto alcuni studiosi hanno preso in considerazione il discorso religioso. All’interno dei diversi tratti della sua personalità, l’autore privilegia quest’ultimo cercando di cogliere le caratteristiche tipiche e distintive della religiosità galileiana, tenendo presente che non è possibile scindere l’uomo religioso da quello profano, in quanto le varie dimensioni convivono in lui costituendone la personalità: si tratta dello stesso uomo, individuo, persona. Questa complessità si coglie in uno spettro di modalità in cui emerge il personaggio, letterato, filosofo, scienziato e uomo di fede. L’opera, in questo modo, mira a proporre delle nuove chiavi di lettura del fenomeno galileiano, intendendo seguire ed esaminare le tracce lasciate dal grande scienziato e soprattutto ciò che lo motivò ad arrischiare le sue investigazioni, evidenziando le sue prospettive e circostanze di vita.
CARLO CIONI, modenese, sposato e padre di cinque figli, consegue con il massimo dei voti il Dottorato in Teologia e la LM in Scienze delle Religioni. Studioso di teologia e di storia delle religioni, si interessa principalmente di storia religiosa e dei fenomeni connessi con le teorie escatologiche. Ha già pubblicato Il Premillenarismo Dispensazionale Pretribolazionista nella Prospettiva dell’Escatologia Cattolica (UPRA, 2013); Il Ritorno di Gesù Cristo tra Speranza e Catastrofe (Edizioni Segno, 2018); Cristoforo Colombo tra storia, religiosità ed escatologia (IF Press, 2019).
Gaetana Sterni nasce a Cassola (Vicenza) il 26 giugno 1827 e vive a Bassano del Grappa. Non ancora sedicenne sposa Liberale Conte, vedovo con tre figli in tenera età. Dopo otto mesi di matrimonio felice, mentre è in attesa di un figlio, le muore il marito. Perde anche il bambino a tre giorni dalla nascita. Per interesse, è ingiustamente separata dagli orfani, a lei affezionatissimi, e privata della sua casa. Nel 1847 la propensione alla famiglia sembra spingerla a nuove nozze, ma Gaetana, affascinata da Dio, si affida decisamente a Lui che vuole essere «l'unico sposo dell'anima sua». Per questo entra nel convento delle Suore Canossiane di Bassano. La pace e l'intimità con Dio l'appagano, tuttavia dopo appena quattro mesi, per la morte della madre, deve lasciare il convento e assumersi la responsabilità della famiglia, composta solo di minori. A ventisei anni, finalmente libera da ogni impegno, quando fa progetti per realizzare il suo ideale di vita claustrale, «solo per fare la volontà di Dio» entra nel Ricovero di Bassano, dove impegna tutta se stessa nel servizio dei poveri e degli ammalati. Fra tante contraddizioni e difficoltà, Gaetana trova il suo punto di equilibrio e di forza nell'aspirazione profonda a «compiacere il Signore» facendo la Sua volontà, che intuisce come volontà di bene verso tutti. Si abbandona «come debole strumento» nelle mani di Dio e questa umile disponibilità la conduce, quasi senza che se ne avveda, a dar vita alla Congregazione delle Suore della Divina Volontà. Gaetana muore a Bassano il 26 novembre 1889. È proclamata beata da Giovanni Paolo ii il 4 novembre 2001.
Nella riflessione demonologica di padre Amorth l'esorcismo è autentica esperienza di Dio e la conoscenza del demoniaco è fondamentale sia per la comprensione della redenzione che per mettere in guardia il credente davanti all'influsso nefasto del nemico dell'umanità. Padre Amorth ha vissuto la sua lotta contro il diavolo anche esercitando l'apostolato dell'edizione cioè la spiritualità dei paolini, comunicatori e scrittori che diffondono il Vangelo attraverso i mezzi di comunicazione. Dai suoi scritti emerge la vita mistica di un esorcista che ha dedicato gran parte della sua vita a lenire le sofferenze dei tribolati da Satana. Prefazioni di Giacomo Cirulli e di Francesco Asti.

