
Trentun tappe per scoprire, in un mese, la spiritualita di Madre Teresa di Calcutta. Ad ogni tappa, un episodio della vita di Madre Teresa a cui segue una riflessione e una preghiera da lei composta. Non si e mai messa in mostra, non ha compiuto imprese straordinarie, ma certamente rimane uno dei personaggi piu conosciuti ed ammirati del mondo. E' Madre Teresa di Calcutta. Una donna universale", che ognuno sente in qualche modo vicina a se. Lei stessa si definiva con queste parole: "Per sangue e origini sono albanese pura. Per cittadinanza sono indiana. Come suora sono cattolica. Per vocazione appartengo a tutto il mondo. E quanto al mio cuore, sono tutta del Cuore di Gesu". Il suo e un "cammino semplice" che puo essere seguito da chiunque e che si concretizza in chiare indicazioni, quali: "la santita e per tutti...la carita comincia nella propria casa". E' stata questa la sua forza, e anche per questo e diventata per il nostro tempo una profetessa universale ascoltata. Ha dato al mondo un nuovo senso della dignita della persona umana e di ogni singolo essere umano. "
L'Autore si trova a vivere in un mondo subdolo nel quale ormai non si riconosce più: la velocità della tecnologia, gli apparati multimediali, l'era delle videoconferenze, delle trasmissioni satellitari lo portano a vivere in profonda solitudine, perché vengono a mancare il dialogo e le emozioni vissute direttamente, sulla propria pelle, dove i sentimenti risuonano della dimensione ancestrale dell'uomo. Da qui il desiderio di spostarsi fisicamente per riscoprirsi e risentirsi ancora uomo. Un'abbazia diventa dunque il luogo del silenzio dove l'autore può pensare a sé stesso e ascoltare le vibrazioni più intime della sua anima. Per una strana volontà del destino l'autore incontra Celeste fuori dalle mura conventuali, la quale raccontando la propria storia, riporta alla luce, attraverso la melodia della memoria scritta su un pentagramma, le note che diventano i valori ora acquisiti ora perduti. Celeste narra la vicenda vissuta di una sua contemporanea che diventa protagonista del romanzo: Giulia. Una storia d'amore e umanità vissute secondo le regole di un destino avverso. Sullo sfondo del romanzo scorrono vicende della seconda guerra mondiale, dove la grande storia si intreccia con le piccole storie dei personaggi. Il figlio di Giulia diventa l'elemento di raccordo fra un mondo distruttivo e un mondo di pace. La voce del suo violino emana armonie e canta l'amore e la dolcezza con la quale ci incatena. Sono messaggi che ci sospingono a riflettere sull'essenza della vita, anche oltre la morte e la malvagità umana.
Il volume riunisce gli scritti relativi alla dimensione sociale e al futuro dell'umanità. Il libro, pubblicato postumo nel 1963, raccoglie ventotto saggi, per la quasi totalità inediti, ordinati cronologicamente dall'Editore e datati tra il Natale del 1939 e il gennaio 1955. Il messaggio che ci proviene da questo libro è prezioso, dal momento che cerca di illuminare la via che l'uomo, in quanto singolo e in quanto specie, percorre nella storia del mondo. Esso si prefigge di parlare all'uomo del suo futuro ultimo ma anche dei suoi compiti all'interno del tessuto sociale, infondendo, in questi tempi così bui, la forza e la determinazione della speranza.
Don Tonino ha tratto dall'intima confidenza con Dio lo slancio per sprigionare la parola e l'azione. È il silenzio della preghiera a fargli preferire le vette non la normalità, gli acuti non i toni piani, i paradossi evangelici non il ribasso degli sconti. Uomo di profonda fede ma radicalmente incarnato dentro la storia, accorto interprete della Bibbia ma attento lettore del giornale, contemplativo e mistico ma anche lungimirante e concreto. "Vescovo secondo il Concilio" è la prospettiva lungo la quale si può cogliere meglio la testimonianza di don Tonino. Le appassionate riflessioni contenute in queste pagine, maturate nell'ambito del convegno tenutosi a Molfetta dal 24 al 26 aprile 2003, a dieci anni dalla sua scomparsa, rilanciano con vitalità la sfida di una chiesa che, con il grembiule ai fianchi, si curva ai piedi del mondo per servirlo e non per giudicarlo. Interventi di Bettazzi, Bregantini, Caselli, Cassano, Ciotti, Pansini, Ragaini, Scoppola, Zanotelli, Zizola.
L'analisi e l'interpretazione filosofica, da parte di Guardini, delle opere di Rilke, massimo lirico tedesco del primo Novecento, in particolare soffermandosi sulle "Elegie duinesi".
Una esortazione che si rivolge in primo luogo ai componenti degli organi di governo ed alla direzione delle imprese, ma che si estende a chiunque operi, a qualunque livello, nel settore finanziario. Parole utili ai credenti, invitati a vivere la propria professione lasciandosi guidare dal messaggio evangelico, ma anche rivolte ai non credenti, che possono trovare utili spunti di riflessione partendo da principi morali che favoriscono una eticità di comportamenti universalmente apprezzabile.
L'omelia del Cardinale Tettamanzi durante la celebrazione del sette dicembre, tradizionale "momento forte" del calendario liturgico ambrosiano, nel quale l'Arcivescovo tratta argomenti di particolare attualità o sollecita la riflessione ed il dibattito su questioni aperte.
La figura di padre David Maria Turoldo è una tra le più significative per comprendere la storia della Chiesa e della società italiana della seconda metà del 900. Si è parlato in questi anni del poeta, del predicatore, del liturgista, del traduttore, ma raramente si è avviata una ricerca storica su di lui. Ci sembra, invece, questo, un compito importante per non disperdere una memoria preziosa. I cinque saggi storici qui pubblicati sono nati in occasione del convegno, organizzato a Milano il 23 novembre del 2002 dalla comunità del Priorato di S. Egidio e dalle ACLI milanesi, sotto il titolo che figura anche nel presente volume.