
Quest'opera riunisce saggi di importanti filosofi, antropologi, economisti, teologi e critici letterari, originari di vari paesi, che si richiamano tutti per gradi diversi al pensiero di René Girard. Inventario dei principali campi di studio e di ricerca aperti dalla teoria mimetica, queste "lezioni" ne raccolgono la sfida mettendo alla prova il ruolo svolto dai meccanismi d'occultamento della violenza nella costituzione degli ordini simbolici e culturali. La teoria mimetica permette a questi autori di rinnovare in profondità le basi delle loro discipline e rende possibile un sapere vitale della violenza.
Pavel Florenskij venne ucciso in un gulag delle isole Solovki, uno dei più terribili luoghi di repressione della dittatura staliniana, nel 1937. Nonostante le lettere venissero sottoposte a rigorosa censura e non vi potesse mai comparire la parola "Dio", l'epistolario di padre Florenskij rappresenta un documento di particolare eccezionalità per il rilievo esistenziale e teoretico. Biografia e pensiero, metafisica ed esistenza, ragione e passione si congiungono intimamente nell'esperienza tragica di un testimone tra i più autentici e radicali del nostro tempo, martire della fede ortodossa in terra russa negli anni del terrore staliniano.
Nuova raccolta di scritti inediti del card. Joseph Ratzinger, secondo volume dopo La comunione nella Chiesa, pubblicato da San Paolo nel 2004. In particolare, il libro presenta alcuni temi centrali anche nell’attuale pontificato di Benedetto XVI: L’unicità di Gesù Cristo e le Chiese sorelle; La situazione dell’ecumenismo; la Chiesa sulla soglia del terzo millennio come compagna di viaggio degli uomini. Questo ultimo articolo in particolare sembra quasi un programma anticipato del pontificato di Benedetto XVI con tutti i suoi temi forti: il cristocentrismo, la preghiera, l’Eucaristia, la festa.
Rilàssati… allenta
il tuo legame con le cose,
sciogliti dalla tua ambizione,
dai desideri di successo,
dalla tua suscettibilità.
Gift book illustrato, con testi del maggiore autore spirituale tedesco e molto famoso ormai anche in Italia. Testo e fotografia a fronte, tutto a colori, originale formato quadrotto, prezzo contenuto, per concedersi il respiro e la riflessione in modo disteso e piacevole. Alta qualità dei testi che accompagnano le immagini, di carattere naturalistico e di libera ispirazione. Da alcuni anni Grün è uno tra i più letti autori cristiani del nostro tempo e i suoi libri riscuotono successo in tutto il mondo.
Un’idea regalo per Natale, un biglietto augurale da accompagnare ai regali, un pensiero spirituale non banale.
Anselm Grün, nato nel 1945, a 19 anni entra nel monastero benedettino di Münsterschwarzach (Germania). Dopo aver compiuto gli studi filosofici, teologici e di economia aziendale, dal 1977 è “cellerario”, ossia responsabile finanziario e capo del personale dell’abbazia di Münsterschwarzach. In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nei bisogni e nelle domande esistenziali degli uomini. È un apprezzato consigliere spirituale, e da alcuni anni uno tra i più letti autori cristiani del nostro tempo. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato: Autostima e accettazione dell’ombra, 15B 47; Per vincere il male, 15B 63; Nuovi volti di Gesù, 226Q 3; Digiunare, 226Q 5; Lottare e amare, 226Q 8; Regina e selvaggia, 226Q 13 (coautore) ; Il coraggio di trasformarsi, 226T 26; Apri i tuoi sensi a Dio, 226T 44.
La parte più nobile dell’uomo
è quella dove dimora il silenzio.
Là presagiamo
tutta la nostra realtà.
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Anselm Grün, nato nel 1945, a 19 anni entra nel monastero benedettino di Münsterschwarzach (Germania). Dopo aver compiuto gli studi filosofici, teologici e di economia aziendale, dal 1977 è “cellerario”, ossia responsabile finanziario e capo del personale dell’abbazia di Münsterschwarzach. In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nei bisogni e nelle domande esistenziali degli uomini. È un apprezzato consigliere spirituale, e da alcuni anni uno tra i più letti autori cristiani del nostro tempo. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato: Autostima e accettazione dell’ombra, 15B 47; Per vincere il male, 15B 63; Nuovi volti di Gesù, 226Q 3; Digiunare, 226Q 5; Lottare e amare, 226Q 8; Regina e selvaggia, 226Q 13 (coautore) ; Il coraggio di trasformarsi, 226T 26; Apri i tuoi sensi a Dio, 226T 44.
Bruno Forte offre una suggestiva meditazione sul centro del mistero cristiano a partire dalla tradizione ebraica che individua 4 notti in cui si è manifestata la salvezza di Dio per gli uomini: la notte della creazione, la notte del sacrificio di Abramo, la notte dell’Esodo e la notte futura della venuta del Messia. La rilettura cristiana offerta da Bruno Forte individua nella notte della creazione l’insegnamento dell’amore umile, nella notte di Abramo l’insegnamento della fede, nella notte dell’esodo l’insegnamento della speranza liberatrice, e nella notte del Messia l’insegnamento dell’Amore crocefisso.
Il libro assume dunque una connotazione di attesa, particolarmente adatta al periodo dell’Avvento e all’attesa della notte del Natale di Cristo.
Bruno Forte, nato a Napoli nel 1949, sacerdote nel ‘73, dottore in teologia nel ‘74 e in filosofia nel ‘77, è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga e a Parigi. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane, e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti. Delle sue opere (molte delle quali tradotte nelle più importanti lingue del mondo) la principale è la Simbolica Ecclesiale, pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996. Il 26 giugno 2004 il Santo Padre lo ha nominato arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto. È Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi.
Don Divo Barsotti, scrittore e fondatore della poliedrica comunità dei Figli di Dio, è indubbiamente una delle personalità che più hanno inciso nella vita e nel rinnovamento della Chiesa italiana.
Questo volume fa parte dei suoi approfondimenti biblici, a suo tempo divenuti noti come “Meditazione” sui vari libri della Bibbia. In questo caso la prima edizione risale al 1966. L’Apocalisse è uno dei libri più complessi di tutta la Bibbia e per il cristiano di oggi – come per quello di tutti i tempi – non è facile comprendere il suo messaggio.
Qui l’Autore offre un commento che non è un puro esercizio accademico nell’arte dell’esegesi biblica, ma molto più un’esemplare meditazione del testo sacro, penetrandone profondamente lo spirito, sulla scorta dei grandi commenti patristici.
Divo Barsotti (Palaia, 1914 – Firenze, 2006), pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira si trasferì a Firenze, dove iniziò la sua attività di predicatore e di scrittore. Ai nostri giorni è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo appena trascorso. La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri, molti dei quali tradotti in lingue straniere, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, diari e poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero cristiano nell’anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di San Giovanni della Croce, La religione di Giacomo Leopardi, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci, formata da laici consacrati che vivono nel mondo e religiosi che vivono in case di vita comune; in tutto, circa duemila persone. Vicino alla sensibilità del Cristianesimo orientale, Barsotti ha, tra gli altri, anche il merito di avere fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano del Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso.
L'eredità e l'attualità di Dietrich Bonhoeffer
La tradizione cristiana e i suoi rapporti con la modernità politica, sociale e scientifica dell'Occidente
Saggi dei maggiori studiosi italiani e stranieri del teologo e pensatore tedesco
A 100 anni dalla sua nascita, il teologo tedesco - probabilmente il teologo più amato e letto in Italia - lancia tuttora una sfida al cristianesimo e alla modernità.
Alcuni dei maggiori studiosi al mondo di Bonhoeffer illustrano la sua eredità e la sua persistente attualità.
Saggi di:
Jürgen MOLTMANN
Andreas PANGRITZ
Christian GREMMELS
Fulvio FERRARIO
Ugo PERONE
Jean GREISCH
Ernst FEIL
Nynfa BOSCO
Il Percorso pastorale proposto per il triennio 2006-2009 , che si dispiega in tre tappe, rimane contrassegnato dalla prospettiva della missionarietà.La prima tappa (anno pastorale 2006-2007) mette a tema il contenuto da annunciare e testimoniare, individuando ciò che la rivelazione divina dice sull'amore, sul matrimonio e sulla famiglia. L'accento è posto sul compito delle comunità e, in modo specifico, delle famiglie cristiane, a divenire sempre più vere discepole del Vangelo e missionarie di Gesù e del suo amore.
La vita è un cammino dal tempo all’eternità lungo il quale però è facile perdere l’orientamento e smarrirsi. Dalla nascita alla morte gli uomini si affannano nella ricerca della felicità. È l’inseguimento di una chimera o qualcosa di reale?
Per la maggior parte degli esseri umani la prima tappa della vita è caratterizzata dalla fame di mondo. Mangiano avidamente tutto ciò che il mondo offre: beni materiali, piaceri, successo, potere. Arrivano alla fine della vita più affamati di prima. Ci sono però alcuni che entrano in crisi. Le cose finite non appagano la loro fame di Assoluto. Incomincia perciò una fase di evoluzione e di cambiamento di prospettive che prepara l’evento della conversione. Una volta che il cuore si è aperto a Dio affrontano la tappa più affascinante della vita, che è faticosa e gioiosa nel medesimo tempo, dove è già possibile assaporare un anticipo di quella felicità che non avrà fine.
Enzo Bianchi offre ai lettori gli interrogativi che egli stesso si pone, nella forma di inquietudini e di speranze, da uomo di fede e di ricerca. Sapendo bene che quella che egli chiama «migrazione» della fede cristiana può essere avventuroso percorso - e non pericolosa deriva - solo tenendo saldi due principi: il primo è che occorre accompagnare il ritmo dell'epoca in cui si vive unendo insieme agilità di movimento e saldezza nella radice; il secondo è che, pur nella imprescindibile singolarità di un percorso religioso e culturale, va assecondata la percezione nuova, sempre più ineludibile, di essere tutti coinvolti nel destino dell'intera umanità. È a partire di qui che Bianchi impegna i cristiani - ma anche chiunque si trovi nell'orizzonte culturale della cristianità - a rimettere a tema con lucidità, con franchezza, con inventiva le due assi portanti della fede cristiana: la prospettiva di umanità di un Dio che si fa carne, e la libertà di amare di un Figlio che muore perché possa accadere la resurrezione. Li impegna a non far mai cadere il punto interrogativo dopo l'espressione «quale Dio».
(dalla Prefazione di Gabriella Caramore)