
La Chiesa ha un storia millenaria, ma sono bastati cinque minuti per rivoluzionarla. Con un discorso dimesso, ma efficace; una croce di ferro pendente sul petto, sulla quale è inciso il Buon Pastore con la pecora sulle spalle e una colomba in cima, papa Francesco si è presentato come un debole che ha bisogno della forza della preghiera, della benedizione di Dio... proprio come noi. In queste pagine semplici da leggere conosciamo meglio le origini e il carattere di un uomo che non ha dimenticato le sue origini, che parla la nostra lingua ed è pieno di umanità, che, da buon pastore porta su di sé l'odore, spesso acre, delle sue pecore.
Calendario segnalibro cm 21,6 x 6,7 cm
Ogni foglio di ogni mese diventa un segnalibro!
Altezza: 21,6
Larghezza: 6,7
Pagine: 15
Rilegatura: Brossura
Tipologia: Da Tavolo
Pope Francis speaks to families
Listen to me carefully: did you fight with your wife or husband? Kids - did you fight with your parents? Did you seriously argue?That's not a good thing, but it's not really that which is the problem: the problem arises only if this feeling hangs over into the next day. So if you've fought, do not let the day end without making peace with your family.
Pope Francis, General Audience,
Wednesday, may 13, 2015
Sono rimasto gradevolmente sorpreso quando l’arcivescovo emerito Benigno Luigi Papa, mio confratello cappuccino, mi ha consegnato il manoscritto di una sua conferenza-meditazione su don Tonino Bello tenuta ad Alessano il 30 ottobre 2003, in occasione del decimo anniversario della sua morte.
Sono contento che per volontà espressa da mons. Papa questa sua riflessione su don Tonino Bello sia pubblicata dal Convento dei frati minori cappuccini di Alessano, che io ho rinominato “Convento di don Tonino Bello”. Da qualche anno sulla portone d’ingresso i frati hanno posto una lapide con l’intestazione: Casa francescana di spiritualità don Tonino Bello!
Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, scrive una lettera aperta alle famiglie che si trovano ad affrontare la difficile prova della malattia e del dolore. Parole che di fronte alla disperazione vogliono essere un abbraccio, una preghiera, una benedizione. Parole che non possono rispondere alla domanda che naturalmente ci sale alle labbra in queste circostanze: "Perché?", ma vogliono mostrarci quei semi di speranza, quei segni, quei gesti che ci ricordano l'amore di Dio che è in mezzo a noi perché il Signore vede l'affanno e il dolore e li prende nelle sue mani (cfr. Sal 9, 35).
Misericordiae Vultus: la bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia che in quest'anno, 2015- 2106, deve essere presente in ogni casa e accompagnare tutti i cristiani a vivere lo splendido momento di grazia e conversione che papa Francesco ha voluto regalare al mondo.
«Niente di quanto un peccatore pentito pone dinanzi alla misericordia di Dio può rimanere senza l’abbraccio del suo perdono».
Papa Francesco
Si è appena chiusa la Porta Santa, ma la misericordia del Padre non è terminata…
Con parole appassionate e cariche di speranza, il papa più amato di tutti i tempi ci dà le linee guida per aiutarci a non dissolvere lo spirito del Giubileo che ci siamo da poco lasciati alle spalle.
La Lettera apostolica “Patris Corde” (“Con cuore di Padre”) di Papa Francesco offre l’occasione di volgere lo sguardo a San Giuseppe, colui che i Vangeli presentano come il padre di Gesù, colui che lo ha custodito, amato, educato, protetto e, insieme alla madre Maria, lo ha avviato a compiere l’opera salvifica di Dio Padre. Il documento ci offre di San Giuseppe una lettura e una descrizione tenera e toccante che lo rendono attraente. Egli è uomo e padre amato, tenero, obbediente, accogliente, coraggiosamente creativo, lavoratore, umile perché capace di stare nell’ombra. Papa Francesco rimette al centro l’esercizio e il compito della paternità: la figura del “padre” è indispensabile nella crescita armonica e nell’educazione dei figli.
La speranza è che questa Lettera rafforzi la nostra fede, accresca l’amore verso questo grande Santo, ci spinga a implorare la sua intercessione, per imitare le sue virtù e il suo slancio.
Omelia del Card. Ratzinger nel solenne rito di commiato del Papa Giovanni Paolo II - Testamento del Papa. Due documenti destinati a diventare dei classici" dello spirito cristiano, quindi sempre attuali. "