
Una lettera dal tono confidenziale, quella che l'Arcivescovo di Milano cardinale Dionigi Tettamanzi rivolge alle famiglie per infondere fiducia e speranza nella situazione concreta in cui vivono, qualsiasi sia il loro percorso umano e spirituale.
Il sentiero che guida alla pace del cuore, indicato in brevi pagine da un grande maestro della vita spirituale. Se pensiamo e viviamo come se la pace non ci sia ancora, e che siamo noi che dobbiamo crearla, siamo sulla strada verso l'autodistruzione. Al contrar io, se abbiamo fiducia che il dio dell'amore ha gia donato la pace che cerchiamo, vedremo questa pace emergere dal terreno rotto della nostra condizione umana e saremo in grado di permetterle di crescere velocemente e perfino di guarire le malattie politiche e economiche del nostro tempo.con questa fiducia nei nostri cuori potremo sentire le parole:beati i costruttori della pace perche "
Il sentiero che guida alla liberta di chi accoglie la vita come dono. Questo breve libro parla di una storia relativa a un incidente...il mio. Quando fui investito da un furgone mentre facevo l'autostop e fui tra sportato di corsa al pronto soccorso dell'ospedale piu`vici no, mi ritrovai all'improvvis o alla porta della morte. Dal momento che non sono morto, ma anzi sono ritornato in buona salute, posso raccontare la mia storia. Ora mi sento di dire che questa interruzione mi ha dato una nuova conoscenza di dio. E cosl, piu`forte che mai, sento il bisogno di scrivere al riguardo e di presentare semplicemente questa conoscenza che non posso tenere solo per me. Spero e prego che questa rapida occhiata di la dallo specchio possa portare conforto e speranza ai miei fratelli e sorelle che hanno paura di pensare all'avvicinarsi d ella loro morte o che ci pensa
Brevi pagine per una teologia della debolezza, che ci fa assumere il potere dell'amore di Dio. In questo libricino l'autore intende offrire una teologia della debolezza. Vuole guardare con gli occhi di dio e come gesu`ha insegnato alla nostra esperienza di creature deboli, limitate, vulnerabili e fragili, nella speranza che questa prospettiva possa offrirci un modo sicuro di viaggiare sulla terra. Egli mettera a fuoco tre parole: potere", "impotenza" e "forza". In primo luogo analizza il potere che opprime e distrugge. Poi intende dimostrare come quel potere venga disgregato dall'impotenza e inf ine proclamare la forza autentica che libera, riconcilia e g"
«Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita. Perciò, le prime parole che voglio rivolgere a ciascun giovane sono: Lui vive e ti vuole vivo!».
L'esortazione si arricchisce della guida alla lettura di don Maurizio Gronchi, partecipante al Sinodo con la qualifica di consultore della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi. Egli spiega che si tratta di «una lettera indirizzata a tutti i giovani cristiani, che ricorda alcune convinzioni della nostra fede, e incoraggia a crescere nella santità e nell'impegno della propria vocazione. Ma dato che nasce dal sinodo, il testo è rivolto nello stesso tempo a tutto il popolo di Dio, perché la riflessione sui giovani e per i giovani riguarda tutti».
Sommario
Cristo vive. I. Che cosa dice la Parola di Dio ai giovani? II. Gesù Cristo sempre giovane. III. Voi siete l’adesso di Dio.. IV. Il grande annuncio per tutti i giovani. V. Percorsi di gioventù. VI. Giovani con radici. VII. La pastorale dei giovani. VIII. La vocazione. IX. Il discernimento. E per concludere... un desiderio. Guida alla lettura (M. Gronchi).
Note sull'autore
Maurizio Gronchi, presbitero della diocesi di Pisa, è professore ordinario di cristologia alla Pontificia Università Urbaniana in Roma, consultore della Congregazione per la dottrina della fede e della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi. Si prende cura pastorale di persone con disabilità fisica, psichica e socialmente svantaggiate.