
Edizione rivista e ampliata con testi inediti dopo la morte di Benedetto XVI. Un'occasione per guardare finalmente con occhi nuovi a un Pontefice che i media hanno spesso presentato con vecchi stereotipi. È questa l'operazione compiuta da Mimmo Muolo, nel presentarci uno Joseph Ratzinger diverso da quello percepito. Un Papa del coraggio, a partire proprio dal suo gesto più coraggioso: la rinuncia.
Occorre ritrovare il gusto della meditazione quotidiana degli insegnamenti di Gesù.
Nel diluvio di messaggi, proposte e seduzioni del mondo, padre Livio esorta a non dimenticare che uno solo è il Maestro dal quale andare per avere parole di luce e di consolazione.
È urgente che ogni credente, proprio come Maria di Betania, si metta a sedere ai piedi di Gesù per ascoltare la sua Parola. Questa è la parte migliore, ed è anche la più urgente, perché il contatto diretto con il vangelo riaccende il fervore della fede, rinnova i cuori e getta una luce di speranza sulle strade insidiose della vita.
Dio ci attende con pazienza. E bisogna saper accettare i tempi di Dio proprio come Lui accetta le nostre lentezze, le nostre reticenze, le nostre paure sul cammino della conversione.
A cinquant'anni dal Vaticano II si moltiplicano in tutto il mondo i gruppi che chiedono un rilancio dello spirito conciliare e l'avvio di una nuova stagione di riforme. Le proposte vanno dall'abolizione dell'obbligo del celibato all'ordinazione sacerdotale delle donne, dalla partecipazione delle comunità cristiane alla scelta di vescovi e parroci a una più effettiva collegialità episcopale attorno al papa, dall'accesso dei divorziati risposati ai sacramenti al superamento di ogni discriminazione verso le minoranze sessuali. A queste sollecitazioni Roma ha sino ad ora risposto solo sanzionando i loro promotori oppure con provvedimenti in direzione opposta, preferendo la strada dell'irrigidimento disciplinare e del rilancio della "identità cattolica" tradizionale. Di queste tensioni il libro da conto. Partendo dalla ricostruzione delle recenti vicende esemplari, come il pensionamento anticipato imposto al vescovo australiano di Toowoomba, mons. Bill Morris, e il contenzioso ancora aperto tra i dicasteri romani e la Conferenza delle superiori delle suore statunitensi, queste pagine, riscattandoli dal silenzio, offrono un compendio finalmente completo dei principali movimenti riformatori che negli ultimi anni sono sorti soprattutto in Europa, in particolare a partire dal clamoroso caso dei "preti disobbedienti" austriaci. Movimenti che in questa fase nuova possono tornare a sperare in un dialogo e confronto.
Mentre Hitler e i nazisti seducevano una nazione, intimidivano un continente e sterminavano gli ebrei, un piccolo numero di dissidenti lavorava per smantellare il Terzo Reich dall'interno. Uno di questi era Dietrich Bonhoeffer, uno dei teologi più importanti del Novecento. Coinvolto nel fallito attentato a Hitler, rinchiuso per 18 mesi nella prigione militare di Tegel e poi a Buchenwald, all'alba del 9 aprile 1945, a due settimane dalla liberazione, fu impiccato nel campo di concentramento di Flossenbürg per ordine dello stesso Hitler. Aveva 39 anni e lasciava la fidanzata con cui avrebbe voluto presto sposarsi. Questo libro è la sua biografia. Unendo i due volti della sua vita - il teologo e l'attivista - racconta una storia di incredibile coraggio morale di fronte al male assoluto. L'autore si avvale di documenti prima non disponibili, incluse lettere personali, diari e testimonianze dirette, e con essi rivela aspetti della vita di Bonhoeffer sinora sconosciuti. Non senza significative conseguenze per la comprensione della sua teologia. Diceva: "La grazia a buon mercato è il nemico mortale della nostra Chiesa. Noi oggi lottiamo per la grazia a caro prezzo". La vita di quest'uomo straordinario è una grande testimonianza di fede e di eroismo. La sua passione per la verità e il suo impegno per la giustizia sono contagiosi.
"Il club dei mestieri stravaganti" è la prima raccolta di racconti di Chesterton, scritta nel 1905, quando lo scrittore, allora trentaduenne, era ancora incerto sul suo futuro artistico, diviso tra la carriera di illustratore e quella di scrittore, e molto lontano dai travagli interiori che lo avrebbero portato, nel 1922, alla conversione al cattolicesimo. Nelle sei storie che lo compongono, Chesterton tentò per la prima volta la strada del «giallo filosofico», il genere letterario per cui ancora oggi è amato, come dimostra il successo senza tempo di Padre Brown. Qui il protagonista è Basil Grant, un detective improbabile, un ex giudice sornione e vagamente mistico, allontanato dalla carica per manifesta follia e segregatosi felicemente in una soffitta che non abbandona quasi mai. Insieme a lui opera il fratello Rupert, il suo contraltare, una sorta di parodia di Sherlock Holmes e del suo famigerato metodo deduttivo. Sullo sfondo di ogni vicenda c'è il club «fuori dagli schemi» in cui ciascun membro è tenuto, bizzarramente, a guadagnarsi da vivere attraverso attività inedite, mai praticate da nessuno in precedenza. E, più oltre, c'è Londra, descritta, a giudizio di molti critici, come poche altre volte nella storia della letteratura, un reticolo sordido di strette vie e angoli bui che lo scrittore amava profondamente. Chesterton costruisce in queste pagine alcune delle storie meglio congegnate della sua intera produzione, nelle quali la riflessione filosofica si intreccia alla trama senza appesantirla e la freschezza dell'immaginazione si combina a una scrittura come sempre densa e stimolante.
L'autore offre in questo libro un commento sistematico e chiaro del pensiero e della pastorale seguita da Papa Francesco in un anno di pontificato. Papa Francesco Un uomo semplice che, accogliendo la volontà del Signore, ha saputo assumere con determinazione il timone della barca di Pietro, portandola a navigare in nuove acque oltreconfine, finora mai esplorate o cancellate da troppo tempo nella mappa della cristianità. Ogni omelia ogni discorso ogni intervento di Papa Francesco è stato analizzato e spigato dall'autore in questo volume. L'autore ha ottenuto il risultato di offrire al grande pubblico una descrizione attenta del "catechismo" di Jorge Mario Bergoglio, a volte snaturato, incompreso e strumentalizzato.
Le lettere dell'Apostolo delle Genti lette e commentate, passo dopo passo, da Papa Francesco. Nelle parole del Pontefice torna attuale il dialogo costante di Paolo con le sue comunità, che vivono una quotidianità segnata da entusiasmi, problemi, contrasti. Ad esse l'Apostolo, generoso e impulsivo, forte e tenero al contempo, testimonia il segno indelebile lasciato nella sua vita dall'incontro con Gesù Cristo: l'incontro con la grazia. Un'occasione capace di trasformare, di rendere liberi, di mutare la debolezza in forza. Le sue comunità non sono diverse dalle nostre. Francesco invita così ogni uomo a riconoscere di essere chiamato all'esaltante e impegnativo compito di essere il portatore del tesoro della grazia di Dio nel vaso di creta delle proprie fragilità.
«Cammilleri è fra i maggiori apologeti viventi, ogni tanto scrive anche romanzi storici, ma in lui il ragionamento è sempre più forte dell’intuito o della immaginazione e l’analisi è più appassionante della storia che propone e della stessa conclusione.
Questo libro è una sorta di analisi strategica del perché si può essere sicuri del cattolicesimo e dei suoi vantaggi competitivi nei confronti delle altre religioni. Perché è la sola religione di Dio: Dio è cattolico, senza dubbio.
Cammilleri compie una specie di analisi comparativa, modello McKinsey, densa di osservazioni, ragionamenti, continue sintesi. Ma lo fa partendo da una considerazione essenziale. Nel mondo non funziona più quasi nulla, ma non perché c’è una crisi di valori che non permette più agli uomini di dare un senso agli strumenti di civiltà disponibili. Il punto è un altro. Questa crisi di valori discende dalla crisi della fede: non credere più nello stesso Dio. Sembra una enciclica. E se Dio non è per tutti lo stesso Creatore del cielo e della terra, e la vita non ha lo stesso senso, perché dovrebbero avere senso le azioni umane? Da qui la confusione e ciò che ne consegue, che preoccupa
Cammilleri, l’apologeta, il polemista, che a furia di polemizzare con se stesso è finito per diventare un maestro di provocazioni, per i vari Teofili che vogliono ascoltarlo (me incluso), ironico, persino irritante, ma straordinariamente stimolante e convincente.
Cammilleri come un Agostino del XXI secolo confronta sempre fede e ragione, grazia e senso del peccato, ruolo della Chiesa e dei sacerdoti. Lo fa analizzando duemila anni di cristianesimo senza eludere i passaggi storici più controversi e complessi, quali le Crociate e l’Inquisizione, ma anche studiando le ferite provocate negli ultimi cinquecento anni dalla Riforma, dall’Illuminismo, dalle Sette anticlericali risorgimentali. Cosicché quando alla fine di una frase, come risposta a una domanda, scrive: «Boh», non bisogna sorprendersi, è una domanda aperta su cui meditare.
Ma vediamo se in questo libro Cammilleri riesce a convincerci che Dio, oggi, se dovesse scegliere, parteciperebbe a una messa cattolica la domenica, anziché ad altre cerimonie il venerdì o il sabato.»
Ettore Gotti Tedeschi
Rino Cammilleri è autore, presso i maggiori editori nazionali, di una trentina di libri, alcuni dei quali tradotti in più lingue. Tra questi, Gli occhi di Maria, scritto con Vittorio Messori, e Denaro e Paradiso, con Ettore Gotti Tedeschi. La sua produzione spazia dalla saggistica alla narrativa. Il suo ultimo romanzo si intitola Il crocifisso del samurai (Rizzoli, 2009).
Cammilleri tiene rubriche su «Il Giornale» e sul mensile «Il Timone».
Grazie alla spinta ottimistica del Giubileo l’umanità ha preso il largo del terzo millennio sulle ali della speranza. In realtà si sta rendendo conto di essere entrata nella fase più difficile e decisiva della sua storia, che potrebbe comprometterne la sopravvivenza. Nel mondo monta irrefrenabile la marea dell’odio mentre soffiano venti di guerre nuove e dalle imprevedibili conseguenze. Nel medesimo tempo la nostra generazione è testimone di una presenza di Maria come mai era avvenuto prima nella storia. Da Fatima a Medjugorje si sta delineando un piano mirabile di misericordia e di salvezza. I tempi nei quali stiamo entrando sono quelli della lotta apocalittica fra la Donna vestita di sole e il drago dell'incredulità, dell'odio e della guerra. La Madonna lo vincerà e porterà la Chiesa e l'umanità verso un tempo di primavera, quando gli uomini vivranno finalmente in pace con Dio e fra loro.
La tematica riguardante i vizi capitali ha conservato un immutato interesse lungo il corso dei secoli. Si tratta infatti di conoscere noi stessi, in quelle profondità che ci sfuggono e che nel medesimo tempo ci condizionano. Nell’uomo ci sono tendenze e aspirazioni al bene, anche se arduo e spesso irraggiungibile. Nessuno di noi potrebbe vivere senza un ideale nobile al quale dedicarsi. Ma nel medesimo tempo ognuno sperimenta dentro di sé una potenza di tenebra che lo inclina al male e che lo fa gemere sotto la schiavitù degli istinti e delle passioni. L'obiettivo di queste riflessioni, che affondano le radici nella tradizione biblica e filosofica, è quello di aiutare ad identificare le ferite e le debolezze della nostra natura, per poterle guarire con l’unica medicina possibile, che è la buona volontà protesa nella pratica della virtù.
C?è una ricchezza che è alla portata di tutti: è la sapienza. Si tratta di un bene che non si corrompe e che i ladri non possono rubare. Chi possiede la sapienza ha trovato la perla preziosa della vita. Per ottenerla basta aprire il cuore alla luce che viene dall?alto.