
"Siamo qui a Firenze, città della bellezza. Quanta bellezza in questa città è stata messa a servizio della carità! Penso allo Spedale degli Innocenti, ad esempio. Una delle prime architetture rinascimentali è stata creata per il servizio di bambini abbandonati e madri disperate. Spesso queste mamme lasciavano, insieme ai neonati, delle medaglie spezzate a metà, con le quali speravano, presentando l'altra metà, di poter riconoscere i propri figli in tempi migliori. Ecco, dobbiamo immaginare che i nostri poveri abbiano una medaglia spezzata. Noi abbiamo l'altra metà. Perché la Chiesa madre, la Chiesa madre in Italia ha l'altra metà della medaglia di tutti e riconosce tutti i suoi figli abbandonati, oppressi, affaticati. E questo da sempre è una delle vostre virtù, perché ben sapete che il Signore ha versato il suo sangue non per alcuni, né per pochi né per molti, ma per tutti".
"Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio" (2Cor 5,20)
"Anche quest'anno il Signore ci concede un tempo propizio per prepararci a celebrare con cuore rinnovato il grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria. A questo Mistero dobbiamo ritornare continuamente, con la mente e con il cuore. Infatti, esso non cessa di crescere in noi nella misura in cui ci lasciamo coinvolgere dal suo dinamismo spirituale e aderiamo ad esso con risposta libera e generosa." (Dal testo)
Una piccola Via Crucis vocazionale.
Le riflessioni che il testo popone attingono principalmente, ma non solo, alla meditazione fatta da papa Francesco ai giovani, al termine della Via Crucis durante la GMG di Panama, 25 gennaio 2019. Le parole di Francesco sono cariche di quella forza e tenerezza che sempre caratterizzano il suo insegnamento, specialmente quando si rivolge ai giovani. Le stazioni accompagnano Gesù nella sua passione dall'Orto degli Ulivi alla deposizione dalla croce. Ogni stazione propone il testo biblico e il commento del Papa.
Il documento riporta il discorso con il quale papa Francesco ha concluso il summit in Vaticano (21-24 febbraio 2019) su «La protezione dei minori nella Chiesa». Testo da molti citato in parte, e spesso in queste ultime ore anche strumentalizzato. Ci sembra importante portarlo alle stampe, pur in attesa del Motu Proprio annunciato, perché tutti, desiderandolo, possano avere accesso in modo immediato a quanto il Papa ha detto, concludendo questo momento così importante e drammaticamente intenso per la vita della Chiesa, passata, presente e futura.
Uno strumento ormai classico e atteso per vivere il tempo della Quaresima, pensato per la celebrazione comunitaria ma anche personale. Le meditazioni a commento che arricchiscono lo schema tradizionale della Via crucis sono attinte dalle opere di Carlo Maria Martini edite da Àncora.
Madre Teresa di Calcutta, la santa missionaria più famosa del mondo, ha vissuto anni di “oscurità”, in cui si è sentita rifiutata da Dio, ma, continuando ad amarLo, era giunta a capire che “l’oscurità” era “il lato spirituale del suo lavoro”, il mezzo per condividere il senso di “essere non amati, non desiderati e non curati da nessuno”, cosa che lei descriveva come “la più grande povertà del mondo di oggi”. Da questo suo “buio”, da intendersi come un “silenzio della Luce”, nascono le meditazioni alle stazioni tradizionali della Via Crucis, tratte dai suoi scritti, per la celebrazione comunitaria ma anche personale. L’esperienza attualissima dell’”assenza di Dio” rivela l’identificazione totale di Madre Teresa con le sofferenze di Cristo in croce.
Il cardinale Dionigi Tettamanzi traccia alcune indicazioni per aiutare la riflessione in un periodo forte come quello dell'Avvento.
Il libretto contiene i due discorsi commemorativi di papa Francesco in visita alla tomba di don Primo Mazzolari a Bozzolo (Cremona) e alla tomba di don Lorenzo Milani a Barbiana (Firenze), pronunciati il 20 giugno 2017.«Siate orgogliosi di aver generato "preti così" - ha detto Bergoglio - e non stancatevi di diventare anche voi "preti e cristiani così", anche se ciò chiede di lottare con sé stessi, chiamando per nome le tentazioni che ci insidiano, lasciandoci guarire dalla tenerezza di Dio».
Numero 24 della collana Magistero con i discorsi del Santo Padre tenuti a Loreto durante l'Agorà dei giovani.
Breve storia di Angelo Giuseppe Roncalli il Papa del Concilio Vaticano II. Salito agli onori degli altari come Beato Papa Giovanni XXIII.