
"Lo sguardo della contemplazione si fa azione antimondana, diviene sfida a ogni istituzione 'ansiosa, indaffarata, competitiva e dominante'. Il cristiano è chiamato a mostrare che il Vangelo rimane attraente: da qui nasce la gioia, gioia per la visione del volto di Cristo, gioia per la comunione reciproca, da qui nasce l'annuncio credibile." (dall'Introduzione di Enzo Bianchi)
Il testo raccoglie tutti i discorsi, i messaggi, gli indirizzi di saluto che Benedetto XVI ha rivolto all'Azione Cattolica (e anche al Fiac e agli altri movimenti della famiglia associativa) negli otto anni del suo pontificato: dagli incontri con i ragazzi dell'Acr alle Assemblee nazionali, da "C'è di più" ai 140 anni dell'Ac. L'attenzione e l'affetto del Papa per l'associazione traspaiono in ognuna di queste pagine, ricche di messaggi importanti, accomunate da un invito forte: "Siate scuola di santità e di evangelizzazione".
Avete mai visto infelice un operatore che nelle periferie delle nostre città e del nostro mondo si occupa dei poveri, degli ultimi, degli ammalati? Questa è la domanda provocatoria che pone l'autore, esperto docente di politiche per lo sviluppo sostenibile, a cui fa da contraltare la risposta, altrettanto provocatoria, che la migliore terapia contro l'infelicità è quella di essere cristiani generosi e gioiosi, come ci chiede il Papa. Le pagine di questo libro, arricchito dalla prefazione di Mattero Truffelli, accompagnano il lettore a intraprendere questo percorso di ricerca della felicità, compiendo il salto dall'idea alla realtà, attraverso la proposta di indicazioni concrete per l'azione: proposte precise per l'impegno di laici che, a partire dai principi, dai contenuti dell'Evangelii gaudium, vogliano prendere sul serio la loro chiamata alla "trasformazione delle varie realtà terrene affinché ogni attività umana sia trasformata dal Vangelo", mettendo al primo posto la "preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale" (EG 201).
Età di lettura: da 6 anni.
L'esortazione post sinodale Amoris laetitia porta molte novità alla pastorale della famiglia. Il presente volume di Michele Aramini, fa emergere le ricchezze e le potenzialità del lungo testo che ha bisogno di essere letto in profondità. Nell'introduzione si fa un inquadramento dell'esortazione e si presenta il metodo di lavoro per le schede che compongono il testo. Seguono poi le schede di approfondimento per ogni capitolo del testo, in numero variabile a seconda della lunghezza dei capitoli dell'esortazione. Ogni scheda è composta di: 1. una breve introduzione all'argomento del capitolo 2. la citazione di alcuni passi rilevanti 3. Il commento teologico pastorale 4. Alcune domande per approfondire il testo e avviare una eventuale discussione nei gruppi familiari. Il testo può essere usato come strumento di lavoro per i gruppi familiari o i gruppi di catechesi parrocchiale ed anche letto singolarmente come efficace e sintetico strumento di approfondimento.
La collana "Lo Spirito del cinema" che Fondazione Ente dello Spettacolo battezza con questo testo del cardinale Gianfranco Ravasi si propone di indagare la testimonianza cinematografica nel suo rapporto con l'esperienza del Sacro. È una vena ricca e generosa che caratterizza da sempre la produzione filmica: a volte è marcatamente visibile, più spesso - ed è fonte di maggiore interesse - scorre e anima dall'interno un'opera: l'autore la narra con le sue storie e la offre alla risonanza della vita dello spettatore più accorto. È alla sensibilità umana, alla competenza teorica, alla ricchezza di sguardo di teologi, filosofi e maestri di estetica che chiederemo saggi brevi per offrire mappe e percorsi di navigazione per incamminarsi sulle tracce del Sacro nel cinema. Iniziamo l'inedito cammino fondando la condizione di possibilità di questo percorso. «Nelle Scritture cristiane e nella Tradizione - scrive nel libro il Cardinale Gianfranco Ravasi - la domanda di fondo sulla rappresentabilità del sacro è subito evasa in senso favorevole, non solo perché il linguaggio teologico è di sua natura simbolico e analogico, ma anche perché il cristianesimo ha nel suo cuore l'Incarnazione che vede nel volto umano di Gesù di Nazareth una eikôn, un'icona, un'immagine del Dio invisibile». Ogni pubblicazione si interrogherà sullo statuto teologico del cinema proponendo due vie per avvicinare questa alta vetta: il sentiero dell'analisi filmica e quello delle diverse discipline della riflessione credente.
Il presente lavoro vuole essere un contributo di ricerca e di esperienze, offerto a chiunque si prenda cura dei tossicodipendenti. Queste pagine intendono anche riaccendere la passione per l'uomo, coniugandola con la competenza e la professionalità, superando pressappochismo e dilettantismo, in un momento in cui le Comunità si interrogano sulla ragione d'essere.
Si tratta di una riedizione del libro: Il Sacro Cuore e la riparazione, che don Divo Barsotti scrisse nel 1962, e che fu ben presto esaurito. In accordo con l'autore, il libro esce ora con un titolo diverso: La mistica della riparazione. Il padre ritiene che questo titolo esprima meglio il contenuto del libro: egli infatti affronta non tanto il tema dell'apparizione a Santa Margherita Maria Alacoque e della devozione al Sacro Cuore, quanto piuttosto il tema della riparazione cristiana nei confronti del mondo. Questo tema era caro sia ai Padri della Chiesa che ai Padri del deserto, ed è stata sempre una tensione presente nella vita dei Santi. Eppure ora non se ne sente quasi più parlare: si condanna il peccato (in generale quello degli altri: le guerre, le ingiustizie nel mondo...), ma nelle chiese non si parla quasi più della riparazione. In questo libro, don Divo Barsotti dimostra che la riparazione è un impegno del cristiano, perché è stata, in fondo, la vita stessa di Gesù. E lo fa con approfondimenti che entrano nel cuore del Mistero cristiano stesso (di qui il titolo: La mistica). Alcuni ritengono che questo sia addirittura uno dei migliori testi di don Barsotti.
In questo libro sono proposti alcuni tra gli insegnamenti di Ignazio di Loyola, partendo dalle esperienze di Manresa, momento fondante della sua spiritualita'. Cercare, trovare e fare la divina volonta' anche nel quotidiano e' istanza che ha accompagnato Ignazio lungo la vita. In questo libro sono proposti alcuni tra gli insegnamenti di Ignazio di Loyola, partendo dalle esperienze di Manresa, momento fondante della sua spiritualita' che lo hanno portato a diventare maestro di vita e di culto spirituale". "
Documenti e inediti. Edizione piegata tascabile.
Le omelie mattutine pronunciate a braccio da Papa Francesco in Domus Sanctae Marthae sono raccolte e ripercorse ponendo in evidenza il linguaggio singolare, l'avvincente anedottica, l'innovazione stilistica e dottrinale di questo nuovo Papa. A corredo delle omelie si ritrovano le parole di San Francesco d'Assisi, al quale si è ispirato Papa Francesco nella scelta del nome.
"Ci stiamo abituando ad apprezzare e a gustare i messaggi di Papa Francesco: parole, pensieri e gesti che sorprendono un po' tutti, credenti e non e che estraiamo da un prezioso tesoro, quasi per un bisogno di scoprire da vicino il dono che Dio ha fatto alla chiesa dei nostri giorni, scegliendo l'originale persona di Papa Francesco. Proprio da qui è nata l'idea di stendere questa, speriamo utile pubblicazione. Possederemo, così, un vademecum per accompagnare le nostre riflessioni e anche una sentita preghiera nel trovare, così, uno spazio nuovo per scoprire Dio e i suoi gesti provvidenziali per la Chiesa e il mondo di oggi."

