
In un'epoca senza maestri ricordiamo Joseph Ratzinger-Benedetto XVI con gli scritti dei cardinali Angelo Bagnasco, Willem Eijk, Gerhard L. Müller, Mauro Piacenza, Pierbattista Pizzaballa, Camillo Ruini, Robert Sarah, George Pell e Matteo Zuppi. Completano il libro le riflessioni di monsignor Giampaolo Crepaldi e di padre Santiago Cantera Montenegro, priore dell'Abbazia benedettina di Santa Cruz del Valle de los Caídos in Spagna. Introduzione di Peter Seewald.
L’esortazione apostolica Amoris laetitia consegna alla vita della chiesa una visione di matrimonio e di famiglia che, in coerenza con l’insegnamento del Concilio Vaticano II, prende sul serio il messaggio cristiano e lo declina nelle condizioni reali della vita di oggi. Questo tocca gli aspetti e le dimensioni più diverse, dalla teologia dei sacramenti all’etica teologica, dal diritto canonico alla teologia pastorale. Proprio a questo ultimo punto si rivolge il volume: esso intende cogliere l’importanza di un cambio di paradigma, prima ancora di considerare alcuni aspetti operativi e pratici dell’azione pastorale nella chiesa. Il libro vuole puntare il suo sguardo su una “cultura pastorale” che esce rinnovata dal cammino sinodale e nell’insegnamento di Papa Francesco che ne raccoglie le istanze.
Il testo, partendo dagli stimoli dell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, vuole far riscoprire ai cristiani la gioia del Vangelo, per poterla comunicare ai propri contemporanei, specialmente i più poveri. Nei
diversi capitoli affronta il tema della evangelizzazione in un contesto secolare, come essere testimoni di Cristo, comprendere e vivere oggi la chiesa
di Gesù Cristo. La Chiesa deve quindi affrontare le sfide dell’oggi: 1. incontrarsi con il Cristo vivente e ritornare a porre Dio al centro; 2. scoprire la copmunità cristiana come fonte di energia; 3. convertire noi stessi purificando la nostra condotta; 4. lavorare per una cultura della misericordia. Un ultimo capitolo presenta dodici «passi» pratici per una spiritualità missionaria: coltivare la relazione personale con Dio; essere imitatori di Cristo; essere contenti di quanto di buono c’è nella Chiesa, incontrare Cristo nei poveri... È un testo che combina saggistica, pastorale e spiritualità.
L'AUTORE
George Augustin, nato in India, vive e opera in Germania. Dopo aver studiato filosofia, teologia e biologia, entra nella congregazione dei Pallottini e viene ordinato sacerdote. Docente di Teologia fondamentale e dogmatica nella scuola superiore di Filosofia
e Teologia di Vallendar (Renania– Palatinato) ha pubblicato già molte opere (Il problema di Dio oggi, La sfida della nuova evangelizzazione, Il cambiamento dei valori), dal 2005 è direttore del “Card. Kasper istituto per la teologia, l’ecumenismo e la spiritualità” in Vallendar, e dal 2008 consultore del Consiglio Pontificio per l’unità dei cristiani. Il novembre scorso è stato invitato a dare la prolusione al convegno della Congregazione per il Clero sui 50 anni della Optatam totius.
Chi si avvia a formare una famiglia custodisce sempre in sé l'aspirazione, il desiderio che la vita coniugale e familiare sia fonte e motivo di benessere, sicurezza, e una stabile gioia: accresciuta poi dalla presenza dei figli. Prendendo spunto dalla Amoris laetitia l'autore riflette sui vari stimoli che questa Esortazione di papa Francesco offre alla coppia sul tema e gli «ingredienti» necessari perché l'uomo e la donna che decidono di intraprendere questa via possano raggiungere un esito felice della loro vita insieme, a dispetto di tutte le esperienze che possono far vacillare la loro unione e mettere in crisi il loro ideale. Piccoli, semplici ma concreti suggerimenti per chi intende fondare una famiglia cristiana.
Oggi si tende a considerare l'ira come una tecnica di sopravvivenza evolutasi nei primi stadi dello sviluppo dell'uomo. L'ira dunque sarebbe il "modo naturale" di preparare la persona a reagire in momenti di pericolo. Sulla base dei suoi studi nell'ambito dell'antropologia, l'autore di questo libro ritiene questa visione profondamente inadeguata. Anzitutto, ignora il punto di vista cristiano, e in secondo luogo la spiegazione "naturale" non spiega in modo sufficiente gli aspetti psicologici dell'ira. L'opera espone in forma discorsiva i concetti e le tecniche che hanno aiutato centinaia di coppie e di adulti a scoprire un modo migliore per gestire l'ira. Le situazioni raccontate e le conversazioni sono autentiche. Il volume può essere uno strumento che favorisce discussioni di gruppo e dibattiti sul tema.
Fin dal primo giorno di pontificato, papa Francesco ha dimostrato di voler cambiare in profondità, con i suoi gesti, con le sue parole, con i suoi atti, una Chiesa che appariva "ridotta a una struttura sclerotica, incapace di cogliere i fermenti e le esigenze dei suoi stessi fedeli, spesso chiusa quanto meno agli alti livelli gerarchici - nei privilegi di carriera e di casta". Ma sarà in grado di intervenire anche sul "potere temporale" della Chiesa che, dai Patti Lateranensi del 1929 a oggi, si è manifestato soprattutto sotto forma di influenza (e talvolta di ingerenza) sulla realtà sociale e politica dello Stato italiano? Riuscirà un vescovo "venuto dalla fine del mondo", un alieno rispetto al potere curiale, a liberare il papato e l'Italia da questa rete di relazioni pericolose? Sono domande che, secondo un autore laico eppure molto attento all'esperienza religiosa e alla storia della Chiesa cattolica come Corrado Augias, tutti gli italiani dovrebbero porsi. Per trovare una risposta, l'autore ripercorre in questo libro i momenti fondamentali del rapporto che la Chiesa ha intrattenuto con il potere politico, dalla cosiddetta "donazione di Costantino" al Sacro Romano Impero e alla lotta per le investiture, dalla Riforma e dalle guerre di religione a Napoleone, dal Risorgimento con la breccia di Porta Pia ai concordati con lo Stato italiano...
Fin dal primo giorno di pontificato, papa Francesco ha dimostrato di voler cambiare in profondità, con i suoi gesti, con le sue parole, con i suoi atti, una Chiesa che appariva "ridotta a una struttura sclerotica, incapace di cogliere i fermenti e le esigenze dei suoi stessi fedeli, spesso chiusa quanto meno agli alti livelli gerarchici - nei privilegi di carriera e di casta". Ma sarà in grado di intervenire anche sul "potere temporale" della Chiesa che, dai Patti Lateranensi del 1929 a oggi, si è manifestato soprattutto sotto forma di influenza (e talvolta di ingerenza) sulla realtà sociale e politica dello Stato italiano? Riuscirà un vescovo "venuto dalla fine del mondo", un alieno rispetto al potere curiale, a liberare il papato e l'Italia da questa rete di relazioni pericolose? Sono domande che, secondo un autore laico eppure molto attento all'esperienza religiosa e alla storia della Chiesa cattolica come Corrado Augias, tutti gli italiani dovrebbero porsi. Per trovare una risposta, l'autore ripercorre in questo libro i momenti fondamentali del rapporto che la Chiesa ha intrattenuto con il potere politico, dalla cosiddetta "donazione di Costantino" al Sacro Romano Impero e alla lotta per le investiture, dalla Riforma e dalle guerre di religione a Napoleone, dal Risorgimento con la breccia di Porta Pia ai concordati con lo Stato italiano...
La riflessione sulla chiesa e uno dei capitoli teologici maggiormente rinnovati nel dopo-concilio. Il volume e uno studio approfondito dei principali aspetti del mistero della Chiesa.
Questo secondo volume esamina e valuta la dottrina della redenzione (prima parte) e i fondamenti del mistero di Maria alla luce del piano salvifico di Dio (seconda parte).
Il volume offre un quadro esauriente delle diverse cristologie e delle problematiche in esse implicate.
In questo libro si presenta il ricco e denso pensiero di Guardini sulla Chiesa, usando come chiave di lettura lo stesso metodo a lui caro, cioè quello dell'opposizione polare (Gegensatz). Metodo che consiste nell'identificazione dell'unità degli opposti. Se l'essenza della Chiesa è senza dubbio da trovare nel Signore, la Chiesa è una realtà divino-umana perché continua l'incarnazione di Cristo nella Chiesa attraverso gli uomini. Così la realtà umana che sussiste nella Chiesa non è da disprezzare, ma anzi da apprezzare; è in essa che "si incarna continuamente" il Signore per la Redenzione del mondo.
Il volume approfondisce la categoria della sinodalità nei suoi risvolti trinitari ed ecclesiologici e nelle sue implicazioni pastorali e canoniche.
La prima parte consente di sviluppare una riflessione teologica che, all’interno di un orizzonte trinitario, coinvolge tutti i membri della comunità ecclesiale chiamati a camminare insieme sotto la guida dello Spirito Santo. Grazie soprattutto al magistero di papa Francesco, la sinodalità rappresenta una categoria teologica di grande attualità e di capitale rilevanza all’interno del processo di comprensione e di azione ecclesiale che va esplicato in una realtà multiculturale, globalizzata, in continua evoluzione.
La seconda parte del volume tematizza ulteriormente la sinodalità in quanto categoria che non può prescindere dall’ambito teologico-pastorale e da quello giuridico-canonico; questi diversi livelli di comprensione consentono di tradurre le implicazioni storico-esistenziali di una riflessione sulla sinodalità quale cammino di maturazione del popolo di Dio.
Sommario
Il camminare insieme nella vita concreta della Chiesa (E. Cibelli). Sinodalità come principio ermeneutico della Chiesa italiana al tempo di papa Francesco. Contenuti e prospettive (G. Bassetti). I. SEZIONE ECCLESIOLOGICO TRINITARIA. La sinodalità come espressione della koinonia trinitaria (A. Clemenzia). L’ecclesiologia in una visione sinodale: una rilettura trinitaria (N. Salato). II. SEZIONE SPIRITUALE E MISTICA. I fondamenti spirituali per una Chiesa tutta sinodale (F. Asti). Sinodalità e «mistica» della fraternità (A. Ascione). III. SEZIONE PASTORALE. La sinodalità nell’insegnamento di papa Francesco e le dinamiche di rinnovamento della teologia pastorale (C. Matarazzo). Camminare insieme nella diversità (E. Cibelli). Esperienza di sinodalità nella Chiesa napoletana (C. Sepe). Verso una realizzazione della sinodalità (F. Asti). Gli autori.
Note sull'autore
Francesco Asti, sacerdote dell’Arcidiocesi di Napoli dal 1992, è laureato in Teologia e Scienze delle Comunicazioni. È docente ordinario e Decano presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Tommaso d’Aquino (Napoli) e Teologo Consultore presso la Congregazione per le Cause dei Santi. Tra le sue pubblicazioni per la Libreria Editrice Vaticana: Spiritualità e Mistica (2003); Dalla spiritualità alla mistica (2005); Dire Dio (2006); Teologia della vita mistica (2009); Centuria mistica con i Padri della Chiesa (2012); Maria Vergine nella vita mistica del credente (2017).
Edoardo Cibelli, presbitero di Napoli dal 2006, è laureato in Fisica, indirizzo cibernetico. Dottore in Teologia dogmatica, insegna Teologia fondamentale ed Escatologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Tommaso d’Aquino (Napoli). Tra le sue pubblicazioni: Volontà, libertà e autenticità in Bernard Lonergan (Il Pozzo di Giacobbe 2012); Per una teologia del fondamento (Aracne editrice 2019), La misericordia: forma relationis. Prospettive ermeneutiche (con F. Asti e N. Salato, Verbum Ferens 2019).
Contributi di:
Gualtiero Bassetti, Cardinale presbitero di Santa Cecilia e Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Alessandro Clemenzia, professore di Teologia dogmatica la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (Firenze) e l’Istituto Universitario Sophia (Loppiano).
Nicola Salato, professore di Teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - sez. san Luigi.
Antonio Ascione, professore di Filosofia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - sez. san Tommaso.
Carmine Matarazzo, professore di Teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - sez. san Tommaso.
Crescenzio Sepe, Cardinale presbitero di Dio Padre Misericordioso, Arcivescovo metropolita di Napoli, Gran cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Presidente della Conferenza Episcopale Campana.