
Per Joseph Ratzinger e per Jean Daniélou, l'evento unico, irripetibile ed eternamente presente della morte-risurrezione di Gesù Cristo costituisce la luce che illumina il significato del tempo e della storia, rivelando il cuore del Dio Uno e Trino. Da questo punto sorgivo, entrambi hanno cercato una sintesi tra pensiero, liturgia e vita spirituale. In vari modi e in diversi ambiti, il loro pensiero ha interagito con i nuclei centrali del pensiero del secolo XX, specialmente nella ricerca di una sintesi teoretica capace di abbracciare insieme essere e tempo. Purezza di cuore, si direbbe quasi spirito fanciullesco; esperienza della croce e della risurrezione; interesse per la storia come parte fondamentale del metodo teologico; attenzione al cristianesimo dei primi secoli per cercare luci da offrire al mondo contemporaneo: sono alcune delle caratteristiche che accomunano Joseph Ratzinger e Jean Daniélou. Nella prima parte del presente volume si esplorano le convergenze e divergenze del loro pensiero circa la storia e la verità, l'essere e il tempo. Nella seconda parte si sviluppano le conseguenze di queste posizioni nella comprensione delle religioni, nella liturgia, e nella missione della Chiesa.
Il cardinale Martini raccontato, con stile semplice e intensità emotiva, attraverso le tappe che ne hanno scandito il cammino umano e spirituale: da Torino a Roma, da Milano a Gerusalemme e Gallarate. Il ritratto di un uomo, un religioso, un pastore innamorato di Dio e della Chiesa. Un testimone che ha sempre unito il rigore nello studio delle Scritture alla passione, anche civile, per le vicende culturali, sociali e politiche. Spunti proposti dal cardinale Martini sono all’origine sia del titolo sia dell’immagine di copertina, opera di Francesco Radaelli (un ritratto “velato” perché un libro non può mai contenere il mistero che è la storia di un uomo). Pur con la consueta discrezione, l’Arcivescovo ha osservato il procedere del lavoro senza nascondere simpatia e affetto per l’autore e la sua ricerca.
Aldo Maria Valli (Rho, 1958) ha seguito l’attività del cardinale Martini dall’inizio del mandato episcopale a Milano e lo ha intervistato più volte per la televisione e la carta stampata. Dal 2007 è vaticanista al Tg1, dopo esserlo stato per undici anni al Tg3. Tra i suoi libri più recenti, Difendere il Concilio (con Luigi Bettazzi); Voi mi sarete testimoni. Dionigi Tettamanzi arcivescovo a Milano; La verità del Papa. Perché lo attaccano, perché va ascoltato; Hans Küng, ribelle per amore; Scritti cattolici. Appunti di un cronista cristiano.
**************************LA NOSTRA RECENSIONE (DI FRANCESCO BONOMO) **************************
I grandi personaggi della storia e della nostra civiltà mettono l'individuo di fronte alla consapevolezza di essere il destinatario di un immenso lascito del passato ed alla responsabilità di farsene valido interprete e continuatore. Condividere il tempo, il pensiero ed in parte la propria vita con uomini impegnati nel mondo e resi noti per la personalità e le qualità intellettuali con cui hanno svolto il proprio ruolo o la loro missione significa essere partecipi di un privilegio. Esporsi nella comunicazione e condivisione di questo privilegio è da una parte un bisogno che nasce dal valutare quanto grande sia la possibilità della relazione con persone “eccezionali” e dalla necessità di non poter vivere egoisticamente il dono ricevuto.
Nella storia della letteratura di ogni tempo si può scorrere l'indice ideale di tutti gli autori che da discepoli hanno dedicato ai propri maestri la composizione di Vite: uomini in grado di affascinare ed attrarre, ispirare e consolare, dirigere e correggere. La categoria letteraria delle Vite ha, per la sua estensione, diverse caratteristiche a secondo dell'epoca in cui si sviluppano ma in esse si può delimitare il denominatore comune che le rende preziose. In questi ritratti c'è il rispetto e la dedizione per il proprio maestro unito all'impellente desiderio di renderlo esempio e modello per le generazioni future.
Affrontare la lettura di “Storia di un uomo. Ritratto di Carlo Maria Martini” ci pone davanti alla necessità di distinguere. Il lettore non si impegna nella lettura di una corposa biografia del porporato gesuita ma ha sotto gli occhi un agile insieme di pennellate capaci di trasmettere l'eccezionalità del ministero di p. Carlo Maria.
Con la diversità delle opere e delle attività del cardinale, descritte, raccontate e spiegate, l'Autore riesce a penetrare nel pensiero del gesuita, del biblista, del pastore e dell'uomo di fede. Dai molti temi trattati nel volume si ha la possibilità di avere una visione di insieme della levatura intellettuale e della semplicità di un uomo che ha fatto della passione per la Parola di Dio la guida ed il suo sprone in ogni occasione pubblica e privata. In questo testo si alternano pagine sul Martini gesuita, alunno, docente e studioso di fama internazionale, sul suo impegno totale in ventidue anni a servizio della grande Arcidiocesi di Milano in un lasso di tempo in cui si sono realizzati i cambiamenti più radicali della società italiana, e del p. Carlo Maria che nella malattia e nella vecchiaia è ancora la guida spirituale per un popolo dalle grandi proporzioni. La fede professata, la vita religiosa coerente, la razionalità del suo pensiero e del suo interrogarsi unite alle qualità dello studioso d'eccezione fanno del cardinale Martini un vero “maestro” e la sua frequentazione ha portato Aldo Maria Valli a comporre un ritratto che è comunicazione del dono che il cardinale ha fatto della sua vita alla Chiesa. Non un ritratto di una vita fatta di “eccezioni” alla regola ma segnata dall'eccezionale umanità con cui Carlo Maria affronta se stesso, e la sua missione, e dall'alta testimonianza di fede nella quotidianità del lavoro pastorale.
Il cardinale Martini raccontato, con stile semplice e intensità emotiva, attraverso le tappe che ne hanno scandito il cammino umano e spirituale: da Torino a Roma, da Milano a Gerusalemme e Gallarate. Il ritratto di un uomo, un religioso, un pastore innamorato di Dio e della Chiesa. Un testimone che ha sempre unito il rigore nello studio delle Scritture alla passione, anche civile, per le vicende culturali, sociali e politiche. Spunti proposti dal cardinale Martini sono all’origine sia del titolo sia dell’immagine di copertina, opera di Francesco Radaelli (un ritratto “velato” perché un libro non può mai contenere il mistero che è la storia di un uomo). Pur con la consueta discrezione, l’Arcivescovo ha osservato il procedere del lavoro senza nascondere simpatia e affetto per l’autore e la sua ricerca.
Nuova edizione ampliata con le testimonianze raccolte dopo i funerali, l'intervista a don Damiano Modena e il ricordo di Benedetto XVI.
Valendosi di una vasta conoscenza delle prospettive di ricerca piu recenti e significative, l'autore traccia un profilo completo della filosofia francescana dalle origini sino alla meta del '300.
"Mi chiamo Jorge e, se abiti a Roma, è un nome strano, molto strano. Sono il settimo di undici fratelli, tutti topi di Roma, da generazioni". Inizia così la storia di Topo Jorge, un piccolo topo molto curioso che scopre con orgoglio di portare lo stesso nome di papa Francesco e che ha la fortuna di conoscerlo. Topo Jorge e il Papa s'incontrano, di tanto in tanto, nei giardini o nei palazzi vaticani e giorno dopo giorno costruiscono un'amicizia, si scambiano opinioni e impressioni, guardando il mondo dal loro particolare punto di vista. Papa Francesco racconta a Topo Jorge storie straordinarie che Jorge ripete a fratelli e amici. L'ultima storia che ha ascoltato gli è sconosciuta, un racconto splendido e pieno di speranza... è la storia del presepe. Età di lettura: da 4 anni.
Carl Simonton – oncologo, radiologo e pioniere dell’attuale psiconcologia – già negli anni settanta, con il suo team, aveva scoperto la connessione tra fattori psicoemotivi e salute. Da allora egli ha messo a punto e proposto il suo metodo a migliaia di pazienti e ai loro familiari fino alla sua morte, nel 2009. Oggi il metodo Simonton viene utilizzato in alcuni dei più prestigiosi istituti di cura oncologici internazionali ed europei e si sta diffondendo ovunque, vista la sua efficacia nel diminuire lo stress e, quindi, nel rafforzare il sistema immunitario.
Cornelia Kaspar, stretta collaboratrice di Simonton, presenta qui questa pratica straordinaria e ne integra nuovi e recenti sviluppi.
I racconti di chi è passato attraverso l’esperienza della malattia e il metodo illustrato con ricchezza di consigli pratici, esercizi e visualizzazioni, aiutano chi è affetto da patologie gravi a mobilitare le capacità innate di guarigione del nostro corpo e a nutrire la speranza. Essi mostrano a familiari e amici dei malati come affrontare le loro stesse paure e dare il giusto sostegno ai loro cari; insegnano a tutti noi a percorrere la strada della salute prima che la malattia si presenti.
«In questo mio libro – il terzo sul tema della “morte – rifletto più espressamente sul “processo del morire” (o anche “percorso di fine vita”) inteso sia come realtà che ci accompagna lungo tutta la nostra vita, sia come specifica esperienza di chi si trova ad affrontare le ultime settimane della sua esistenza. Infatti è proprio in quel periodo, negli ultimi giorni, nelle ultime ore della vita, che si concentra e s’intensifica quanto già abbiamo via via sperimentato come necessità di distacco e inesorabile esaurimento della nostra esistenza. Porterò l’attenzione anche su alcuni aspetti particolari: la vicinanza ai morenti e il loro accompagnamento nelle case di riposo e negli Hospice, l’alleviamento terapeutico del dolore, il sostegno dei familiari in lutto»
La rivoluzione Francesco nasce dal gesto di grande umiltà che Benedetto XVI compie con la sua rinuncia, ma ha radici profonde. Ripercorrendo eventi, ricordando nomi, parole e gesti questo libro cerca di scrutare i segreti del successo di un pontificato luminoso e travolgente, nella chiara consapevolezza che dietro l'"effetto Francesco" siano due le coordinate da rilevare: il rapporto con i pontificati che lo hanno preceduto e il profilo umano e spirituale dell'arcivescovo di Buenos Aires, chiamato "quasi dalla fine del mondo" a governare la Chiesa, il 13 marzo del 2013. Prefazione di Alberto Melloni.
Francesco e Tonino due grandi uomini che non si sono conosciuti e non hanno vissuto lo stesso tempo ma che hanno messo la propria vita a disposizione dei poveri credendo in una Chiesa ultima tra gli ultimi e al servizio della gente. Tonino profeta d’altri tempi. La Chiesa del Grembiule. Francesco quasi spogliandosi dell’abito papale si cinge il grembiule in vita e fruga tra gli angoli più bui di Roma e del mondo per ascoltare il grido d’aiuto. Un libro bellissimo tutto a colori con numerose foto pubblicato in occasione dei 25 anni dalla morte di don Tonino Bello e in occasione della visita del Santo Padre ad Alessano.
Nel cinquantesimo anniversario di sacerdozio, Alessandro Pronzato sente il bisogno prepotente di dire grazie a coloro che sono apparsi all'orizzonte come stelle che hanno illuminato il suo cammino - Turoldo, Balducci, Mazzolari, Fabbretti, Fuschini, Montanelli, Frate Indovino, Paolo VI, papa Luciani, Giovanni Paolo II - nella convinzione che ciascuno di noi è "fatto", più che dai libri, dagli incontri. Oltre 50 ritratti, arricchiti da foto a colori, per un libro scritto sotto il segno della memoria del cuore.
Nei suoi cinque anni di pontificato Benedetto XVI ha visitato i principali santuari mariani d’Italia: Divino amore a Roma, Loreto, Santa Maria di Leuca, La Guardia a Genova, Bonaria in Sardegna, Pompei. Non sono mancati i pellegrinaggi ai santuari mariani d’Europa e del mondo: Mariazell in Austria, Lourdes in Francia, Fatima in Portogallo, L’Aparecida in Brasile, Nostra Signora degli apostoli in Camerun. In questi santuari il Papa ha tenuto dei discorsi e recitato delle preghiere importanti. Due i temi teologici più significativi: Maria, la madre di Gesù, è una persona; ella segna il passaggio e contemporaneamente tiene unite l’Antica e la Nuova alleanza, un tratto tipico del pensiero del Papa.
DESTINATARI
I devoti di Maria Vergine e i pellegrini ai santuari mariani.
L'AUTORE
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II, è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II, che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005, dopo un breve conclave, Joseph Ratzinger venne eletto papa e scelse il nome di Benedetto XVI. Già l’anno successivo decise di dedicare l’anno dal 2008 al 2009 ad approfondire la figura e il pensiero dell’Apostolo delle genti.