
Barbiana, nel Mugello, non è neppure un borgo o una frazione, ma la presenza di don Lorenzo Milani, dal 1954 fino alla sua morte nel 1967, ne ha fatto un simbolo universale di educazione alla vita e nella vita, e di eguaglianza sociale.
Barbiana è un modello esportabile? Certamente, sostiene l'Autore, anzi chissà quante altre Barbiana sono esistite e tuttora esistono nel mondo, che soltanto non hanno avuto l'occasione di farsi conoscere a largo raggio.
Perché il miracolo di inclusione avvenuto a Barbiana è stato possibile non solo grazie al carisma del Priore ma anche per la volontà di un gruppo di genitori, che "si allearono costruendo intorno a una persona un muro di calore umano e ricevettero in cambio un Futuro migliore".
Prefazione di Eraldo Affinati.
Bozzolini Aldo
Era il più piccolo dei "primi 6 ragazzi di Barbiana". Diplomatosi perito industriale nel 1968 ed esonerato dal servizio militare, impiegò i mesi corrispondenti alla leva come volontario nella ristrutturazione di due case-famiglia. Aldo "il Caffeaio" lavora nel settore della distribuzione automatica, che gli ha dato anche l'opportunità di codepositare un brevetto. È sposato da 40 anni e ha due figli.
Il recupero integrale del materiale filmato girato dal regista Angelo D’Alessandro nel dicembre del 1965 a Barbiana, protagonisti Don Lorenzo Milani e i suoi allievi, diventa l’occasione per far riemergere con forza l’attualità del messaggio del Priore a cinquant’anni dalla morte e ricordare a tutti la sua grande lezione.
Un testo per riscoprire il pensiero filosofico di Jacques Maritain sull'azione umana, in occasione del trentesimo anniversario della sua morte.
Il libro
«Contemplazione che sovrabbonda in azione.
Ecco la formula che M. ha trovato per comporre in una sintesi superiore le due realtà che qualcuno vorrebbe porre in antitesi.
L'azione vera è solo quella che nasce dalla contemplazione.
E la vera contemplazione porta necessariamenteall'azione. Un momento chiama l'altro.
Come la causa si rivela nell'effetto. Come l'amore
richiama l'amore. Vivere con l'animo del contemplativo nel tramestio di una metropoli.
Ecco l'ideale del cristiano, a cui corrisponde costantemente un bisogno sempre crescente: passare dal dinamismo dell'azione alla luce della contemplazione. L'orazione, oggi, non può non tener conto dell'azione. Se l'azione rischia di togliere agli uomini il gusto della preghiera può anche introdurre alla preghiera stessa; l'azione può talvolta offuscare la presenza divina, ma spesso ne proclama, anche duramente, la necessità.
Il santo del nostro tempo utilizza l'azione come un perpetuo controllo delle sue incongruenze e delle sue insufficienze.
Solo quando l'uomo ha realizzato in sé questa unità è capace di opere veramente valide» (dalla Introduzione).
Un'opera che comprende i tre interventi che il Cardinal Tettamanzi ha rivolto all'Azione Cattolica dalla data del suo ingresso in diocesi. Pagine ricche di calore, di affetto e di passione dalle quali traspare tutta l'attenzione, la fiducia, la speranza, i "sogni", le attese e le richieste nei confronti di un'Associazione di laici che concorre al fine generale apostolico della Chiesa.
"L'evangelo come mi è stato rivelato" è un'opera in 10 volumi che narra la nascita e l'infanzia della Vergine Maria e del figlio suo Gesù, i tre anni della vita pubblica di Gesù (che ne costituiscono la parte più ampia), la sua passione, morte, resurrezione e ascensione, i primordi della Chiesa e l'assunzione di Maria. L'opera descrive paesaggi, ambienti, persone, eventi, con la vivezza di una rappresentazione; presenta caratteri e situazioni, espone gioie e drammi con il sentimento di chi vi partecipa realmente; informa su caratteristiche ambientali, usanze, riti, culture. Questo primo volume tratta della nascita e vita di Maria e di Gesù e del primo anno della vita pubblica di Gesù.
"Dall'eternità ci separa appena un respiro, un istante che si spalanca sulla vita eterna o su un eterno tormento." Molti hanno riferito di aver varcato la soglia con "esperienze di pre-morte". Inoltre a testimoniare che l'amore è più forte della morte ci sono tante altre storie, nella Chiesa: anzitutto i martiri, i santi e poi quelle "persone che non soccombono sotto prove terrificanti, che non sprofondano sotto croci disumane, ma hanno la luce negli occhi. Brillano di un amore pietoso e carico di una misteriosa letizia. Hanno una forza inspiegabile". Sono tracce di quell'eternità che, per altre vie, anche poeti, scrittori e artisti hanno cercato. Antonio Socci accompagna il lettore fra poesie e pagine memorabili, dove grandi autori s'interrogano sul senso della vita e danno voce a quell'inestirpabile e inappagato desiderio di felicità vera che caratterizza ogni essere umano sulla terra. Pagina dopo pagina, "Avventurieri dell'eterno" s'inoltra fra le storie di coloro che hanno vissuto la vita come un meraviglioso viaggio verso l'infinito e verso la Felicità che non delude. Come testimonia la straordinaria vicenda di Katja, che ha abbandonato la sua carriera di attrice e i successi del cinema per votarsi al suo "dolce Gesù", abbracciando la vita eremitica nel deserto degli anacoreti con il nome di sorella Benedicta. Perché la verità, scrive Socci, è che siamo "stati creati per l'eternità, per incontrare qui, in questa vita, l'Eternità fatta carne, l'Uomo-Dio".
"Dall'eternità ci separa appena un respiro, un istante che si spalanca sulla vita eterna o su un eterno tormento." Molti hanno riferito di aver varcato la soglia con "esperienze di pre-morte". Inoltre a testimoniare che l'amore è più forte della morte ci sono tante altre storie, nella Chiesa: anzitutto i martiri, i santi e poi quelle "persone che non soccombono sotto prove terrificanti, che non sprofondano sotto croci disumane, ma hanno la luce negli occhi. Brillano di un amore pietoso e carico di una misteriosa letizia. Hanno una forza inspiegabile". Sono tracce di quell'eternità che, per altre vie, anche poeti, scrittori e artisti hanno cercato. Antonio Socci accompagna il lettore fra poesie e pagine memorabili, dove grandi autori s'interrogano sul senso della vita e danno voce a quell'inestirpabile e inappagato desiderio di felicità vera che caratterizza ogni essere umano sulla terra. Pagina dopo pagina, "Avventurieri dell'eterno" s'inoltra fra le storie di coloro che hanno vissuto la vita come un meraviglioso viaggio verso l'infinito e verso la Felicità che non delude. Come testimonia la straordinaria vicenda di Katja, che ha abbandonato la sua carriera di attrice e i successi del cinema per votarsi al suo "dolce Gesù", abbracciando la vita eremitica nel deserto degli anacoreti con il nome di sorella Benedicta. Perché la verità, scrive Socci, è che siamo "stati creati per l'eternità, per incontrare qui, in questa vita, l'Eternità fatta carne, l'Uomo-Dio".
Un libro che raccoglie gli interventi più significativi del Meeting per l'amicizia fra i popoli di Rimini 2008.
Simone Weil (1909-1943) e un personaggio affascinante che le cento frasi e brevi citazioni raccolte aiuteranno a conoscere meglio.
Coloro che vivono o vogliono vivere in una famiglia necessitano di orientamento e di incoraggiamento: devono aver fiducia che la loro vita insieme è cosa buona e riuscirà. Hanno bisogno di stima reciproca, di una valutazione realistica delle loro forze e delle loro debolezze. Occorre loro inoltre la serenità necessaria per sopportarsi e sostenersi a vicenda, come pure la fiducia che è l'amore di Dio a sostenerli. Con questo libro vogliamo dare orientamento a tutti coloro che vivono in una famiglia o desiderano averne una. Noi autori tratteremo il tema "famiglia" partendo da esperienze di vita diverse: da una parte dall'esperienza di moglie e madre, di figlia e sorella, nonché di responsabile di una grande associazione femminile cattolica; dall'altra dall'esperienza di un monaco di un convento che pure vive in una comunità e che nei numerosi incontri e colloqui spirituali poté essere partecipe degli alti e bassi della vita familiare (ma che conosce la vita quotidiana della famiglia solo dall'esterno). Siamo convinti che proprio l'unione dei nostri punti di vista possa contribuire sia a trattare il tema "famiglia" con l'ampiezza necessaria per la società e per i singoli sia a mostrare vie accessibili per coloro che nella comunione della famiglia si accingono a partire per l'"avventura della vita" - con i suoi pericoli e con i suoi momenti lieti.
Il volumetto contiene i discorsi che Benedetto XVI ha tenuto durante il IV Convegno Nazionale della Chiesa Italiana di Verona (16-20 ottobre 2006).

