
Un invito all'ascolto del testo evangelico che favorisce la meditazione e l'interiorizzazione.
I commenti sintetici alle tre letture delle domeniche dell’anno liturgico elaborati da Enzo Bianchi per la riflessione,la preghiera personale e l’animazione dei gruppi biblici.Dopo il titolo vengono riportate le citazioni bibliche e il volume scandisce i tempi dell’Anno Liturgico: Avvento, Natale, Ordinario, Quaresima, Pasqua, Feste e Solennità. Lo stile di Enzo Bianchi è inconfondibile,sobrio,profondamente radicato nel testo biblico ma attento alle dinamiche liturgiche della comunità che celebra la propria conversione e salvezza ogni domenica.
AUTORE Enzo Bianchi (Castel Boglione,Monferrato, 1943) è fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose.Direttore di Parola, Spirito e Vita,membro della redazione della rivista internazionale di teologia Concilium,è autore di numerosi testi,tradotti in molte lingue sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa,scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora a La Stampa, Avvenire, Luoghi dell’in-finitoe,in Francia,a La Croix, Panoramae La Vie.Tra i suoi libri ricordiamo:i commenti esegetici e spirituali,Adamo dove sei?(1994), Apocalisse di Giovanni (1990,n.e.2000);i saggi, Pregare la Parola(1974,n.e.1994),Il radicalismo cristiano(1980),Vivere la morte(1983, n.e.1996),Da forestiero(1995),Altrimenti (1998),Le parole della spiritualità. Per un lessico della vita interiore(1999,n.e.2003),Non siamo migliori (2002),Cristiani nella società(2003), Dare senso al tempo(2003),Nuove apocalissi (2003),Ai presbiteri (2004),La differenza cristiana(2006);l’intervista a cura di Marco Guzzi,Ricominciare(1991,n.e.1999).Nella presente collana ha già pubblicato Una vita differente(2005,20062),Il Padre nostro: Compendio di tutto il Vangelo(2008).
100 frasi tratte dagli scritti, dalle omelie e dai discorsi di don Tonino Bello, che costituiscono il suo lascito spirituale.
Sono qui raccolti, su iniziativa del Dicastero per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, tutti i discorsi di papa Francesco ai religiosi tra il 2017 e il 2022 ordinati secondo dieci parole-chiave che delineano la dimensione della consacrazione religiosa nel nostro tempo. Tra le parole-chiave vi sono, per esempio, «cammino», «discernimento», «fedeltà», «memoria». Presentazione del cardinale Joao Braz de Aviz e dell'arcivescovo José Rodriguez Carballo.
Con “Pregare la Parola” desiderai offrire un’eco del cammino personale, comunitario ed ecclesiale attorno alla parola di Dio e invitare alla pratica della “lectio divina”. In questi quarant’anni il cammino è proseguito e ha avuto anche un’occasione privilegiata di stimolo e di dialogo grazie all’invito dell’allora cardinale Ratzinger a redigere con lui un volume che fornisse alcune piste per l’esegesi cristiana della Bibbia. Di questa esperienza unica e del ministero della Parola che nel corso degli anni ho continuato a esercitare dentro e fuori la mia comunità monastica sono testimonianza queste pagine, segno della mia convinzione che la “lectio divina” offre la possibilità di incontrare davvero, attraverso la Scrittura, colui che parla, la Parola vivente, Dio stesso.
L'udito e la vista sono i due sensi più importanti dell'essere umano, Oggi rischiamo il loro ottundimento, perché siamo circondati senza sosta da rumori, immagini e informazioni che si rovesciano su di noi come una pioggia battente. C'è chi in casa tiene il televisore acceso tutto il giorno. C'è chi anche quando va a correre al parco o a passeggiare in centro ha le cuffie sulle orecchie e ascolta musica. Così, però, non sentiamo quello che avviene introno a noi. Qualcosa di simile avviene con l'atto di vedere. Prendendo lo spunto da alcuni episodi biblici, dalla Regola di san Benedetto, da illuminanti intuizioni filosofiche, Grün dimostra come l'ascolto e la visione - due pilastri della nostra vita di ogni giorno - si ripercuotano sulla nostra interiorità. Sono vie a una vita ricca e intensa. Ci aiutano a giudicare e ad agire in maniera diversa, più consapevole e più attenta: con le orecchie del cuore e gli occhi del cuore. Ci aprono al mistero di Dio: ci portano a sentire l'Inudibile e a vedere l'Invisibile. Senza clamori, dall'ascoltare e dal guardare passa dunque l'azione di Dio verso di noi - e passa la risposta che noi diamo a lui!
Anthony De Mello, gesuita indiano, è amato e conosciuto in tutto il mondo per il suo stile immediato. In questo libro si tracciano le linee fondamentali della sua pedagogia spirituale, attraverso il meglio dei suoi interventi, aneddoti e discorsi.
Da sempre gli esseri umani hanno vissuto la musica come porta verso il cielo. Per molti la musica è la strada per aprirsi a Dio e al suo mistero ineffabile, e per entrare in contatto con la dimensione spirituale della vita. Nella musica l'amore di Gesù si fa percettibile: in quaresima e a pasqua, durante l'avvento e il natale, e in ogni canto gregoriano. La musica suscita gioia e speranza. Con questo libro Anselm Grün, grande amante della musica, desidera avvicinare alla forza spirituale della musica.
Gli studi giovanili, il sacerdozio, l’occupazione tedesca e la resistenza, la militanza nella gioventú
di azione cattolica del dopoguerra; poi le confidenze “imprudenti” rilasciate a un cronista e la partenza per l’America Latina, un provvedimento punitivo che schiude a Paoli gli scenari della sua piú autentica vocazione: la condivisione del destino di esclusione e di miseria delle popolazioni indigene. La vita di Arturo Paoli è un incessante slancio vero gli ultimi: l’avvio di iniziative sociali, di forme di cooperazione produttiva, sulla spinta di una pastorale illuminata dalla radicalità del Vangelo piú che adagiata sulla tradizione devozionale di importazione europea. Da qui l’appoggio dei vescovi piú avanzati e l’ostilità di quelli moderati; i rapporti con i teologi della liberazione, l’attività di predicazione e di animazione spirituale che Paoli svolge, nelle vesti di piccolo fratello di Foucauld, percorrendo in lungo e in largo il subcontinente americano. Sfuggito alla repressione dei generali argentini,soggiorna a lungo in lontani villaggi delVenezuela e poi del Brasile,riorganizzando la vita delle comunità locali e aprendo case di accoglienza, formando giovani e circondandosi di confratelli solidali, nel quadro di un’evangelizzazione che sposa senza esitazione il destino degli oppressi, le ragioni della giustizia, la figura del povero come tangibile presenza del Cristo.
Destinatari
Un libro per chi vuol conoscere la figura di Arturo Paoli e un pezzo di storia europea e sudamericana.
Autore
Silvia Pettiti, laureata in Giurisprudenza, ha lavorato per Slow Food Editore, per il sito internet dell’“Agenzia romana per il Giubileo”, per l’associazione “Ore undici onlus” curando il periodico mensile omonimo. Dal 2001 al 2005 è stata la segretaria personale di Arturo Paoli, che ha seguito nei suoi viaggi in Brasile e in Italia, e per il quale ha curato la redazione di alcuni libri: La gioia di essere liberi (Messaggero, 2002), Prendete e mangiate (La Meridiana, 2005), Le beatitudini. Uno stile di vita (Cittadella, 2007), Il difficile amore (Cittadella, 2008). Risiede ora a Lucca nei pressi della Casa Beato Charles de Foucauld in cui vive fratel Arturo Paoli. Collabora come giornalista con il settimanale Il nostro tempo di Torino ed è responsabile di redazione del mensile «Ore undici».
Questo studio sull'estetica di ispirazione tomista, animato dall'intento di riattualizzarla, ebbe una irradiazione considerevole nell'ambiente degli artisti, dei filosofi e dei teologi, in quella temperie spiritualmente e culturalmente fecondissima e fermentante della Parigi degli anni Venti, tra le "sperimentazioni" di Jean Cocteau, l'arte di Henri Ghéon, di Francis Jammes e di Max Jacob, la pittura di Georges Rouault, quella di Gino Severini e l'avanguardia musicale di Erik Satie, di Arthur Lourié, di Francis Poulenc, di Georges Auric, di Darius Milhaud, di Igor Stravinskij. In un mondo così caleidoscopicamente "anarchico", le chiare distinzioni concettuali e il senso del mistero del soggetto umano nel suo "fare" artistico, propri dell'estetica che si riallaccia a san Tommaso - attraverso l'intelligenza vigorosa e la sensibilità artistica di Jacques Maritain, affinata dalla consuetudine con la delicata poesia religiosa di Raissa - stabiliscono un ordine profondo e organico, al di là delle artificiose "sistemazioni" ideologiche.
Il libretto riporta alcuni dei racconti di A. de Mello. I testi pur essendo brevi presentano un invito irresistibile a riflettere sulle cose essenziali della vita. I racconti sono illustrati dalle fotografie che favoriscono serenità interiore e raccoglimento.