
Il tema di questo volume l’essenza del cristianesimo presenta un evidente riferimento alla cultura occidentale ed in particolare a quella europea. In un’epoca definita da alcuni di “scontro delle civiltà” (S.Huntington),diventa più che mai importante non nascondere le identità, ma presentarle con onestà e chiarezza,in spirito di testimonianza serena,per un possibile incontro con l’altro che avvenga senza irenismi,ma anche senza inutili contrapposizioni.Licenziare una nuova edizione di quest’opera dopo gli eventi seguiti al tragico 11 settembre 2001,specialmente dopo l’evidente fallimento di una risposta di guerra alla barbarie terroristica, vuol dire scommettere ancora una volta sulla via dell’incontro possibile, dove specialmente ai mondi religiosi è chiesto di conoscersi e rispettarsi reciprocamente,a partire dall’adorazione dell’unico Dio e Signore del cielo e della terra.
AUTORE Nato nel 1949 a Napoli, ordinato sacerdote nel ‘73,dottore in teologia nel ‘74 e in filosofia nel ‘77, Bruno Forteè stato fino al 2004 Ordinario di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga e a Parigi. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte Università europee e americane e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti. È stato per un decennio membro della Commissione Teologica Internazionale della Santa Sede:in essa ha presieduto il gruppo di lavoro che ha redatto il documento Memoria e riconciliazione: la Chiesa e le colpe del passato(febbraio 2000). Nel giugno 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Chieti–Vasto. L’8 settembre 2004 è stato ordinato vescovo nella cattedrale di Napoli dall’allora cardinal Joseph Ratzinger. Membro del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani e di quello per la Cultura, nel giugno 2005 è stato eletto Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina delle Fede, l’Annuncio e la Catechesi della Conferenza Episcopale Italiana. È anche membro della Commissione Mista Internazionale fra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa nel suo insieme. Delle sue opere (molte delle quali tradotte in varie lingue) le principali sono la Simbolica Ecclesiale (Edizioni San Paolo,Milano) in otto volumi e la Dialogica (edizioni Morcelliana, Brescia) in quattro volumi.
Documenti raccolti e annotati.
In poche parole: L’esortazione Amoris Laetitia rappresenta una rivoluzione nella Chiesa da cui non si torna più indietro, e forse il primo passo per un Concilio Vaticano III che è già in atto.
Esaltata o criticata, ampiamente discussa, Amoris Laetitiadi Papa Francesco non è solo un’esortazione postsinodale, ma piuttosto una rivoluzione da cui non si torna più indietro: prova ne è l’interesse che ha suscitato anche all’esterno della Chiesa. Affronta il problema dell’accesso alla comunione dei divorziati ma lo fa dal punto di vista esistenziale, affidandosi più alla prassi che alle argomentazioni teologiche; introduce un linguaggio ambiguo dietro la necessità di un “rinnovamento del linguaggio ecclesiale” e suggerisce che la dottrina possa (o debba?) cambiare dietro istanze del tempo e delle scelte pastorali. Per questo l’esortazione, spesso sventolata come bandiera e assunta come nuovo dogma, rappresenta il miglior frutto del Vaticano II e forse già il primo passo per un Vaticano III non ancora convocato ma incarnato nel suo spirito dal pontificato di Bergoglio.
L'esortazione apostolica "Evangelii Gaudium" è un testo connotato dalla centralità, nella vita del cristiano, dell'incontro con Gesù Cristo. Il "gaudio" di cui parla Papa Francesco è la gioia della persona rinata, della salvezza incontrata e sperimentata, della luce della fede. Mons. Ettore Malnati commenta guida in queste pagine alla comprensione della prima Esortazione apostolica di Papa Francesco e auspica che venga letta come un invito a riscoprire la gioia dell'annuncio cristiano.
Una delle maggiori difficoltà per comprendere chi vive in una condizione di malessere, è saper distinguere se si tratta di un disturbo di natura psichica o di un maleficio. L'autore approfondisce il tema con un gruppo di psichiatri. "Il ricorso all'esorcista deve essere l'ultima cosa a cui pensare", dice don Gabriele Amorth, che rinvia ai comuni mezzi della grazia e alle preghiere di liberazione, tema che tratta ampiamente. Viene inoltre presentata una breve storia degli esorcismi, da Cristo ad oggi: una carrellata lunga duemila anni.
La peculiarità della Fraternità francescana, soprattutto nella sequela del Cristo umile e povero, rimane ancora oggi una proposta stimolante nella chiesa. Una proposta che ritrova nelle categorie teologiche dell’Esodo un fecondo paradigma entro il quale può essere riletta e attualizzata, fornendo così l’occasione di un itinerario intellettuale e spirituale da compiere insieme al Poverello di Assisi.
Destinatari
L’opera è destinata a studenti e formatori. Indicato per i seminari, per gli istituti e le facoltà di teologia.
Autore
LORENZO MASSACESI, francescano conventuale e sacerdote, abruzzese, ha conseguito la licenza in spiritualità presso la Pontificia Università Gregoriana e poi il dottorato di ricerca in spiritualità francescana presso la Pontificia Università San Bonaventura (Seraphicum), frequentando anche la Pontificia Università «Antonianum». Ha pubblicato la sua tesi dal titolo: Il linguaggio esodale degli Scritti di San Francesco d’Assisi. Attualmente insegna teologia spirituale e spiritualità francescana presso la Pontificia facoltà San Bonaventura. Abbina all’insegnamento un’intensa attività di catechesi.
Per riflettere sul ministero sacerdotale, von Balthasar torna alle origini apostoliche, ma più ancora al momento da cui scaturisce l’intera esistenza cristiana: la Pasqua di Gesù. Quella del presbitero non è una professione come le altre, ma una partecipazione speciale all’opera della redenzione realizzata dal Figlio, «obbediente fino alla morte». Il senso, la missione e la spiritualità del pastore di oggi si delineano così in totale continuità con lo stesso mistero di Cristo, «altare, vittima e sacerdote».
Dalla quarta di copertina:
Un libro nuovo di Hans Urs von Balthasar (1905-1988): il grande teologo svizzero, nei saggi e nei contributi presentati in questo volume, intende chiarire i tratti qualificanti dell’esistenza sacerdotale oggi.
Per farlo risale alle origini, agli apostoli, alla loro chiamata, al loro andare con Gesù per le strade della Galilea e della Giudea, e in particolare risale al momento in cui hanno origine la missione apostolica e tutta l’esistenza cristiana, e cioè il mistero della Pasqua di Gesù. La sera prima della sua morte Gesù ha istituito l’eucaristia e il sacerdozio; immediatamente dopo la risurrezione ha conferito ai suoi apostoli il potere di togliere i peccati, ha affidato a Pietro il suo gregge e ha inviato gli Undici in tutto il mondo.
Von Balthasar vede la vita e la missione dei pastori d’oggi in continuità non solo con i primi apostoli, ma soprattutto con Gesù stesso. La persona e la missione di Gesù Cristo stanno al centro della spiritualità sacerdotale, e così tutte le riflessioni sul sacerdozio contenute nei testi qui raccolti ruotano attorno a Gesù Cristo e alla sua missione: Gesù come fonte e norma dell’esistenza sacerdotale.
"Ho dei progetti personali che non mi lasciano tempo, e ai quali nessuna considerazione potrebbe farmi rinunciare. In due parole (lo tenga per lei fino a nuovo ordine), ecco di che cosa si tratta: forse, potrò finalmente lavorare in fabbrica come sogno di fare da almeno dieci anni. Se tutto si arrangia, comincerò alla fine di agosto, e sarà a Parigi o in periferia. Forse può capire ciò che mi aspetto da questa esperienza e quale importanza abbia per me. Sarebbe difficile spiegarlo per scritto. Tutto quello che posso dire, è che non riesco a pensarci senza sentire una gioia profonda" (Lettera di Simone Weil a Marcel Martinet, probabilmente del luglio 1934, inedita, Fondo SW Bnf.).
Le cinque meditazioni che compongono il testo inedito di questi esercizi spirituali sono state pronunciate da Carlo Maria Martini nel 2004. La riflessione prende le mosse dalla Prima Lettera di Pietro, un testo che penetra a fondo il mistero delle beatitudini, della morte, della sofferenza espiatrice di Gesù, del perdono. Dunque, «tutto ciò che è specifico del Nuovo Testamento e perciò così ostico alla mentalità corrente»: la rivelazione della mitezza di Cristo, che accusato ingiustamente non risponde con le offese e si sottomette pienamente a colui che giudica con giustizia.
Questo volume contiene, in una edizione bilingue, due testi originariamente in latino: il Textus Helyaris e gli Exercitia Magistri Ioannis, e un documento originariamente in spagnolo: le Anotaciones sobre los Ejercicios Espirituales dei fratelli Pedro e Francisco Ortiz. QUESTO VOLUME E`STATO PROGETTATO DALL'ISTITUTO DI SPIRITUAL ITA DELLA PONTIFICIA UNIVERSITA GREGORIANA PER COMMEMORARE IL 4500 ANNIVERSARIO DELL'APPR OVAZIONE DEGLI ESERCIZI SPIRITUALI. SONO PRESENTI DUE TESTI ORIGINALMENTE IN LATINO , OSSIA IL TEXTUS HELYARIS E GLI EXERCITIA MAGISTRI IOANNIS , E UN DOCUMENTO ORIGINALMENTE SPAGNOLO, CIOH LE ANOTACIONES SOBRE LOS EJERCICIO ESPIRITUALES DEI FRATELLI PEDRO E FRANCISCO ORTIZ. QUESTI TRE TESTI E DOCUMENTI RAPPRESENTANO : IL PRIMO UN ADATTAMENTO DEGLI ESERCIZI PER OTTO GIORNI, IL SECONDO UN COMMENTARIO DI TUTTO IL LIBRO DEGLI ESERCIZI, L'ULT IMO, CHE SI PUO`CHIAMARE UN ESTESO TRATTATO" SULL'ELEZIONE , UNA SPLENDIDA TESTIMONIANZA SUL RUOLO CENTRALE DELL'ESPER IENZA INTERIORE E SPIRITUALE.. IL VOLUME E`CU RATO DA P. HERBERT ALPHONSO, GESUITO INDIANO, PER 12 ANNI DIRETTORE DEL CENTRO IGNAZIANO DI SPIRITUALITA. "