
Che significato ha la preghiera, dal punto di vista antropologico? Quale funzione esercita nel complesso della vita spirituale? Perché la sua efficacia si presenta rinnovata e accentuata per la psiche dell'uomo della nostra età? Questi sono i primi interrogativi cui vuole rispondere Guardini in un'opera non volta ad un'indagine teologica di scuola, ma indirizzata a chiarire significato, forma, valore, condizioni, manifestazioni diverse, difficoltà della preghiera. L'autore intende cogliere la sostanza perenne dell'orazione: la lode, la adorazione, il ringraziamento di fronte a Dio, la venerazione di Maria e dei Santi la preghiera individuale e inventiva, la liturgia e la preghiera popolare.
Il 3 febbraio 1917, la giovane Edith Stein scrive a Roman Ingarden: «Una passeggiata filosofica fatta recentemente insieme [con E. Husserl], mi ha dato nuova fiducia. In seguito a questa è avvenuto in me tra l'altro un nuovo passaggio: cioè credo di sapere un po' che cosa è costituzione, ma in rottura con l'idealismo. Le premesse perché si costituisca una natura evidente mi sembrano da un lato una natura fisica assolutamente esistente e dall'altro una soggettività con determinate strutture. . .». Con queste parole è già delineato il programma di ricerca di E. Stein che si esplicita in modo esemplare in questo testo. Esso è contemporaneamente introduttivo, per chi voglia accostarsi ai grandi temi filosofici analizzati con metodo fenomenologico, e conclusivo, in quanto contiene la sintesi dell'itinerario speculativo compiuto dall' Autrice sotto l'influsso del maestro Husserl e portato a termine agli inizi degli anni Trenta. L'Introduzione alla filosofia - pubblicazione del più antico manoscritto della Stein in nostro possesso - venne alla luce immediatamente dopo la dissertazione di laurea dell' Autrice, Zum Problem der Einfühlung, pubblicata nel 1917. Edith Stein non aveva previsto di editare questi fogli, che avrebbero piuttosto costituito il fondamento per studi successivi. Rimasti allo stato di manoscritto, erano così cari all' Autrice che, durante la sua fuga in Olanda, il 31 dicembre 1938, volle portarli con sé, quasi accompagnatore e consigliere silenzioso, e li custodì nella sua cella del Carmelo di Echt.
Frutto di una travagliata gestazione, l'Introduizione al Vangelo secondo San Giovanni si compone di due libri, preceduti da due lezioni propedeutiche, in cui Rosmini fornisce al lettore gli elementi utili, di carattere ermeneutico-critico ed esegetico, per potersi orientare nella lettura successiva. Il primo libro, intitolato Della generazione eterna del Verbo, commenta i primi due versetti del Prologo giovanneo: «Nel principio era il Verbo, e il Verbo era appo Dio, e Dio era il Verbo». Il secondo libro, intitolato Della creaiJone fatta peu Verbo commenta i seguenti versetti del Prologo giovanneo: «Questo era nel principio appo Dio. Tutte le cose furono fatte per esso e senz'esso non fu fatta né pur una che è stata fatta. In esso era vita, e la vita era la luce degli uomini». Un'opera eminentemente teologica, ma in cui confluiscono, sapientemente orchestrate, filosofia, mistica e ascetica, che rivela quindi, lo sforzo, la grandezza e la compiutezza del pensiero rosminiano.
Il volume di don Divo Barsotti che presentiamo risale agli anni ‘60: scritto poco prima del Concilio ma pubblicato durante il Concilio (nella Prefazione e anche nel testo se ne avvertono gli influssi), è dedicato al Breviario-Liturgia delle ore, preghiera non più riservata ai soli sacerdoti o consacrati, ma aperta anche ai laici.
Il libro, prima risposta di piena adesione alla costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium, ancora una volta approfondisce il tema della preghiera – in particolare l’Ufficio divino-Breviario-Liturgia delle Ore – “primo lavoro del cristiano”.
Divo Barsotti è nato a Palaia (PI) nel 1914. Pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira, si è trasferito a Firenze, dove ha iniziato la sua attività di predicatore e di scrittore. Oggi è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo. La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri, molti dei quali tradotti in lingue straniere, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, diari e poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero Cristiano nell’anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce, La religione di Giacomo Leopardi, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci, formata da laici consacrati che vivono nel mondo e religiosi che vivono in case di vita comune; in tutto, circa duemila persone. Vicino alla sensibilità del Cristia nesimo orientale, Barsotti ha, tra gli altri, anche il merito di avere fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano del Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Nel 1972 è stato chiamato a predicare gli Esercizi spirituali in Vaticano al Papa. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso. Attualmente vive con i suoi giovani monaci in un piccolo monastero dedicato a san Sergio di Radonez, nelle pendici dei colli di Firenze.
È sempre difficile capire i libri del passato prescindendo dalle loro origini, e questo è particolarmente vero per i Vangeli, libri unici per i quali si intrecciano le interpretazioni più diverse: testimonianza storica o divina, splendido racconto umano o trascendentale mistero di fede. Eppure, suggerisce in questa "Introduzione" il cardinal Martini, per apprezzare il carattere straordinario di tali documenti e il loro insegnamento non conta l'essere credente: ciascun lettore può infatti trovare risposte alle domande che sente maggiormente vicine alla propria sensibilità, interrogando il testo dai punti di vista più diversi. Grazie a queste pagine possiamo ricostruire, di tappa in tappa, il percorso millenario di questi testi, per arrivare a comprendere la loro natura più umana e vicina a noi, e per poterli leggere alla luce della nostra esperienza più prossima. Prefazione di Franco Manzi.
È sempre difficile capire i libri del passato prescindendo dalle loro origini, e questo è particolarmente vero per i Vangeli, libri unici per i quali si intrecciano le interpretazioni più diverse: testimonianza storica o divina, splendido racconto umano o trascendentale mistero di fede. Eppure, suggerisce in questa "Introduzione" il cardinal Martini, per apprezzare il carattere straordinario di tali documenti e il loro insegnamento non conta l'essere credente: ciascun lettore può infatti trovare risposte alle domande che sente maggiormente vicine alla propria sensibilità, interrogando il testo dai punti di vista più diversi. Grazie a queste pagine possiamo ricostruire, di tappa in tappa, il percorso millenario di questi testi, per arrivare a comprendere la loro natura più umana e vicina a noi, e per poterli leggere alla luce della nostra esperienza più prossima. Prefazione di Franco Manzi.
«Il Salterio è parola rivolta a Dio, è preghiera. Non è un libro che tu leggi, nemmeno più soltanto una parola che ascolti, ma una parola che tu stesso dici. Questa è la differenza del Salterio nei confronti degli altri libri della Scrittura: ascolti “uno” che ti parla e tu stesso parli a “uno” che ascolta. Il libro del Salterio, a differenza di ogni altro libro anche della sacra Scrittura, non ti prepara alla preghiera e non è lettura di insegnamento che segue alla preghiera; è la tua preghiera stessa e, perché è la tua preghiera, è l’espressione autentica della tua medesima vita, dal momento che la vita dell’uomo è rapporto e il rapporto supremo dell’uomo è quello con Dio».
Destinatari
Per chi cerca un primo approccio ai Salmi, ma anche per chi vuole avvicinarsi al Salterio attraverso le parole di un grande mistico.
L’autore
Divo Barsotti si trasferì a Firenze pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale per interessamento di Giorgio La Pira, e iniziò la sua attività di predicatore e scrittore. È unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo appena trascorso. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, poesie.Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero cristiano nell’Anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce, Meditazione sull’Apocalisse, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci, che vivono in case di vita comune, suore e laici consacrati che vivono nel mondo.Vicino alla sensibilità del cristianesimo orientale, Barsotti ha, tra gli altri, il merito di aver fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano di Monte Athos. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso.
La preghiera della Chiesa ha un continuo e preciso riferimento al libro dei salmi.
L'introduzione al Salterio, che qui ci viene offerta, dimostra l'opportunità della scelta di questo libro per la preghiera cristiana.
La vasta opera di Romano Guardini vista nei suoi diversi aspetti - filosofico, teologico, spirituale e letterario.
Il 9 maggio 2024, nella basilica di Sant'Ambrogio di Milano, è ufficialmente iniziata la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione di monsignor Luigi Giussani (1922-2005), noto per essere stato l'iniziatore del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione. Non altrettanto conosciuto è, invece, il pensiero che sta a fondamento della sua azione. Ma come addentrarsi fra i moltissimi testi nati per la gran parte dalla trascrizione di suoi interventi orali? Massimo Camisasca, profondo conoscitore della storia di CL, prende per mano il lettore e lo accompagna, con linguaggio piano, attraverso gli snodi della riflessione del sacerdote milanese a partire dai primi scritti degli anni '50, arrivando a commentare i suoi ultimi contributi, e soffermandosi in particolare sul valore e il senso di alcune espressioni centrali del suo vocabolario: incontro, esperienza, avvenimento, cuore, corrispondenza, cultura, carità, missione, senso religioso, misericordia... Il volume segue il percorso intellettuale di don Giussani senza mai allontanarsi dagli eventi fondamentali della sua vita e della società italiana, dedicando alcuni capitoli alla Chiesa italiana nel primo Dopoguerra, alla contestazione di fine anni '60, al contesto culturale degli anni '80 e '90 nei quali CL si sviluppa, ai pontificati che ne hanno segnato il corso.
Discorsi e omelie pronunciati da Papa Benedetto XVI in occasione dell'Avvento e del Natale 2005.