
La famiglia è al centro della predicazione di papa Francesco, specialmente nel periodo che intercorre tra i due Sinodi sulla famiglia, quello dell'ottobre 2014 e quello dell'ottobre 2015. In questo arco di tempo il papa ha rivolto alle famiglie una serie di catechesi ispirate all'icona della Famiglia di Nazaret: un vero e proprio itinerario pastorale attraverso i temi degli affetti, dei tempi della vita e dei ritmi del lavoro e della festa, fino alla vocazione sociale e ecclesiale degli sposi. Bergoglio affronta in queste pagine anche questioni di grande attualità come il divorzio e la separazione, la genitorialità, le sfide che investono oggi la società. Il tono degli interventi è appassionato e concreto: Francesco parla a delle famiglie reali, che ha davanti agli occhi mentre si rivolge a loro. Al lettore giunge un messaggio di speranza e di impegno, una "prospettiva entusiasmante", come l'ha definita mons. Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia nella prefazione.
Riflettendo sul mistero dell'amore tra l'uomo e la donna e sulla corporeità umana alla luce del concetto orientale della divinizzazione, Pavel Florenskij invita a ripensare la trattazione morale della sessualità, secondo punti profetici che ritroveremo soltanto dal Concilio Vaticano II in poi.
"La famiglia è un luogo altissimo della realizzazione del progetto di Dio su ciascuno. Sforzarsi di rispettare la dignità di coloro che vivono con noi, privilegiare il dialogo anche nei momenti di stanchezza e di delusione, sono modi concreti, possibili, anche se a volte difficili, di seguire Gesù nella propria vita quotidiana". È una ricetta semplice e insieme consapevole delle difficoltà quella che Carlo Maria Martini propone di fronte alle complesse sollecitazioni che si addensano sulle relazioni affettive e sull'istituzione familiare stessa. In diverse occasioni, negli anni del suo ministero pastorale, l'amatissimo arcivescovo di Milano è tornato su questi temi, con la sollecitudine e l'originalità, l'approfondita conoscenza della Scrittura coniugata alla concretezza della vicinanza pastorale, che sempre sono state la cifra dei suoi interventi. Questo volume raccoglie le conferenze e i discorsi più significativi del cardinal Martini sulla famiglia e il matrimonio, che vanno da riflessioni di carattere generale sul sacramento del matrimonio e sul profondissimo legame esistente tra eucaristia e famiglia a indicazioni di cammino per affrontare le fatiche legate all'educazione dei figli, le prove portate dalla precarietà del lavoro, le insidie dei percorsi di concordia e riconciliazione.
Il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012, rappresenta senz’altro un’occasione unica per riflettere, in un’epoca di così profondi cambiamenti del tessuto sociale e culturale, sul valore della famiglia e in particolare sulla vocazione della famiglia cristiana.
Questo testo, attingendo al ricco magistero di Benedetto XVI in questi anni di pontificato, vuole essere un aiuto prezioso e concreto per riscoprire la bellezza del matrimonio, vissuto nella fecondità e nella gratuità dell’amore.
I diversi testi proposti vogliono allora offrire agli adulti, ai giovani e a tutti coloro che si apprestano a unirsi in matrimonio, un contributo singolare per approfondire e meditare su tanti aspetti legati alla vita coniugale, e su quello che la Chiesa si attende dalla famiglia, per una società nuova e ricca di vera speranza.
Destinatari
In modo particolare: giovani che si prepara- no al matrimonio, operatori pastorali, educatori e famiglie. Larghissimo pubblico.
Curatore Giuliano Vigini (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti del mondo editoriale e della cultura cattolica. Per la Libreria Editrice Vaticana, dopo aver curato Sant’Agostino spiegato dal Papa (2010) e Gesù Cristo spiegato dal Papa (2010), ha pubblicato Benedetto XVI. Una guida alla lettura (2011). Fra le sue ultime opere per la «Bibbia Paoline», il Dizionario del Nuovo Testamento (2011)
Nel tempo che stiamo vivendo, l'evidente crisi sociale e spirituale diventa una sfida pastorale, che interpella la missione evangelizzatrice della Chiesa per la famiglia, nucleo vitale della società e della comunità ecclesiale. E papa Francesco, al quale la famiglia sta molto a cuore, non si stanca mai di parlarne: approfondendone il mistero, la bellezza, le difficoltà, le sfide che si trova ad affrontare, ci dona saggi ammonimenti e teneri consigli nella maniera in cui solo un padre sa fare. Tra i vari argomenti sviscerati dal Papa: il matrimonio, il sacramento, la coppia uomo-donna, argomenti di estrema attualità.
L'eucarestia è il cuore pulsante della Chiesa, il suo centro vitale senza il quale non potrebbe vivere. Da quando Gesù cristo alla vigilia della sua morta l'ha istituita, innumerevoli uomini si sono nutriti di questo pane vivo, mangiando del quale hanno la vita eterna. Quanti rimedi illusori hanno cercato gli uomini per sfuggire alla falce inesorabile della morte.
Come poveri naufraghi sballottati dalle onde dell'oceano invano i "moratli", come li chiama Omero, hanno cercato una mano forte che li afferrasse e li portasse in salvo. L'unico "farmaco dell'immortalità" che è donato al genere umano è questo pane che viene dal cielo.
San Paolo VI è un grande profeta del nostro tempo. I meriti di questa eccezionale personalità sono molteplici. Questo libro ne focalizza uno in particolare, che riguarda la difesa che Papa Montini ha fatto, con lucidità e coraggio, della fede cattolica. Il suo grande merito fu quello di aver compreso che il problema di fondo della Chiesa, nella temperie della modernità, era quello di preservare il deposito della divina Rivelazione ad essa affidato.
Pur in mezzo a contestazioni e ad attacchi da parte di élites intellettuali che avrebbero dovuto sostenerlo, San Paolo VI combatté coraggiosamente la sua battaglia in difesa della fede e una delle sue iniziative più efficaci fu la solenne Professione di fede pronunciata nella basilica di San Pietro il 30 giugno 1968. A chi negava la verità rivelata e subdolamente operava per un pantheon religioso universale, il Pontefice opponeva il Credo cattolico, approfondito in tutti quei passaggi dottrinali che venivano messi in discussione.
Nell’attuale clima di «autodissoluzione della fede» e di «apostasia silenziosa», il Credo di Paolo VI, arricchito dagli insegnamenti del Catechismo della Chiesa cattolica, rappresenta una guida necessaria per non smarrire il cammino della verità e tenere accesa la lampada della fede mentre si estendono sempre di più le tenebre della menzogna.
La singolare e sfaccettata figura di Edith Stein è fra quelle che meglio incarnano, nel tessuto sociale tedesco fra Otto e Novecento, l’impegno per la rivendicazione della specificità dell’essere femminile e del suo valore peculiare.
Convinta assertrice della necessità di ripensare il significato del femminile in relazione al maschile, e del fatto che nella struttura essenziale dell’essere umano è inscritta una “vocazione” o “chiamata”, affida alla donna l’eccelso compito di portare a pieno sviluppo l’umanità autentica, in sé e negli altri. Madre, sposa, insegnante, educatrice, o qualunque sia la posizione che si trovi ad occupare, la donna è, nel pensiero steiniano, sempre e comunque amore pronto al servizio, nonché riflesso immediato della maternità soprannaturale della Chiesa, e pertanto sua principale collaboratrice nell’opera della Redenzione.
È in questa cornice che si collocano gli scritti del volume: una raccolta di conferenze tenute da Edith Stein tra il 1928 e il 1932, tradotte fedelmente dal tedesco e ritenute tra le più rappresentative del cospicuo bagaglio culturale ed esistenziale dell’autrice.
La nuova edizione di uno tra i più riusciti e famosi esercizi spirituali tenuti da Carlo Maria Martini il quale si mette in ascolto della Bibbia, e medita su alcune figure di donne: Elisabetta, Marta e Maria, Maddalena, per legarle a colei che è la Donna per eccellenza, Maria, “la cui femminilità è segno del supremamente Altro” perché è “il principio della nuova umanità in cui Dio si è fatto carne”. Il Cardinal Martini dice di limitarsi ad offrire spunti per la riflessione personale e finisce, quasi senza accorgersene, con il dire sul “pianeta donna” ciò che, forse, fino ad ora non era ancora stato detto.
Nuova edizione del testo del 2001: l'aggiornamento preponderante riguarda l'aggiunta ex novo di una quarta parte del titolo "Il ricordo di Teresa: una donna che ha lasciato una traccia", dove si seguono tutte le tappe che ne hanno portato alla beatificazione il 19 ottobre 2003, Giornata Missionaria Mondiale, in piazza San Pietro in Vaticano. Si specificano inoltre i cosiddetti cinque rami della famiglia religiosa di Madre Teresa: le Missionarie della Carità, i Fratelli Missionari della Carità, le Missionarie della Carità Contemplative, i Missionari della Carità Contemplativi e i Padri Missionari della Carità.
Sotto il titolo "La donna della riconciliazione" sono state raccolte le meditazioni che Carlo Maria Martini, vero maestro contemporaneo della Sacra Scrittura, tenne nel 1985 in occasione degli incontri della Scuola della Parola rivolta ai giovani. Ripercorrendo queste pagine è possibile contemplare il mistero di Maria, e di ogni donna, nell'azione riconciliatrice della storia: dopo il peccato originale, infatti, la grazia ha avuto inizio in Maria, una donna; e nella Bibbia la donna è simbolo di vita, di relazioni, di diverse forme di riconciliazione. Quando, nella contemplazione silenziosa e adorante, si riesce a cogliere e ad accogliere il mistero di Dio come pura gratuità, come amore che si dona, si diviene capaci di percorrere con coraggio le strade della riconciliazione nella vita di tutti i giorni.
Romano Guardini nel corso della sua vita ha sempre nutrito un vivo interesse per la liturgia, come testimoniano i due scritti qui per la prima volta tradotti in italiano e accomunati dal tema del tempo liturgico, fondamentale nel rito cristiano. Il primo scritto difende la domenica dagli attacchi della modernità, non tanto in nome del cristianesimo, quanto dell'uomo che necessita del riposo settimanale per integrare nella sua esistenza la dimensione religiosa che lo completa. Il secondo scritto rispecchia il progetto di far incontrare la liturgia con la preghiera personale e la cosiddetta pietà popolare. L'intenzione è mostrare come la figura di Gesù Cristo - la sua vita, la sua morte e la resurrezione - possa diventare il contenuto della preghiera. Nonostante il mezzo secolo di riforma liturgica intercorso, resta attuale l'invito a una preghiera personale schietta e fiduciosa, ispirata dalla Rivelazione contenuta nelle Scritture e custodita dalla liturgia.