
a cura di Manfred Weber
«Ogni nuovo mattino
è un nuovo inizio della nostra vita».
«Ogni giorno
è un tutto conchiuso».
(Dietrich Bonhoeffer)
365 testi, noti e meno noti, del grande teologo tedesco, per accompagnarti ogni giorno dell’anno sulla strada, impervia ma affascinante, dell’«essere-per-gli-altri».
Dalla quarta di copertina:
Questo breviario bonhoefferiano raccoglie dalle sue opere, tradotte o non tradotte in lingua italiana, 365 testi che accompagnano il lettore e la lettrice per ogni giorno dell’anno. Il titolo Voglio vivere questi giorni con voi si ispira alla frase tratta dalla poesia Da potenze benigne, scritta alla fine del 1944 in prigione. I pensieri qui raccolti da tutte le opere di Bonhoeffer sono un testamento con il quale noi possiamo vivere, per sperimentare quotidianamente che cosa significhi «esistere per gli altri».
Recensioni:
Il teologo tedesco va al cuore dei problemi affrontati, diventa coscienza critica di scelte e comportamenti del cristiano, orienta con sicurezza le attese dell'uomo, stimola a pensare, spinge a sperimentare quotidianamente che cosa significhi «esistere per gli altri». L'esergo con cui si apre il mese di gennaio («Ogni nuovo giorno è un nuovo inizio della nostra vita. Ogni giorno è un tutto compiuto») è una finestra che lascia intuire e intravedere la gradevolezza dei materiali approntati per tutto l'anno. E rende ragione della sorprendente novità e creatività che essi contengono.
C. Corsato, in Studia Patavina 55 (1-2008) pp. 302-303
Il salutare sospetto con il quale vengono accostati di norma antologie, raccolte e "breviari" di ogni genere lascia subito il posto alla gratitudine dinanzi ai 365 testi di Bonhoeffer, scelti da Manfred Weber e proposti come compagni di viaggio per ogni giorno dell'anno. I motivi della gratitudine che non tarda a farsi strada dinanzi alla fatica di Weber sono tanti e tutti collegati tra loro. Cominciamo dal titolo, tratto dalla poesia "Da potenze benigne" (il cui testo è stato opportunamente riportato per il 31 dicembre). «Voglio questo giorno vivere con voi e con voi entrare in un nuovo anno», scriveva il pastore luterano alla fidanzata, ai genitori e agli amici alla fine del 1944, mentre era in prigione e in giorni in cui sempre più improbabile doveva apparirgli la possibilità di lasciare il carcere. Eppure, scrive Bonhoeffer nella poesia per l'inizio di un nuovo anno, non ci sono muri di prigione che possano impedire alle "potenze benigne" di far sentire in pienezza la propria presenza [...] I testi scelti da Weber vanno proprio in questa direzione: ogni giorno - ci dicono in fondo i brani scelti - porta con sé una carica capace di farci "vivere" e non sopravvivere, ma abbiamo bisogno che ogni mattina si accenda una luce che indichi dove attingere le energie necessarie e la direzione verso la quale spendere le energie raccolte. Altro motivo di gratitudine: facendo parte degli scritti di Bonhoeffer, le pagine di questo "breviario" permettono di avvicinarsi a tematiche care al teologo luterano; e, tra queste, vanno certamente annoverate sia la concezione di un Dio che non può essere ricacciato nel privato o ridotto a un affare di sentimento, sia l'esigenza di dare vita a un'etica capace di illuminare la vita di un uomo che fa sempre più fatica a farsi carico non solo delle speranze ma anche delle colpe del mondo. Un altro motivo di gratitudine che penso debba accompagnare la lettura del testo che presentiamo riguarda, anche se non tutte, gran parte delle pagine scelte e proposte da Weber: mi riferisco ai commenti né banali né scontati che Bonhoeffer fa ad alcuni brani biblici. [...] Due note tecniche che rendono prezioso questo testo: sia i titoli che raccolgono le pagine di un intero mese, sia i titoli sotto i quali vengono poste le pagine di ogni giorno, sono tratti dai testi originali di Bonhoeffer. Delle pagine, poi, che compongono il breviario viene sempre indicata la fonte nell'edizione critica e nella traduzione italiana. Un invito, come si vede, non troppo implicito a riandare all'intero brano dal quale il testo proposto è stato tratto.
N. Galantino, in Rassegna di teologia 49 (2-2008) 357-358
Oggi questa raccolta di pensieri è per noi come un testamento di Bonhoeffer con il quale possiamo vivere e sperimentare quotidianamente cosa significhi «essere-per-gli-altri». Nelle preghiere, nelle prediche, nelle lettere di Bonhoeffer, incontriamo un pensiero di sorprendente valore per il nostro tempo, che ci rimanda all'«esistenza del cristiano nel mondo» testimoniata con coraggio e coerenza da questo teologo contemporaneo.
M. Tagliaferri, in Rivista di teologia dell'evangelizzazione n. 23 (1/2008), p. 207
“La Pasqua è una vita passata attraverso la sofferenza e la morte, una esistenza ridonata a chi l’aveva perduta”, un evento tanto straordinario e luminoso quanto misterioso e nascosto, un momento legato profondamente alla figura di Cristo e alla sua sofferenza per un’ingiustizia che“non era forse altro che una sintesi di tutte le ingiustizie e i peccati del mondo”.Carlo Maria Martini ci offre il suo pensiero sulla Pasqua guidandoci nel viaggio “dalla notte oscura allo scoppio di luce”, un percorso che, indipendentemente dalla fede, riguarda tutti. La notte oscura, la sofferenza, la morte o la mancanza di fede sono infatti esperienze universali, sofferenze che bisogna attraversare per conoscere pienamente la vita, mentre lo scoppio di luce è “il giorno che segue la notte”, lo spirito di speranza, di dedizione e di accoglienza che possiamo scorgere, anche se solo a momenti,nella vita di ogni giorno.Meditando profondamente sull’esperienza pasquale il cardinal Martini ci svela che la fede nella resurrezione non è una fuga dalla terra ma qualcosa che ci fa amare il tempo presente e ci fa vivere la nostra esperienza quotidiana nella fedeltà al cielo e al mondo che deve venire.
"Il titolo intende riferirsi alla voce che per tutta la vita mi sono sforzato di ascoltare e trascrivere" spiega René Girard. E quella voce - rimasta sempre coperta dal "nostro coro unanime" e dalle "mode tiranniche" dell'antropologia - è l'urlo del capro espiatorio, vittima del "linciaggio fondatore". La "realtà" sarebbe dunque quella svelata da una teoria di poderosa forza ermeneutica, che si erge come un monolito sulla cultura degli ultimi decenni e pervade l'intera opera di Girard: "una teoria che non capisco se sia stato io a creare o se non mi abbia piuttosto creato lei: la teoria denominata mimetica". E ispirati dalla teoria mimetica sono anche gli scritti raccolti in questo volume, in cui il pensiero di Girard si addensa e al tempo stesso si espande con eccezionale vigore in quei territori catacombali dove è impossibile distinguere tra filosofia, antropologia, letteratura e religione.
E' questo il diario segreto" di Nouwen. E' stato scritto nel periodo piu difficile della sua vita, quando perdette la stima di se, l'energia per vivere e per lavorare, il senso di essere amato e la speranza in Dio. " e' questo il diario segreto" di henri nouwen. E' stato sc ritto durante il periodo piu`difficile della sua vita, quando all'improvviso perdette la stima di sh, l'energia per vi vere e per lavorare, il senso di essere amato, persino la sua speranza in dio. Puo` avendo sperimentato una torturante angoscia e una tormentosa disperazione, e`ancora riuscito a tenere un diario nel quale scriveva ogni giorno un imperativo spirituale diretto a se stesso, che emergeva dalle sue conversazioni con gli amici e le persone che incontrava. "
"E udii gli uccelli cantare tristemente, e chiesi: "Perché vi rattristate, miei graziosi uccelli?". E uno di loro mi volò vicino e si posò sulla punta di un ramo e disse: "Presto i figli di Adamo verranno in questo campo con le loro armi micidiali e ci muoveranno guerra, quasi fossimo mortali nemici. Ci stiamo congedando l'uno dall'altro, perché non sappiamo chi di noi sfuggirà all'ira dell'Uomo. La Morte ci seguirà ovunque andiamo". In quell'istante si levava il sole dalle vette, e incoronava d'oro le cime degli alberi. Contemplando tanta bellezza, domandai a me stesso: "Perché l'Uomo deve distruggere ciò che la Natura ha costruito?"".
Tratta da una collezione di regole monastiche curate dal teologo di Basilea, questa introduzione alle regole di san Basilio risulta un sostegno alla convinzione che tutti i cristiani sono chiamati alla santità.
"Ci stiamo abituando ad apprezzare e a gustare i messaggi di Papa Francesco: parole, pensieri e gesti che sorprendono un po' tutti, credenti e non e che estraiamo da un prezioso tesoro, quasi per un bisogno di scoprire da vicino il dono che Dio ha fatto alla chiesa dei nostri giorni, scegliendo l'originale persona di Papa Francesco. Proprio da qui è nata l'idea di stendere questa, speriamo utile pubblicazione. Possederemo, così, un vademecum per accompagnare le nostre riflessioni e anche una sentita preghiera nel trovare, così, uno spazio nuovo per scoprire Dio e i suoi gesti provvidenziali per la Chiesa e il mondo di oggi."
Un piccolo dizionario dei termini della vita religiosa, costruito con le parole di papa Francesco: cogliendo fiore da fiore, i curatori hanno preparato questo volume da portare sempre con sé, da leggere e meditare a piccole dosi, giorno dopo giorno: dalla accoglienza, che rende "la nostra civiltà veramente umana", alla vocazione "che è sempre una iniziativa di Dio", passando per i temi dell'ascolto, dell'audacia, della carità (che apre davanti a noi "un cammino pressoché infinito"), del dialogo, della fede, della misericordia, del perdono, della testimonianza... e tanto altro ancora!
La vita spirituale non è priva di sfide e per questo la teologia e la fede si interrogano sulle disposizioni dell'animo volte al bene e al male. Il libro contiene il ciclo di catechesi che papa Francesco ha proposto sul tema dei vizi e delle virtù tra dicembre 2023 e maggio 2024. Il Papa affronta, con parole semplici ma profonde, i temi del combattimento spirituale e dell'agire virtuoso, e accompagna alla comprensione dei vizi e delle virtù cardinali e teologali nella quotidiana esperienza di fede, tempo in cui ognuno è invitato a essere custode del proprio cuore. L'aiuto c'è e, dice il Papa, è la grazia di Dio: è lo Spirito che agisce nei battezzati, che lavora interiormente per vivere a una vita virtuosa. Il volume è arricchito dal commento introduttivo di don Luigi Verdi.