
Giovanni Battista Montini, sacerdote, arcivescovo di Milano, successore di Pietro dal 1963 e Padre della Chiesa del XX secolo. È qui ricostruito, anche grazie alla vicinanza fra l'autore e don Pasquale Macchi, segretario personale di Montini, il profilo biografico di Paolo VI, timoniere del Concilio Vaticano II, papa dell'incontro della Chiesa con la modernità e primo pontefice a visitare luoghi e culture lontane, in dialogo costante con il popolo e con i grandi della storia (madre Teresa di Calcutta, John Fitzgerald Kennedy, Martin Luther King). Delineò il nuovo volto della Chiesa cattolica, riportando il papato a uno stile di vita affine alla Chiesa delle origini. Un uomo, un papa, oggi santo.
Prima di convertirsi, Angela aveva condotto in gioventù una vita dissoluta.
Il suo radicale mutamento spirituale avvenne intorno all’età di 37 anni, in seguito a un’apparizione di san Francesco d’Assisi. Dopo la prematura scomparsa del marito e dei figli, Angela si dedicò ad una vita di perfetta povertà, entrando nel Terzo Ordine francescano e seguendo l’esempio di san Francesco.
Romanzo biografico su santa Elisabetta d'Ungheria, donna affascinante sia nei suoi aspetti freschi e gioiosi, sia nei suoi lati più bui e sofferti. La sua santità è la faticosa ricerca di equilibrio tra forze contrastanti, impersonate dalle sue guide spirituali: da una parte la letizia e l'entusiasmo dei francescani; dall'altra il cupo rigore e il gelido fanatismo di Corrado di Marburgo incapace di apprezzare la squisita bellezza del fiore che coltiva. La protagonista e i personaggi principali sono pennellati con vigore, così come il contesto storico: la potenza crescente dei langravi di Turingia e Sassonia, l'ascesa dei Cavalieri Teutonici, gli inizi del francescanesimo, la crociata e l'imperatore Federico II.
In un periodo di grande dissoluzione fuori e dentro la Chiesa, un'epoca di preti e religiosi che vivevano negli agi e nei lussi incuranti del Vangelo, Francesco di Paola sceglie il ritorno alle origini, votandosi all'isolamento come gli antichi padri del deserto per vivere il solo a solo con Dio. Un ritiro non fine a se stesso, tuttavia. Ben presto, infatti, la grotta di Francesco viene "assediata" da frotte di persone desiderose di aiuto, di conforto, di confronto. Francesco accetta l'arrivo della gente e a tutti dona il suo amore, compiendo anche prodigi, sempre nel nome della carità. Ben presto altri eremiti si uniscono a lui. E da Paola la sua comunità si espande, prima in Calabria, poi in Sicilia, infine in altri posti in Italia e poi oltre i confini, chiamato come consigliere dal re di Francia. Il suo segreto fu solo e soltanto uno: credere nella possibilità di realizzare ciò che il suo cuore gli diceva fosse buono e giusto. Credere in se stesso, nelle proprie possibilità e nella potenza disarmante dell'amore. Nulla è impossibile per chi crede nell'amore. Questo il messaggio che la vita di Francesco di Paola comunica a tutti ancora oggi. Non ci sono limiti, barriere, per chi sceglie l'amore. Prefazione di p. Francesco Marinelli.
Luca viveva ad Antiochia. Era un bravo medico e uno studioso. Un giorno i discepoli giunsero ad Antiochia per predicare, così Luca conobbe le parole di Gesù che amò così tanto fino a decidere di scrivere uno dei quattro Vangeli. Età di lettura: da 6 anni.
L'Antico Testamento, i Vangeli e l'intera storia della cristianità sono ricchi di profili di donne che con il loro amore, la loro sensibilità e il loro coraggio si sono rese testimoni di fede. Questa raccolta propone 40 ritratti di sante, beate e "serve di Dio" le cui vite ci hanno lasciato tracce luminose di spiritualità. Prefazione di Yvonne Reungoat.
In un cuore cattolico tutto si unifica e si fonde, il passo sicuro e la certezza. Pensare che si è eletti, ma indegni. Un fardello può essere dolce e pesante. Pensi al verso «ho l’estasi e il terrore di essere eletto».
Ma il Papa non è il solo che possa dirlo: ogni cristiano è prete e vittima. Ogni cristiano è stato eletto fra tutti con amore particolare.
È la felicità di amare Dio con un povero cuore.
Paolo VI ha sentito e sofferto nel profondo dell’anima il tormento «di questa stupenda e drammatica scena temporale e terrena», come anche l’estasi della «suprema e formidabile» sede di Pietro alla quale era stato eletto.
Un segno degli attacchi contro Paolo VI sono le feroci vignette satiriche che su «La Repubblica» gli dedicava con straordinaria frequenza Giorgio Forattini. Anche questo è un fenomeno paradossale: il Papa di gran lunga più vicino alla cultura moderna era fatto oggetto di irrisione. Si è voluto riportare alcune di quelle vignette per far comprendere lo spirito di quell’epoca.
Il volume propone una selezione di brani tratti da Rivelazioni dell'Amore Divino, il libro scritto alla fine del Trecento da Giuliana di Norwich. Giuliana è una mistica inglese considerata una delle più grandi figure mistiche della storia, oggi acclamata come teologa. Le sue parole, scritte in un momento di malessere sociale e di disordini civili, parlano dell'amore e della misericordia di Dio, di valori come la speranza e la fedeltà. Il suo messaggio si adatta perfettamente ai nostri tempi. In un mondo che attraversa sconvolgimenti, con minacce di guerra, in cui la società sembra mancare di valori precisi, le parole cariche di amore, misericordia e fedeltà a Dio di Giuliana ci riempiono ancora una volta di coraggio.
Uno stile insolito, che potremmo definire «realismo sacro», colpisce al cuore il lettore quando incontra queste storie di vita quotidiana ambientate ai nostri giorni negli angoli più disparati del mondo. Dopo un inizio «ambiguo», le vicende narrate si capovolgono a sorpresa nel finale, offrendoci ogni volta una «rivelazione» insieme sacra e profana, in cui le sante, o ciò che crediamo possano essere state in vita, spalancano le porte al meraviglioso e indicano nuove prospettive. I racconti compresi in questa raccolta si contrappongono al pensiero corrente, osservante della laicità e timorato della scienza, diffidente dei miracoli e spaventato da ciò che appare fuori dal suo controllo. Oltre a molte note sante cristiane (come Agnese, Cecilia, Maria Egiziaca, Zita da Lucca, Hildegard, Laura da Cordova, Lucia, Teresa di Calcutta), e ad altre poco conosciute (come Bakhita Fortunata o Inés Takeya), se ne trovano alcune non riportate negli elenchi della devozione ufficiale, ma che rappresentano la «santità naturale» che agisce nella vita di tutti i giorni, senza bisogno di certificazioni e riconoscimenti, testimonianza inconsapevole di uno Spirito che soffia dove vuole. In tutte trionfa una femminilità irriducibile ai modelli correnti, la sola in grado di rinnovare il mondo, portatrice di una carica eversiva viscerale e salvifica, che indica, oggi più che mai, un via personale alla «fede nelle cose invisibili».
"San Medardo è una personalità quasi sconosciuta nella nostra epoca, eppure la sua vita e il suo pensiero sono ancora di grande attualità. Medardo è vissuto in quella che oggi è la Francia a cavallo tra il IV secolo e il V secolo. Nel 530 fu eletto Vescovo di Noyon, cittadina a nord di Parigi; egli è stato testimone dell’incontro di due culture diverse quella gallo–romana e quella franca. Medardo ha contribuito in modo determinante a saldare le diversità culturali francho-galliche e romane, contributo che ha preso vigore e forza in quella che può essere definita la peculiarità del Carisma di Medardo. Egli infatti fin dalla giovane infanzia si è contraddistinto per il dono della carità che esercitava nei confronti dei poveri e di chiunque avesse bisogno tanto da essere acclamato ancora in vita come Santo. Anche grazie all’accoglienza e l’amore per l’altro, di san Medardo, quello che poteva essere uno scontro di civiltà si è trasformato in una fusione che ha dato origine alla cultura occidentale."
Un uomo, ogni uomo, non fa quasi in tempo a nascere che già si chiede perché sia venuto al mondo. Se la sua vita sia voluta, amata da qualcuno o solamente un brutto scherzo del caso. Ogni persona, specialmente in giovane età, accompagna questa esigenza di significato a un desiderio di pienezza di vita. Domande e aspirazioni insopprimibili, che costituiscono il leitmotiv anche dei giovani protagonisti di questo libro. Albertina Berkenbrock, Alberto Michelotti, Alessandro Galimberti, Anna de Guigné, Antonietta Meo, Carlo Acutis, Chiara Badano, Giovanni Bizzozero, Giulia Gabrieli, Giuseppe Ottone, Jacques Fesch, Laura Vicuña, Marco Santamaria, Maria Goretti, María Montserrat Grases García, Matteo Farina, Sandra Sabattini, Santa Scorese, Silvio Dissegna, Ulrico Sarti sono giovani dei nostri tempi accomunati dall’aver trovato, prima di una morte prematura, una risposta certa e completa sulla vita. Il loro esempio è antidoto alla corruzione, è barriera alla tristezza e alla noia, baluardo contro la paura e l’incertezza. È garanzia di felicità autentica. Sono santi di oggi, che hanno incontrato Dio e non lo hanno più lasciato. Guardando a loro, mons. Fabio Dal Cin, nel suo Invito alla lettura, ricorda che «san Filippo Neri, il “Santo della gioia”, diceva che la santità sta tutta in tre dita. Volevadire le tre dita che bastano a coprire la fronte e chinarla a dire sì a Dio».
Questi giovani lo hanno fatto e hanno costruito un mondo migliore,
dando prova che la vocazione alla santità riguarda tutti. Chi si imbatte sulla loro strada desidera cambiare vita.
Leggere la vita dei santi infonde un’incredibile serenità. Assieme alla voglia di imitarli. Soprattutto se si scopre che la maggioranza di essi mosse i primi passi verso una «vita beata» fin dalla più tenera età.
In questo libro viene raccontata, con stile agile e semplice, la biografia di 15 santi, accomunati dal precoce amore per Gesù e dal fatto di essere saliti con Lui al Cielo piuttosto presto.
Il titolo di questo libro germina per altro dalla rielaborazione di una frase di papa Francesco, che ha voluto dedicare un Sinodo ai giovani. Perché quelli di oggi sono straordinariamente attratti dalle persone che trasmettono bagliori di santità e di testimonianza cristiana.
Sono giovani i santi va letto, dunque, nei due «sensi di marcia»: la santità come un cammino che inizia fin dall’età più tenera e il richiamo che esercita su chi si è appena avviato sulla strada della vita.

