
Conoscere se stessi attraverso una graduatoria di preferenza applicata ai colori è possibile solo se dei colori conosciamo fino in fondo i simboli, i significati, la storia, le corrispondenze. Perché diciamo «giornata nera, «restare al verde», «andare in bianco», «vedere rosso», «feeling blue» come malinconia? Studiati da sempre quasi con distacco, raccontati da letterati e «maghi» con la soggezione imposta da ogni dimensione «misteriosa», fin dai primi vagiti della psicanalisi i colori sono entrati scientificamente nell'indagine dell'individuo per aiutarci a scoprire chi siamo davvero. Attraverso le nostre preferenze o il nostro rifiuto di un colore emerge chiara una tendenza, una caratteristica del nostro carattere che forse non conoscevamo: ogni colore con la sua simbologia, con la sua storia racconta e ci racconta. Ma come si è arrivati ad assegnare ai colori un particolare significato, quella particolare corrispondenza? Quanto hanno influito la storia, le vicende politiche, le religioni, la superstizione, il mito, nella definizione intellettuale di un colore? Perché nell'immaginario popolare il giallo è il colore dell'indagine poliziesca, del delitto, della gelosia, il verde è associato alla speranza, il blu alla meditazione? E il rosso è ancora il colore del potere? Perché la superstizione assegna al viola messaggi di riservatezza e di mestizia? E il bianco è davvero il colore dell'innocenza o è anche..? A questi interrogativi intriganti e misteriosi si è rivolta la ricerca che fa di questo libro una sintesi di quanto è stato scritto da studiosi, scienziati, poeti e «cercatori d'anima» per arrivare con la scienza dei colori al ritratto di noi stessi, senza alibi. Rivolta esclusivamente alla cultura occidentale, questa «indagine sull'arcobaleno» di Luciana Boccardi si avvale delle immagini suggestive di Vittorio Pescatori e del messaggio di Ludovico De Luigi che affida il compito di «traghettatore», di guida ideale per ogni colore, a Pulcinella: «maschera napoletana che - afferma il pittore - interpreta tutta l'ironia del carattere veneziano».
L'Autore, per celebrare la fine del recente restauro dell'opera in stucco che rappresenta Gesù Crocifisso assieme alla Maddalena, ha voluto raccogliere una serie di meditazioni sulla Passione di Nostro Signore, corredandole con fotografie artistiche.
"Sono qui raccolti per la prima volta tutti i principali scritti di Edward Hopper, unitamente alle sue più significative interviste e alle più importanti testimonianze di coloro che lo conobbero. Sia le sue pagine, sia i racconti di critici e artisti che lo incontrarono, nello studio in Washington Square a New York, oppure a Cape Cod, nella casa affacciata sull'oceano che lui stesso aveva costruito all'inizio degli anni Trenta, restituiscono un ritratto suggestivo e illuminante di uno dei maestri della pittura del Novecento. Hopper si riconferma una figura elusiva ed enigmatica ("Non so quale sia la mia identità. I critici ti danno un'identità, e a volte tu gli dai una mano", dichiara lui stesso), ma le sue rare dichiarazioni sono una chiave imprescindibile per conoscerne la personalità, le convinzioni, gli amori intellettuali. Edward Hopper (Nyack 1882-New York 1967) è il maggior esponente del realismo americano del nostro secolo. La sua pittura, ispirata alla scena americana, dove compaiono case vittoriane e binari ferroviari, fari sulla costa atlantica e caffè solitari, distributori di benzina e immagini di strade cittadine, è al tempo stesso quotidiana e metafisica. La sua opera, come è stato detto, è un'icona del mondo contemporaneo". (Elena Pontiggia) Uscito nel 2000, il volume viene riproposto qui in una ristampa rivista e corretta, in occasione della grande mostra dedicata al pittore.
Il volume risponde alle tante richieste di utilizzo pastorale del cinema nella catechesi, nella scuola e nella famiglia. E' un utilissimo sussidio per quanti intendono affrontare tematiche educative partendo da un film per arrivare a ritrovarle nella Bibbia, o al contrario, partendo dalla Bibbia per ritrovare nel film la sua attualizzazione. Ogni scheda propone un film presentandone i suoi dati tecnici, la tematica affrontata, l'età dei destinatari, la sinossi, la riflessione, la risonanza biblica e una griglia didattica per la discussione.
C'è un ampio e storico rapporto tra Carmelo ed arte. In questo volume gli autori, a partire da diverse prospettive, analizzano il rapporto tra spiritualità carmelitana e pittura, scultura, architettura, letteratura e cinema, a partire dalle opere degli stessi carmelitani e di artisti che si sono ispirati al Carmelo.
n breve
Un’intervista iniziata nel marzo 2006 e conclusa nel 2009. Maldonado e Obrist, con approccio transdisciplinare, parlano di arte e cultura, di nuove avanguardie e nuove tecnologie, di architettura e politica, di futuro e speranza.
Il libro
“La ricerca della trasversalità è stata sicuramente una costante in tutto il mio ormai lungo percorso intellettuale. Ogni volta che sono stato impegnato (praticamente o teoricamente) in un determinato campo di attività, mi sono sempre chiesto quali siano (o potrebbero essere) le possibili convergenze di questo campo con altri vicini o lontani. Il che mi ha portato spesso, nella mia riflessione, ad andare oltre l’attività che stavo svolgendo. Benché la mia formazione sia stata prevalentemente artistica, devo dire che fin dagli inizi i miei interessi sono andati ben oltre il campo specifico dell’arte. Quanto più forte era il mio impegno nella pratica artistica, tanto più si allargavano i miei interessi verso temi che avevano implicazioni filosofiche, scientifiche e sociologiche. E anche, e non per ultimo, politiche. Infatti, già da molto giovane, la mia preoccupazione (io direi quasi la mia ossessione) era quella di poter contribuire a una visione totale della cultura.”
Tomás Maldonado
In questa intervista Hans Ulrich Obrist, noto critico d’arte e curatore di mostre internazionali, discute con Tomás Maldonado di alcuni aspetti della sua poliedrica attività culturale. Maldonado esamina retrospettivamente e per certi versi in modo autocritico le questioni relative all’arte, al disegno industriale e all’architettura.
L'azione di un musicista e uomo di teatro piemontese, propugnatore dell'opera italiana all'estero.
La produzione teatrale di Antonio Spadafora presenta caratteristiche poetiche e stilistiche molto interessanti, sia in rapporto al teatro nazione e sia rispetto alla cultura calabrese nel suo formarsi dall'Unità d'Italia in poi. Il cofanetto contiene il primo volume che comprende le tragedie e i drammi ed il secondo volume che comprende le commedie e gli atti unici.
Catalogo di 29 splendide opere d'arte dedicate a Walter Bonatti, alpinista ineguagliabile ed esploratore indomabile. Il catalogo è disponibile in italino e in francese.