Eduardo Francisco Pironio, cardinale e arcivescovo argentino, è stato uno dei protagonisti delle vicende del cattolicesimo in epoca contemporanea, una figura chiave nella storia delle relazioni tra la Santa Sede e la Chiesa latinoamericana, tanto che l'arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini lo ha annoverato come «una delle maggiori personalità della Chiesa di fine millennio». Pironio è stato uno dei più stretti collaboratori di Paolo VI e Giovanni Paolo II, che ha contribuito al rinnovamento del cattolicesimo latinoamericano, come uno degli artefici della Conferenza di Medellin, celebrata nella città colombiana dal 26 Agosto al 6 Settembre 1968 e in modo creativo alla realizzazione delle Giornate Mondiali della Gioventù, volute da Papa Giovanni Paolo II. Questa biografia, costruita sulla base di un'inedita documentazione archivistica ne riassume le principali vicende umane e spirituali ed è impreziosita dalla prefazione di Papa Francesco.
Le numerose e precise testimonianze che compongono questo libro a cura di L. Frassati, furono raccolte nell'ambito di ricerche effettuate presso amici, conoscenti e anche occasionali personaggi che ebbero la fortuna di incontrare anche solo una volta Pier Giorgio Frassati. Non si tratta, quindi, di una riflessione sulla spiritualità del giovane beato, ma di racconti di fatti concreti, anche minuti: momenti in cui la spiritualità di Pier Giorgio, il suo modo di pregare, la spontanea adesione a una pratica cristiana vissuta con libero entusiasmo, colpirono l'attenzione di chi assisteva stupito. Assistiamo così allo svolgersi di un'inchiesta: ogni voce attesta ciò che ha visto e sentito. Il libro è suddiviso in capitoli che corrispondono ai diversi elementi della vita di fede del protagonista: la frequenza ai sacramenti, la preghiera in montagna, con gli amici, da solo, la partecipazione alle processioni e alle manifestazioni pubbliche della fede, la devozione alla Madonna, la famigliarità con sacerdoti e uomini di spiritualità.
Il libro racconta in 101 risposte articolate la vita di Chiara Lubich e la sua storia con il Movimento dei Focolari, che è fra le avventure individuali e collettive più straordinarie del Novecento.
A rispondere è il noto economista Luigino Bruni, che ha personalmente conosciuto la fondatrice del Movimento, lavorando con lei negli ultimi anni della sua vita. Il testo è quindi una sorta di dialogo a distanza con la stessa Chiara, frutto di un rapporto personale che può apparire un limite, ma allo stesso tempo un pregio per la leggerezza e la vivacità.
Con approfondimenti di carattere generale sulla storia del Movimento dei Focolari, anche alcune sfide cruciali per la Chiesa oggi.
Un modello di fraternità inaudito, forse addirittura imbarazzante, perché nasce da un presupposto poco esplorato anche dalla teologia: Dio si è fatto fratello. Un presupposto trascurato fino a quando Charles de Foucauld ne ha fatto il punto focale di tutta la sua vita e della sua spiritualità. E lo ha fatto a partire dalla contemplazione della vita nascosta di Gesù a Nazaret. Mons. Pierangelo Sequeri, teologo di fama internazionale, spiega il senso e le implicazioni di questa inaudita fraternità per la vita della Chiesa di oggi e di ogni credente. Don Bortolo Uberti traccia poi possibili vie, seguendo l'esempio di san Charles, per abitare la storia da fratelli. Infine, il viaggio di Magdeleine Hutin, fondatrice delle Piccole Sorelle di Gesù, che ha superato muri e confini in forza di quella stessa fraternità.
Eleonora Duse (1858-1924) è stata una delle più grandi attrici di tutti i tempi, studiatissima eppure ancora misteriosa. Il suo stile era tanto lontano dalla norma che talvolta gli spettatori, vedendola in scena, rimanevano sconcertati e diffidenti - per poi innamorarsene. Fu anche direttrice di compagnia e capocomica, creatrice di spettacoli e non solo di interpretazioni. Insieme a Pirandello, è stata forse l'artista più grande e innovativa del teatro italiano. E tuttavia resta da decifrare il segreto della sua presa sul pubblico, della sua tecnica, del suo fascino, e resta da capire quale fosse il suo progetto, e quali i bisogni, le strategie, e le ferite da cui faceva nascere i suoi spettacoli. Eleonora Duse ha trasformato il senso stesso del fare teatro, dandogliene uno nuovo: non più cultura, o piacere, o arte, ma scossa, profondo sconvolgimento esistenziale. Una rivoluzione silenziosa, che questo libro indaga attraverso documenti, lettere, storie, testimonianze, racconti, e attraverso le immagini - i ritratti in studio, i disegni, le caricature - anch'esse indizi di un percorso da scoprire.
E'un sacerdote del '900 che ha intrapreso un cammino che nessuno prima di lui aveva ancora percorso. Ha sostenuto, fin dagli anni Cinquanta, la centralità del malato nell'ambito dell’assistenza medica e lo ha reso evangelizzatore del mondo. E' stato imprenditore della carità, costruttore, fondatore di associazioni religiose e medico della guarigione interiore. Papa Francesco lo ha proclamato beato l'11 maggio 2013.
Una quinta edizione della biografia aggiornata, ne racconta la storia.
Novarese è l'ex ammalato che, mettendo a frutto l'esperienza scaturita dal dolore, si è tuffato nell'impresa di indicare agli infermi un cammino di libertà: l'incontro spirituale con la Croce trionfante del Cristo risorto, "scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani" (1 Corinzi 1, 23).
Nell’Argentina della seconda metà del Novecento, attraversata da gravi disuguaglianze socioeconomiche e retta da brutali dittature militari, la voce del vescovo Enrique Angelelli si è levata alta e forte in difesa del proprio popolo. Divenuta scomoda, è stata messa a tacere per sempre, ma la sua testimonianza continua a rimanere viva e, ancora oggi, è un riferimento importante per quanti sono impegnati nella lotta per la giustizia e per la pace.
Nel secolo che vide frantumarsi l'unità religiosa d'Europa, il capriccio e la determinazione di un sovrano furono sufficienti a sganciare l'Inghilterra dal suo passato e dalla sua fede secolare. Di fronte alla spettrale imponenza di Enrico si succedono figure di uomini cinici e di persecutori, così come di martiri e santi. Questa nuova indagine su Enrico VIII esamina gli sconvolgimenti che l'Inghilterra dovette affrontare, soffermandosi in particolare sul periodo del «terrore enriciano», troppo spesso silenziato dalla storiografia.
Quella di Margherita Salatino (1819-1876) è una storia nascosta, è la storia degli umili che nel silenzio compiono grandi opere. È una bravissima e competente maestra di scuola nell'educandato di S. Marcellino a Napoli, quando, nel 1862, le nuove disposizioni del governo italiano, in fatto di istruzione e religione, costringono lei e la maggior parte delle maestre a lasciare l'insegnamento. Margherita con alcune compagne sono sistemate in un'abitazione da p. Ludovico da Casoria (oggi santo) che segue e forma spiritualmente la piccola comunità per un anno intero. Nasce così la congregazione delle "Francescane Elisabettine Bigie", guidate proprio da Margherita. In poco tempo la loro opera si diffonde in Napoli e sulla costiera sorrentina. Madre Margherita, energica, infaticabile, operosa, intraprendente e mite, diviene il braccio destro di p. Ludovico nelle sue molteplici opere di carità.
Attorno ai 30 anni Antonio De Vita (1925-2006) ha una crisi profonda di valori e di senso dell'esistenza. Inizia così un percorso di conversione che lo porterà a decidere di consacrarsi a Dio. Entra tra i Frati Minori francescani, diventando frate Bernardino Maria. È poi inviato ad Assisi alla Porziuncola, luogo del quale si innamora perdutamente. Ordinato sacerdote, vivrà, nei vari conventi, con abnegazione e passione il suo ministero, in particolare nel sacramento della Riconciliazione e nell'apostolato di carità verso gli orfani e i giovani in difficoltà.
Trabzon, 5 febbraio 2006. Don Andrea Santoro, sacerdote cattolico in missione in Turchia, ha appena finito di celebrare la Messa. Un giovane entra in chiesa, si avvicina al sacerdote e gli spara a bruciapelo freddandolo sul colpo. Tempo prima aveva scritto: "Siamo persone anzitutto, prima di essere cristiani o musulmani... Avverto in me motivi per amare gli uni gli altri, motivi per tenerli serrati nello stesso calice e radunarli ai piedi della stessa croce". Questo agile e commovente libretto presenta i tratti essenziali della vita di un testimone della fede dei nostri giorni.
Perché leggere e conoscere padre Mario Borzaga, il missionario trentino ucciso in Laos nel 1960 e beatificato nel 2016? Cosa dice a noi oggi?
“Identikit” (2023, ed. Vita Trentina) propone il ritratto di un giovane da ascoltare e da guardare, perché “le sue parole e le sue fotografie lasciano un segno”, scrivono i due autori: padre Fabio Ciardi (docente di teologia della vita consacrata e direttore del Centro studi dei Missionari Oblati di Maria Immacolata) e Piero Damosso, giornalista e scrittore che sul missionario trentino ha scritto anche il libro “Romanzo d’amore”.
Il volume è un ritratto inedito, fotografico e spirituale, del missionario, sacerdote, alpinista, musicista, giornalista e scrittore trentino padre Mario Borzaga, che nel 1957, pochi mesi dopo essere stato ordinato sacerdote nella Congregazione dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, partì per il Laos dove morì tre anni dopo insieme al suo catechista Paul Thoj Xyooj.
È stata l’associazione “Amici di padre Mario Borzaga” a promuovere questa nuova pubblicazione, curata da padre Fabio Ciardi che riprende il profilo di padre Mario attraverso le sue “Lettere agli Amici del Laos”, qui raccolte per la prima volta. Esse riportano non solo un’agile cronaca della sua missione e uno scorcio dell’ambiente laotiano, ma raccontano con parole sincere le fatiche e le paure di un giovane sacerdote in un contesto lontano.
Nella seconda parte il regista e documentarista Paolo Damosso propone un’esperienza emozionale e visiva: “Per questo nuovo libro – ci spiega Damosso – mi sono dedicato al commento di diciannove immagini che a mio parere rappresentano alcuni passaggi fondamentali della sua vita. Stiamo parlando di fotografie scattate nel cuore del secolo scorso, quando ogni istantanea era pensata, organizzata, preparata per visualizzare un momento da ricordare”.