La società dell'informazione e lo sviluppo di Internet hanno accresciuto il fascino del giornalismo. Ma cosa vuole dire oggi essere "operatori dell'informazione"? Quali sono il luogo e il modo migliore per diventarlo? Il libro risponde in modo puntuale a queste domande e fornisce all'aspirante giornalista tutte le informazioni utili: dalle statistiche e l'ordinamento dell'ordine ai modi di accesso alla professione, dalla formazione al praticantato, dalle opportunità di Internet alle novità della riforma universitaria in corso.
Igino Giordani (Tivoli, 24 settembre 1894 - Rocca di Papa, 18 aprile 1980), nato da famiglia artigiana, è figura rappresentativa della vita ecclesiale, culturale e politica dell’Italia del secolo XX. Combattente eroico della prima guerra mondiale, antifascista, pioniere della Democrazia cristiana con Sturzo e De Gasperi, sposato e padre di famiglia, amico di Paolo VI, la sua vita è stata innanzi tutto un intenso impegno ecclesiale, esplicato da giornalista, scrittore, testimone, incidendo in ambienti culturali italiani ed esteri. Lo storico francese della Chiesa, Daniel- Rops, lo paragonava a scrittori francesi quali L. Bloy e C. Péguy. Nonché al grande europeo T. Moro. Nel settembre 1948, Giordani ricevette a Montecitorio Chiara Lubich, fondatrice del nascente movimento dei Focolari, a cui aderì subito, colpitone dalla spiritualità. Ne mise in luce aspetti interiori e sociali, fino a diventarne «cofondatore». Negli ultimi anni della sua vita, ne curò in particolare l’attività ecumenica. È una traduzione dal francese.
Gli autori
Jean-Marie Wallet, francese nato nel 1941, sposato, padre di tre figli e nonno di tre nipotini, è stato professore di Inglese all’Università di Angers. Ha organizzato e diretto vari programmi europei di collaborazione universitaria, in particolare con la Romania. Traduttore dall’inglese e dall’italiano in francese, collabora con Nouvelle Cité, editrice del movimento dei Focolari, a cui appartiene dagli anni Sessanta. Ha avuto modo di conoscere bene la personalità di Igino Giordani.
Tommaso Sorgi, già docente di sociologia, è stato deputato al Parlamento italiano dal 1953 al 1972. Autore di numerosi articoli e libri di sociologia politica e religiosa, è uno specialista di Igino Giordani, di cui è stato collaboratore quando venne creato il movimento «Umanità Nuova», espressione dei Focolari in campo sociale, culturale, economico e politico. Dal 1985 al 2010 ha diretto il Centro studi Igino Giordani in Italia.
Si può discutere in eterno su Mussolini: su come sia pervenuto al potere, sulla sua politica, sulla sua ingenuità, sulla sua follia. Una cosa è però indiscutibile: egli fu uno dei più grandi giornalisti del suo tempo e il primo a servirsi della stampa come un'arma di propaganda micidiale. In questo volume, l'ultima opera curata da Renzo De Felice, potremo vedere Mussolini, direttore di due giornali, preparare la sua ascesa al potere, passare dal socialismo all'interventismo, scatenare le camicie nere, esaltare le masse. Il suo fiuto per la notizia, il saperla raccontare (anche distorcendola), l'attaccare gli avversari e il non concedere loro tregua. Con una prefazione di Indro Montanelli.
I gemelli giornalisti hanno di nuovo le valigie pronte perché devono compiere due importanti missioni:raccontare da Hollywood tutti i segreti della Notte degli Oscar e da Sanremo le curiosità sul festival della Canzone. Accompagnati dalle loro rumorose famiglie, avranno un sacco di cose da rivelare sul mondo imprevedibile e affascinante del giornalismo. Età di lettura: da 12 anni.
Com'era la vita quotidiana nella Roma Imperiale? Quali volti si incontravano nelle vie o sulle gradinate del Colosseo? Quali atmosfere si respiravano nelle case, nei palazzi? Alberto Angela conduce il lettore nella folla delle strade, all'interno delle case o nel Colosseo durante i combattimenti tra gladiatori. A descrizioni dettagliate di luoghi e stili di vita, si alternano infatti narrazioni in "presa diretta" quasi fosse una telecamera a proseguire il racconto, con il suo bagaglio di immagini, rumori, per scoprire e indagare tutte le curiosità e i piccoli grandi dettagli della vita degli antichi romani.
Qual è il pane di ogni giorno nelle varie culture? Attraverso cinque leggende che narrano l'origine del cibo quotidiano di comunità diverse e lontane, i bambini sono invitati a scoprire una comune fraternità. Ricette dolci, salate, speziate, arricchite con gli ingredienti più vari, identificano la cultura dei popoli che per necessità o fantasia le hanno inventate. Il testo è valorizzato da vivaci illustrazioni di Giuseppe Braghiroli. Colorato, curato nei testi il libro si presta ad accompagnare i bambini che si preparano alla Prima Comunione. Età di lettura: da 7 anni.
Non semplice, ma letteralmente affascinante è la ricognizione di quel continente vastissimo e in espansione che è la filosofia contemporanea, i cui confini, in questi ultimi cento anni, troviamo segnati da "città" e "presidi" filosofici caratterizzati da un lato dai più svariati legami con pensatori antichi e moderni, e dall'altro solo rarissimamente privi di dispute interne, talvolta in reciproci rapporti di felici contaminazioni, più spesso animati da duri contrasti basati su progetti alternativi di ricerca. E se l'osservatore ansioso di certezze sarà inizialmente sopraffatto da una sensazione di disorientamento in una inestricabile torre di Babele, una più matura riflessione lo renderà convinto del fatto che unicamente nel contrasto tra più voci, proprio nella torre di Babele, i filosofi mettono a prova la validità delle loro proposte, dando così vita e forza a quella ineludibile ricerca filosofica il cui fine, come ha detto Isaiah Berlin, è sempre lo stesso: «Consiste nell'aiutare gli uomini a capire se stessi e quindi a operare alla luce del giorno e non, paurosamente, nell'ombra».
Fra trenta giorni darai inizio alla corsa della tua vita. Sarai tu a decidere che cosa fare, con chi stare, per che cosa valga la pena combattere, quali valori debbano dare calore e sapore alla tua giovinezza…
io posso dirti: non sarai solo. Ti è dato lo Spirito di Gesù: la sua forza, il suo esempio autorevole e amico; ti sono dati dei compagni per condividere l'avventura e tutti quelli che ti vogliono bene faranno il tifo per te.
"Questo libro racconta di una battaglia che ha cambiato la storia del mondo ma non è famosa come Waterloo o Stalingrado: anzi, molti non l'hanno mai sentita nominare. Eppure secondo qualcuno segnò addirittura la fine dell'Antichità e l'inizio del Medioevo, perché mise in moto la catena di eventi che più di un secolo dopo avrebbe portato alla caduta dell'impero romano d'Occidente. Parleremo di Antichità e Medioevo, di Romani e barbari, di un mondo multietnico e di un impero in trasformazione e di molte altre cose ancora. Ma il cuore del nostro racconto sarà quel che accadde lì, ad Adrianopoli, nei Balcani, in un lungo pomeriggio d'estate."
Il testo risponde alla riconosciuta necessità di un corso di teologia della vita consacrata nelle facoltà teologiche, nei seminari e negli istituti superiori di scienze religiose.
Perché un libro su san Giuseppe, cioè su un personaggio ritenuto sino ad oggi marginale rispetto a Gesù e a Maria? E come si fa a scrivere un testo su una persona che nel Vangelo non dice mai una parola? Proprio qui si colloca il senso di queste pagine. Il silenzio di Giuseppe parla più di qualsiasi discorso. Egli si inserisce talmente nel disegno misterioso di Dio, che senza di lui esso appare incompleto. Nella storia di Giuseppe è molto di più lo spazio vuoto tra le lettere che quello occupato dall'inchiostro, il non detto e l'ancora da scoprire che il già ascoltato e compreso. Il senso di questo libro consiste nel recuperare la sua rilevanza, specialmente negli aspetti spesso silenziosi e non appariscenti che sono propri di tutte le persone "giuste", e comuni alla quotidianità di tutte le famiglie. Il volumetto si rivolge a tutti, in particolare ai genitori e ai pastori, anche in vista del Sinodo generale del 2015. Un libro capace di far ammirare, amare e imitare san Giuseppe.
Roma, 44 a. C. Mancano pochi giorni al 15 marzo, il giorno delle Idi, carico di terribili presagi. Caio Giulio Cesare, l'invincibile condottiero e statista che ha assoggettato il mondo alla legge romana, è un uomo di cinquantasei anni, stanco e malato. Mentre i complotti di palazzo incalzano, orditi da nemici sempre più numerosi, il geniale dittatore decide di affidare a un diario i ricordi di una vita straordinaria. Scorrono nelle sue pagine le grandi imprese che hanno dato vita all'Impero, le conquiste in Gallia, la strategia politica, gli scontri con il Senato, le congiure di amici e nemici. Ma anche la storia struggente dei suoi amori: Cornelia, la sua prima sposa, e Giulia, sua figlia. Il diario intimo, immaginario ma denso di verità storiche, degli ultimi giorni di Giulio Cesare. Fino al compimento dei presagi di morte e all'incontro con il destino.