E'il calendario ufficiale che ordina le celebrazioni liturgiche della Messa e della Liturgia delle Ore per l'anno liturgico 2025-2026 in latino
E'il calendario ufficiale che ordina le celebrazioni liturgiche della Messa e della Liturgia delle Ore per l'anno liturgico 2025-2026 in inglese
E'il calendario ufficiale che ordina le celebrazioni liturgiche della Messa e della Liturgia delle Ore per l'anno liturgico 2025-2026 in spagnolo
La vita consacrata ha iniziato la sua corsa agli albori del cristianesimo. Oggi è opportuno domandarsi se sta correndo nella direzione giusta, per servire la Chiesa, vivere per l'umanità, cercare vie nuove per l'annuncio del Vangelo. Chissà che anche per terzo millennio lo Spirito Santo non stia disegnando qualcosa di nuovo per la vita consacrata. Lungo la stori: della Chiesa ha mostrato di saperlo fare con molta creatività, spalancando sempre nuovi orizzonti. Parlare di futuro della vita consacrata allora non è un azzardo, non è un' operazione di futurologia. Ci si può interrogare su come, oggi, vivere i valori fondamentali che sono all'origine della vita consacrata, in modo da affrontare le sfide del presente e del futuro, e cercare di cogliere alcuni indizi che lasciano intravedere le piste che si si possono percorrere. Così, dopo una parte analitica che considera la situazione, la crisi numerica e anche qualitativa della vita consacrata, dopo l'analisi dei documenti del Concilio Vaticano II e del ricco magistero successivo fino ai nostri giorni; il libro lascia intravedere il kairos di un nuovo inizio, e la prospettiva profetica di camminare verso una nuova sintesi, vitale ed esigente, per la vita consacrata del nostro tempo.
La filosofia non ha mai smesso né può rinunciare del tutto a chiedersi quale sia il limite che separa l'umano dal non umano e l'umano dal disumano. La riproposizione di un discorso sull'"umano" alla luce del pensiero di uno dei massimi filosofi del nostro tempo risulta qualcosa di assolutamente prezioso. È ancora possibile dire qualcosa d'interessante sull'uomo e sull'essere? La tesi che questo saggio argomenta è che tale domanda esprime il compito incessante che l'umanità è chiamata ad affrontare in modo nuovo a ogni crisi storica, come quella dell'odierno Occidente, immerso in un pluralismo etico senza più certezze, o come quella della coscienza africana nel suo incontro con la cultura occidentale. L'autore individua in Robert Spaemann - che Leonardo Allodi, nella prefazione, definisce "anima virgiliana", essendo Virgilio il poeta dell'umano e della res, l'essere - l'esempio privilegiato di una riflessione filosofica sollecitata dall'esigenza dell'uomo di comprendere se stesso sulla base dell'essere, che per i viventi coincide con il vivere, così da dare un senso alla vita. L'uomo si rivela il "paradigma" dell'essere, poiché la persona è l'essere vivente dalla dignità incommensurabile, la cui implicazione etica consiste nel bene e nella benevolenza che uniscono gli uomini tra loro e la cui giustificazione e affermazione costituiscono la sfida e la posta in gioco sul piano pratico con cui deve confrontarsi ogni generazione.
"In questo libro il carisma salesiano (Maffei) insieme a quello ignaziano (Servais) aprono un accesso ad una delle figure più grandi del pensiero filosofico cattolico del XX secolo. La posta in gioco è altissima. Si tratta del discernimento di ciò che salva l'uomo e il suo pensiero: l'amore (dono e perdono) come criterio ultimo dell'essere umano e finito. Chi vorrà addentrarsi nella lettura del presente saggio potrà scoprire la fecondità di un pensiero, così come emerge nell'interpretazione ontologica della parabola forse più conosciuta e coinvolgente, quella che racconta di un padre che aveva due figli..." (Roberto Graziotto). Con un saggio di Jacques Servais.
Il volume è un contributo all'indagine teologica promossa dal sinodo sulla sinodalità, su molteplici temi: pensiero metafisico e storicismo dialettico, storicità e storicizzazione del dogma e delle norme morali, sinodalità e comunione ecclesiale, costellazione ecclesiologica e sacerdozio femminile, diaconato femminile, potestà d'ordine/di giurisdizione e nuove forme di ministerialità, celibato sacerdotale, sacerdozio ordinato/comune e laicato, differenza sessuale e ricadute ecclesiali, contributo della donna nella Chiesa. I diversi saggi sono accomunati dall'idea secondo cui l'accesso storico e dunque ermeneutico alla verità non conduce ineluttabilmente allo storicismo, che diluisce la conoscenza nella pluralità delle interpretazioni. Il profilo storico della conoscenza, che colloca la comprensione all'interno dell'interpretazione, non preclude l'accesso alla verità, ne dischiude piuttosto un'assimilazione progressiva. Questo è tanto più vero nella prospettiva cristiana, secondo cui la verità si è manifestata ed è accessibile tramite la mediazione della chiesa, preposta con l'ausilio dello spirito a raccordare essere e tempo, verità rivelata e sua interpretazione lungo la storia.
Nati con la promessa di connetterci, liberarci, renderci più partecipi e più prossimi, i social hanno subìto negli anni una sorta di mutazione genetica. Da spazi di relazione sono diventati spazi di esposizione, da reti orizzontali si sono trasformati in strumenti di concentrazione del potere. Hanno cambiato profondamente la politica, il giornalismo, il linguaggio, il modo in cui ci relazioniamo agli altri e a noi stessi, il nostro rapporto con il tempo e l'attenzione. E mentre continuiamo a chiamarli "social", la sensazione diffusa è che siano diventati - paradossalmente - un fattore di disconnessione. Questo numero di MicroMega prova a fare il punto: che impatto hanno avuto i social sulle nostre vite? E cosa significa oggi, nell'epoca degli algoritmi e delle notifiche, "essere connessi"? Con interventi tra gli altri di: Candice Odgers, Jonathan Haidt, Gloria Origgi, Andrea Daniele Signorelli, Marco Deseriis, Daniel Miller, Bianca Arrighini, Francesco Cancellato, Stefana Broadbent, Emma Catherine Gainsforth.
Luca non ha neanche quattordici anni, ma ha una sensibilità silenziosa che lo rende diverso dai coetanei. Con i genitori e il fratello maggiore abita in una località di mare, dove tutto sembra immutabile: un posto sicuro che con la bella stagione si popola anno dopo anno. Un'estate una ragazza piena di vita diventa il suo primo sogno d'amore. Quando però lei scompare, e i carabinieri bussano alla loro porta, l'esistenza di Luca e dei suoi viene segnata per sempre. Per sottrarre lui, con la sua innocenza di bambino, all'ombra che si propaga inesorabile sulla famiglia, la madre gli riempie in fretta una valigia e lo mette su un treno con un biglietto di sola andata: al Nord lo aspettano lo zio Umberto, professore al liceo, e la zia Mara con le cugine. In un mondo diverso, lontanissimo da quello della sua infanzia, Luca prova a ricostruirsi, cresce e mette nuove radici, cercando di restituire un senso a parole come fiducia e appartenenza. A sostenerlo ci sono lo zio Umberto, che per lui dà tutto se stesso, e Flavia, una ragazzina determinata a fargli ritrovare la speranza nel futuro. Con la sua penna delicata e profonda, Roberta Recchia mette in scena relazioni intense, dialoghi vibranti, e una storia che ci tiene stretti fino all'ultima pagina.
HABEMUS PAPAM! Scoprite la vita dell'uomo che ha fatto la storia come Leone XIV.
L'8 maggio 2025, il mondo guardò a Roma con stupore: si alzò una fumata bianca - Robert Francis Prevost era stato eletto 267° pontefice. Questa avvincente biografia illustrata vi accompagna in un viaggio affascinante attraverso la vita di un uomo il cui percorso verso i vertici della Chiesa cattolica è stato tutt'altro che ordinario.
Dalle umili origini a Chicago a decenni di lavoro missionario nel cuore del Perù fino alle più alte cariche del Vaticano, sperimentate in prima persona le fasi cruciali e le profonde esperienze che hanno trasformato Robert Francis Prevost in Papa Leone XIV - il primo Papa proveniente dagli Stati Uniti d'America e il primo agostiniano a sedere sulla sede di Pietro.
Questa biografia completa descrive:
- Le radici della fede: un'infanzia plasmata dalla famiglia, dalla fede e da una precoce chiamata a servire Dio.
- Una vita da agostiniano: immergersi nella spiritualità e nella vita comunitaria dell'Ordine agostiniano che lo ha plasmato come religioso e priore generale a livello mondiale.
- Il cuore di un missionario: Decenni di impegno instancabile a favore dei più poveri in Perù - un periodo che ha cambiato in modo permanente la sua visione del mondo e la sua comprensione della Chiesa e che lo ha portato a prendere la cittadinanza peruviana.
- La chiamata a Roma: la sua sorprendente nomina a Prefetto del Dicastero episcopale e a Cardinale sotto Papa Francesco - una preparazione alla più alta carica.
- L'elezione di Papa Leone XIV: i retroscena di un rapido conclave, il significato della scelta del nome e le sue prime parole innovative a un mondo in fermento.
- Visione per una Chiesa pellegrina: come Papa Leone XIV raccoglie l'eredità di Papa Francesco, quali sono i suoi punti di forza e quali sfide caratterizzeranno il suo pontificato - dall'unità e dalla sinodalità alla giustizia sociale.
“Papa Leone XIV - La biografia” è più di una semplice biografia. È il ritratto di un costruttore di ponti, un “moderato equilibrato” che si batte per una leadership teologicamente solida, socialmente impegnata e coraggiosa. Un uomo il cui cuore agostiniano batte per una Chiesa che sia vicina alla gente e porti la speranza nel mondo.
Una lettura imperdibile per chiunque voglia capire il nuovo Papa e dare uno sguardo dietro le quinte di un pontificato storico. Acquistate subito la vostra copia e scoprite tutto quello che c'è da sapere su Papa Leone XIV.
- Include le tappe fondamentali della sua vita.
- Analizza il significato della scelta del nome “Leone” nel contesto della storia della Chiesa.
- Illumina la sua visione della continuità e del cambiamento dopo Papa Francesco.
- Uno sguardo profondo alla spiritualità agostiniana che caratterizza le sue azioni.
Un culto misterioso, un’altra grande storia di amore e sofferenza dalla penna di Michael Bible.
"I secondi di cui era fatta la sua vita gli risultavano molto più lenti di quelli, per dire, di una mosca. A volte invidiava la breve esistenza delle mosche. Le osservava nei suoi momenti di riposo, guardandole con gusto quando gli si posavano sul naso. Adorava il modo in cui si fregavano le zampette, come se tramassero qualcosa. Ripensò alle effimere che aveva visto un’estate in Canada, nate e morte nel giro di un giorno. Quanto sarebbe stata più semplice la vita, se fosse stata così breve. Quanto sarebbe stato più dolce ogni secondo. Niente più preoccupazioni, niente più progetti."
"In Goodbye Hotel Michael Bible affida un ruolo chiave, anti-antropocentrico, a una testuggine che con il suo passo lento attraversa le vite dei (fragili, complessi) protagonisti." - Marco Balzano, La Lettura
C’è un posto, a New York, che chiamano Goodbye Hotel, perché è l’ultimo rifugio di chi, per ragioni diverse, si è allontanato dal mondo e nel mondo non vuole (o non può) più tornare. Lì, mentre una nevicata «ipnotica» cade sulla città, François siede davanti al fuoco, stappa una bottiglia di vino da quattro soldi e inizia a scrivere la sua storia. Vuole metterci a parte di un avvenimento capitato venticinque anni prima, ma soprattutto raccontarci quello che sarebbe potuto succedere e – forse – è successo davvero. Ha a disposizione solo «un pezzetto di verità», che certo non basta a colmare tutti i vuoti. La sua voce, carica di un’antica sofferenza, ci trasporta ancora una volta a Harmony, un’anonima cittadina del Sud degli Stati Uniti, dove ogni sera «si confonde con un milione di altre sere» e i giovani sono «destinati a perdersi» ma non smettono di desiderare «l’impossibile». Dove «non c’è differenza fra chi è amato e chi non lo è», perché «tutti si sentono soli, con addosso la maledizione di un vuoto americano che gli cresce dentro». Eppure, come sanno i lettori di L’ultima cosa bella sulla faccia della terra, Harmony è anche un crocevia dove il destino dà appuntamento alle sue vittime ignare: in questo caso due ragazzi innamorati e un misterioso uomo con un completo di seersucker, che in una notte di fine estate si incontrano sotto lo sguardo benevolo e saggio di Lazarus, una tartaruga dai poteri chiaroveggenti, indimenticabile protagonista del romanzo. Perché nell’universo di Michael Bible il passato può facilmente diventare futuro e viceversa; come in un sogno di David Lynch, a una dimensione della realtà ne corrispondono infinite altre, parallele e comunicanti. Non ci resta quindi che abbandonarci al ruolo di testimoni involontari e accettare che la verità a volte risulti inaccessibile, protetta da un guscio di bugie e inganni simile a quello di una testuggine centenaria.
La Pace Sia con Voi un'opera che offre uno sguardo profondo e intimo sulla vita del Cardinale Robert Francis Prevort, oggi Papa Leone XIV. Dalla sua nascita a Chicago nel 1955, attraverso la sua crescita spirituale, il suo ingresso tra gli agostiniani, fino alla sua ascesa nella Curia Romana, questo libro racconta la straordinaria carriera di un uomo che ha dedicato la sua vita alla Chiesa e alla spiritualità. In questo volume, il lettore avrà l'opportunità di esplorare la sua vocazione, la sua missione da missionario in Per, l'ascesa al cardinalato e la sua nomina a Prefetto del Dicastero per i Vescovi. Il libro si sofferma sull'elezione papale nel maggio 2025 e su come Papa Leone XIV stia guidando la Chiesa attraverso la sinodalità, la valorizzazione dei laici e le sfide contemporanee come la pace globale, il cambiamento climatico e l'etica dell'intelligenza artificiale. Un'opera che non solo racconta la biografia di un Papa, ma riflette anche sulle sfide e le speranze del cattolicesimo contemporaneo, in un'epoca di rapidi cambiamenti culturali e religiosi.