La lettera enciclica di papa Francesco Laudato si’ ha avuto un impatto sulla società in cui viviamo? La cultura ecologica sta diventando, come auspica l'enciclica, "uno sguardo diverso, un pensiero, una politica, un programma educativo, uno stile di vita e una spiritualità che diano forma a una resistenza di fronte all'avanzare del paradigma tecnocratico" (Ls 111)?
La Facoltà di Scienze della Comunicazione della Pontificia Università Salesiana e l'UCSI (Unione Cattolica della Stampa Italiana) hanno cercato una risposta, scandagliando due dei tanti aspetti del problema: le buone prassi che si ispirano all'ecologia integrale messe in campo da enti non profit, ma anche da piccole aziende, in che modo sono comunicate e quindi sono conosciute? E i giovani conoscono e sono disposti ad accogliere l'invito di papa Francesco?
Per rispondere, sono state realizzate due indagini qualitative, che da una parte ci dicono come l'ecologia integrale non sia solo un pensiero, ma anche una prassi, anche se non facile da comunicare nell’attuale sistema dell’informazione; dall'altra ci aiutano a comprendere meglio i modi di pensare e l'impegno di una generazione preoccupata del futuro.
Che la guerra in Ucraina finisca con l'intensificazione dell'azione diplomatica o con un cessate il fuoco immediato, anche senza un ritiro preventivo delle truppe russe, è senz'altro fortemente raccomandabile. È ciò che la stragrande maggioranza si augura, per il bene dei popoli in conflitto, dell’Europa e del mondo. Ma ciò che è molto più importante è che una volta che sia cessata l'attuale guerra fratricida – poco si è sottolineato che i Paesi in lotta tra loro sono cristiani – si riesca a rafforzare la via della nonviolenza attiva e creatrice tenendola agganciata costantemente all’impegno dei cittadini e quindi anche dei cattolici in politica, per universalizzare una democrazia sostanziale, rappresentativa, partecipativa e deliberativa, aperta al Trascendente. Questa è la tesi sostenuta e sviluppata, con ambizione e speranza, dall'Autore.
L'olfatto non è un tema facile da trattare a livello di cura pastorale, eppure abbiamo scoperto che l'odore è uno dei più importanti segni che condizionano la nostra relazione. I contributi qui raccolti manifestano una grande ricchezza di percorsi di ricerca e approfondimento; sono segno di un cammino che si va svolgendo con una sua logica pluriennale che vuole rendere ragione dell'attenzione all'umano tanto in ambito medico-sanitario come pure nei cammini pastorali delle nostre Chiese in Italia. Amore, gratuità, condivisione, impegno costante: sono segni che profumano la vita di chi opera in sanità e in pastorale della salute. Così si potrà ove possibile guarire, ma comunque curare - secondo il mandato del Vangelo -, le nostre e le altrui ferite. Sempre con il profumo dell'amore.
Il volume raccoglie gli atti e le riflessioni del convegno Verso la civiltà dell'amore. Le sessioni - che hanno visto come moderatori e discussant professionisti di altissimo profilo - hanno affrontato i seguenti temi di stringente attualità: 1. Conflittualità e cooperazione - 2. Unità e frammentazione - 3. Paure e crescita - 4. Spaesamento e fluidità. Tali tematiche sono state declinate in quattro dimensioni e affrontate secondo una prospettiva psicologica e psichiatrica, alla ricerca di nuove possibilità di sviluppo del benessere psicologico, in un dialogo con la comunità cristiana orientato a costruire insieme il bene comune.
La nuova Lettera Apostolica di Papa Francesco nel quarto centenario della nascita di Blaise Pascal. Con guida alla lettura di Giovanni Cucci.
Perché dedicare una Lettera Apostolica a Pascal nel 2023?, domanda Natale Benazzi nell'Invito alla lettura a Sublimitas et miseria hominis. In questo documento "Papa Francesco lascia intendere molto bene che non si tratta semplicemente della volontà di celebrare un pensatore credente, ma di offrire la traccia per un compito che la nostra umanità e la nostra civiltà rischiano di non svolgere più". Oggi "la nostra cultura è sempre più scientifica e tecnologica; ma scienza e tecnologia, oggi, evidenziano crepe che Pascal aveva già perfettamente intuito. Noi siamo più della scienza che elaboriamo, della tecnica che predisponiamo e utilizziamo". Quello che davvero conta per l'uomo "è darsi da fare per comprendere da dove viene e dove va". E questo possiamo farlo solo attraverso la fede; non a caso Papa Francesco scrive: "Sì, il nostro Dio è gioia, e Blaise Pascal lo testimonia a tutta la Chiesa come pure a tutti i cercatori di Dio: non è il Dio astratto o il Dio cosmico, no. È il Dio di una persona, di una chiamata, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, il Dio che è certezza, che è sentimento, che è gioia".
Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha dato continuità alla giornata annuale di riflessione comune invitando - oltre alle realtà aggregative ecclesiali, in base al tema che viene trattato di volta in volta - le associazioni di fedeli, i movimenti ecclesiali e le altre realtà riconosciute o erette dal Dicastero. Con lo scopo di essere "luogo comune di incontro" e di "accompagnare" la vita e lo sviluppo delle aggregazioni di fedeli e dei movimenti ecclesiali - come delineato da Papa Francesco nella Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium sulla Curia Romana, del 19 marzo 2022. Il volume è il numero 2 della Collana Associazioni e Movimenti e contiene gli Atti dell'Incontro annuale con i moderatori delle associazioni di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità svolto a Roma il 28 aprile 2022.
Nella ricorrenza del quarto centenario della sua morte, mi sono interrogato sull'eredità di san Francesco di Sales per la nostra epoca», scrive papa Francesco, e ho trovato illuminanti la sua duttilità e la sua capacità di visione. Un po' per dono di Dio, un po' per indole personale, e anche per la sua tenace coltivazione del vissuto, egli aveva avuto la nitida percezione del cambiamento dei tempi. Lui stesso non avrebbe mai immaginato di riconoscervi una tale opportunità per l'annuncio del Vangelo. La Parola che aveva amato fin dalla sua giovinezza era capace di farsi largo, aprendo nuovi e imprevedibili orizzonti, in un mondo in rapida transizione. Così, con questa lettera apostolica, scritta in occasione del IV centenario della morte di san Francesco di Sales, papa Francesco ripropone al popolo di Dio un modello di santità, possibile, per quanto alto e radicale, per ridonare freschezza alla fede, per riscoprire nell'amore il fondamento di ogni relazione: con gli altri e con Dio. Accostare la figura e i testi di San Francesco di Sales è sempre una sorpresa appassionante, perché in essi viene proiettata una visione cristiana adulta, intensa e tutt’altro che pesante. Proporlo oggi significa aiutare tutti ad essere accompagnati da un maestro di vita spirituale, esperto di umanità e profondamente sapiente nelle cose di Dio. Davvero "Dio è il Dio del cuore umano" e andiamo a lui con tutto noi stessi perché è lì che tutto giunge a maturazione e a pienezza»
(Dal commento di Michele Molinar)
Il volume offre nella forma e sostanza di un saggio un'ampia disamina sulla riforma della comunicazione del Vaticano e i suoi strumenti ripercorrendo le varie fasi storiche dal Concilio vaticano II fino al Pontificato di Francesco con l'utilizzo sempre più ampio dei social media. L'autore offre il suo punto di vista sulle trasformazioni avvenute e di quelle in atto nelle vesti di osservatore qualificato, avendo avuto incarichi di responsabilità in varie istituzioni quali, per esempio, il quotidiano "L'Osservatore Romano", la Sala Stampa e il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Si tratta, come scritto nella presentazione, «di una storia che rimane aperta, nella quale la continuità è garantita dalla fedeltà alla missione della Chiesa, di cui la comunicazione è parte integrante». Prefazione di Federico Lombardi.
Nel suo Messaggio per la 57a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali papa Francesco ci ricorda che solo quando si realizza fino in fondo la donazione di sé nell'amore, «secondo verità nella carità» (Ef 4,15) si comunica in modo pieno. Il Papa si appella alla «responsabilità di ciascuno», quasi a sottolineare che nell'ambiente digitale tutti possono e devono essere protagonisti di «una comunicazione aperta e accogliente », che cioè parte dall'incontro e dall'ascolto, che trae la sua linfa dal cuore. Questo volume offre commenti e approfondimenti del Messaggio del Santo Padre, ma anche spunti operativi per il lavoro in ambito pastorale ed educativo. Uno strumento a disposizione di giornalisti, operatori dei media, direttori diocesani, sacerdoti, insegnanti, catechisti e famiglie. Papa Francesco Parlare col cuore Vincenzo Corrado - Pier Cesare Rivoltella, Introduzione Walter Capriotti, Dentro l'immagine di copertina Commenti: Vincenzo Corrado, Quattro terapie per una comunicazione cordiale Paolo Ruffini, «Basta amare bene per dire bene» Ernesto Olivero, Disarmare gli animi promuovendo un linguaggio di pace Adriano Fabris, Per una comunicazione coinvolgente Ruggero Eugeni, Senza metterci la faccia. L'eclissi del volto nei media contemporanei Giuseppina D'Addelfio, Parlare con il cuore, parlare secondo verità Giovanna Frosini, Cor ad cor loquitur. Il cuore umile e grande della comunicazione Giuseppina De Simone, Parlare con il cuore nel processo sinodale Arnoldo Mosca Mondadori, Eucaristia: fonte e culmine della comunicazione Pier Cesare Rivoltella, Per una pedagogia del dialogo Strumenti per l'uso pastorale del Messaggio di: Domenico Beneventi, Stefania Careddu, Alessandra Carenzio, Elisa Farinacci, Eleonora Mazzotti, Mariangela Parisi, Sergio Perugini, Marco Rondonotti, Ufficio Liturgico Nazionale CEI.
Questo agile sussidio nasce da un corso on line tenuto per le animatrici e animatori della Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Con la pubblicazione in formati cartaceo vogliamo aiutare la Rete a crescere nella consapevolezza della propria identità: all’interno di questa rete un ruolo cruciale lo svolgono coloro che devono animare gli altri ad una vita di preghiera, guidando i gruppi locali ad approfondire la spiritualità del Sacro Cuore e a conoscere le intenzioni che il Papa ci affida ogni mese
Il presente volume vuole essere una guida per orientarsi nel Magistero della Chiesa universale in materia di educazione. Prendendo le mosse dal Concilio Vaticano II arriva fino ai giorni nostri con una sintesi ragionata dei pronunciamenti dei Pontefici e dei principali documenti delle Congregazioni vaticane.
Quantunque redatto in Italia, il libro vuole proporsi a un pubblico quanto meno attento a uno scenario internazionale e globale, per offrire un solido riferimento teorico a tutte le situazioni particolari che si possono creare nei singoli Stati.
Il volume si articola in una introduzione seguita da cinque capitoli: il primo tratta le motivazioni teoriche che giustificano l’azione educativa della Chiesa; il secondo prende in esame tutte le caratteristiche delle scuole cattoliche; il terzo è dedicato all’insegnamento scolastico della religione cattolica; il quarto presenta la realtà delle università cattoliche e delle istituzioni accademiche ecclesiastiche; il quinto descrive le conseguenze pastorali che possono derivare da tutta l’articolazione del settore.